pimpi, già innamorata?majestic ha scritto:Ecco un piccolo campionario del Nostro eroe![]()
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Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
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Squirto ha scritto:pimpi, già innamorata?majestic ha scritto:Ecco un piccolo campionario del Nostro eroe![]()
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Si vede poco peró...majestic ha scritto:Ecco un piccolo campionario del Nostro eroe![]()
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rocco mi è insopportabile anche se questi non mi sembrano peggio di animal trainer 2....non comperei mai le sue patatine!!!!Squirto ha scritto:pimpi, già innamorata?majestic ha scritto:Ecco un piccolo campionario del Nostro eroe![]()
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pierpierotwo ha scritto:vidcaps Rocco e Silvia Saint-Miss Erotica
pierpierotwo ha scritto:vidcaps Rocco e Silvia Saint-Miss Erotica
1° parte 197 mb avipierpierotwo ha scritto:secondo me anche la scena con Karma e Fovea in questo film e' imperdibile
Grande !!gretamilos ha scritto:Anita Rinaldi in Rocco e le storie vere
Dopo diversi anni spesi come attore in molte produzione europee ed americane, nel 1993 Siffredi dà inizio alla sua carriera di regista e produttore, con un film in due parti dal titolo piuttosto esplicativo: "Rocco e le storie vere", girato in quell'anno a Budapest e dintorni con bellezze all'apparenza non professioniste e per questo "vere" (ma c'è chi sostiene trattasi di star già affermate sul mercato locale). Il film è, in pratica, una lunga sequenza di provini più o meno autentici alle ragazze, realizzato in una villa d'epoca trasformata per l'occasione in set (ne esiste anche una rara versione "dietro le quinte" intitolata "Blobhard"). Vi compare anche una giovanissima Eva Henger, praticamente irriconoscibile, e soprattutto lei, quell'Anita Rinaldi che qui fece il suo esordio nel mondo dell'hard. Tra la ventina di ragazze magiare che compaiono nel film, tutte generose, è lei che rimane più impressa, per la bellezza candida e lo sguardo innocente. Partecipa in tre scene con Rocco (rispettivamente: un approccio di Siffredi in cui Anita, molto timida, si sbottona la camicetta; un secondo incontro più focoso dove gli regala un veloce blowjob; e una terza scena in cui la coppia, finalmente, si unisce in modo piuttosto selvaggio), ed in una con altri due attori. Per essere l'esordio non c'è davvero male, perchè Anita si esibisce già in anal, facial e doppie penetrazioni. Dopo questo debutto girerà con Siffredi almeno un altro film (Miss Liberty) e quindi entrerà pienamente nell'industria del porno come regista e produttrice. All'epoca compagna del talent scout Gabriele Romagnoli (che in questo film fa da anfitrione a Siffredi, apparentemente introducendolo alle gioie del "sottobosco" ungherese), Anita si lamentó che Rocco, per queste scene, non la pagó nemmeno. Frase da ricordare: Rocco che rivolto ad Anita, mentre lei ha il suo membro in bocca, le dice "Io ti porto in Italia!".
