Nelle partite ad eliminazione diretta può succedere di tutto, non sempre vince la piu' forte ma quella che arriva in forma al momento giusto e soprattutto non è sfortunata negli episodi. Per avere una maggiore valenza tecnica delle partite di coppa bisognerebbe fare come nel basket o nella pallavolo e giocare una serie di almeno cinque partite, se ne vinci tre passi il turno. Ma ovviamente la cosa nel calcio attuale cosi super affollato di impegni non è possibile e forse le coppe perderebbero anche di fascino, cosi infatti tutto diventa poco prevedibile e le partite sempre giocate sul filo del rasoio sono comunque piu' divertenti. Fossero partite di campionato dove c'è sempre il tempo per recuperare sarebbero meno belle e interessanti. Alla fine di un campionato di solito vince la piu' forte (a parte qualche eccezione che conferma la regola, tipo il Leicester che vince la Premier), ma spesso sono vittorie tra virgolette noiose quando come capitava alla Juventus dei nove scudetti di fila, al Napoli dell'anno scorso o all'Inter di quest'anno di vincere lo scudetto con larghissimo anticipo con vantaggi superiori ai dieci punti. Le vittorie poco sofferte alla fine non ti danno poi una grande soddisfazione, tanto per dire a Napoli sono stati festeggiati molto di piu' e goduti i due scudetti vinti con Maradona dopo campionati combattuti punto su punto che quello vinto nella passata stagione con cosi largo margine. Cosi come i tifosi del Milan ad esempio si sono goduti di piu' l'unico scudetto vinto da Sacchi in quella maniera che i quattro di Capello tutti vinti con campionati dominati.Salieri D'Amato ha scritto: ↑18/04/2024, 23:28E conferma ancora una volta che nel calcio di coppa niente è scontato, a nessun livello. Altro che "quelli noi li vediamo col binocolo", "non ci può essere storia" e via dicendo.
Anche all'Inter ovviamente ci sarà festa per lo scudetto ma credo sarebbe stato piu' bello vincerlo battendo avversari piu' forti e in grado di stargli piu' vicino.