(O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?
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Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?
I dirigenti:
Si prendono decisione in base a quello che dicono i loro collaboratori e analisti e in base alle loro sensazioni, esperienza, ecc. Non in base al processo scolastico
Per gli imprenditori
Li e' una cosa molto varia, fare scelte avendo 10 dipendenti, 500 mila ero di affidamento bancario e' una cosa, prendere decisioni con 200 dipendenti e' una cosa diversa. Per una multinazionali sono i dirigenti a prendere le decisioni (su direzione dei consigli di amministrazione)
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Qualunque istruzione tu abbia ricevuto, pochi anni dopo, necessita di essere fortemente aggiornata. Come ti aggiorni? Chiaramente per conto tuo, molto probabilmente in gruppo (per fare piu' in fretta). Certo hai delle basi precedenti, ma con il mondo odierno la velocita' nei cambiamenti non e' supportata dal processo mentale che si segue a scuola.
Il problema e' tutto li con l'istruzione. Si studiano "le cose", ma non si imparare a studiare le cose (in gruppo) e a fare ricerca (libri, librerie, letteratura specifica e internet), semmai si demonizza la ricerca di principio. E' una cosa classica della scuola pubblica italiana.
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Linegoco: "...e se anche fosse (il fallimento della produzione pornografica) chi se ne importa? Nessuno sano di mente si mette a pagare qualcuno solo perché altrimenti fallisce...è ridicolo, ci si dovrebbe impoverire per arricchire altri?"
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"Usare questo o quello studio come bandiera per sostenere una tesi piuttosto che l'altra è sbagliato."
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Oscar: Quello che i miei studi non mi hanno ancora detto con certezza e’ se sono gli italiani a generare PD (senza articolo davanti come sinonimo di sostanza di scarto) o se e’ il PD a generare gli italiani.
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Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?
Minchiata. Il grande problema è scrivere quando si hanno zero competenze in materia. Ovviamente non sai nulla della didattica per competenze, dell'apprendimento autentico etc.giorgiograndi ha scritto: ↑09/01/2025, 12:31.
Il grande problema dell'istruzione e' proprio questo. Declassa le passioni del singolo per favorire l'insegnamento globale
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Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?
un periodo molto stressante e’ una cosa. un burnout un’altra. ho visto uno suicidarsi in burnout (non e’ uno scherzo idiota). tutto ok quindi.hermafroditos ha scritto: ↑09/01/2025, 13:27Ha ragione il cicciuzz, più che altro sono in un periodo estremamente stressante (cosa già ampiamente prevista).estdipendente ha scritto: ↑09/01/2025, 12:52beh se e’ cosi’ deve prendersi una pausa. i burnouts sono brutti.
Ma non perché particolarmente sfruttato o cosa, diciamo che ho un traguardo importante da raggiungere a breve.
p.s. il cicciuzz puo’ farsi una relaxing risatina
Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?
Minchiata numero due. Sono anni che si adotta il cooperative learning o la flipped classroom. Mi fermo qua che è meglio. Saluti.giorgiograndi ha scritto: ↑09/01/2025, 13:33
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Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?
Ah non intendevo quotare anche che sei un bimbominkia naturalmente, eh :3estdipendente ha scritto: ↑09/01/2025, 13:42un periodo molto stressante e’ una cosa. un burnout un’altra. ho visto uno suicidarsi in burnout (non e’ uno scherzo idiota). tutto ok quindi.hermafroditos ha scritto: ↑09/01/2025, 13:27Ha ragione il cicciuzz, più che altro sono in un periodo estremamente stressante (cosa già ampiamente prevista).estdipendente ha scritto: ↑09/01/2025, 12:52beh se e’ cosi’ deve prendersi una pausa. i burnouts sono brutti.
Ma non perché particolarmente sfruttato o cosa, diciamo che ho un traguardo importante da raggiungere a breve.
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Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?