Anita Blond in Rocco e le storie tese
Dopo "Rocco e le storie vere" non poteva che esserci "Rocco e le storie tese", altra pellicola in due parti in cui al nostro si unisce la band di rock demenziale Elio e le storie tese (meno Fez, il geniale polistrumentista scomparso qualche anno fa, che si disse contrario all'operazione). Oltre ad essere uno dei film hard più popolari in Italia (insieme probabilmente al cultissimo "Cicciolina e Moana ai mondiali"), la pellicola vide il debutto nel nostro paese delle due bellezze simbolo della svolta est-europea degli anni Novanta: le due Anite, la bionda e la bruna, la Blond e la Dark, che compaiono in diverse scene nei due capitoli della storia. Due figure per certi versi già "storiche" di un'epoca importante per l'hard, dove alla bellezza fisica mozzafiato si univano prestazioni particolarmente calde. Da ricordare in particolare la scena tra Rocco e Anita Blond, ambientata in un bagno, tra sudori e palpitazioni, con la Blond talmente eccitata da venire durante la copulazione. Scena caldissima, si diceva, tenuto anche conto dell'assenza di anal (praticamente un must già allora; Anita ne fece in video solo uno, poi si rifiutó di ripetere l'esperienza. Di quante altre attrici si puó dire lo stesso?). Bella e concitata anche la scena a tre tra Rocco e le due Anite, ambientata nel backstage del concerto di Elio. Chi ha conosciuto personalmente le ragazze non ne ha fatto un gran ritratto a livello umano. La Blond pare fosse dedita all'uso di droghe, e non particolarmente sveglia (ricordo un servizio del TG2 dell'epoca in cui un giornalista cercava vanamente di ottenere una dichiarazione dalla Blond, durante la conferenza stampa, ed ottenne soltanto uno sguardo perso nel vuoto). In un'intervista relativamente recente dichiaró di essersi stancata del porno e di preferire produzioni più patinate come quelle di Andrew Blake. La si puó ancora vedere in giro per locali, in ogni caso. La Dark invece si è trasferita negli Stati Uniti, dove ha dato una svolta decisiva alla sua carriera con un intervento di chirurgia plastica che le ha tolto molto del suo fascino. "Rocco e le storie tese", infine, si segnala anche per l'ultima apparizione hard di Rosa Caracciolo, moglie di Siffredi (da infarto la scena di apertura con blow job e cumshot in soggettiva), che in un momento cult commenta le prodezze del marito con la frase "è proprio come un bambino".
Chasey Lain in Chasey Loves Rocco
Nel corso degli anni Novanta furono due le stelle di prima grandezza dell'hard made in USA: Chasey Lain e Jenna Jameson, due bellezze che rappresentavano al meglio l'idea di pornostar statunitense, sponsorizzate da case di produzione come la Wicked e la Vivid. L'approccio più o meno patinato e l'uso intensivo del silicone erano alcuni degli elementi fondamentali di quel mondo, prima dell'arrivo sul mercato statunitense del genere gonzo, che avrebbe definitivamente cambiato lo scenario. Sia Chasey che Jenna furono protagoniste di un incontro con Rocco Siffredi, in una serie intitolata "... loves Rocco" in cui comparirono anche bellissime attrici come Nikky Tyler e Taylor Hayes. La Jameson si è poi affermata anche nel mondo mainstream come icona dell'hard contemporaneo, tra party vip a Hollywood e bestseller venduti anche alle desperate housewives. Meno fortunata la bellissima Chasey Lain (quegli occhi!), di cui a un certo punto si disse fosse finita in una brutta storia di dipendenza da crack (forse una leggenda metropolitana, sulla quale il gruppo rock Bloodhound Gang ha scritto la canzone "The Ballad of Chasey Lain"). Recentemente tornata sulle scene dopo un periodo di oblio, ci piace ricordarla nel suo momento migliore (metà anni Novanta), in questa scena caldissima con Rocco, ambientata in camera da letto. Pare che dopo averla vista il suo fidanzato l'abbia costretta a girare solo scene lesbo...
Letizia Bisset in Marchese De Sade
Caso interessante di film "estremo" girato in pellicola (per il contrasto tra la forma "alta" e il contenuto "volgare" di certe scene), il Marchese De Sade appartiene al fortunato filone dei film hard in costume degli anni Novanta, produzioni italiane effettuate in location ungheresi come antichi castelli e dimore. Diretto dal grande Joe D'Amato, come il meno interessante adattamento di Tarzan (dello stesso periodo) anche questa versione porno delle imprese del marchese vede protagonisti la coppia Siffredi-Caracciolo. Ma è Letizia Bisset a rubare la scena qui, in una sequenza tra le più forti della carriera di Siffredi (e forse della cinematografia hard del decennio). Conosciuta anche come Shalimar e Cheyenne, la Bisset è una ragazza svizzera magra e alta, dai capelli neri riccioli che la fanno assomigliare a una versione più snella di Randy Ingerman. Interprete di diverse pellicole a cavallo degli anni Novanta (molte delle quali in costume, da Robin Hood a Salon Kiss), è nelle scene con Rocco che dà il meglio di sè - nella prima parte di Mai Dire Mai a Rocco Siffredi e in questo Marchese De Sade. La scena con Rocco include, tra le altre cose, un pissing di lei e una abbondante doccia dorata di lui sul volto di Letizia, e una sequenza finale con gaping piuttosto estremo. Curiosità : nel 1997 la televisione svizzera realizzó un documentario dedicato a Letizia ("Heidi in pornoland"), che fece conoscere la ragazza al grande pubblico del paese elvetico.
