Mi sembra che la ricerca parli più che altro degli impatti globali del colonialismo, compresi quindi i Paesi che lo hanno subito. Quello a cui mi riferivo era la disponibilità di enormi risorse materiali, economiche e scientifiche da parte di nazioni come il Regno Unito o la Francia, che rispetto a rivali come Spagna e Portogallo avevano una migliore capacità di assorbire e riutilizzare quella ricchezza per motivi storici e culturali. Basti pensare, se vogliamo limitarci all'aspetto scientifico, all'importazione di una quantità gigantesca di campioni di piante, animali e quant'altro dall'Africa e dell'Asia e all'impulso scientifico che queste risorse hanno dato.
non dimentichiamo il belgio. Re Leopoldo ha fatto 5-10 milioni di morti in congo. morti che avevano la sola colpa di vivere nella loro terra.
Solo stalin e' riuscito a fare peggio, hitler non e' nemmeno in gara.
Mi chiedo come mai non se ne parli mai... sara' perche' a bruxelles hanno messo la sede del parlamento europeo?
L’unico comunista o marxista buono, è quello in una tomba senza nome
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Linegoco: "...e se anche fosse (il fallimento della produzione pornografica) chi se ne importa? Nessuno sano di mente si mette a pagare qualcuno solo perché altrimenti fallisce...è ridicolo, ci si dovrebbe impoverire per arricchire altri?"
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"Usare questo o quello studio come bandiera per sostenere una tesi piuttosto che l'altra è sbagliato."
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Oscar: Quello che i miei studi non mi hanno ancora detto con certezza e’ se sono gli italiani a generare PD (senza articolo davanti come sinonimo di sostanza di scarto) o se e’ il PD a generare gli italiani.
Mi sembra che la ricerca parli più che altro degli impatti globali del colonialismo, compresi quindi i Paesi che lo hanno subito. Quello a cui mi riferivo era la disponibilità di enormi risorse materiali, economiche e scientifiche da parte di nazioni come il Regno Unito o la Francia, che rispetto a rivali come Spagna e Portogallo avevano una migliore capacità di assorbire e riutilizzare quella ricchezza per motivi storici e culturali. Basti pensare, se vogliamo limitarci all'aspetto scientifico, all'importazione di una quantità gigantesca di campioni di piante, animali e quant'altro dall'Africa e dell'Asia e all'impulso scientifico che queste risorse hanno dato.
Non ricordo più quante tomo avevo letto sulla sfiga della Spagna di aver trovato l’oro nelle colonie, invece che solo materie prime da trasformare. La trasformazione culturale prodotta fu quella della repulsione e disgusto per le attività produttive per la classe dominante. Se dovevi lavorare, e non solo sfruttare l’oro eri un aristocratico di seconda classe o addirittura un povero.
Mi sembra che la ricerca parli più che altro degli impatti globali del colonialismo, compresi quindi i Paesi che lo hanno subito. Quello a cui mi riferivo era la disponibilità di enormi risorse materiali, economiche e scientifiche da parte di nazioni come il Regno Unito o la Francia, che rispetto a rivali come Spagna e Portogallo avevano una migliore capacità di assorbire e riutilizzare quella ricchezza per motivi storici e culturali. Basti pensare, se vogliamo limitarci all'aspetto scientifico, all'importazione di una quantità gigantesca di campioni di piante, animali e quant'altro dall'Africa e dell'Asia e all'impulso scientifico che queste risorse hanno dato.
Parla anche della capacità dei Paesi di creare ricchezza e sviluppo e dare vita a un tessuto sociale borghese, citando appunto il caso della Spagna come fallimento sotto questo punto di vista.
L'aspetto scientifico pure c'entra solo in parte. I commerci e i viaggi d'esplorazione esistevano indipendentemente dal colonialismo, e non mi pare che gli US abbiano mai avuto un impero coloniale propriamente detto.
L'aspetto scientifico pure c'entra solo in parte. I commerci e i viaggi d'esplorazione esistevano indipendentemente dal colonialismo, e non mi pare che gli US abbiano mai avuto un impero coloniale propriamente detto.
la stessa occupazione (genocida) del West (e dei possedimenti spagnoli) fu un espansione coloniale, anche se stranamente non viene considerata tale o addirittura del tutto rimossa. In altri casi (es. Cuba, Portorico, Haiti, Panama ecc.) fu instaurato un protettorato (di fatto un regime semi-coloniale): https://it.wikipedia.org/wiki/Protettor ... no_di_Cuba
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
L'aspetto scientifico pure c'entra solo in parte. I commerci e i viaggi d'esplorazione esistevano indipendentemente dal colonialismo, e non mi pare che gli US abbiano mai avuto un impero coloniale propriamente detto.