Non concordo su quasi niente. Diciamo che la scuola, al di la delle nozioni ti insegna (o ti dovrebbe insegnare) i processi di apprendimento. Che ti saranno utili anche in seguito, quando vorrei apprendere per conto tuo, sapendo dove cercare, cosa cercare e selezionando le fonti. Se prendi uno persona senza specifica base scolastica a fare ricerche su internet sperando che acquisisca una cultura e una professionalità settoriale è un terno al lotto, ti prenderà siti o libri a caso senza sapere cosa selezionare, non potendo verificare l'attendibilità delle fonti, e soprattutto senza "capire" bene quello che sta leggendo, proprio perchè non ha le basi.giorgiograndi ha scritto: ↑09/01/2025, 13:33I dirigenti:
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Che poi si demonizza la ricerca di principio è la prima volta che lo sento dire, fin dai miei tempi gli insegnanti ti stimolano ad approfondire per conto tuo. Certo che se poi tu te ne esci che il tal economista diceva le cazzate perchè hai letto il blog di pincopallino, che la matematica non serve a niente perchè abbiamo la calcolatrice e lo dicono tutti su istagram, o che i grandi filosofi greci sono stati oziosi perditempo perchè l'essenza della vita l'hai capita leggendo il libro di Vacchi, è bene, anzi doveroso, che il professore ti limiti nei tuoi "approfondimenti".
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Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?
bisogna andare oltre gli argomenti e vedere l'incarnazione esemplificativa.
Così come D'Annunzio volle fare della propria vita un'opera d'arte (eloquente di per sè), Grandi fa della propria vita il fallimento educativo di cui parla.
Detto ciò, per i problemi non sono mai totalmente nei programmi o nelle tendenze generali, quanto nell'applicazione concreta dei singoli attori.
Per gusto personale, più che per convinzione in una Verità, ritengo che uno dei problemi più grandi (da suddividere tra scuola e studenti, salvo considerare questi ultimi dei meri pezzi meccanici che si producono in fabbrica...) è il conformismo e l'assenza di spirito critico.
La scuola (la maggioranza degli insegnanti) non stimola lo spirito critico, ma solo a conformarsi passivamente a qualche regola. D'altro canto, ritengo velleitaria e conformistica anche la pseudoribellione giovanile, che in molti casi neanche esiste.
Questo a prescindere dei metodi... le vecchie e care "lezioni frontali" sono validissime se sostenute da un'attenzione partecipe. I metodi dell'ultimo grido sono puramente decorativi se proposti (e ricevuti) nel vuoto interiore e nella passività generale.
Così come D'Annunzio volle fare della propria vita un'opera d'arte (eloquente di per sè), Grandi fa della propria vita il fallimento educativo di cui parla.
Detto ciò, per i problemi non sono mai totalmente nei programmi o nelle tendenze generali, quanto nell'applicazione concreta dei singoli attori.
Per gusto personale, più che per convinzione in una Verità, ritengo che uno dei problemi più grandi (da suddividere tra scuola e studenti, salvo considerare questi ultimi dei meri pezzi meccanici che si producono in fabbrica...) è il conformismo e l'assenza di spirito critico.
La scuola (la maggioranza degli insegnanti) non stimola lo spirito critico, ma solo a conformarsi passivamente a qualche regola. D'altro canto, ritengo velleitaria e conformistica anche la pseudoribellione giovanile, che in molti casi neanche esiste.
Questo a prescindere dei metodi... le vecchie e care "lezioni frontali" sono validissime se sostenute da un'attenzione partecipe. I metodi dell'ultimo grido sono puramente decorativi se proposti (e ricevuti) nel vuoto interiore e nella passività generale.
Amicus Plato,
sed magis amica veritas.
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Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?
Salieri D'Amato ha scritto: ↑09/01/2025, 12:01... E se pensi che un professore di economia, solo perchè non ha mai gestito direttamente un'azienda, non sia in grado di insegnare un ragazzo a farlo, dici una assurdità, chiunque tenga una testa funzionante e ha avutoi buoni insegnanti si è fatto largo in tutti i campi, sia da dipendente che da imprenditore.
...
Su Stem ecc. non mi trovo tanto in linea, ma su "economia" ecc., essere imprenditori in determinati settori, non so se GG sbagli di molto.hermafroditos ha scritto: ↑09/01/2025, 12:03Medicina e le altre professioni sanitarie, economia, finanza e ingegneria non te le insegna le università della vita.
1) A parte che... certo meglio di scienze delle merendine ma per come sia (o almeno era) impostata "economia" sarebbe un po' come se dopo uno partisse direttamente da una posizione abbastanza manageriale, mentre per tutti quelli che non siano "ammanicati" si parte abbastanza dal basso (ad esempio c'era chi pure con la laurea i suoi 6-10 mesi "di sportello" se li dovesse fare) e quindi un sacco di cose le impari via via.
Quindi è opinabile quanto sia un processo efficiente.
Poi vabbe' soprattutto cose come "Macro"... non è che domani ti chiamino al posto di Mario Draghi come presidente BCE.

Ma in generale determinate cose è un diverso impararle teoricamente oppure effettivamente nuotandoci dentro giorno dopo giorno, a prescindere dal fatto che se non le mastichi di frequente un sacco di cose le dimentichi.