Perla Mazza in Mai dire mai a Rocco Siffredi
Girato nel 1995 a Roma, "Mai dire mai" rimane il capolavoro di Siffredi. Diviso in due parti per circa quattro ore di durata complessiva, questo film è un caso a sè nella cinematografia hard degli ultimi dieci anni. La trama, per così dire, è la seguente: tre ragazze (Letizia Bisset, Monica Cancellieri e Perla Mazza) si uniscono a Rocco in un "giro" alla scoperta delle perversioni più estreme nella capitale; Siffredi riveste insomma il ruolo di "iniziatore" alle pratiche sessuali più forti - con una predilizione per il gangbang e situazioni bizzarre (orge notturne all'aperto, sul ring di un incontro di boxe, in una kasbah abitata da decine di extracomunitari). Delle protagoniste del film, difficile dire chi delle tre si sottoponga alle pratiche più forti. Se Letizia Bisset è evidentemente la "preferita" di Rocco, e Monica Cancellieri è in un qualche modo "giustificata" in quanto attrice professionista (conosciuta poi come Monique Covet), è Perla Mazza a rappresentare il caso più interessante. Si tratta infatti della sua unica apparizione in un film hard (a parte un ruolo in una pellicola poco conosciuta). C'è chi sostiene che la ragazza appartenesse ad un'agiata famiglia romana, qualcuno passó il film ai genitori che evidentemente non gradirono le sue prodezze, e "Perla" fu costretta ad abiurare. Questo spiegherebbe il ritiro delle scene. Leggenda metropolitana o no, in "Mai dire mai" Perla si distingue per la partecipazione a gigantesche gang bang (come le altre due), e per una scena finale (quella del ring) dove, dopo un'abbondante bukkake, si becca anche la rituale pioggia dorata. Battuta da ricordare: Rocco che in auto commenta "Che tempo del cazzo" (riferito alla pioggia), Perla che risponde "Tempo di cazzi..."
Sandy Balestra in 30 maschi per Sandy
Alessandra Balestra, diciottenne, piccola, bionda, svizzera, fece il suo esordio in questo film, il primo di una breve e intensa serie da lei interpretata insieme a Rocco. Da manuale l'attacco: Siffredi riceve una lettera da una giovane ammiratrice (Sandy), che si dice desiderosa di conoscerlo. Al che lui la sottopone prima ad un "collaudo" a base di gang bang con altri uomini (anche interrazziali), poi dà soddisfazione ai desideri di lei in una clamorosa scena ambientata in discoteca (con commento finale della ragazza, ansimante, il volto ricoperto di sperma: "Era la cosa che desideravo di più, è un sogno che si avvera..."). Dopo questo esordio seguiranno altri film con Rocco, sempre in bilico tra trash involontario e situazioni estreme (la scena della testa nel water), quindi la decisione di mettersi in proprio con la "Sandy production", che produsse pochi (risibili) film. Da lì in poi per Sandy il declino sarà inesorabile, con un intervento di chirurgia estetica che le sfigura letteralmente il visino da adolescente, un tentativo di carriera in politica come parlamentare ticinese, un arresto per concorso in rapina e le solite storie di droga (che per alcune attrici di Rocco - anche la Bisset - sono curiosamente frequenti). Qualche anno fa si disse che insieme alla madre gestisse un piccolo club privè nel suo paese natale, dove ogni tanto si esibiva in malinconici strip. A noi piace ricordarla nel fiore pieno della sua bellezza, e con le parole che utilizzava sempre, alla fine delle scene di sesso: "E' stato fantastico!".
