Paperinik ha scritto: ↑15/08/2025, 11:37
Oggi ferragosto, pranzetto con mia sorella e mia madre, così forse è la prima volta che parlo con qualcuno da venerdì scorso. Va come avevo predetto,
da giorni sto chiuso in casa sdraiato sul letto..un tempo almeno leggevo, guardavo qualche film...
Non farei neanche in tempo a godermi le ferie che già devo pensare alle prossime settimane..mi è già arrivata la bolletta della corrente, poi le solite rotture sulla macchina...mi scadrà la patente, devo fare la revisione alla bombola del gpl, la revisione, bollo..diciamo che oramai è inutile svegliarsi la mattina e si va avanti solo perché ci si sveglia...
Va bene tutto ma, pure a stare il 60% del tempo sdraiati sul letto/divano,
'meno di' guardarsi qualche film e/o leggere qualcosa mi pare proprio difficile da fare.
Uno mica può guardare il soffitto per ore ed ore.
Drogato_ di_porno ha scritto: ↑14/08/2025, 17:25
hermafroditos ha scritto: ↑14/08/2025, 17:00
Curiosità: non ti incuriosiscono nemmeno musei, siti storici et similia? Luoghi come la Scozia, la Bretagna, Copenhagen o Stoccolma potrebbero essere ottimi per vacanze intelligenti estive

Poi hai mai pensato che fare qualcosa di diverso da quello sperimenti quotidianamente possa farti distrarre?
In Scozia (Edinburgo e Higlands) ci sono stato nel 2007 e mi è piaciuto molto (anzi è un posto dove andrei a vivere), idem in Bretagna (ci andai nel 1994 a trovare dei parenti tra Rennes e Nantes). Musei e siti storici mi piacciono, però più passa il tempo più
m'impigrisco e divento asociale. Attualmente vivo come un eremita, esco solo a fare la spesa o per il jogging.
Musei &co. sono una rottura di balle.
L'80% delle persone hanno, mettiamo, 'I musei vaticani' a 2km da casa ed in vita loro ci sono giusto andati una volta magari a 13 anni con la scuola, e un libro d'arte in media non lo
sfogliano manco una volta ogni 3 mesi, ma poi di colpo viene loro l'impulso di farsi una scorpacciata di musei e altri siti storici a 1500 km di distanza.
Suvvia. Ci rendiamo conto di quanto sia stupido? Quanto, ancora nel 2025, siamo pagliacci?
E' ovviamente un mero imperativo "morale", non uno slancio autentico. E' la stessa storia della vecchia "pressione" a leggere (romanzi).
Anche perché la valigia, farsi tutto il viaggio, spendere belle botte per hotel, i prezzi delle cibarie in centro, le code dei tot musei/siti che si debbano visitare... ecc. ecc. ma soprattutto l' 'opportunity cost' di non potere stare a fare qualcosa di più "produttivo" (perché a parte il mero museo, in pratica hai le giornate vincolate) per se.
Una menata.
Capisco se tu sia, chessò, una americana che stia facendo il dottorato su un tizio del rinascimento, ma a quel punto ci stai 2 anni in quel posto altro che 5 giorni, ma altrimenti è perlopiù una roba da pecore.
A meno che uno non sia davvero mai uscito dal paesotto... insomma... visti una manciata di paesi, musei, chiese, città d'arte, ecc. ecc., se non sia proprio "visti tutti" senz'altro è 'dimishing returns'.
Ci fosse il teletrasporto, ok: fosse una questione "sbrigabile" alla stregua di come l'ex proprietario dei 'New England Patriots' Robert Kraft si prendeva cura dei proprio "bisogni" in pochissime decine di minuti in una tal "spa", sarebbe un conto.
https://edition.cnn.com/2019/03/15/us/r ... estigation
Ma allo stato dei fatti...
Io, attualmente, quando capiterà che riuscirò ad incastrare una visita a Galleria Borghese, perché comunque in zona per altri motivi e con una mezza giornata libera, ci andrò per vedere prettamente
le sculture del Bernini
In primis banalmente il celeberrimo
'Ratto di Proserpina'.
Perché in quel caso è effettivamente da un po' che sia ossessionato dall'interrogarmi su come cavolo si riuscirà a far apparire morbido il 'marmo di Carrara': non riesco manco a contemplarlo; assurdo, veramente!
Altro che robe - sovente moderne - dalla serie
'con 30'000 il mio falegname la fa meglio' o cose che potrebbe fare pure un bambino.
Però dentro-fuori e quello e stop, in questo momento sulla mia pseudo bucket list artistica c'è solo quello. Non faccio finta che sentirei la pulsione di vedermi chissà quante opere sparse per il mondo e soprattutto sostenere
i costi ("costi" in senso lato) per farlo.