
[O.T.] DELITTI
Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
- Drogato_ di_porno
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 77553
- Iscritto il: 20/06/2002, 2:00
Re: [O.T.] DELITTI
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
Re: [O.T.] DELITTI
Aseguito dell’accaduto, abbiamo collaborato pienamente con le autorità competenti, in particolare con i Nas al fine di chiarire ogni aspetto della vicenda». E’ questo un passaggio della nota diffusa dallo staff della Gattabuia, il ristorante sociale di Villa Olimpia a Verbania dove lavorano sia ex detenuti sia carcerati che hanno il permesso di uscire di giorno, un progetto di economia carceraria da sempre fiore all’occhiello e realtà presa a modello in varie parti d’Italia.
L’intervento fa seguito alla vicenda delle 26 persone, tra agenti di polizia locale e sindaci di Vco e Novarese che sono state male dopo il pranzo di lunedì. Dopo l’esposto ai carabinieri del comando della polizia locale di Verbania, mercoledì la struttura è stata ispezionata dai carabinieri dei Nas e in quell’occasione, su un davanzale, sono stati trovati due flaconi di lassativo. «Vorremmo però precisare – spiega lo staff della Gattabuia – che i farmaci altro non sono che integratori alimentari naturali in compresse per la regolarizzazione del transito intestinale».
Su quanto accaduto viene espresso «il più profondo dispiacere per il disagio vissuto dagli agenti e dai loro ospiti. Riteniamo fondamentale sottolineare che la nostra struttura è sempre stata e continua a essere fortemente impegnata nel garantire un servizio di qualità, grazie alla professionalità e alla dedizione del nostro staff».
«Se ci sono state responsabilità ce le prenderemo»
La Gattabuia spiega poi come, fin dai primi momenti, ha pienamente collaborato con le forze dell’ordine per ricostruire quanto accaduto al pranzo di lunedì.
«Le indagini sin qui svolte non hanno evidenziato alcuna correlazione tra l’episodio e le procedure operative del nostro ristorante – prosegue lo staff del ristorante di Villa Olimpia -. Abbiamo, immediatamente chiesto al nostro fornitore la verifica della qualità di tutte le materie prime utilizzate durante il pranzo in questione. Il fornitore, dimostrando la professionalità di sempre, ha avviato con solerzia una procedura di verifica interna ancora in itinere. Se delle responsabilità ci sono state, ci impegniamo ad assumercele».
La Gattabuia ribadisce infine «la piena intenzione di partecipare alla comprensione di ciò che è accaduto e che al momento riteniamo non sia ancora chiaro» Ribadiamo «la nostra dedizione, la volontà di offrire sempre il meglio ai nostri clienti e di conoscere la verità, poiché la trasparenza e la collaborazione con le istituzioni sono valori che da sempre ispirano il nostro lavoro«.
L’intervento fa seguito alla vicenda delle 26 persone, tra agenti di polizia locale e sindaci di Vco e Novarese che sono state male dopo il pranzo di lunedì. Dopo l’esposto ai carabinieri del comando della polizia locale di Verbania, mercoledì la struttura è stata ispezionata dai carabinieri dei Nas e in quell’occasione, su un davanzale, sono stati trovati due flaconi di lassativo. «Vorremmo però precisare – spiega lo staff della Gattabuia – che i farmaci altro non sono che integratori alimentari naturali in compresse per la regolarizzazione del transito intestinale».
Su quanto accaduto viene espresso «il più profondo dispiacere per il disagio vissuto dagli agenti e dai loro ospiti. Riteniamo fondamentale sottolineare che la nostra struttura è sempre stata e continua a essere fortemente impegnata nel garantire un servizio di qualità, grazie alla professionalità e alla dedizione del nostro staff».
«Se ci sono state responsabilità ce le prenderemo»
La Gattabuia spiega poi come, fin dai primi momenti, ha pienamente collaborato con le forze dell’ordine per ricostruire quanto accaduto al pranzo di lunedì.
«Le indagini sin qui svolte non hanno evidenziato alcuna correlazione tra l’episodio e le procedure operative del nostro ristorante – prosegue lo staff del ristorante di Villa Olimpia -. Abbiamo, immediatamente chiesto al nostro fornitore la verifica della qualità di tutte le materie prime utilizzate durante il pranzo in questione. Il fornitore, dimostrando la professionalità di sempre, ha avviato con solerzia una procedura di verifica interna ancora in itinere. Se delle responsabilità ci sono state, ci impegniamo ad assumercele».
