La storia è vecchia, era già scoppiato lo "scandalo" questa estate appena finita quell'amichevole del Como. Solo adesso è arrivata la sentenza e cosa curiosa, non ricordavo che il giocatore implicato fosse quello poi venuto al Cesena.Gargarozzo ha scritto: ↑09/10/2024, 22:09vista in giro ma giuro che credevo fosse uno di quei meme, oppure 'na bufala.SoTTO di nove ha scritto: ↑09/10/2024, 18:29Qui siamo oltre l'assurda vicenda di Betancourt postata poco sopra.
https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/ ... chan.shtml
è stato squalificato un giocatore perchè in campo avrebbe detto "ignoralo si crede J.Chan".
Siccome l'ha detto ad un sudcoreano l'accostamento con uno della sua stessa etnia è diventato razzismo.
Nessuno che provi a spiegare i motivi per cui, in quel contesto, è stata detta una frase del genere.
è come se io superassi a velocità sostenuta una macchina con dentro due coreani e uno di questi per "calmare" gli animi dicesse all'altro "ignoralo, si crede Schuamcher".
Mi dovrei sentire offeso da un punto di vista razziale perchè mi ha paragonato ad un caucasico?
Senza contare che il punto è il "lavoro" del nome preso ad esempio (cioè l'andare troppo veloce) non il fatto che sia caucasico come quello che ti ha superato ad alta velocità.
Il razzismo è una cosa seria, se si grida al razzismo anche quando non c'è si finisce per farlo diventare una macchietta.
P.s. La FIFA poi, quella che per soldi organizza manifestazioni nei peggiori luoghi del mondo.
Che poi, Jackie Chan è pure un figo sotto tutti i punti di vista.
Ma come si fa a scambiare un classico paragone che si fa da sempre per razzismo.
Da noi è all'ordine del giorno usare Schumacher (o Rossi) per apostrofare chi esagera nello stare al volante ma anche Bruce Lee per chi fa l'esaltato con le arti marziali. (non J.Chan...). O Maradona per chi fa l'esaltato su un campo di calcio.
e si prende in ogni caso un simbolo non necessariamente simile a chi lo imputi. Poi è palese che se lo devi dire ad un asiatico la cosa calza ancor più a pennello se devi paragonarlo ad un mito delle arti marziali. Ma il razzismo che c'entra.
Oh, magari è andata diversamente ma se il tutto si riduce a quella frase per me ha un unico significato ed è quello che si è sempre usato per prendere per il culo chi vuol fare il fenomeno.