Kelly Stafford in Rocco ti presento Kelly
Di tutte le attrici "estreme" di Rocco (Sandy, Letizia Bisset), Kelly è la più estrema in assoluto. Al punto che verrebbe spontaneo interrogarsi sulla sua sanità mentale. Indimenticabili e scioccanti le tante performance di questa ragazzona inglese acqua e sapone, con quel sorriso costantemente stampato in viso anche nelle situazioni più forti - dalle scene di gruppo ambientate nella periferia romana a quelle nei bagni maschili di una fiera erotica in Spagna. Il primo vero "incontro" con Rocco fu in "When Rocco Meets Kelly", e tra i due fu amore a prima vista - come dimostra la scena in cui la ragazza viene sottoposta a pissing nella vasca da bagno e ad un'intensa attività anale. Curiosità : la sua filmografia del sito iafd.com riporta una ventina di titoli, tutti (eccetto uno) interpretati con Rocco.
Michelle Wild in Rocco Animal Trainer 5
"Animal Trainer" è la serie più dura e forte che Siffredi ha prodotto negli ultimi anni per la Evil Angel di John Stagliano. Si tratta, in sintesi, di scene di sesso particolarmente estreme e "perverse". Una delle migliori in assoluto è quella di apertura del volume 5, dove fanno la loro comparsa (tra le altre) due protagoniste assolute dell'hard made in Ungheria di questi anni: Claudia Jameson e Michelle Wild. Quest'ultima, qui presente con un taglio a capelli corti particolarmente erotico, è una delle migliori star dell'hard a cavallo tra i Novanta e il nuovo millennio, sempre generosa e partecipativa nelle scene che interpreta (moltissime per la Private), come dimostra anche nel capitolo 5 di questa serie. Dove, dopo una lunga sequenza con Rocco e Franco Roccaforte (e altre tre ragazze), in conclusione si "dona" a una decina di uomini che la ricoprono abbondantemente del proprio liquido.
Amanda Angel in Rocco Animal Trainer 4
Conosciuta anche come Lynn Stone (soprattutto nelle produzioni Private), per molti la bionda Amanda è un enigma. Brava ma tutto sommato "regolare" nelle altre apparizioni, nei film girati con Siffredi la Angel si trasforma letteralmente - un angelo ninfomane che si lascia coinvolgere da Rocco nelle perversioni più estreme. Chi ha visto questo film (ma anche Rocco Ravishes Prague 2 e il volume 6 della serie; in quest'ultimo l'attrice indossa una maschera di latex) difficilmente puó dimenticare la lunga sequenza dell'orgia ambientata in un club privè di Parigi, dove la nostra, coroncina di fiori in testa e ali spiegate, mette in mostra tutte le sue abilità di "ingoiatrice" con un fenomenale deepthroat, specialità nella quale si esibisce, curiosamente, solo in compagnia di Siffredi. Senza contare il contorno a base di gangbang, anal, ass to mouth, gaping, ecc. Così viene spontaneo chiedersi: ma cosa gli farà Rocco a 'ste ragazze? Tornando ad Amanda, da non perdere per i fans il doppio DVD "The Private life of Lynn Stone", dove sono riunite tutte le sue apparizioni per la Private.
Belladonna in Fashionistas
Questo film di John Stagliano è il caso cinematografico dell'hard del nuovo millennio. Interamente girato in pellicola e dotato di una trama sensata, "Fashionistas" rappresenta un po' il culmine della collaborazione tra Mr. Buttman e Siffredi, iniziata nei primi anni Novanta con film storici come "Face Dance" e proseguita fino ad oggi sotto l'insegna della casa di produzione Evil Angel. Sorta di thriller ambientato nel mondo della moda, con Rocco nei panni di moderno stilista, "Fashionistas" vede tra le sue protagoniste anche Belladonna, la piccola e bollente americana che è stata anche moglie di Nacho Vidal. Da cardiopalma tutte le sue scene, ben oltre la normale idea di fetish. La migliore peró è anche la meno "estrema" dal punto visuale; quella di chiusura con Rocco, dove Bella, finalmente, raggiunge il suo obiettivo e si dà completamente all'italiano. Curiosità : dal film è stato tratto anche un adattamento teatrale (!).