TD ha scritto: ↑17/03/2024, 11:15
bella italia che conclude con il miglior risultato il 6 nazioni 2024, chiudiamo con il rammarico di non aver vinto 3 partite, ma le conferme e i progressi nel gioco anche con una nuova guida tecnica si sono visti
come scrive linebacker il risultato finale di ieri non è veritiero le due mete finali sono arrivate a partita vinta probabilmente hanno avuto un calo di tensione, ed erano tesi perchè dovevano vincere e in alcuni momenti si è visto, ma le due azioni delle nostre mete rimangano un gioco alla mano in velocità con linee di sostegno predeterminate e giocate con il passaggio all'ultimo per fissare il difensore sono da grande squadra, li ci ho visto molto del modo di giocare irlandese, ma anche i calci piazzati nel secondo tempo hanno fatto la differenza, abbiamo giocato da squadra che merita di stare nel 6 nazioni e per anni non è stato così
comunque la crescita della nazionale si vede dal fatto che si stanno sviluppando giocatori e fasi di gioco come si fa nelle altre parti del mondo, i tallonatori non fanno solo i lanci in rimessa laterale e le mischie ma sono dei cacciatori di palloni, cosa comune nelle grandi nazionali, e i nostri due centri sono dei registi difensivi e giocatori di attacco che mettono sempre sul piede avanzante la nazionale in tutte e due le fasi di gioco, grazie a loro in difesa non siamo più costretti ad ammazzarci di placcaggi per non far guadagnare il vantaggio, ma finalmente rubiamo metri e diamo la possibilità di cacciare l'ovale quando il sostegno non arriva veloce a proteggere il possesso
pienamente d'accordo sul rilievo tecnico. I tallonatori adesso aiutano molto di più in fase difensiva, ma,soprattutto, il lavoro dei centri ci ha dato la possibilità di evitare il logorio da decine di placcaggi. Il placcaggio, oggi, è l'extrema ratio, non ne devi fare 90 o 100 a partita come si era arrivati. finisci che ti rompi tu, specie se gli avversari sanno mantenere il possesso di palla, o che, sprecata una marea di energie, il buco per segnare lo trovano comunque. Adesso è tutto diverso, ed aver dimostrato di saperci adattare bene ad uno stile di gioco che era molto avanti rispetto al nostro, depone a favore degli staff tecnici almeno delle ultime due gestioni, oltre che dei giocatori. Perchè, in un paio di stagioni solamente, non puoi arrivare ad assimilare concetti che non fan parte della tua cultura rugbystica, inteso come bagaglio tecnico che ti costruisci dal settore giovanile sino in prima squadra.