No che colpo di scena! Hai fatto bene comunque, perché vergognarsene? Come diceva Wanna?Gargarozzo ha scritto: ↑18/06/2025, 9:45Naturalmente ebbi dei problemi, perché poi alle persone interessavano i racconti perché scritti in apparenza da una donna, ma poi alla fine interessava la donna che stava dietro ai racconti. Divennero pressanti e rompicoglioni, quasi tutti. Allora feci una cosa molto vigliacca, finsi di stare male (molto male) e me ne andai.
racconti erotici: fantasia e realtà
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Re: racconti erotici: fantasia e realtà
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Re: racconti erotici: fantasia e realtà
ho chiesto al boss se è mai stata pensata e, pur in questo periodo di declino, sarebbe possibile pensare una sezione per racconti.
Aspetto una sua risposta
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Re: racconti erotici: fantasia e realtà
Uno più onirico dell'altro i tuoi raccontiGargarozzo ha scritto: ↑18/06/2025, 10:57ho chiesto al boss se è mai stata pensata e, pur in questo periodo di declino, sarebbe possibile pensare una sezione per racconti.
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Te lo avevo detto che 21 anni fa ho scritto una decina di racconti porno che girano in rete?
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
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Re: racconti erotici: fantasia e realtà
Mille voltecicciuzzo ha scritto: ↑18/06/2025, 23:45Uno più onirico dell'altro i tuoi raccontiGargarozzo ha scritto: ↑18/06/2025, 10:57ho chiesto al boss se è mai stata pensata e, pur in questo periodo di declino, sarebbe possibile pensare una sezione per racconti.
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Te lo avevo detto che 21 anni fa ho scritto una decina di racconti porno che girano in rete?
Specificando anche che lo facevi in orario di lavoro
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Re: racconti erotici: fantasia e realtà
ma io ad esempio che ho la memoria di un anellide, non ricordavo.hermafroditos ha scritto: ↑19/06/2025, 0:05Mille voltecicciuzzo ha scritto: ↑18/06/2025, 23:45Uno più onirico dell'altro i tuoi raccontiGargarozzo ha scritto: ↑18/06/2025, 10:57ho chiesto al boss se è mai stata pensata e, pur in questo periodo di declino, sarebbe possibile pensare una sezione per racconti.
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Te lo avevo detto che 21 anni fa ho scritto una decina di racconti porno che girano in rete?
Specificando anche che lo facevi in orario di lavoro
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Re: racconti erotici: fantasia e realtà
perchè non sei il mio agiografo
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Re: racconti erotici: fantasia e realtà
Il Bruco del Culo
Anno di grazia 20**... nel prestigioso "Palazzo dei Cazzi e naturalmente anche delle Fighe e dei Culi" stava per essere premiato il capolavoro erotico-zoofilo di Piangèrio Von Pievgiovgio, poeta transessuale ex ferroviere non binario, il pregiatissimo capolavoro "Il Bruco del Culo".
La pace regnava nel mondo. Volodymyr Zelens'kyj entrò trionfalmente dentro ad un enorme passeggino d'oro zecchino, accompagnato da un altro enorme passeggino gemello che ospitava il suo nuovo amante, Vladimir Vladimirovič (ossia, figlio di Vladimir) Putin. Quando l'opera di Von Pievgiovgio fu premiata dal papa e dalla papessa, si alzarono Marilyn Manson e Piero Fassino ed intonarono un solenne inno cimiteriale, che preludeva al matrimonio tra i due capi di stato. Dal tetto del palazzo venne calata la carrozzella di Pippo Baudo che, nudo ed abbronzatissimo, teneva come preservativo il pupazzo di Topo Gigio.
Appena toccò terra, iniziò ad un unirsi alla litania del reverendo Manson e del cassamortaro Fassino. Era la trinità simbolica dell'universo, le tre parche: la vita, la morte e la putrefazione.
Per comodità, riporteremo le parole di Pippo Baudo in italiano, benché biascicasse un catanese maccheronico:
"signore e signori... io vi saluto nel nome di mamma Rai!"
"w la mamma!" gridarono i due pagliacci
"quella gran puttana!" gridò il cadavere di Fabrizio Frizzi mosso da un sistema di carrucole e molle ed animato dalla voce di Cristina d'Avena
"Vuoi tu Volomiro..."
"Ehhhh! Dipende!!"
"Dipende da cosa porcoildemonio"
"Dipende da..."
