osservazione e sperimentazione
misura, produzione di risultati per generalizzazione (induzione)
conferma di tali risultati attraverso un certo numero di verifiche
Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
Russian says several of its warships enter Red Sea amid Houthi attacks
https://www.timesofisrael.com/liveblog_ ... i-attacks/
arriveranno o coleranno a picco prima? inshallahDrogato_ di_porno ha scritto: ↑29/03/2024, 13:12navi della flotta russa del pacifico si stanno spostando verso il mar rosso
Russian says several of its warships enter Red Sea amid Houthi attacks
https://www.timesofisrael.com/liveblog_ ... i-attacks/
Capisco il tuo ragionamento, ma non lo condivido in toto. Ad esempio...Floppy Disk ha scritto: ↑28/03/2024, 20:55[Scopri]SpoilerQuano sei una nazione odiata e vituperata da tutti i suoi vicini e devi gestire milioni di persone ai tuoi confini che legittimamente non nutrono per te molta simpatia e tra i quali vi sono gruppi di esaltati come la fu OLP e ora Hamas e la fazione migliore con cui puoi confrontarti è l'ultracorrotta ANP, posso capire che diventi brusco nel gestire la sicurezza nelle zone più calde. Che poi, se il confine con Gaza fosse rimasto sigillato come era sempre stato non avremmo avuto il 07/10. Su questo Netanyahu e molti altri hanno gravissime colpe di cui prima o poi dovranno rispondere.hermafroditos ha scritto: ↑28/03/2024, 0:16Scusa, ma che ci sia un regime discriminatorio è vero. Credo che quando si parla di apartheid nessuno si riferisca in maniera semplicistica e banalizzante all'apartheid come c'era in Sudafrica. Tuttavia tale vocabolo oggi ha una serie di sfumature differenti, e in un contesto internazionale può essere utilizzato per riferirsi a un regime in cui uno o più gruppi etnici non hanno le stesse garanzie dell'etnia maggiormente rappresentata. Trovo quest'articolo tanto pacato quanto esplicativo:
https://www.vox.com/23924319/israel-pal ... ory-debate
Una wasteland che potrebbe risultare radioattiva per Israele, per i vicini arabi, per gli USA che non vogliono farsi distrarre dal fronte del Pacifico e persino per il nostro disastrato continente che rischia di incrinarsi ad ogni soffio di vento inflattivo. In Giordania non si sono dimenticati del settembre nero del 1970, in Egitto non si sono scordati dell'assassinio di Sadat e a Ryad non hanno per nulla voglia di appoggiare movimenti estremisti imprevedibili come quelli palestinesi che potrebbero ritorceglisi contro.hermafroditos ha scritto: ↑28/03/2024, 0:16Per il resto, ritengo anch'io pura pornografia la speranza - figlia della visione terzomondista che hai già legittimamente criticato in passato - che la Palestina una volta liberata dal gioco israeliano si trasformi magicamente nella Finlandia. Ma almeno, per citare Olivia Colman nella quarta stagione di The Crown, sarebbe their wasteland.
Nel frattempo, Gabriele Rubini sta imparando una lezione.
[Scopri]Spoiler
Posso capire questo discorso se relativo "alle zone più calde", tuttavia i palestinesi non abitano solo nella Striscia di Gaza, in Cisgiordania o a Gerusalemme. Al di là del pericolo rappresentato da Hamas e dagli stati confinanti, a partire dalla nascita dello Stato di Israele e dall'esodo di massa del 1948 noto come nakba, di fatti sono state imposte limitazioni di sorta ai Palestinesi, limitazioni che li ghettizzano e ne compromettono l'emancipazione economica. Inoltre la mancanza di emancipazione economica e politica, soprattutto quando mancano i necessari strumenti intellettuali e culturali, non fa altro che facilitare la radicalizzazione nelle comunità musulmane, favorendo anche in questo modo Hamas.Quano sei una nazione odiata e vituperata da tutti i suoi vicini e devi gestire milioni di persone ai tuoi confini che legittimamente non nutrono per te molta simpatia e tra i quali vi sono gruppi di esaltati come la fu OLP e ora Hamas e la fazione migliore con cui puoi confrontarti è l'ultracorrotta ANP, posso capire che diventi brusco nel gestire la sicurezza nelle zone più calde.
