Oltre le giuste precisazioni storico-letterarie che ha fatto ddp, invito a riflettere sul subdolo e perfido metabolismo dei temi scottanti operato nella cultura yankee, che, una volta disinnescato un problema (con un genocidio e riduzione dei superstiti in riserve, ad esempio), ne riabilita la memoria e ne fa un cavallo di finta battaglia a uso in genere della parte dem.Cowboy ha scritto: ↑13/09/2024, 22:27Certo che è inconfutabile, solo che spesso si dimentica che la conquista del continente americano e il relativo genocidio dei suoi abitanti indigeni non può essere attribuito agli allora inesistenti Stati Uniti d'America. Il genocidio è in grande parte da mettere a carico di Stati come Spagna, Inghilterra, Francia e Portogallo.
Poi, certo, in seguito i neonati USA proseguirono sulla stessa linea di promesse rinnegate, trattati stracciati e porcherie varie.
Comunque la si pensi, anche la "controcultura" avversa all'impero americano viene essa stessa dall'impero americano. Non è che la verità sulla questione dei nativi americani, come del resto sulla schiavitù e sul periodo della segregazione razziale, ce l'hanno raccontata cinesi o russi...
Un vero reciclaggio dei propri crimini.