Mah, a mio parere l'analogia con la crisi dei missili a Cuba è forzata e con pochi punti in comune con la situazione dell'Ucraina.cicciuzzo ha scritto: ↑21/06/2024, 14:53Cowboy ha scritto: ↑21/06/2024, 14:37Guarda Cicciuzzo, se riscrivi il concetto in un italiano meno ermetico, magari poi rispondo pure...cicciuzzo ha scritto: ↑21/06/2024, 14:21che sia idiota l'idea di una potenza straniera che ti preme ai confini e tu possa reagire più che spiegata sul forum andrebbe analizzata da un punto di vista storico, visto che oltre 60 anni fa il mondo ha rischiato l'olocausto nucleare per la crisi dei missili a Cuba. solo che all'epoca i russi eravamo noi.
Hai ragione, scritto ad minchiam
Gli americani 60 e rotti anni fa stavano facendo scoppiare la terza guerra mondiale perché non accettavano missili russi a 130 km da Miami. I russi a sto giro per lo meno stanno facendo una guerra convenzionale
In ordine sparso:
1) Oggi avvicinarsi ad un nemico dal punto di vista missilistico ricopre un'importanza molto meno rilevante rispetto al 1962 (A scanso di equivoci, non sto dicendo che oggi gli USA festeggerebbero dei missili a Cuba).
2) Avere la NATO in Ucraina piuttosto che in Estonia, Lettonia e Lituania cambia poco per la Russia da un punto di vista strategico militare.
3) Aldilà di tutti i timori e le chiacchiere a riguardo della crisi dei missili, la faccenda si è risolta per via diplomatica, quindi dire che "Gli americani stavano facendo scoppiare la terza guerra mondiale" è un po' voler ingigantire la questione per parificarla con la realmente avvenuta invasione dell'Ucraina. La cosa ha lo stesso valore del giochino "what if" riguardante Canada o Messico. Se proprio dobbiamo farlo, paragoniamo fatti reali con altri fatti reali, non con suggestioni o ipotesi...