Che è la frase che stanno utilizzando i GOP voters e in generale i sionisti più invasati a partire dal 7 ottobre per giustificare l'ingiustificabile.
Situazione complessa e problematica, ma non mi sembra ci sia accordo sul fatto che esista una discriminazione sistemica verso la minoranza araba, che comunque è rappresentata alla Knesset.hermafroditos ha scritto: ↑29/03/2024, 17:35Consiglio di leggere quest'articolo per approfondire ulteriormente l'argomento: https://www.cfr.org/backgrounder/what-k ... ens-israel
Today, nearly all Arab towns and cities have lower standards of living than those that are predominantly Jewish. This separation and socioeconomic disparity fuel intense debate. Some analysts argue that Israel has effectively established an unjust, segregated society. “Technically you don’t have redlining, technically you don’t have formal, Jim Crow–type segregation. In practice you do,” says Palestinian American historian Rashid Khalidi. Conversely, Arik Rudnitzky of the Israel Democracy Institute (IDI) tells CFR that terms such as “segregation,” “de facto separation,” or the more conservative “voluntary separation” reflect individual worldviews, but that there is no expert consensus on how to characterize this separation. Experts such as Nachum Blass of the Taub Center for Social Policy Studies in Israel say many in both communities prefer separation, though Arabs are increasingly moving to Jewish areas to improve their standards of living, as well as to work and attend school.
Io la butto lì: una simile generosità nel dare un passaggio per qualche rublo ecc. poteva dipendere dalla terribile crisi economica del decennio precedente?estdipendente ha scritto: ↑28/03/2024, 15:44[Scopri]Spoilerrobe da folli. un popolo di braindead (con eccezioni). guarda la loro storia. certo, quando vivevi li’ 20 anni fa era pazzesco: in nessun altro posto trovavi una bionda mozzafiato che te lo succhia per un’ora dopo che l’avevi rimorchiata ovunque: in strada, al centro commerciale, al ristorante, nell’ufficio del tuo cliente, al bar etc etc etc a pensarci ora sembra che fosse in un’altra vita. anche qui tutto finito.
pensa che ogni auto era un taxi: facevi segno con la mano e si fermava qualcuno. ti portava dove volevi per pochi rubli. se non aveva da cambiare tu scendevi e cercavi un negozio per cambiare. alle volte ci mettevi 10 minuti. tornavi e trovavi l’autista in macchina bello tranquillo a sgranocchiare semi di zucca. manco gli passava per la testa che qualcuno potesse fregarlo (ovviamente nemmeno a me di fregare lui ma per capirci). i bambini dell’asilo. che anni straordinari.
NoFloppy Disk ha scritto: ↑29/03/2024, 22:12Io la butto lì: una simile generosità nel dare un passaggio per qualche rublo ecc. poteva dipendere dalla terribile crisi economica del decennio precedente?estdipendente ha scritto: ↑28/03/2024, 15:44[Scopri]Spoilerrobe da folli. un popolo di braindead (con eccezioni). guarda la loro storia. certo, quando vivevi li’ 20 anni fa era pazzesco: in nessun altro posto trovavi una bionda mozzafiato che te lo succhia per un’ora dopo che l’avevi rimorchiata ovunque: in strada, al centro commerciale, al ristorante, nell’ufficio del tuo cliente, al bar etc etc etc a pensarci ora sembra che fosse in un’altra vita. anche qui tutto finito.
pensa che ogni auto era un taxi: facevi segno con la mano e si fermava qualcuno. ti portava dove volevi per pochi rubli. se non aveva da cambiare tu scendevi e cercavi un negozio per cambiare. alle volte ci mettevi 10 minuti. tornavi e trovavi l’autista in macchina bello tranquillo a sgranocchiare semi di zucca. manco gli passava per la testa che qualcuno potesse fregarlo (ovviamente nemmeno a me di fregare lui ma per capirci). i bambini dell’asilo. che anni straordinari.