La Gattabuia ribadisce infine «la piena intenzione di partecipare alla comprensione di ciò che è accaduto e che al momento riteniamo non sia ancora chiaro» Ribadiamo «la nostra dedizione, la volontà di offrire sempre il meglio ai nostri clienti e di conoscere la verità, poiché la trasparenza e la collaborazione con le istituzioni sono valori che da sempre ispirano il nostro lavoro«.
MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
- Billy Drago
- Veterano dell'impulso
- Messaggi: 3741
- Iscritto il: 10/11/2007, 22:39
- Località: Italia
Re: [O.T.] DELITTI
- A ROMA, UN 54ENNE ROMENO HA DATO FUOCO ALL'APPARTAMENTO DELLA COMPAGNA, COLPEVOLE DI AVER LASCIATO LA FINESTRA DI CASA APERTA FACENDO SCAPPARE IL GATTINO DOMESTICO PEPITO;
- PER POCO L'UOMO NON HA RISCHIATO DI FARE UNA STRAGE NELLA PALAZZINA DI CINQUE PIANI, DOVE SI TROVAVANO 24 PERSONE CHE SONO STATE EVACUATE;
- SETTE PERSONE SONO RIMASTE INTOSSICATE.
https://www.dagospia.com/cronache/dare- ... nto-422946
- PER POCO L'UOMO NON HA RISCHIATO DI FARE UNA STRAGE NELLA PALAZZINA DI CINQUE PIANI, DOVE SI TROVAVANO 24 PERSONE CHE SONO STATE EVACUATE;
- SETTE PERSONE SONO RIMASTE INTOSSICATE.
https://www.dagospia.com/cronache/dare- ... nto-422946
-
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 10003
- Iscritto il: 13/10/2003, 17:48
Re: [O.T.] DELITTI
che tunzo
- Drogato_ di_porno
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 77553
- Iscritto il: 20/06/2002, 2:00
Re: [O.T.] DELITTI
Bimbo trovato morto in un secchio sul balcone: le prime verità dall'autopsia
La mamma è una sedicenne, avrebbe portato avanti la gravidanza in assoluto segreto anche con la famiglia fino al giorno del parto che è avvenuto in casa. Quando i soccorritori sono arrivati era tardi
https://www.today.it/cronaca/neonato-mo ... opsia.html
Autopsia sul feto morto trovato sul balcone: interrogata la 16enne
L'adolescente ha confermato di aver nascosto la gravidanza ai famigliari
https://primalamartesana.it/cronaca/aut ... la-16enne/
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
- Salieri D'Amato
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 24788
- Iscritto il: 17/12/2013, 11:34
Re: [O.T.] DELITTI
E' una una costante, nessuno si accorge che queste ragazzette trombano, che rimangono in cinta e neppure che sono prossime al parto ... chissà se pensano che abbiano conati di vomito per il climate change e la pancia gonfia per i gas intestinali.
La via più breve tra due cuori è il pene
- Gargarozzo
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 20022
- Iscritto il: 21/11/2016, 6:09
- Località: piemonte
Re: [O.T.] DELITTI
come afferma Salieri, queste storie puzzano...Salieri D'Amato ha scritto: ↑04/02/2025, 10:55E' una una costante, nessuno si accorge che queste ragazzette trombano, che rimangono in cinta e neppure che sono prossime al parto ... chissà se pensano che abbiano conati di vomito per il climate change e la pancia gonfia per i gas intestinali.
...e non soltanto perché un feto morto produce un certo fetore...
Amicus Plato,
sed magis amica veritas.
sed magis amica veritas.
- Salieri D'Amato
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 24788
- Iscritto il: 17/12/2013, 11:34
- SoTTO di nove
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 31145
- Iscritto il: 11/08/2011, 1:05
Re: [O.T.] DELITTI
Come il tipo sopra. C'è qualcosa che non mi torna.
Il marito, quel Moses, è stato scarcerato perchè tenuto all'oscuro del rapimento.
Ok ma come si incastra con la storia della finta gravidanza? Cioè sti due avevano organizzato una festa per il nascituro quindi è lapalissiano che il Moses credesse che la moglie aspettasse davvero un figlio.
