Gargarozzo ha scritto: ↑30/01/2024, 10:29[Scopri]SpoilerLa ragione assoluta non esiste, ogni ragionamento coerente parte comunque da una scelta (che poi non è del tutto una scelta, è quasi come dire "quelli che decidono di essere gay..."), la scelta/possibilitá/propensione personale di accettare o meno alcuni presupposti di partenza.
Detto questo, il gioco al massacro di trovare colpevoli non lo condivido. Primo perché NON SAI perché un altro condivide presupposti diversi dai tuoi (o non condivide i tuoi). Casomai, quel che è di troppo non è la posizione personale, quanto il modo: ed ognuno sa/ha visto atti di crudeltà gratuita e non giustificata da niente, indipendentemente dalla posizione personale su qualsiasi argomento.
Parlando in generale, trovo che "disprezzare i deboli e i vigliacchi" sia un.ulteriore gesto di debolezza e vigliaccheria.
Si può essere in posizione di debolezza, ad esempio, perché si hanno delle persone a proprio carico, delle cure da pagarsi,ecc, per quanto riguarda la vigliaccheria è una questione inestricabilmente legata all'educazione ricevuta e al carattere personale, don Abbondio lo sono quasi tutti nel senso di seguire una corrente solo ed esclusivamente perché è considerata quella dei più forti (e tanto don Abbondio popolano anche le correnti che si definiscono anti sistema...).
Considerare "don Abbondio" tutte le persone che non sono "don Chisciotte" è però una grave fallacia, essere don Chisciotte non è una condizione di intelligenza bensì di follia, e spesso si è dannosi anche per la causa che si pensa di incarnare.
Per tornare alla vigliaccheria, quella che disprezzo è quella di chi è forte coi deboli (e debole coi forti), e quella di chi infierisce inutilmente (in alcuni casi temo di avere anch'io infierito inutilmente, in altri ambiti).
La divisione in macro blocchi di buoni e cattivi è comunque una grave piaga sociale, alimentarla è un indiretto danno sociale a cui si partecipa perché non ce frega un cazzo
Di livello, come sempre.