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breglia ha scritto:Io suggerisco 'La malavita' dei Baustelle per chi ama la commistione chitarra-tastiera arricchita da testi pieni di riferimenti letterari (ma mai noiosi).
Ricordo che il primo loro disco, United, non mi era dispiaciuto.....anche se sono francesi....Rex_Sinner ha scritto:Ah, un consiglio per un bel cd?
It's Never Been Like That
Phoenix
)[/quote:f6801d8144]Ciao federico, purtroppo la musica Itagliana è infamante, frutto di sagaci scoppiazzature, poca fantasia senza creatività , pochi artisti, passati e presenti possono essere segnalati come autori.Federico Botticelli ha scritto: quasi che la denominazione italiana sia ormai un marchio infamante, un'eresia, un retaggio di tempi andati, ma signori, la musica nazionale non è rimasta a Nilla Pizzi, con tutto il rispetto.
, non riadattata, copia perfetta! Sono d'accordo con il buon Rex.....gli anni 60 hanno rappresentato dal punto di vista musicale in italia un momento di grande creazione.zompy ha scritto: Ciao federico, purtroppo la musica Itagliana è infamante, frutto di sagaci scoppiazzature, poca fantasia senza creatività , pochi artisti, passati e presenti possono essere segnalati come autori.
Spruzziamo un pó di veleno quà e là ,
negli anni '60 la musica itagliana non esisteva erano quasi tutte canzoni inglesi per lo più beat tradotte per il nostro mercato.
Bellissime canzoni, ma i titolari non erano dik dik, equipe 84 caselli ecc ecc, si potrebbe continuare per ore, gli autori si chiamavano sonny e cher, Beatles, animals, kinks, beach boys e giù a capofitto, si potrebbe continuare per ore.
Eppoi Zucchero, personalmente gli avrei dato tanti calci nel sedere altro che fama e successo, il suo reperterio sembra la discografia di Otis Redding
Senza andare tanto lontano, il nostro De Andrè, bravissimo e compianto artitsta ma scoppiazzone, il suo genere è nato in Francia come il suo cantante di riferimento, le sue canzoni sembrano superbe traduzioni lavorate con stile certosino.
Eppoi la mitica colonna sonora del film profondo rosso scritta e diretta dai goblin, così si legge sul loro sito e sulle stampe dei loro dischi non è altro che il clone ben riuscito di Tubular bells di Mike Oldfield, più che clone mi sembra lo stesso brano dell'album e della colonna sonora del film "l'esorcista" uscito due anni prima del film di Dario Argento!!!!!
Quindi ad essere pignoli, possiamo definire le musiche dei goblin una scoppiazzatura doppia!!!
Concludo con la ciliegina sulla torta, la più clamorasa fegatura ai danni del popolo itagliano, l'inno delle olimpiadi invernali, scritta e diretta da baglioni costate alle casse Itagliane 500000 euro!!! altro non è che l'inno della ex unione sovietica
Forse in questo desolante panorama musicale possiamo vantarci di avere Ennio Morricone, il più grande poeta musicale che esista sul pianeta, ma con tutto il rispetto per l'amico federico, siamo rimasti a Nilla Pizzi!
Buon vinile e valvole anche a te!
), tuttavia in quegli anni anche i cantanti stranieri venivano in italia a cantare in taliano al festival (paul anka, louis armstrong....e balle varie).
Ma nemmeno la creatività di alcuni esponenti dei primi anni '80 (Garbo, Matia Bazar, Giuni Russo, Alberto Camerini, Enrico Ruggeri...)nik978 ha scritto:io non sottovaluterei nemmeno le sperimentazioni dei '70....(in italia)
