Vedo bene anche Tacchinardi, Camoranesi e Del Piero (o anche Zebina)
Unica cosa: se è vero che hanno scommesso su partite di Coppa Italia e non di campionato... ci squalificano per la Coppa Italia dell'anno prossimo, vero ?

Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
Despe, ma vaff...Despe1 ha scritto:
Unica cosa: se è vero che hanno scommesso su partite di Coppa Italia e non di campionato... ci squalificano per la Coppa Italia dell'anno prossimo, vero ?
Nove squadre sotto inchiesta
Indagini della procura di Napoli su Juve, Fiorentina, Lazio, Udinese, Messina, Siena, Arezzo, Crotone e Avellino. Per tre club l'accusa sarebbe di frode sportiva
MILANO, 11 maggio 2006 - Un ciclone che rischia di travolgere tutto e tutti sta per abbattersi sulla Federcalcio. L'inchiesta della procura di Napoli potrebbe arrivare a costringere la giustizia sportiva a stravolgere il campionato. Nove società tra A e B (Juve, Lazio, Fiorentina, Udinese, Siena, Messina, Arezzo, Crotone e Avellino) sono, a diverso titolo, entrate nelle intercettazioni fatte dai Carabinieri del nucleo operativo di via in Selci di Roma (su delega dei pm Giuseppe Narducci e Filippo Beatrice).
I REATI Per tre di queste società si parla apertamente di frode sportiva, per le altre sei si tratterebbe solo della prova di un dominio assoluto di Luciano Moggi nell'organizzazione della campagna trasferimenti. Tre squadre, comunque, rischierebbero tanto (i loro nomi restano per ora confusi nel lotto dei nove, ma uno è presumibilmente quello della Juventus). Non solo per la giustizia ordinaria, quanto, e maggiormente, per quella sportiva dal momento (e potrebbe già essere la prossima settimana) che una parte consistente delle intercettazioni e il decreto di chiusura dell'inchiesta, approderanno in Federcalcio. Nel loro caso si tratta di responsabilità diretta, in quanto dirigenti con ampi poteri di firma. Sarebbero loro ad essere coinvolti nelle telefonate con Luciano Moggi. In qualche caso interverrebbero anche pressioni politiche per favorire questa o quella società . Le stesse pressioni che sarebbero emerse anche nelle intercettazioni della Procura di Torino, soprattutto da parte di esponenti del passato Governo. Intercettazioni (registrate sulle utenze di Luciano Moggi, sei telefoni di cui due cellulari sloveni) che peró nel trasferimento delle carte alla Federcalcio e alla Procura di Roma, sono state «emendate». «Nessun interesse ai fini dell'inchiesta», trapela da Torino, ma quell'indagine sarebbe anche stata frettolosamente archiviata.
GLI ALTRI INDAGATI Intanto trapela che anche l'ex presidente federale Franco Carraro è sul punto di essere iscritto nel registro degli indagati. Con lui anche l'altro ex designatore Paolo Bergamo. Sono nomi che vanno ad aggiungersi a quelli dei soci della Gea Alessandro Moggi, Chiara Geronzi, Riccardo Calleri e Franco Zavaglia; al dipendente della stessa società Tommaso Cellini (non è un socio come riportato erroneamente ieri); all'arbitro internazionale Massimo De Santis e all'altro ex designatore Pierluigi Pairetto. Questi ultimi due, insieme a Carraro e Bergamo al momento non sono ancora stati raggiunti da un avviso di garanzia che sarebbe comunque in arrivo, nonostante le smentite provenienti ieri sera dalla Procura di Napoli. In particolare, gli ultimi due nomi che si sono aggiunti nel registro degli indagati, Carraro e Bergamo, sarebbero finiti sotto inchiesta per via di una telefonata nella quale si sarebbero scambiati «consigli» per un turno di campionato con al centro dell'attenzione un match particolarmente atteso e la sua relativa designazione arbitrale, senza che peró si sia mai messo in discussione l'esito della gara. Il «suggerimento» dell'ex numero uno di via Allegri all'ex designatore affinchè faccia in modo che per una partita delicata «non ci siano problemi». Nella serata di ieri, comunque, la Procura di Napoli si è premurata di smentire eventuali iscrizioni, ma alla Gazzetta risulta chiaramente che si tratterebbe solo di un ritardo temporale.
LA COMBRICCOLA Massimo De Santis sarebbe il «coordinatore» di un gruppo di arbitri che in qualche modo risulterebbero legati alla Gea. A queste conclusioni sarebbero arrivati i pm napoletani leggendo le corpose relazioni presentate dai carabinieri di Roma. Al termine di una stagione intera di intercettazioni, le «pressioni» del fischietto internazionale sui suoi colleghi avrebbero convinto gli inquirenti a iscriverlo prima nel registro degli indagati e tra qualche giorno a farlo seguire dall'avviso di garanzia (con lui almeno un'altra cinquantina di persone). Ieri mattina De Santis si è presentato in Procura a Napoli ed è stato ricevuto dal Procuratore capo Giovandomenico Lepore, per chiedere chiarimenti sulle notizie di stampa relative ad un suo coinvolgimento nell'inchiesta sulla Gea World avviata dai magistrati napoletani e in particolare sulle indiscrezioni relative alla iscrizione nel registro degli indagati. Secondo quanto si è appreso Lepore gli avrebbe riferito di non potere in questa fase delle indagini fornirgli alcuna informazione. De Santis è andato via senza incontrare i pm Beatrice e Narducci.