"Sì, sì, sì, lui vuole, lui vuole!" lo interruppe Vladimiro.
"Vabbè, d'accordo, ma allora anche io mi sostituisco al tuo volere, e dico sì al tuo posto!!!"
"Sììì amore mio, sborriamoci in bocca immediatamente!"
Non venne chiesto, come nei film, se qualcuno aveva obiezioni perché là dentro erano tutti militari, mercenari o schiavi, non c'erano obiettori di coscienza.
Seguì un 69 molto intenso e partecipato, lo sperma uscì copiosissimo da entrambi i cazzi ben ciucciati dalle avide bocche dei due dittatori, "ed ora, potete baciarvi", le sborre si mischiarono mentre le lingue danzavano tra loro mischiando la densa saliva al liquido seminale (ma non semitico).
"Ed ora, potete scambiarvi gli anelli"
Si spogliarono e, rivelandosi due enormi vermoni, si scambiarono gli anelli della loro struttura e diventarono un unico tremors coperto di sperma dall'odore mefitico e pestilenziale.
Intriso dello sperma del presentatore, il pupazzo di Topo Gigio collassò scese dal lungo pene smunto di Pippo Baudo, e cadendo disse:"Lucio Corsi, dove sei, salvami tu, portami di nuovo a Sanremo."
Anno di grazia 20**... nel prestigioso "Palazzo dei Cazzi e naturalmente anche delle Fighe e dei Culi" stava per essere premiato il capolavoro erotico-zoofilo di Piangèrio Von Pievgiovgio, poeta transessuale ex ferroviere non binario, il pregiatissimo capolavoro "Il Bruco del Culo".
La pace regnava nel mondo. Volodymyr Zelens'kyj entrò trionfalmente dentro ad un enorme passeggino d'oro zecchino, accompagnato da un altro enorme passeggino gemello che ospitava il suo nuovo amante, Vladimir Vladimirovič (ossia, figlio di Vladimir) Putin. Quando l'opera di Von Pievgiovgio fu premiata dal papa e dalla papessa, si alzarono Marilyn Manson e Piero Fassino ed intonarono un solenne inno cimiteriale, che preludeva al matrimonio tra i due capi di stato. Dal tetto del palazzo venne calata la carrozzella di Pippo Baudo che, nudo ed abbronzatissimo, teneva come preservativo il pupazzo di Topo Gigio.
Appena toccò terra, iniziò ad un unirsi alla litania del reverendo Manson e del cassamortaro Fassino. Era la trinità simbolica dell'universo, le tre parche: la vita, la morte e la putrefazione.
Per comodità, riporteremo le parole di Pippo Baudo in italiano, benché biascicasse un catanese maccheronico:
"signore e signori... io vi saluto nel nome di mamma Rai!"
"w la mamma!" gridarono i due pagliacci
"quella gran puttana!" gridò il cadavere di Fabrizio Frizzi mosso da un sistema di carrucole e molle ed animato dalla voce di Cristina d'Avena
"Vuoi tu Volomiro..."
"Ehhhh! Dipende!!"
"Dipende da cosa porcoildemonio"
"Dipende da..."
"Sì, sì, sì, lui vuole, lui vuole!" lo interruppe Vladimiro.
"Vabbè, d'accordo, ma allora anche io mi sostituisco al tuo volere, e dico sì al tuo posto!!!"
"Sììì amore mio, sborriamoci in bocca immediatamente!"
Non venne chiesto, come nei film, se qualcuno aveva obiezioni perché là dentro erano tutti militari, mercenari o schiavi, non c'erano obiettori di coscienza.
Seguì un 69 molto intenso e partecipato, lo sperma uscì copiosissimo da entrambi i cazzi ben ciucciati dalle avide bocche dei due dittatori, "ed ora, potete baciarvi", le sborre si mischiarono mentre le lingue danzavano tra loro mischiando la densa saliva al liquido seminale (ma non semitico).
"Ed ora, potete scambiarvi gli anelli"
Si spogliarono e, rivelandosi due enormi vermoni, si scambiarono gli anelli della loro struttura e diventarono un unico tremors coperto di sperma dall'odore mefitico e pestilenziale.
Intriso dello sperma del presentatore, il pupazzo di Topo Gigio collassò scese dal lungo pene smunto di Pippo Baudo, e cadendo disse:"Lucio Corsi, dove sei, salvami tu, portami di nuovo a Sanremo."
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