Le basi quantitative o simili sono un conto ma altri vari aspetti, le varie norme... chessò, io di recente, ho incrociato un avvocato civilista che non si ricordava se la soglia per la successione fosse a 1 milione oppure 1.2 .
2) Per molti i 4 (bachelor), oppure 3 oppure 3+2 anni, da noi, di economia, a livello concreto, titoli a parte, non portano abbastanza "ciccia".
Sarebbe, di nuovo, ritenuto più efficiente intraprendere un corso di laurea fortemente quantitativo e poi colmare gli aspetti di finanza, di economia, di cui si necessiti dopo.
3)l' MBA stesso, figuriamoci, va detto che sia considerato piuttosto fuffoso pure da svariati imprenditori, dirigenti, pure di altissimo livello, eh.... business majors are overrated by (prospective) students. I say this as a business graduate, who after graduation started an engineering major.
[...] says persons “who understand how businesses operate and drive profitability” are more employable.
True, but you definitely don’t need 4 years to learn that, it’s a waste of 2-3 years.
If I had known what I know now, I would have majored in engineering from the beginning and took up a one year MBA afterwards.
I would say any combination of a major with a bit of math on the side and an MBA will get you a better deal (for your life/satisfaction, and career), than a 4 year business major.
Quanto possano tali professori insegnare ad essere... è sicuramente controverso.
Non è che tale posizione la "incarnino" giusto GG ed altri due; non scherziamo.
Ciò è noto.
E a maggior ragione avrei dubbi su quanto possa esser così utile una laurea in 'finanza'.
Mi sa che, una volta avute decenti basi matematiche, sia meglio 'l'università della vita' o comunque essere autodidatti.
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Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?
Se per Scienze delle Merendine ci si riferisce a scienze della comunicazione, non vituperiamola: alla fine si è rivelata essere più utile del previsto per quelli che l'hanno fatta. Una persona che conosco ci ha superato un concorso ministeriale (e ora fa parte del fantomatico Dipp Steit) mentre altri amici e conoscenti comunque si sono costruiti carriere di tutto rispetto come SMM o copywriter. Certo un'amica si è pentita all'idea di aver fatto direttamente economia, ma comunque non sta in mezzo alla strada.Fuente ha scritto: ↑09/01/2025, 18:32[Scopri]SpoilerSalieri D'Amato ha scritto: ↑09/01/2025, 12:01... E se pensi che un professore di economia, solo perchè non ha mai gestito direttamente un'azienda, non sia in grado di insegnare un ragazzo a farlo, dici una assurdità, chiunque tenga una testa funzionante e ha avutoi buoni insegnanti si è fatto largo in tutti i campi, sia da dipendente che da imprenditore.
...Su Stem ecc. non mi trovo tanto in linea, ma su "economia" ecc., essere imprenditori in determinati settori, non so se GG sbagli di molto.hermafroditos ha scritto: ↑09/01/2025, 12:03Medicina e le altre professioni sanitarie, economia, finanza e ingegneria non te le insegna le università della vita.
1) A parte che... certo meglio di scienze delle merendine ma per come sia (o almeno era) impostata "economia" sarebbe un po' come se dopo uno partisse direttamente da una posizione abbastanza manageriale, mentre per tutti quelli che non siano "ammanicati" si parte abbastanza dal basso (ad esempio c'era chi pure con la laurea i suoi 6-10 mesi "di sportello" se li dovesse fare) e quindi un sacco di cose le impari via via.
Quindi è opinabile quanto sia un processo efficiente.
Poi vabbe' soprattutto cose come "Macro"... non è che domani ti chiamino al posto di Mario Draghi come presidente BCE.
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Ma in generale determinate cose è un diverso impararle teoricamente oppure effettivamente nuotandoci dentro giorno dopo giorno, a prescindere dal fatto che se non le mastichi di frequente un sacco di cose le dimentichi.
Le basi quantitative o simili sono un conto ma altri vari aspetti, le varie norme... chessò, io di recente, ho incrociato un avvocato civilista che non si ricordava se la soglia per la successione fosse a 1 milione oppure 1.2 .
2) Per molti i 4 (bachelor), oppure 3 oppure 3+2 anni, da noi, di economia, a livello concreto, titoli a parte, non portano abbastanza "ciccia".
