Il soggetto erano i diritti delle donne in Europa. Pensi che il buddismo sia un problema per questo argomento? Ma ci sei o ci fai.hermafroditos ha scritto: ↑15/08/2024, 18:50Comunque chi dice che il buddhismo è innocuo non si ricorda dell'Aum Shinrikyō, e meno male che il cucciolotto dovrei essere io.
Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Veramente l'ho scritta facendo seguito alla questione dei delitti in nome della religione, c'è pure il quote.SoTTO di nove ha scritto: ↑15/08/2024, 19:51Il soggetto erano i diritti delle donne in Europa. Pensi che il buddismo sia un problema per questo argomento? Ma ci sei o ci fai.hermafroditos ha scritto: ↑15/08/2024, 18:50Comunque chi dice che il buddhismo è innocuo non si ricorda dell'Aum Shinrikyō, e meno male che il cucciolotto dovrei essere io.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Vabbè, fu qualcosa di molto specifico. Fra l'altro il buddismo non era l'unica componente presente, il movimento seguiva un'ideologia sincretista e piuttosto delirante.hermafroditos ha scritto: ↑15/08/2024, 18:50Comunque chi dice che il buddhismo è innocuo non si ricorda dell'Aum Shinrikyō, e meno male che il cucciolotto dovrei essere io.
https://en.wikipedia.org/wiki/Aum_Shinrikyo
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Sì, tipico delle nuove religioni. Comunque era giusto per fare un esempio, ché il buddhismo non ha necessariamente quest'atteggiamento pacifico letto dall'Occidente nel corso del ventesimo secolo. Il buddhismo lamaista in particolare in quanto a sopraffazione delle popolazioni locali è stato ed è tuttora speculare alla chiesa Cattolica.Floppy Disk ha scritto: ↑15/08/2024, 20:39Vabbè, fu qualcosa di molto specifico. Fra l'altro il buddismo non era l'unica componente presente, il movimento seguiva un'ideologia sincretista e piuttosto delirante.hermafroditos ha scritto: ↑15/08/2024, 18:50Comunque chi dice che il buddhismo è innocuo non si ricorda dell'Aum Shinrikyō, e meno male che il cucciolotto dovrei essere io.
https://en.wikipedia.org/wiki/Aum_Shinrikyo
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
dare la colpa all’Islam per il problema delle donne in Occidente è talmente assurdo che sembra una barzelletta. Velasco fa benissimo, il che non vuol dire che non ci sia anche quel problema, ma è un benaltrismo che non serve a nulla.SoTTO di nove ha scritto: ↑15/08/2024, 19:49Che sia così difficile capire l'argomento è surreale.GeishaBalls ha scritto: ↑15/08/2024, 18:47Il punto era molto semplice, persino tu potevi arrivarci. Il problema è il ruolo delle religioni, non che una sia meglio degli altri. Ci sono stragi religiose ovunque, di induisti, cristiani, ebrei e islamici, e queste stragi partono dalla propaganda della “mia religione è meglio della tua”.SoTTO di nove ha scritto: ↑15/08/2024, 9:23A me invece stranisce che si parta sempre per la tangente.
Ad OGGI, se vogliamo fare confronti tra religioni abbiamo gli Ebrei che sono un esigua minoranza che non incide su nulla, il buddismo che è innocuo, il cristianesimo che è stato in pratica messo da parte e l'islam.
L'islam è l'unica religione che ancora oggi, sia per quello che predica (o che la parte integralista diffonde) sia per la crescita nei numeri, può essere (ecco, non scrivo che sarà anche se lo penso) un problema. Punto.
Non siete d'accordo? Amen. (sic)
Ma inutile cominciare a parlare di capre e cavoli.
Poi quando si mette un post dove si parla di diritti delle donne e si attacca un residuale problema di patriarcato senza fare il minimo accenno su quello che è o potrà essere un problema nell'Europa del futuro il minimo è farlo notare.
Chi ci gira intorno è campione olimpico di ipocrisia. Ipocrisia figlia di chi non si può permettere di fare il "razzista" se non con i propri "simili".
Ma si, postate le stragi dei cristiani. Sono attinenti alla discussione.
Che essere ipocriti sia meglio che essere cretini?
Iniziano le discussioni, poi arrivi te e nemmeno leggi da dove è partita, leggi un post a caso e parti da li, per la tangente.
Si parlava dei diritti delle donne, non di religioni e stragi.
Per Velasco (e altri che lo hanno applaudito) le donne hanno un problema, la difficoltà dell'uomo nell'accettare la loro emancipazione.
