Io su certe cose mantengo in ogni caso almeno una punta di agnosticismo.Johnny Wadd ha scritto: ↑11/04/2024, 16:55Gli scienziati e chi studia il clima la pensano all'opposto di Sotto ma lui ovviamente ritiene di saperne di piu'. Succede su internet.
Chiaramente, in questo caso, anche per chi abbia qualche base di studi "quantitativi" la scienza non è accessibilissima se non si sia proprio del campo.
Nondimeno un po' di scetticismo ci sta.
Per vari motivi:
A parte perché i climatologi, a pensare male, si direbbe abbian mediamente ben più incentivi ad esser allarmisti: chi se li incula altrimenti?
Soprattutto perché comunque non è un campo in cui si possano effettivamente testare i modelli; non è come progettare una portiera di una macchina.
A maggior ragione qua si parlerebbe di una "observational science", contrapposta ad una "experimental science", con tantissime variabili.
Ricordiamoci che secondo la scienzah medica ufficiale, dagli anni 70s abbian fatto allarmismo sul colesterolo ed i grassi.
Come mangiarsi due uova al giorno fosse etichettato come rischioso, mentre bersi due bicchieri di succo d'arancia no.
Ancora 5 anni fa, o pure oggi, ne trovi tanti che ripetano questi mantra su colesterolo, grassi saturi ecc. ecc. .
Ecco: tra 'zuccheri vs. grassi' e 'cambiamento climatico' direi ci sia una differenza abissale, nel senso che la prima cosa dovrebbe risultare clamorosamente meno complessa.
Oh, probabilmente saranno giuste le teorie "mainstream", ma se tra 40 anni, nonostante oggi "apparentemente" godrebbe del 98% di consenso tra gli scienziati del campo, venisse fuori che 'manmade global warming' sia un abbaglio colossale, non la troverei la più grande sorpresa di 'sto mondo, eh.