la stessa occupazione (genocida) del West (e dei possedimenti spagnoli) fu un espansione coloniale, anche se stranamente non viene considerata tale o addirittura del tutto rimossa. In altri casi (es. Cuba, Portorico, Haiti, Panama ecc.) fu instaurato un protettorato (di fatto un regime semi-coloniale): https://it.wikipedia.org/wiki/Protettor ... no_di_Cuba
tutti discorsi che abbiamo gia’ fatto. Europa decotta. molta (moltissima) ricchezza vecchia che si tramanda di generazione in generazione. se sei un poor bastard in Europa al 99% resterai tale. non e’ lo stesso in US o Asia. non si puo’ fare niente
tutti discorsi che abbiamo gia’ fatto. Europa decotta. molta (moltissima) ricchezza vecchia che si tramanda di generazione in generazione. se sei un poor bastard in Europa al 99% resterai tale. non e’ lo stesso in US o Asia. non si puo’ fare niente
Non è per niente vero, soprattutto considerando il welfare state che abbiamo in EU vs i costi della vita atroci per qualunque cosa negli US, soprattutto per quanto riguarda istruzione e sanità.
Poi in India ci sta ancora la divisione in caste, mentre il Giappone ha un tipo di distribuzione della ricchezza molto simile a quella di Francia, Germania, Italia del Nord ecc., di quale Asia stiamo parlando?
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
Mi sembra che la ricerca parli più che altro degli impatti globali del colonialismo, compresi quindi i Paesi che lo hanno subito. Quello a cui mi riferivo era la disponibilità di enormi risorse materiali, economiche e scientifiche da parte di nazioni come il Regno Unito o la Francia, che rispetto a rivali come Spagna e Portogallo avevano una migliore capacità di assorbire e riutilizzare quella ricchezza per motivi storici e culturali. Basti pensare, se vogliamo limitarci all'aspetto scientifico, all'importazione di una quantità gigantesca di campioni di piante, animali e quant'altro dall'Africa e dell'Asia e all'impulso scientifico che queste risorse hanno dato.
Non ricordo più quante tomo avevo letto sulla sfiga della Spagna di aver trovato l’oro nelle colonie, invece che solo materie prime da trasformare. La trasformazione culturale prodotta fu quella della repulsione e disgusto per le attività produttive per la classe dominante. Se dovevi lavorare, e non solo sfruttare l’oro eri un aristocratico di seconda classe o addirittura un povero.
Ed ecco spiegato come mai la Spagna di Filippo II, nonostante l'alleanza con la Chiesa e la disponibilità di un formidabile esercito, di una potente flotta e delle enormi risorse materiali provenienti dal continente americano, non riuscì ad avere ragione di una Francia all'epoca in piena guerra civile, di un pugno di ribelli nelle Fiandre e della perfida Albione.
non dimentichiamo il belgio. Re Leopoldo ha fatto 5-10 milioni di morti in congo. morti che avevano la sola colpa di vivere nella loro terra.
Solo stalin e' riuscito a fare peggio, hitler non e' nemmeno in gara.
Mi chiedo come mai non se ne parli mai... sara' perche' a bruxelles hanno messo la sede del parlamento europeo?
Pure noi in italiani in Libia, Balcani, Eritrea ed Etiopia non abbiamo scherzato, ma sarebbe un discorso lungo.
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
L'aspetto scientifico pure c'entra solo in parte. I commerci e i viaggi d'esplorazione esistevano indipendentemente dal colonialismo
Vero, ma era molto più facile andare a fare una missione scientifica in un Paese colonizzato e relativamente stabile che in una terra priva della presenza confortante di un esercito europeo in pianta stabile.
Mi sembra che la ricerca parli più che altro degli impatti globali del colonialismo, compresi quindi i Paesi che lo hanno subito. Quello a cui mi riferivo era la disponibilità di enormi risorse materiali, economiche e scientifiche da parte di nazioni come il Regno Unito o la Francia, che rispetto a rivali come Spagna e Portogallo avevano una migliore capacità di assorbire e riutilizzare quella ricchezza per motivi storici e culturali. Basti pensare, se vogliamo limitarci all'aspetto scientifico, all'importazione di una quantità gigantesca di campioni di piante, animali e quant'altro dall'Africa e dell'Asia e all'impulso scientifico che queste risorse hanno dato.
Non ricordo più quante tomo avevo letto sulla sfiga della Spagna di aver trovato l’oro nelle colonie, invece che solo materie prime da trasformare. La trasformazione culturale prodotta fu quella della repulsione e disgusto per le attività produttive per la classe dominante. Se dovevi lavorare, e non solo sfruttare l’oro eri un aristocratico di seconda classe o addirittura un povero.