Qui le sue paroleCi sei fino a questo punto?[Scopri]Spoiler«Credo che stiamo vivendo una rivoluzione silenziosa nel mondo, in particolare in quello occidentale.
È la rivoluzione delle donne. Sono convinto che uno dei problemi della violenza sulle donne sia dovuto al fatto
che questo cambiamento è netto e molto veloce, per cui ci sono degli uomini che non riescono ad accettarlo.
Non riescono ad accettare che sia una donna a divorziare o ad andare via di casa.
Sull’uguaglianza tra uomini e donne c’è ancora da fare molto e credo che i messaggi che lo sport sta dando debbano servire a questo.
Non siamo uguali, siamo molto diversi, ma diritti e opportunità devono essere veramente gli stessi, a cominciare dai salari
che non lo sono. Spero che certi risultati sportivi aiutino a far sì che tutto questo cambi»
Ecco, si faceva notare che è IPOCRITA guardare il dito (gli uomini che secondo lui "rallentano" questo processo) e non la luna, cioè che l'avanzata dell'Islam in Europa con la sua cultura maschilista (semplifico) sia un problema ben più grande. Che non dovrebbe essere taciuto se si vuole parlare del problema dei diritti delle donne.
Parlare di religioni e di quale sia meglio è una tua tangente. Si è fatto riferimento all'islam solo come religione che ha un rapporto con le donne arretrato. e sul fatto che è quella la religione che impatterà sull'Europa, non il buddismo o l'ebraismo.
Non si sta facendo a gara per vedere qual è migliore. e non si smentisce il problema dicendo che fino a sessant'anni fa le donne, anche nel mondo "cristiano" non potevano entrare nei Bar in Italia senza essere viste male.
Quindi, ci vuoi girare intorno un altro po' o posso sperare di evitare di leggere la tua prossima stracazzo di tangente.
Se vuoi dire la tua dilla. Velasco fa bene a dire quelle parole senza fare accenni alla cultura musulmana che sta prendendo sempre più piede in Europa o la pensi come me cioè che sia la solita retorica che ha paura di passare per razzista se si tira in ballo una religione e il suo modo di vedere le donne OGGI?
La discussione era questa.
E non sono le religioni più o meno arretrate nei rapporti con le donne, ma il peso che si lascia che prendano nella società civile.
A mia moglie è successo il mese scorso di dover uscire da una chiesa perché aveva le spalle scoperte, luglio 2024. Era una chiesa, no problem, le regole del club si rispettano, se ci tieni, ed è come mettere il velo per andare a vedere una moschea o una gabbana per entrare a vedere un tempio induista a Delhi (esperienze fatte). Il punto è cosa succede quando si esce dagli edifici sacri, quanto spazio si dà alla religione nella vita civile
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Hai veramente problemi di comprensione del testo.GeishaBalls ha scritto: ↑15/08/2024, 21:48dare la colpa all’Islam per il problema delle donne in Occidente è talmente assurdo che sembra una barzelletta. Velasco fa benissimo, il che non vuol dire che non ci sia anche quel problema, ma è un benaltrismo che non serve a nulla.
E non sono le religioni più o meno arretrate nei rapporti con le donne, ma il peso che si lascia che prendano nella società civile.
A mia moglie è successo il mese scorso di dover uscire da una chiesa perché aveva le spalle scoperte, luglio 2024. Era una chiesa, no problem, le regole del club si rispettano, se ci tieni, ed è come mettere il velo per andare a vedere una moschea o una gabbana per entrare a vedere un tempio induista a Delhi (esperienze fatte). Il punto è cosa succede quando si esce dagli edifici sacri, quanto spazio si dà alla religione nella vita civile
Chi ha dato la colpa all'Islam dei problemi delle donne in occidente?
Io ho detto che se OGGI fai un discorso sull'emancipazione delle donne non puoi preoccuparti del residuale patriarcato occidentale senza fare un minimo accenno a quello che accadrà con l'aumento in Europa della religione islamica e la sua cultura maschilista.
e non è benaltrismo se tra le due cose c'è un abisso di problematica.
Ma è veramente così difficile capire il mio pensiero?
Non sei d'accordo? Amen.
Ma ogni volta niente, devi rispondere partendo da una cosa non detta. Prima la pericolosità terroristica delle varie religioni di cui non avevo parlato adesso questa roba qua.
Ma perchè leggete cose magari dette da altri e mi quotate a me?