ALTRE TELEFONATE Intanto ieri si diffondeva la voce di intercettazioni che riguarderebbero il commissario tecnico della Nazionale Marcello Lippi. Si tratterebbe di una telefonata tra Lippi e Moggi che gli inquirenti avrebbero ritenuto inutile ai fini dell'inchiesta, non essendoci nessun elemento tale da richiamare interesse. E come Lippi, altri nomi sono circolati nel marasma delle lunghe giornate napoletane.
A TORINO Intanto la Procura di Torino sta valutando, dopo l'incontro avuto con i magistrati napoletani, se riaprire in qualche modo l'inchiesta. Sarebbe soprattutto la necessità di dare un seguito agli atti di cui sono venuti in possesso: le telefonate fatte dai dirigenti della Juventus a tre funzionari degli uffici giudiziari di Torino. Telefonate che coinciderebbero anche con il periodo nel quale Antonio Giraudo e Riccardo Agricola erano sotto giudizio per doping.
Maurizio Galdi
Ovvìa si ritorna in C, così Desperato, Caccafornia e zozzeria gobba varia sono contenti. Il bello peró è che anche lì ci finirà la Ggggiuve!Comunicato stampa della Fiorentina
giovedì 11 maggio 2006 17.31
In merito alle notizie pubblicate oggi dalla stampa, la Fiorentina auspica che la giustizia ordinaria e quella sportiva completino al piu' presto e nel modo piu' approfondito ogni indagine necessaria all'accertamento dei fatti.
Nell'assoluta convinzione della regolarità e linearità del comportamento tenuto in ogni circostanza, la famiglia Della Valle ribadisce che il rispetto delle regole e dei valori di sportività e correttezza ha rappresentato, e rappresenta, il primo elemento del progetto calcistico della Fiorentina.
ROTFL!!!"Non capisco perchè dovrei dimettermi, la Lega funziona perfettamente quindi non riesco a capire perchè dovrei dimettermi": così Adriano Galliani ha risposto a chi gli chiedeva se ha mai pensato di rassegnare le dimissioni dalla presidenza della Lega. Galliani ha spiegato che "è assurdo esprimere pareri senza avere conoscenza delle cose" e quindi "lo scudetto della Juventus non sarebbe sub-judice. Non ho nessun motivo - ha aggiunto - per pensare che sia sub judice".
"Rigore assoluto dal prossimo campionato in avanti. Bisogna trasformare il male in bene e per fare questo bisogna introdurre nuove norme". Così il presidente della Lega Calcio, Adriano Galliani, al termine del Consiglio di Lega, ha ribadito l'importanza di formalizzare un codice etico che si applichi al mondo del pallone. "Sono necessarie regole chiare per tutti - ha continuato Galliani - e punizioni per chi non le rispetta. Tutte queste norme saranno scritte durante l'estate".
repubblica.it
Inchiesta di Napoli, si indaga su cartellini mirati
ROMA, 11 maggio 2006 - Un metodo basato sull'uso sistematico del cartellino giallo o rosso per impedire ad alcuni giocatori di essere in campo nelle partite delle loro squadre contro la Juventus: ci sarebbero anche "interventi chirurgici" di questo tipo da parte degli arbitri ritenuti vicini alla Gea nel cosiddetto "sistema Moggi" sul quale sta indagando la Procura di Napoli. Anche su questo aspetto stanno indagando da oltre un anno, i carabinieri del reparto operativo di Roma che avrebbero acquisito in merito - secondo quanto si è appreso - diverse intercettazioni telefoniche.
Paperinik ha scritto:Ovvìa si ritorna in C, così Desperato, Caccafornia e zozzeria gobba varia sono contenti. Il bello peró è che anche lì ci finirà la Ggggiuve!Comunicato stampa della Fiorentina
giovedì 11 maggio 2006 17.31
In merito alle notizie pubblicate oggi dalla stampa, la Fiorentina auspica che la giustizia ordinaria e quella sportiva completino al piu' presto e nel modo piu' approfondito ogni indagine necessaria all'accertamento dei fatti.
Nell'assoluta convinzione della regolarità e linearità del comportamento tenuto in ogni circostanza, la famiglia Della Valle ribadisce che il rispetto delle regole e dei valori di sportività e correttezza ha rappresentato, e rappresenta, il primo elemento del progetto calcistico della Fiorentina.