Ma che non avesse la pancia non l'ha mai notato?
Se è difficile nasconderla ancora più difficile simularla almeno per chi dorme insieme a te.
Ehi caro, sto per partorire prepara una festa.
"La moglie gli mostrava il pancione"
https://www.rainews.it/articoli/2025/01 ... e8eae.html
Ma dai.
P.s. Ma dato che il tipo è nero il bambino che aveva rapito era bianco poi la donna come si sarebbe giustificata con il marito? Gli aveva raccontato di essere incinta di un altro?
Il marito, quel Moses, è stato scarcerato perchè tenuto all'oscuro del rapimento.
Ok ma come si incastra con la storia della finta gravidanza? Cioè sti due avevano organizzato una festa per il nascituro quindi è lapalissiano che il Moses credesse che la moglie aspettasse davvero un figlio.
Ma che non avesse la pancia non l'ha mai notato?
Se è difficile nasconderla ancora più difficile simularla almeno per chi dorme insieme a te.
Ehi caro, sto per partorire prepara una festa.
"La moglie gli mostrava il pancione"
https://www.rainews.it/articoli/2025/01 ... e8eae.html
Ma dai.
P.s. Ma dato che il tipo è nero il bambino che aveva rapito era bianco poi la donna come si sarebbe giustificata con il marito? Gli aveva raccontato di essere incinta di un altro?
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi
Re: [O.T.] DELITTI
A volte si dice che la colpa è delle leggi e non dei giudici
Ma mi riesce difficile pensare che con tutta la consistenza dei nostri codici penali e di procedura penale non vi siano configurazione di reato in quello che ha fatto il nero di cui sopra o la famiglia di quest'ultimo caso
Diciamo che in Italia a volte non basta un buon avvocato per farla franca, sovente è sufficiente un giudice minchione che mi sa sono sempre di più
Ma mi riesce difficile pensare che con tutta la consistenza dei nostri codici penali e di procedura penale non vi siano configurazione di reato in quello che ha fatto il nero di cui sopra o la famiglia di quest'ultimo caso
Diciamo che in Italia a volte non basta un buon avvocato per farla franca, sovente è sufficiente un giudice minchione che mi sa sono sempre di più
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
Re: [O.T.] DELITTI
Ha stata la magistratura
-
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 10003
- Iscritto il: 13/10/2003, 17:48
Re: [O.T.] DELITTI
https://www.ansa.it/english/news/2025/0 ... 2a1ad.html
queste sono le notizie che mi tengono sveglio la notte. una settimana 14enne ucciso da un 15enne per NULLA. il video e’ pazzesco: l’assassino in erba attacca il ragazzino alle spalle con una violenza e rapidita’ inaudite. ci scommetto le palle che c’e’ di mezzo la cocaina (o quelle pseudo cheap varianti che girano tra i ragazzini, pervitin e similari). davvero sgomento.
queste sono le notizie che mi tengono sveglio la notte. una settimana 14enne ucciso da un 15enne per NULLA. il video e’ pazzesco: l’assassino in erba attacca il ragazzino alle spalle con una violenza e rapidita’ inaudite. ci scommetto le palle che c’e’ di mezzo la cocaina (o quelle pseudo cheap varianti che girano tra i ragazzini, pervitin e similari). davvero sgomento.