Sarebbe, di nuovo, ritenuto più efficiente intraprendere un corso di laurea fortemente quantitativo e poi colmare gli aspetti di finanza, di economia, di cui si necessiti dopo.3)l' MBA stesso, figuriamoci, va detto che sia considerato piuttosto fuffoso pure da svariati imprenditori, dirigenti, pure di altissimo livello, eh.... business majors are overrated by (prospective) students. I say this as a business graduate, who after graduation started an engineering major.
[...] says persons “who understand how businesses operate and drive profitability” are more employable.
True, but you definitely don’t need 4 years to learn that, it’s a waste of 2-3 years.
If I had known what I know now, I would have majored in engineering from the beginning and took up a one year MBA afterwards.
I would say any combination of a major with a bit of math on the side and an MBA will get you a better deal (for your life/satisfaction, and career), than a 4 year business major.
Quanto possano tali professori insegnare ad essere... è sicuramente controverso.
Non è che tale posizione la "incarnino" giusto GG ed altri due; non scherziamo.
Ciò è noto.
E a maggior ragione avrei dubbi su quanto possa esser così utile una laurea in 'finanza'.
Mi sa che, una volta avute decenti basi matematiche, sia meglio 'l'università della vita' o comunque essere autodidatti.
Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?
Scienze della Comunicazioni e similari.hermafroditos ha scritto: ↑09/01/2025, 18:48Se per Scienze delle Merendine ci si riferisce a scienze della comunicazione,
Non volevo entrare nel merito, ognuno può inserire nella lista quelle che ritenga opportune.
Vabbe'... ma 'superare un concorso' cosa significa?non vituperiamola: alla fine si è rivelata essere più utile del previsto per quelli che l'hanno fatta. Una persona che conosco ci ha superato un concorso ministeriale
In molti casi di concorsi pubblici trattasi solo questione di 'pezzo di carta', valore legale del titolo di studio.
Quali sarebbero l'impatto sul campo, le specifiche competenze effettive, l'abilità di fare la differenza, dimostrabili, dovuti a tale percorso?
Per dire, all'altro estremo:
Magnus Carlsen, il quale non è che abbia la laurea in scacchi, certe skill le può dimostrare ogni 5 minuti.
Lo stesso Hikaru Nakamura mi batterebbe - letteralmente - bendato, e pure con estrema facilità.
Ma quanto sono diventati SMM o copywriter grazie ai 3 o 3+2 anni di scienze delle merendine? Non confondiamo correlazione con causalità.mentre altri amici e conoscenti comunque si sono costruiti carriere di tutto rispetto come SMM o copywriter.
Oppure quanto invece le cose effettivamente utili sarebbero potute essere condensate in 12-15 mesi?
Togli il titolo di studio: per essere SMM decenti quanto fa la differenza aver dato tutti gli esami - meno 2 - in scienze delle merendine rispetto a averne dati 3 oppure Zero e aver imparato sul campo? Boh.
Io relativamente a svariati ambiti ho fortissimi dubbi.
Specie escludendo giusto quei 4-5 esami ecc., ma a quel punto è chiaro che divenga una discussione diversa.
Chessò.... è normale che ormai, almeno negli USA, praticamente ci voglia un master per fare il 'social worker' (un master per poi andare a prendere due lire peraltro)?
E quanto è il valore aggiunto di tutti quegli anni di teoria in tale ambito? E' davvero cosi reale, concreto? Mah...
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Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?
Fuente, ho fatto un ragionamento complesso di 3/4 post e tu mi quoti un rigo, dove contestavo a Giorgio che diceva che un docente che non ha mai gestito una azienda non può insegnare a farlo (lui usava un esempio per dire questo). Aggiungendo che ovviamente la scuola ti da solo le basi, poi sei tu che devi sviluppare un tuo percorso, imparare altre cose, fare esperienza e farti largo, quindi ci devi mettere molto del tuo. Il mio discorso è che senza basi scolastiche (si parlava tra l'altro di superiori non di università, sui cui sembri puntare il focus), informandoti e studiando da autodidatta su internet, per arrivare ai vertici aziendali o diventare un imprenditore di successo dovresti essere parecchio ma parecchio bravo. Insomma non è da tutti.
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Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?
Il mio punto non era tanto in merito all’utilità delle nozioni apprese a scuola, ma al metodo di apprendimento (e non insegnamento)
E quì quello che dice magath è in contrasto con le mie informazioni.