Sul problema di come la religione islamica incida ancora oggi sulla vita civile è sotto gli occhi di tutti. Capire quanto la si possa relegare in disparte in occidente (come è successo per il cristianesimo) è un punto, ciò non toglie che OGGI non puoi ignorare questo fatto.
e se apri l'argomento diritti delle donne non puoi tacerlo.
Se non ne volete parlare siete ipocriti. Come Velasco.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Sotto di Nove ultimamente lo vedo in formissima. Secondo me è l'effetto delle Olimpiadi.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
No, colpa del testosterone.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Gran ferragosto vedo.... 

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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Vabbè cicciuzz, stai azzeccato a questo sito ininterrottamente nonostante tu sia in vacanza, non sei esattamente nella posizione migliore per lanciare 'ste frecciatine.
Poi ti ci vedo che ti sei trattenuto con tutto te stesso per accedere al sito quanto meno possibile nella giornata odierna, temendo di passare per sfiguzzo :3
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Io ho problemi alla comprensione del tuo teso, lo ammetto. Mi sembra anche tu non capisca te stesso. Nel post precedente scrivevi tra l’altro.SoTTO di nove ha scritto: ↑15/08/2024, 22:36Hai veramente problemi di comprensione del testo.GeishaBalls ha scritto: ↑15/08/2024, 21:48dare la colpa all’Islam per il problema delle donne in Occidente è talmente assurdo che sembra una barzelletta. Velasco fa benissimo, il che non vuol dire che non ci sia anche quel problema, ma è un benaltrismo che non serve a nulla.
E non sono le religioni più o meno arretrate nei rapporti con le donne, ma il peso che si lascia che prendano nella società civile.
A mia moglie è successo il mese scorso di dover uscire da una chiesa perché aveva le spalle scoperte, luglio 2024. Era una chiesa, no problem, le regole del club si rispettano, se ci tieni, ed è come mettere il velo per andare a vedere una moschea o una gabbana per entrare a vedere un tempio induista a Delhi (esperienze fatte). Il punto è cosa succede quando si esce dagli edifici sacri, quanto spazio si dà alla religione nella vita civile
Chi ha dato la colpa all'Islam dei problemi delle donne in occidente?
Io ho detto che se OGGI fai un discorso sull'emancipazione delle donne non puoi preoccuparti del residuale patriarcato occidentale senza fare un minimo accenno a quello che accadrà con l'aumento in Europa della religione islamica e la sua cultura maschilista.
e non è benaltrismo se tra le due cose c'è un abisso di problematica.
Ma è veramente così difficile capire il mio pensiero?
Non sei d'accordo? Amen.
Ma ogni volta niente, devi rispondere partendo da una cosa non detta. Prima la pericolosità terroristica delle varie religioni di cui non avevo parlato adesso questa roba qua.
Ma perchè leggete cose magari dette da altri e mi quotate a me?
Sul problema di come la religione islamica incida ancora oggi sulla vita civile è sotto gli occhi di tutti. Capire quanto la si possa relegare in disparte in occidente (come è successo per il cristianesimo) è un punto, ciò non toglie che OGGI non puoi ignorare questo fatto.
e se apri l'argomento diritti delle donne non puoi tacerlo.
Se non ne volete parlare siete ipocriti. Come Velasco.
“ Ecco, si faceva notare che è IPOCRITA guardare il dito (gli uomini che secondo lui "rallentano" questo processo) e non la luna, cioè che l'avanzata dell'Islam in Europa con la sua cultura maschilista (semplifico) sia un problema ben più grande. Che non dovrebbe essere taciuto se si vuole parlare del problema dei diritti delle donne.”
Ne consegue che non si può parlare di problemi delle donne senza parlare di Islam, o no? Non si può parlare di tumore ai polmoni senza parlare del fumo di sigarette, che è una delle principali cause, o no?
È buffo quando fai il gradasso, prendi due ciaffoni metaforici, e torni indietro con “nessuno ha mai scritto questo, nessuno intendeva dirlo”.
Quindi:
Il problema attuale è il retaggio culturale, le religioni spesso impongono un controllo e sottomissioni delle donne, in Occidente il controllo delle religioni sulle società si è attenuato ma non abbastanza e, come dice Velasco, per raggiungere la giustizia sociale c’è ancora lavoro da fare.