Ed ecco spiegato come mai la Spagna di Filippo II, nonostante l'alleanza con la Chiesa e la disponibilità di un formidabile esercito, di una potente flotta e delle enormi risorse materiali provenienti dal continente americano, non riuscì ad avere ragione di una Francia all'epoca in piena guerra civile, di un pugno di ribelli nelle Fiandre e della perfida Albione.
sulla Spagna aleggia la solita "leyenda negra" di marca protestante (poi rilanciata dalle correnti anticlericali di sinistra). L'impero spagnolo (o meglio ispano-portoghese) è durato quanto gli altri imperi (olandese, inglese ecc.). La Spagna dovette fronteggiare una serie di coalizioni antiasburgiche simili alle coalizioni antinapoleoniche (e nel '900 alle coalizioni antitedesche) che drenarono risorse economiche immense. Nell'atlantico le "flotas" iberiche erano attaccate senza posa dalla pirateria inglese, olandese e francese. Nel mediterraneo (e in nordafrica) doveva fronteggiare l'Islam (alleato della Francia cattolica, Francesco I aveva sfacciatamente stipulato un'allenza col Sultano). Sul continente durante la guerra dei 30 anni combattè la Svezia luterana (l' "esercito dei santi" di Gustavo Adolfo) finanziata dal cardinale cattolico Richelieu. Terminata la "fronda" e sconfitta la Svezia, Richelieu e Mazzarino affrontarono direttamente gli spagnoli (Rocroi). Nelle Fiandre durante la guerra degli 80 anni gli olandesi allagavano l'entroterra, le città erano difese da poderose fortificazioni mentre dal lato del mare erano riforniti da inglesi e francesi (con la possibilità di sostenere assedi di durata teoricamente infinita). Al di là degli errori militari e politici gli spagnoli dovettero affrontare una colossale e logorante coalizione di nemici.
Ultima modifica di Drogato_ di_porno il 08/02/2025, 11:47, modificato 2 volte in totale.
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
tutti discorsi che abbiamo gia’ fatto. Europa decotta. molta (moltissima) ricchezza vecchia che si tramanda di generazione in generazione. se sei un poor bastard in Europa al 99% resterai tale. non e’ lo stesso in US o Asia. non si puo’ fare niente
Non è per niente vero, soprattutto considerando il welfare state che abbiamo in EU vs i costi della vita atroci per qualunque cosa negli US, soprattutto per quanto riguarda istruzione e sanità.
Poi in India ci sta ancora la divisione in caste, mentre il Giappone ha un tipo di distribuzione della ricchezza molto simile a quella di Francia, Germania, Italia del Nord ecc., di quale Asia stiamo parlando?
il welfare state non c’entra una sega. quando dico “poor bastard” non intendo chi ha bisogno di welfare state. intendo chi sgobba per 2,3, 4000 euro al mese. non muore certo di fame ma e’ un “poor bastard”. di solito chi e’ in quella categoria in Europa ci resta. e cosi’ i suoi figli. certamente uno su 10 (o magari 2 su 10)
ce la fanno. in US e’ ben diverso. 5 su 10 ce la fanno e 5 su 10 cadono piu’ in basso.
per Asia intendo tutta l’Asia escluso il Giappone (che e’ assolutamente immobile).
p.s. di quelli appartenente alle caste basse non frega un cazzo a nessuno. non sono “poor bastards”, non esistono proprio. credevo almeno questo fosse chiaro.
tutti discorsi che abbiamo gia’ fatto. Europa decotta. molta (moltissima) ricchezza vecchia che si tramanda di generazione in generazione. se sei un poor bastard in Europa al 99% resterai tale. non e’ lo stesso in US o Asia. non si puo’ fare niente
Non è per niente vero, soprattutto considerando il welfare state che abbiamo in EU vs i costi della vita atroci per qualunque cosa negli US, soprattutto per quanto riguarda istruzione e sanità.
Poi in India ci sta ancora la divisione in caste, mentre il Giappone ha un tipo di distribuzione della ricchezza molto simile a quella di Francia, Germania, Italia del Nord ecc., di quale Asia stiamo parlando?
il welfare state non c’entra una sega. quando dico “poor bastard” non intendo chi ha bisogno di welfare state. intendo chi sgobba per 2,3, 4000 euro al mese. non muore certo di fame ma e’ un “poor bastard”. di solito chi e’ in quella categoria in Europa ci resta. e cosi’ i suoi figli. certamente uno su 10 (o magari 2 su 10)
ce la fanno. in US e’ ben diverso. 5 su 10 ce la fanno e 5 su 10 cadono piu’ in basso.
per Asia intendo tutta l’Asia escluso il Giappone (che e’ assolutamente immobile).
p.s. di quelli appartenente alle caste basse non frega un cazzo a nessuno. non sono “poor bastards”, non esistono proprio. credevo almeno questo fosse chiaro.
Il welfare state c'entra, funziona comunque da paracadute per chi parte da situazioni molto svantaggiate. Niente di impedisce di studiare medicina in una buona università partendo dal basso, e con quello puoi arrivare decisamente a farti anche più di 4000 euro al mese. Non è la stessa cosa negli US, salvo rarissime eccezioni.
Il discorso delle caste c'entra perché non riguarda solo le caste più basse, ma influenza un po' a tutti i livelli chi puoi diventare e quali possono essere le tue possibilità.