Mia figlia non ha libri in quinta elementare, nemmeno uno. Non ha compiti a casa, non ha né interrogazioni e pochissimi compiti in classe (solo
in alcune materie)
giusto per fare un esempio, il tema delle due ore di “scienze” di ieri era “la stranezza dell’acqua”. L’insegnante ha portato la classe nel laboratorio, diviso in gruppi, dato 4 bacinelle di acqua e una serie di oggetti. Ha fatto notare che qualcuno va a fondo e qualcuno galleggia. Poi ha da dato ai gruppi una pesa, dei righelli e accesso a determinate letterature sul loro tablet. Poi gli ha chiesto di fare delle prove e di ragionare per fare una lista di quelle che sono le varianti che possono essere causa del diverso comportamento degli oggetti: tempo 35 minuti. Quindi mentre qualcuno faceva dei test con oggetti identici di diversi materiali, altri analizzavano la letteratura e altri mettevano insieme delle idee, poi altri 30 minuti per fare una relazione in merito.
ogni gruppo è venuto fuori con delle idee, le hanno poi discusse e sono arrivati al principio di Archimede senza saperlo (dove l’insegnante è stato solo una guida, non l’oratore di una spiegazione.
ho diversi amici invece con figli alle elementari o medie: è come 30 anni fa’. La cartella con libri e quaderni, l’insegnante spiega una parte del programma, da esercizi e compiti a casa, poi interrogazioni e compiti in classe. Certo ci sono sporadici lavori in gruppo e di ricerca, ma non è un programma scolastico totalmente basato su ricerca e apprendimento, ma basato su insegnamento e verifica.
la realta' è che insegnamento e verifica è noioso, non coinvolgente e i ragazzini si annoiano. La scuola deve essere come un video game, con continue sfide giornaliere che portano a ragionare sulle cose, non studiare i ragionamenti di altri e farli propri ripetendo come un pappagallo quello che c’è scritto su un libro (che anche capendolo è una cosa ben diversa dallo scoprirlo)
ecco. Io ho scelto questa scuola dove dalla quinta elementare manderò tutti i miei figli e sia chiaro, non è una scuola di nicchia per hippie, ma una scuola internazionale multiculturale e multinazionale in inglese fino al diploma con sedi in mezzo mondo e convenzioni con università americane e inglesi.
E quì quello che dice magath è in contrasto con le mie informazioni.
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ogni gruppo è venuto fuori con delle idee, le hanno poi discusse e sono arrivati al principio di Archimede senza saperlo (dove l’insegnante è stato solo una guida, non l’oratore di una spiegazione.
ho diversi amici invece con figli alle elementari o medie: è come 30 anni fa’. La cartella con libri e quaderni, l’insegnante spiega una parte del programma, da esercizi e compiti a casa, poi interrogazioni e compiti in classe. Certo ci sono sporadici lavori in gruppo e di ricerca, ma non è un programma scolastico totalmente basato su ricerca e apprendimento, ma basato su insegnamento e verifica.
la realta' è che insegnamento e verifica è noioso, non coinvolgente e i ragazzini si annoiano. La scuola deve essere come un video game, con continue sfide giornaliere che portano a ragionare sulle cose, non studiare i ragionamenti di altri e farli propri ripetendo come un pappagallo quello che c’è scritto su un libro (che anche capendolo è una cosa ben diversa dallo scoprirlo)
ecco. Io ho scelto questa scuola dove dalla quinta elementare manderò tutti i miei figli e sia chiaro, non è una scuola di nicchia per hippie, ma una scuola internazionale multiculturale e multinazionale in inglese fino al diploma con sedi in mezzo mondo e convenzioni con università americane e inglesi.
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Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?
e’ una di quelle che chiamano Scio Schools (mi pare sia questo il nome)?
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Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?
Forse il parere di un'insegnante può essere utile, anche se temo stiamo andando OT.
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In the long run we are all dead.
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Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?
BLOCCA LADRI
@matteosalvinimi
Tolleranza zero per ladri e delinquenti!
Depositato un nuovo disegno di legge della Lega per la sicurezza degli italiani: con il Blocca Ladri chi ruba nelle case avrà la certezza della galera, senza sconti o scappatoie. Basta all’impunità e clemenza per i malviventi.
Andremo avanti, fino in fondo, per portare a casa una norma di buonsenso e giustizia, a protezione delle famiglie italiane.

@matteosalvinimi
Tolleranza zero per ladri e delinquenti!
Depositato un nuovo disegno di legge della Lega per la sicurezza degli italiani: con il Blocca Ladri chi ruba nelle case avrà la certezza della galera, senza sconti o scappatoie. Basta all’impunità e clemenza per i malviventi.
Andremo avanti, fino in fondo, per portare a casa una norma di buonsenso e giustizia, a protezione delle famiglie italiane.