Poi, altro discorso, con le migrazioni bisognerà lavorare per integrare chi arriva invece di creare ghetti, per la condizione femminile e tutto il resto. Ma non c’è nessuna ipocrisia a parlare di condizione femminile attuale senza pensare all’Islam
Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Sarà, ma i problemi la mamma di Bresso militante di sinistra italiana li ha avuti con la figlia fidanzatina ad un italo marocchino, non con un ragazzino brianzolo, ebreo, ciellino o buddista. Ah già Impagnatiello. Ma quello era un cornificatore seriale beccato in castagna che diventa assassino, non vi era nessuna abitudine culturale se non quella di amare la figa al plurale. Roba gravissima nelle conseguenze che infatti scontera' con l'ergastolo si spera. Ma non paragonabile a decine di migliaia di musulmani che considerano la loro donna una proprietà. A parte il sottoscritto, gg e sottodi9 non mi sembra di aver letto parole chiare di condanna da parte della comunità di sz. Non so, una frase tipo "i credenti dell'islam fanno schifo". Ah no, il papero li vuole morti. Frase del cazzo, ma forse si potrebbe anche li trovare una mezza giustificazione visto che se non ricordo male l'ex cognato era marocchino e ha visto un modo di essere all'opera. Quello che dice sottodi9 non è vero ma verissimo. In tanti siete li a parlare di integrazione, di antirazzismo che dimenticate il problema. Su questi argomenti la volontà di integrarsi è inesistente. Nella migliore delle ipotesi le loro donne non vengono menate, non devono lavorare e devono fare tanti figli, che è un altro dato di fatto visto che fanno il doppio dei figli delle donne italiane a prescindere dalle condizioni economiche tanto qualcuno (lo stato italiano o Allah) una mano la darà
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Appunto, sono 3 pagine che cerco di spiegartelo. Ora me lo usi contro come se non avessi capito quello che io stesso vado scrivendo. Ma ci sei?GeishaBalls ha scritto: ↑16/08/2024, 7:04Io ho problemi alla comprensione del tuo teso, lo ammetto. Mi sembra anche tu non capisca te stesso. Nel post precedente scrivevi tra l’altro.
“ Ecco, si faceva notare che è IPOCRITA guardare il dito (gli uomini che secondo lui "rallentano" questo processo) e non la luna, cioè che l'avanzata dell'Islam in Europa con la sua cultura maschilista (semplifico) sia un problema ben più grande. Che non dovrebbe essere taciuto se si vuole parlare del problema dei diritti delle donne.”
Ne consegue che non si può parlare di problemi delle donne senza parlare di Islam, o no? Non si può parlare di tumore ai polmoni senza parlare del fumo di sigarette, che è una delle principali cause, o no?
È buffo quando fai il gradasso, prendi due ciaffoni metaforici, e torni indietro con “nessuno ha mai scritto questo, nessuno intendeva dirlo”.
Quindi:
Il problema attuale è il retaggio culturale, le religioni spesso impongono un controllo e sottomissioni delle donne, in Occidente il controllo delle religioni sulle società si è attenuato ma non abbastanza e, come dice Velasco, per raggiungere la giustizia sociale c’è ancora lavoro da fare.
Poi, altro discorso, con le migrazioni bisognerà lavorare per integrare chi arriva invece di creare ghetti, per la condizione femminile e tutto il resto. Ma non c’è nessuna ipocrisia a parlare di condizione femminile attuale senza pensare all’Islam
Ho detto che se si fa un discorso sui diritti delle donne un punto che non bisogna lasciar fuori è l'avanzata dell'islam. (per la nota considerazione della donna e dei minori diritti che hanno non solo negli Stati islamici ma anche all'interno delle singole "famiglie")
Perchè, ad oggi, i diritti delle donne non sono minacciati dal patriarcato "occidentale". (mantra tirato fuori negli ultimi tempi proprio per non voler parlare del problema principale per le donne nel futuro che le attende)
Ergo, per me, le parole di Velasco sono fumo negli occhi se si limita a parlare di una fantomatica resistenza dell'uomo bianco panzone (cit)
Appunto è come parlare del tumore ai polmoni lamentandosi della presenza dei metalli pesanti e non fare alcun accenno al fumo. Uno si chiederebbe quale sia il motivo per cui si concentra sul dito (i metalli pesanti) e non la Luna (il fumo).
Te insisti a dire che il problema è il retaggio culturale. No, il retaggio culturale è residuale per i diritti delle donne in occidente. Può incidere sul singolo caso ma non sui "diritti delle donne". Quelli sono o verranno minacciati da un retaggio culturale ancora oggi arretrato che è importato qua da noi.
Che per te sia normale non parlare della condizione della donna e dei suoi diritti nelle sempre più numerose famiglie islamiche (ovviamente non tutte) non mi sorprende.