- Drogato_ di_porno
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 77553
- Iscritto il: 20/06/2002, 2:00
Re: [O.T.] DELITTI
consevatori in ambito morale ma progressisti in ambito tecnologico. tradizione e innovazione, founding fathers
I summit con il “criptofonino” e le lezioni di mafia ai nuovi adepti
I govani affascinati dall’organizzazione criminale portano in dote nuove competenze ma vengono educati sui “principi” dei padri fondatori
Si chiama No1Bc uno dei sistemi di telefonia criptata utilizzato dai boss di Cosa nostra palermitana per organizzare i summit. Un sistema facile da trovare, moderno, poco costoso se vogliamo per una organizzazione che, in questa fase, non ha certo problemi di liquidità. Degli altri sistemi utilizzati nulla si sa ma, in fondo, basta fare una ricerca sul web. Ed è uno dei sistemi che i boss di Cosa nostra hanno adottato per organizzare i summit: affidabile, sicuro, non intercettabile. «Utilizzavano dei normali telefonini a cui veniva installato un software criptato - ha spiegato Domenico La Padula comandante del nucleo investigativo del comando provinciale di Palermo -. Telefonini che venivano utilizzati tra i vari mandamenti per organizzare incontri ma anche tra il carcere e l’esterno». Un software che trasforma il telefono in un criptofonino già sperimentato dai naros e trafficanti vari: telefonino da far entrare facilmente in carcere per coinvolgere nei summit di mafia anche i detenuti. In fondo la definizione tecnica del criptofonino è questa: smartphone dotati di particolari sistemi di cifratura che li rendono potenzialmente inviolabili e a prova di intercettazione. E’ il volto della mafia moderna con competenze tecnologiche che emerge dall’operazione dei carabinieri a Palermo. I vecchi boss possono contare sui giovani che si avvicinano a Cosa nostra e portano in dote conoscenze e competenze che gli anziani esponenti di Cosa nostra non hanno. Ma nel contempo Cosa nostra si richiama alle regole dei padri fondatori, ai suoi antichi. I giovani che si avvicinano all’organizzazione devono osservare le imprescindibili regole mafiose, riportate in un codice mafioso scritto, custodito gelosamente da decenni e che regola, ancora oggi, la vita di “cosa nostra” da cui si esce solo con la morte, dicono i boss. È emersa, raccontano gli inquirenti, non solo la necessità da parte dell’organizzazione di trovare nuovi adepti ma anche quella di formarli secondo le regole della consorteria. Emblematica è la vicenda che riguarda il mandamento mafioso di Pagliarelli e nello specifico il reclutamento, da parte della famiglia di Corso Calatafimi di un giovane, ritenuto legato a un mafioso detenuto, per avviarlo alle attività illecite tipiche del sodalizio non prima però di averlo istruito circa i principi cardine di “cosa nostra” attraverso vere e proprie “lezioni di mafia”: il giovane sarebbe stato “preso in carico” da un indagato che gli avrebbe offerto specifiche indicazioni invitandolo a prendere esempio dal proprio modo di agire nei confronti delle persone da sottoporre ad estorsione nonché consigliandolo su come rapportarsi ai vertici mafiosi.
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
- Drogato_ di_porno
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 77553
- Iscritto il: 20/06/2002, 2:00
Re: [O.T.] DELITTI
Acerra, Giulia, uccisa e sbranata dal pitbull di casa a 9 mesi.
Nel parco Icesnei di Acerra, che si trova proprio davanti alla clinica, gli abitanti riferiscono a Repubblica di un cane aggressivo: «Un anno fa aggredì un cagnolino uccidendolo», raccontano. A confermarlo a Repubblica è la stessa dogsitter. La proprietaria del cagnolino morto aveva poi presentato denuncia. «Tutti dicevano che il padrone doveva farlo chiudere perché era pericoloso – raccontano alcune donne della zona ad Ansa – ma non hanno capito.
https://www.open.online/2025/02/16/acer ... -indagini/
Nel parco Icesnei di Acerra, che si trova proprio davanti alla clinica, gli abitanti riferiscono a Repubblica di un cane aggressivo: «Un anno fa aggredì un cagnolino uccidendolo», raccontano. A confermarlo a Repubblica è la stessa dogsitter. La proprietaria del cagnolino morto aveva poi presentato denuncia. «Tutti dicevano che il padrone doveva farlo chiudere perché era pericoloso – raccontano alcune donne della zona ad Ansa – ma non hanno capito.
https://www.open.online/2025/02/16/acer ... -indagini/
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
Re: [O.T.] DELITTI
verità non si saprà mai
i sarebbero ancora dei punti da chiarire e gli inquirenti stanno anche ipotizzando la riesumazione del cadavere nel supplemento di indagini che la Squadra Mobile e la Procura di Napoli che effettuando in relazione alla morte del costumista del film "Parthenope", diretto dal premio Oscar Paolo Sorrentino. Le indagini hanno subìto un impulso di recente sulla base di un esposto presentato dalla famiglia del 51enne Luca Canfora, il cui corpo senza vita venne trovato sugli scogli dell'isola azzurra da un canoista la mattina del primo settembre 2023.
