Chiaro che la Sabalenka con una Swiatek cosi in difficoltà sul piano mentale (non vince un torneo dal Roland Garros 2024) con la potenza dei colpi e lo strapotere fisico non ha rivali attualmente nel circuito femminile, detto questo sul rosso lei gioca come se fosse sul cemento. Per questo ad esempio la Zheng ci fa partita e rischia di batterla. La Sabalenka ha un solo piano in testa. tirare sempre forte e vicina alle righe. D'altronde meglio cosi, cosi abbiamo un poco di incertezza, avesse un piano B e adottare nelle giornate in cui è piu' imprecisa un minimo di tattica allora davvero rischierebbe di vincere tutte le partite. Invece cosi può capitare come in Australia dove ha perso con la Keys una finale che per me doveva vincere senza tanti problemi con un minimo di ragionamento.pan ha scritto: ↑06/06/2025, 4:50Tutto quanto avete detto lo condivido appieno e dimostra che lo specifico del tennis risiede nel cervello forse più di ogni altro sport. E ritorno sul caso Sabalenka, che quando non si fa prendere dai suoi spettri rifila un 6-0 alla Swiatek nel set decisivo sul rosso, nonostante tutte le fini notazioni tecniche di Johnny Wadd. Aryna quando ci sta tutta è davvero ingiocabile.
Tutti immaginiamo una finale Sinner-Alcaraz con lo spagnolo favorito.
Sono d'accordo che la componente mentale nel tennis è fondamentale, il solo talento non basta, nel femminile ancora di piu' che nel maschile. Una come la Graf, che pure come la Sabalenka al meglio era ingiocabile, ha perso due finali slam in carriera con Arancia Sanchez che era molto meno talentuosa della tedesca ma di testa era fortissima. Mi ricordo anche un clamoroso 6-0 6-2 in semifinale a Parigi rifilato dalla spagnola alla Graf che quel giorno era preda dei suoi fantasmi e non metteva in campo una palla.