Ma di nuovo. Cosa hai aggiunto con questo post se non confermare che IO parlavo di questo e te mi rispondevi, e continui a rispondermi, a caso?
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
scusami sotto se intervengo, ma l'islam in europa non conta un cazzo, devono rispettare le leggi degli stati europei, vale quello non cosa pensino loro delle donne.
un esempio , se in italia qualche musulmano provasse a non far studiare le figlie , le figlie sarebbero immediatamente tolte alla famiglia e affidate ai servizi sociali.
se un musulmano pensasse che la moglie è di sua proprietà e volesse picchiarla tutti i giorni, finirebbe arrestato.
il fatto che ci siano più musulmani non significa nulla.
tra l'altro tutto queste coppie miste con musulmani che sposano cristiane o viceversa mi sembra sinceramente che questo tipo di coppie siano poche in percentuale, ma la mia è un impressione.
vorrei anche aggiungere che ho un amico musulmano ( tunisino ) che si era messo anni fa con una ragazza reggiana, la madre lo chiamava tutti i giorni lamentandosi del fatto che stesse con un italiana e che dovesse mettere la testa a posto e sposare una tunisina, tutti i giorni.
alla fine si è sposato con una marocchina musulmana osservante ( di quelle velate insomma ) e la madre era ugualmente preoccupata che avesse sposato... una straniera !!!
tutto il mondo è paese ragazzi.
un esempio , se in italia qualche musulmano provasse a non far studiare le figlie , le figlie sarebbero immediatamente tolte alla famiglia e affidate ai servizi sociali.
se un musulmano pensasse che la moglie è di sua proprietà e volesse picchiarla tutti i giorni, finirebbe arrestato.
il fatto che ci siano più musulmani non significa nulla.
tra l'altro tutto queste coppie miste con musulmani che sposano cristiane o viceversa mi sembra sinceramente che questo tipo di coppie siano poche in percentuale, ma la mia è un impressione.
vorrei anche aggiungere che ho un amico musulmano ( tunisino ) che si era messo anni fa con una ragazza reggiana, la madre lo chiamava tutti i giorni lamentandosi del fatto che stesse con un italiana e che dovesse mettere la testa a posto e sposare una tunisina, tutti i giorni.
alla fine si è sposato con una marocchina musulmana osservante ( di quelle velate insomma ) e la madre era ugualmente preoccupata che avesse sposato... una straniera !!!
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Le devono rispettare fino a quando non entreranno nella stanza dei bottoni. Col tempo vedrai che si prenderanno il loro spazio dato che sono sempre di più.TeNz ha scritto: ↑16/08/2024, 9:31scusami sotto se intervengo, ma l'islam in europa non conta un cazzo, devono rispettare le leggi degli stati europei, vale quello non cosa pensino loro delle donne.
un esempio , se in italia qualche musulmano provasse a non far studiare le figlie , le figlie sarebbero immediatamente tolte alla famiglia e affidate ai servizi sociali.
se un musulmano pensasse che la moglie è di sua proprietà e volesse picchiarla tutti i giorni, finirebbe arrestato.
il fatto che ci siano più musulmani non significa nulla.
tra l'altro tutto queste coppie miste con musulmani che sposano cristiane o viceversa mi sembra sinceramente che questo tipo di coppie siano poche in percentuale, ma la mia è un impressione.
vorrei anche aggiungere che ho un amico musulmano ( tunisino ) che si era messo anni fa con una ragazza reggiana, la madre lo chiamava tutti i giorni lamentandosi del fatto che stesse con un italiana e che dovesse mettere la testa a posto e sposare una tunisina, tutti i giorni.
alla fine si è sposato con una marocchina musulmana osservante ( di quelle velate insomma ) e la madre era ugualmente preoccupata che avesse sposato... una straniera !!!
tutto il mondo è paese ragazzi.
Già ora è difficile difendere i diritti delle donne all'interno delle singole famiglie, figurarsi dopo. Non pensare che sia così facile come la racconti te.
e come già detto dove le comunità sono già maggioranza (nelle singole città) questa cultura maschilista tende ad uscire di più allo scoperto. Ed è un brutto segnale.
Poi come tutte le cose che devono ancora accadere non saremo qui a dirci chi aveva ragione. Alla fine non è un problema che mi tange. Solo trovo assurdo non volerne parlare per "rispetto".
Io, visti i rinculi avuti dalla modernizzazione degli Stati a maggioranza islamica, non sono fiducioso.
Il "patriarcato" è potente soprattutto se giustificato dalla religione.
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi