Letta dona alla cornacchiona il melograno simbolo della prosperità e dell’abbondanza.
Ora per un cretino qualsiasi e’ una bella trovata democratica, ma io non sono un cretino e Letta non può permettersi queste cose davanti a me.
Durante un passaggio di consegne uno dona un melograno ? Ma che cazzo di regalo e’ ? Frutto desueto e poi in queste occasioni regali un frutto ? E perché non una pera o magari una banana ? Te lo sei proprio dovuto andare a cercare il melograno e poi quanti sapevano che simboleggia la prosperità ?
Ma sopratutto quanti sanno che e’ un simbolo massonico, presente all’interno dei tempi massonici ?
Letta e ‘un esecutivo, ha sempre preso ordini in vita sua, e’ sempre stato il braccio di qualcun altro ed ha sempre eseguito gli ordini fedele come un cane.
Ora non ci sarebbe nulla di male ad essere massoni, nelle democrazie e’ consentito.
Solo Rosi Byndi e Tina Anselmi si possono scandalizzare.
Non fosse altro che il Pd ha fatto decenni di propaganda sulla P2, P3,
P4,P5 in combutta con magistrati politicizzati per creare un ennesimo tabù’ da ingigantire e riproporre in tutte le salse . Ed ora che fa passa il simbolo del melograno alla cessa pensando tanto nessuno capisce, chi capisce fa finta di niente, chi mi ha incaricato di fare questa mossa allegorica sarà soddisfatto di me.
Letta non e’ un massone e’ un fantoccio al servizio di obiettivi decisi in sedi prepolitiche.
Dopo aver operato zelantemente per la causa dell’apparente europeismo ecumenico, ha basato la sua ultima campagna elettorale,in pochi mesi, stupendo tutti, sui diritti delle minoranze sessuali dei pederasti e delle lesbiche e l’ha persa malamente. Ovviamente non era farina del suo sacco, uno così non ha le palle di inventarsi una causa del genere ed andare allo sbaraglio.Ordini importanti dall’alto. Tanto importanti che nonostante la batosta e’ subentrata Sclein con gli stessi obiettivi suggellati dalla consegna del melograno. Gelli probabilmente si rivolta nella tomba.