La famiglia ha sempre sostenuto di non credere all'ipotesi del suicidio, formulata dagli investigatori dopo i rilievi e gli accertamenti, autopsia compresa, effettuati all'epoca. La morte di Canfora avviene anche subito dopo le riprese delle scene che ritraggono il suicidio del fratello di Parthenope, la protagonista del film, che si lascia cadere nel vuoto proprio dallo stesso luogo dal quale è precipitato Canfora. Terminati i lavori, infatti, la troupe ha lasciato la location delle riprese, i giardini comunali di Augusto, che con il sopraggiungere della sera vengono chiusi al pubblico e proprio in quel frangente di Canfora si sono perse le tracce, fino al ritrovamento del suo cadavere, la mattina del giorno dopo, sugli scogli sottostanti il belvedere.
La famiglia, che si sta avvalendo della consulenza del generale Luciano Garofano, ex comandante del Ris, nell'esposto sottolinea l'incompatibilità delle ferite riscontrate sul corpo della vittima e l'altezza dalla quale è precipitato (un centinaio di metri) e, soprattutto, la tipologia del luogo (la roccia degli scogli) sul quale è finito, che avrebbe dovuto portare inevitabilmente - viene sostenuto con forza - a conseguenze molto più traumatiche per il corpo del povero Canfora. A parere degli inquirenti, almeno per il momento, la morte di Canfora non può che essere riconducibile a un gesto volontario, ma le indagini stanno andando avanti per fugare ogni dubbio. La famiglia nutre dei dubbi anche in relazione al movente dell'insano gesto, e cioè la depressione: nessuno dei colleghi che con lui hanno lavorato alle riprese del film, ascoltati dopo il ritrovamento, avrebbe notato evidenze di uno stato psichiatrico ferito. Dall'autopsia, infine, non è emersa la presenza di tracce di sostanze stupefacenti nel cadavere di Canfora, professionista particolarmente apprezzato nel mondo del cinema.
i sarebbero ancora dei punti da chiarire e gli inquirenti stanno anche ipotizzando la riesumazione del cadavere nel supplemento di indagini che la Squadra Mobile e la Procura di Napoli che effettuando in relazione alla morte del costumista del film "Parthenope", diretto dal premio Oscar Paolo Sorrentino. Le indagini hanno subìto un impulso di recente sulla base di un esposto presentato dalla famiglia del 51enne Luca Canfora, il cui corpo senza vita venne trovato sugli scogli dell'isola azzurra da un canoista la mattina del primo settembre 2023.
La famiglia ha sempre sostenuto di non credere all'ipotesi del suicidio, formulata dagli investigatori dopo i rilievi e gli accertamenti, autopsia compresa, effettuati all'epoca. La morte di Canfora avviene anche subito dopo le riprese delle scene che ritraggono il suicidio del fratello di Parthenope, la protagonista del film, che si lascia cadere nel vuoto proprio dallo stesso luogo dal quale è precipitato Canfora. Terminati i lavori, infatti, la troupe ha lasciato la location delle riprese, i giardini comunali di Augusto, che con il sopraggiungere della sera vengono chiusi al pubblico e proprio in quel frangente di Canfora si sono perse le tracce, fino al ritrovamento del suo cadavere, la mattina del giorno dopo, sugli scogli sottostanti il belvedere.
La famiglia, che si sta avvalendo della consulenza del generale Luciano Garofano, ex comandante del Ris, nell'esposto sottolinea l'incompatibilità delle ferite riscontrate sul corpo della vittima e l'altezza dalla quale è precipitato (un centinaio di metri) e, soprattutto, la tipologia del luogo (la roccia degli scogli) sul quale è finito, che avrebbe dovuto portare inevitabilmente - viene sostenuto con forza - a conseguenze molto più traumatiche per il corpo del povero Canfora. A parere degli inquirenti, almeno per il momento, la morte di Canfora non può che essere riconducibile a un gesto volontario, ma le indagini stanno andando avanti per fugare ogni dubbio. La famiglia nutre dei dubbi anche in relazione al movente dell'insano gesto, e cioè la depressione: nessuno dei colleghi che con lui hanno lavorato alle riprese del film, ascoltati dopo il ritrovamento, avrebbe notato evidenze di uno stato psichiatrico ferito. Dall'autopsia, infine, non è emersa la presenza di tracce di sostanze stupefacenti nel cadavere di Canfora, professionista particolarmente apprezzato nel mondo del cinema.
MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA