[O.T.] Crisi economica

Scatta il fluido erotico...

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hermafroditos
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Re: [O.T.] Crisi economica

#15421 Messaggio da hermafroditos »

marziano ha scritto:
29/06/2023, 17:15
[Scopri]Spoiler
GeishaBalls ha scritto:
28/06/2023, 22:53
marziano ha scritto:
28/06/2023, 14:05
GeishaBalls ha scritto:
28/06/2023, 6:54
Cioè cosa stiamo dicendo, che non esiste il climate change, che non conviene fare politiche per smettere di emettere CO2 entro il 2050, che bisogna aspettare che lo facciano altri, che se dobbiamo riconvertire l’industria verso la Sostenibilità si può aspettare ancora anni?

A fronte della sfida di 100 cose da fare, il problema è che l’auto elettrica nel 2035 è troppo presto? Con i carburanti sintetici (che sono altro dai bio carburanti) potremmo andare avanti anche dopo con i motori a combustione interna. Ora non c’è più il delirio europeo, il suicidio, la consegna del continente alla Cina, possiamo stare tranquilli

https://it.motor1.com/news/659443/e-fue ... s%20Energy.
allora intendiamoci, geisha, questo è un topic serio ed argomentato.
il tuo commento con l'argomento c'entra nulla.

ti prego di ascoltare il video che ho postato sopra e rispondere a quello.
la premessa la fanno loro stessi e non è in discussione il global warming ma la risposta (e anche la possibilità stessa di rispondervi).

tutta l'unione europea vi contribuisce sì e no l'8%.

https://ourworldindata.org/grapher/annu ... -by-region

ridurla è impossibile, costosissimo e soprattutto inutile.
ma peggio: è pericoloso per la nostra stessa sopravvivenza e ricchezza.
se infatti ci si consegna alla cina mani e piedi, dopo siamo finiti.

meno energia significa solo più povertà, decrescita, debito.
Me ne occupo un po’, ho ideas che sia un modello economico costoso, tant’è che i reazionari anche in Europa ridurranno tutto il percorso, rallenteranno, rimanderanno. Lo vedremo già dal prossimo anno, col prossimo parlamento, purtroppo.

Come facciamo tra 10 anni a farci seguire da Cina o India se non partiamo noi? Se non partono i ricchi, chi deve farlo questo cambiamento? se non a proteggere l’eco sistema che permette all’uomo di vivere a cosa serve la Politica?

Se non ora, quando? (Cit)
sai che non capisco.
ma quali ricchi? i ricchi sono coloro che crescono, geisha, e noi non cresciamo dal 1980.
i salari reali sono gli stessi.
i "ricchi" sono loro, non noi.

la cina se ne sbatte il cazzo e non segue nessuno. l'hai mai vista seguire l'occidente o l'europa?
è esattamente il contrario un paese leader, semmai, EGEMONE.

la politica non ha altro scopo che la convivenza civile.
di certo non la salvezza del pianeta che peraltro è un obiettivo non alla portata dell'uomo.
la politica non riesce a mantenere nemmeno il verde urbano.

qui si parla di numeri. di dirigismo economico. di scelte che uccideranno i nostri figli rendendoli schiavi.
poi ribadisco noi con l'8% non salviamo niente di nessuno e in compenso ci suicidiamo economicamente.

siamo vecchi, poveri ed indebitati e con questo andazzo fuori dalla tecnologie che contano.
Inutile litigare: comunque vada imploderemo comunque.

marziano
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Re: [O.T.] Crisi economica

#15422 Messaggio da marziano »

GeishaBalls ha scritto:
29/06/2023, 10:52
giorgiograndi ha scritto:
29/06/2023, 10:21
Dal 1850 ad adesso, la temperature e' salita di poco meno di un grado
Ma dal medioevo ad adesso, la temperatura di e' abbassata di circa 4 gradi (con le nostre emissioni!!!)
Dal 750 AC ad adesso la temperatura e' cresciuta di un paio di gradi
Dall'anno zero ad adesso, la temperature e' scesa di circa 5 gradi

Adesso, che il clima dipenda dalla CO2 puo' essere in parte, ma ci sono altri fattori. I modelli matematici sulla temperatura nei prossimi anni, sono appunto "modelli". Come quelli degli anni 70 che parlavano di glaciazione imminente e come quelli del covid, per i quali avremmo dovuto avere mille milioni di contagiati a luglio 2020.

Riscaldamento globale e cambiamento climatico sono cose diverse che probabilmente sono connesse, ma come dice giustamente Prodi (quello intelligente) e' tutto da dimostrare il come siano connesse e quali siano i fattori dominanti della connessione. Pensare che la nostra CO2 sia piu' influente di quella palla di fuoco alla quale giriamo intorno da miliardi di anni e', come dice Prodi, e' tutto da studiare.

Spendere trilioni sulla base di modelli matematici per portare a zero le emissioni europee, che contano per il 10% del globale e' una follia. Senza contare che la nostra neutralita' significa aumento delle emissioni di altri (perche' per fare batterie, pannelli fotovoltaici e pale eoliche da usare qui', si emette CO2 dove si fabbricano in cina o dove si estraggono i materiali, in africa) e' semplicemente una follia.
Senza contare che si consegna l'economia mondiale nelle mani della cina, il che non e' una cosa buona, visto che avranno nel breve termine problemi peggiori (depopolamento)

Detto questo, non si nega che il clima cambi o che la temperatura cambi.
- Il clima cambia più velocemente di sempre - Il cambiamento è dovuto alla CO2 in atmosfera, che è ai livelli più alti da centinaia di migliaia di anni, cioè da quando esiste l’umanità e le altre specie che conosciamo - La CO2 l’ha messa in atmosfera l’uomo bruciando le foreste di milioni di anni che erano it raspollate sotto terra (carbone, gas, petrolio)

Se non riconosciamo questo siamo terrapiattisti, se non concordiamo con l’analisi inutile pensare al resto

Ci sono solidi modelli matematici per la previsione dei cambiamenti e delle conseguenze. Non sono interpretazioni del volo degli uccelli o la lettura di fondi di caffè. Esprimono probabilità di accadimenti di cose. Ci sono tecniche migliori per agire ora su quello che potrebbe succedere in futuro?

Se le industrie europee vogliono essere sostenibili dovranno avere fornitori sostenibili e che questi abbiano loro fornitori ugualmente sostenibili. Sentivo ad un convegno sul tema (nota, partecipo a convegni sul tema), che Mercedes sta cominciando a misurare i livello ESG su sette livelli, cioè i fornitori e dei fornitori dei fornitori… Quindi le scelte europee dovrebbero stimolare tutti quelli che vogliono vendere nel mercato più grande del mondo

Questo avevo da dire come dati. Poi possiamo anche dire chi se ne frega del 2050 o del 2100, voglio continuare a bruciare quello che posso, a mangiare bistecche di bovino e vieto anche la ricerca sulla carne coltivata e rifiutare l’idea di potreine animali da insetti perché mi fanno schifo. Evviva il Salvini che è dentro di noi
caro geisha ma cosa proponi? il regresso energetico? il regresso economico? il ritorno all'albero degli zoccoli? l dici tu a Xi Jingpin e al resto del mondo?

a 8 miliardi di persone serve più energia e meno gas serra?
bene l'unico modo è il nucleare che ha ZERO gas serra emissioni.
se non sei a favore del nucleare non cominciamo nemmeno a parlare.
La verginità è un ottima cosa perché capisci meglio cosa è vero e cosa invece è falso.

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Re: [O.T.] Crisi economica

#15423 Messaggio da marziano »

hermafroditos ha scritto:
29/06/2023, 17:22
marziano ha scritto:
29/06/2023, 17:15
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GeishaBalls ha scritto:
28/06/2023, 22:53
marziano ha scritto:
28/06/2023, 14:05


allora intendiamoci, geisha, questo è un topic serio ed argomentato.
il tuo commento con l'argomento c'entra nulla.

ti prego di ascoltare il video che ho postato sopra e rispondere a quello.
la premessa la fanno loro stessi e non è in discussione il global warming ma la risposta (e anche la possibilità stessa di rispondervi).

tutta l'unione europea vi contribuisce sì e no l'8%.

https://ourworldindata.org/grapher/annu ... -by-region

ridurla è impossibile, costosissimo e soprattutto inutile.
ma peggio: è pericoloso per la nostra stessa sopravvivenza e ricchezza.
se infatti ci si consegna alla cina mani e piedi, dopo siamo finiti.

meno energia significa solo più povertà, decrescita, debito.
Me ne occupo un po’, ho ideas che sia un modello economico costoso, tant’è che i reazionari anche in Europa ridurranno tutto il percorso, rallenteranno, rimanderanno. Lo vedremo già dal prossimo anno, col prossimo parlamento, purtroppo.

Come facciamo tra 10 anni a farci seguire da Cina o India se non partiamo noi? Se non partono i ricchi, chi deve farlo questo cambiamento? se non a proteggere l’eco sistema che permette all’uomo di vivere a cosa serve la Politica?

Se non ora, quando? (Cit)
sai che non capisco.
ma quali ricchi? i ricchi sono coloro che crescono, geisha, e noi non cresciamo dal 1980.
i salari reali sono gli stessi.
i "ricchi" sono loro, non noi.

la cina se ne sbatte il cazzo e non segue nessuno. l'hai mai vista seguire l'occidente o l'europa?
è esattamente il contrario un paese leader, semmai, EGEMONE.

la politica non ha altro scopo che la convivenza civile.
di certo non la salvezza del pianeta che peraltro è un obiettivo non alla portata dell'uomo.
la politica non riesce a mantenere nemmeno il verde urbano.

qui si parla di numeri. di dirigismo economico. di scelte che uccideranno i nostri figli rendendoli schiavi.
poi ribadisco noi con l'8% non salviamo niente di nessuno e in compenso ci suicidiamo economicamente.

siamo vecchi, poveri ed indebitati e con questo andazzo fuori dalla tecnologie che contano.
Inutile litigare: comunque vada imploderemo comunque.
questo certo.
non voglio che accada però dopo aver regalato ai cinesi la mia libertà e prosperità
La verginità è un ottima cosa perché capisci meglio cosa è vero e cosa invece è falso.

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Re: [O.T.] Crisi economica

#15424 Messaggio da hermafroditos »

marziano ha scritto:
29/06/2023, 17:29
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hermafroditos ha scritto:
29/06/2023, 17:22
marziano ha scritto:
29/06/2023, 17:15
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GeishaBalls ha scritto:
28/06/2023, 22:53

Me ne occupo un po’, ho ideas che sia un modello economico costoso, tant’è che i reazionari anche in Europa ridurranno tutto il percorso, rallenteranno, rimanderanno. Lo vedremo già dal prossimo anno, col prossimo parlamento, purtroppo.

Come facciamo tra 10 anni a farci seguire da Cina o India se non partiamo noi? Se non partono i ricchi, chi deve farlo questo cambiamento? se non a proteggere l’eco sistema che permette all’uomo di vivere a cosa serve la Politica?

Se non ora, quando? (Cit)
sai che non capisco.
ma quali ricchi? i ricchi sono coloro che crescono, geisha, e noi non cresciamo dal 1980.
i salari reali sono gli stessi.
i "ricchi" sono loro, non noi.

la cina se ne sbatte il cazzo e non segue nessuno. l'hai mai vista seguire l'occidente o l'europa?
è esattamente il contrario un paese leader, semmai, EGEMONE.

la politica non ha altro scopo che la convivenza civile.
di certo non la salvezza del pianeta che peraltro è un obiettivo non alla portata dell'uomo.
la politica non riesce a mantenere nemmeno il verde urbano.

qui si parla di numeri. di dirigismo economico. di scelte che uccideranno i nostri figli rendendoli schiavi.
poi ribadisco noi con l'8% non salviamo niente di nessuno e in compenso ci suicidiamo economicamente.

siamo vecchi, poveri ed indebitati e con questo andazzo fuori dalla tecnologie che contano.
Inutile litigare: comunque vada imploderemo comunque.
questo certo.
non voglio che accada però dopo aver regalato ai cinesi la mia libertà e prosperità
Siamo già poveri e abbiamo regalato a diverse aziende americane libero accesso ai nostri dati personali, però ti capisco, anche io trovo triste l'idea di diventare succubi di un Paese che non ha le fogne.

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Re: [O.T.] Crisi economica

#15425 Messaggio da GeishaBalls »

giorgiograndi ha scritto:
29/06/2023, 13:14
ok, se consideri i modelli matematici come "solidi" non c'e' nulla da discutere.
ti ricordo una nozione base da valutare per modelli e statistiche. Se io ho due polli e tu non ne hai nessuno, per la statistica (su cui si basano anche i modelli matematici), siamo entrambi felici, ognuno con il suo pollo

Ma su questo c'e' molto da discutere
"Quindi le scelte europee dovrebbero stimolare tutti quelli che vogliono vendere nel mercato più grande del mondo"

La prima economia del mondo e' l'america: GDPD 23.32 trillioni di dollari
Canada: 2
Giappone: 5
UK: 3.1
Cina: 17 (dove il reddito pro-capite e' minore)
Totale a spanne: 50
Nessuna delle sopra-citate sembra avere la fretta che c'e' in europa (e io qualche domanda me la farei, se non fosse che l'europa paghera' il costo dello sviluppo delle tecnologie necessarie, di cui prenderanno beneficio gli altri)

(Il totale dell'auropa e' 15)

A dire la verita' c'e' poco da discutere, l'europa non e' l'economia piu' grande del mondo
Giorgio, tesoro, hai bisogno di aiuto, riparto dalle basi.

Modelli matematici solidi sono quelli che stimano i rischi di incidenti in auto dei 24 enni maschi che vivono a Sondrio. Esprimono la probabilità. La media di un pollo a testa è una verità, ma di una distribuzione statistica. Se non sai leggere la statistica o capire una probabilità non dovresti dare la colpa al modello. Che è quello che fai quando ti metti a dire che quella parte di realtà che i modelli descrivono descrivono non è tutto, quindi i modelli sono inutili. Prevedere il futuro con i modelli matematici non è certo quindi è inutile. Le previsioni del tempo non sono certe quindi non dovremmo farle…

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Re: [O.T.] Crisi economica

#15426 Messaggio da Floppy Disk »

GeishaBalls ha scritto:
28/06/2023, 23:28
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Dai Floppy, se non siamo d’accordo che è ricco l’Occidente non partiamo nemmeno. Non dico che abbiamo soldi a sufficienza, con la tecnologia 2023, per fare tutto.

Dico che investiremo, scopriremo nuove cose, cambieremo i modelli di consumo per incentivare le cose sostenibili. La carne deve costare di più ed i legumi meno? Evviva.

Passa anche dal fare credito alle aziende “sostenibili” ad un tasso privilegiato rispetto a quelle ad alto impatto? Evviva. Passa da una nuova etichettatura per permetterti di capire l’impronta ecologica di ogni acquisto? Non lo so, lo spero

Non c’è qualcosa che possiamo non fare
Non siamo certo messi male come gran parte del Sud del mondo, ma non siamo neanche in condizioni economiche floridissime se consideriamo le crisi che ci stanno martellando dal 2008. E non possiamo neanche fare quello che vogliamo: la tecnologia, di sicuro messa molto meglio rispetto a 20 o 30 anni fa, pone ancora dei limiti; sui materiali non ribadisco quanto già detto, il rischio di fare un barbaro greenwashing andando a spostare l'inquinamento in Cina o Africa è elevato; la conversione energetica presuppone la creazione di nuovi posti di lavoro ma anche la potenziale chiusura di vecchi, e le transizioni non sono mai facili. Sul fatto che occorre investire sempre di più in ricerca e innovazione sono d'accordo, ma il contesto sociale e geopolitico non è così ininfluente.
giorgiograndi ha scritto:
29/06/2023, 13:14
[Scopri]Spoiler
ok, se consideri i modelli matematici come "solidi" non c'e' nulla da discutere.
ti ricordo una nozione base da valutare per modelli e statistiche. Se io ho due polli e tu non ne hai nessuno, per la statistica (su cui si basano anche i modelli matematici), siamo entrambi felici, ognuno con il suo pollo
L'uomo di scienza pignolo che è in me non può non osservare che l'esempio che porti per contestare la statistica non è corretto. La statistica ragiona sui "grandi numeri", dove "grandi" può significare cose diverse a seconda del contesto. In questa fattispecie, "grandi" non può significare due come nell'esempio da te riportato, anzi dubito esistano situazioni analizzate dalla statistica in cui due soggetti (persone, entità astratte, animali, economie mondiali ecc.) possano essere sufficienti. Purtroppo il fraintendimento di molte persone verso questa branca della matematica nasce proprio da qui.

Quanto al fatto che un aumento di 1° C su scala globale non sarebbe preoccupante considerando le fluttuazioni passate, devi considerare che questo aumento apparentemente lieve si è avuto in poco più di un secolo, un tempo molto ristretto a quello che ha caratterizzato i precedenti cambiamenti. Il clima è un sistema non lineare, come lo sono i modelli usati per simularlo: un piccolo input può causare grossi output che potrebbero andare ben oltre previsioni anche fosche. Poi, nessuno di noi ha la palla di cristallo e le certezze le avremo tra qualche decennio però è difficile negare il problema, e non mi farebbe piacere vivere in un mondo ancora più malmesso di adesso.
I'm a humanist. Maybe the last humanist.

In the long run we are all dead.

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Re: [O.T.] Crisi economica

#15427 Messaggio da GeishaBalls »

marziano ha scritto:
29/06/2023, 17:27
GeishaBalls ha scritto:
29/06/2023, 10:52
giorgiograndi ha scritto:
29/06/2023, 10:21
Dal 1850 ad adesso, la temperature e' salita di poco meno di un grado
Ma dal medioevo ad adesso, la temperatura di e' abbassata di circa 4 gradi (con le nostre emissioni!!!)
Dal 750 AC ad adesso la temperatura e' cresciuta di un paio di gradi
Dall'anno zero ad adesso, la temperature e' scesa di circa 5 gradi

Adesso, che il clima dipenda dalla CO2 puo' essere in parte, ma ci sono altri fattori. I modelli matematici sulla temperatura nei prossimi anni, sono appunto "modelli". Come quelli degli anni 70 che parlavano di glaciazione imminente e come quelli del covid, per i quali avremmo dovuto avere mille milioni di contagiati a luglio 2020.

Riscaldamento globale e cambiamento climatico sono cose diverse che probabilmente sono connesse, ma come dice giustamente Prodi (quello intelligente) e' tutto da dimostrare il come siano connesse e quali siano i fattori dominanti della connessione. Pensare che la nostra CO2 sia piu' influente di quella palla di fuoco alla quale giriamo intorno da miliardi di anni e', come dice Prodi, e' tutto da studiare.

Spendere trilioni sulla base di modelli matematici per portare a zero le emissioni europee, che contano per il 10% del globale e' una follia. Senza contare che la nostra neutralita' significa aumento delle emissioni di altri (perche' per fare batterie, pannelli fotovoltaici e pale eoliche da usare qui', si emette CO2 dove si fabbricano in cina o dove si estraggono i materiali, in africa) e' semplicemente una follia.
Senza contare che si consegna l'economia mondiale nelle mani della cina, il che non e' una cosa buona, visto che avranno nel breve termine problemi peggiori (depopolamento)

Detto questo, non si nega che il clima cambi o che la temperatura cambi.
- Il clima cambia più velocemente di sempre - Il cambiamento è dovuto alla CO2 in atmosfera, che è ai livelli più alti da centinaia di migliaia di anni, cioè da quando esiste l’umanità e le altre specie che conosciamo - La CO2 l’ha messa in atmosfera l’uomo bruciando le foreste di milioni di anni che erano it raspollate sotto terra (carbone, gas, petrolio)

Se non riconosciamo questo siamo terrapiattisti, se non concordiamo con l’analisi inutile pensare al resto

Ci sono solidi modelli matematici per la previsione dei cambiamenti e delle conseguenze. Non sono interpretazioni del volo degli uccelli o la lettura di fondi di caffè. Esprimono probabilità di accadimenti di cose. Ci sono tecniche migliori per agire ora su quello che potrebbe succedere in futuro?

Se le industrie europee vogliono essere sostenibili dovranno avere fornitori sostenibili e che questi abbiano loro fornitori ugualmente sostenibili. Sentivo ad un convegno sul tema (nota, partecipo a convegni sul tema), che Mercedes sta cominciando a misurare i livello ESG su sette livelli, cioè i fornitori e dei fornitori dei fornitori… Quindi le scelte europee dovrebbero stimolare tutti quelli che vogliono vendere nel mercato più grande del mondo

Questo avevo da dire come dati. Poi possiamo anche dire chi se ne frega del 2050 o del 2100, voglio continuare a bruciare quello che posso, a mangiare bistecche di bovino e vieto anche la ricerca sulla carne coltivata e rifiutare l’idea di potreine animali da insetti perché mi fanno schifo. Evviva il Salvini che è dentro di noi
caro geisha ma cosa proponi? il regresso energetico? il regresso economico? il ritorno all'albero degli zoccoli? l dici tu a Xi Jingpin e al resto del mondo?

a 8 miliardi di persone serve più energia e meno gas serra?
bene l'unico modo è il nucleare che ha ZERO gas serra emissioni.
se non sei a favore del nucleare non cominciamo nemmeno a parlare.
Sono a favore del nucleare, ovviamente.
Propongo di tassare la carne e detassare le coltivazioni moderne, incentivare le aziende sostenibili a scapito di quelle ad alto impatto ambientale.

A te propongo di votare i partiti che sostengono il green deal, ed escludere quelli che tirano indietro. Ti propongo di ridicolizzare il governo Meloni che fa le norme per evitare le ricerche e sperimentazioni in Italia per produrre la carne coltivata (al momento costa uno sproposito in energia, ma in futuro chissà).

Ed in generale non c’è una sola azione da fare, se non difendere un piano organico, a livello di Unione Europea, per la transizione economica verso la carbon neutrality

È un piano perfetto? No
Errori? Certo
Alternative migliori? …

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Re: [O.T.] Crisi economica

#15428 Messaggio da GeishaBalls »

Floppy Disk ha scritto:
29/06/2023, 18:03
GeishaBalls ha scritto:
28/06/2023, 23:28
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Dai Floppy, se non siamo d’accordo che è ricco l’Occidente non partiamo nemmeno. Non dico che abbiamo soldi a sufficienza, con la tecnologia 2023, per fare tutto.

Dico che investiremo, scopriremo nuove cose, cambieremo i modelli di consumo per incentivare le cose sostenibili. La carne deve costare di più ed i legumi meno? Evviva.

Passa anche dal fare credito alle aziende “sostenibili” ad un tasso privilegiato rispetto a quelle ad alto impatto? Evviva. Passa da una nuova etichettatura per permetterti di capire l’impronta ecologica di ogni acquisto? Non lo so, lo spero

Non c’è qualcosa che possiamo non fare
Non siamo certo messi male come gran parte del Sud del mondo, ma non siamo neanche in condizioni economiche floridissime se consideriamo le crisi che ci stanno martellando dal 2008. E non possiamo neanche fare quello che vogliamo: la tecnologia, di sicuro messa molto meglio rispetto a 20 o 30 anni fa, pone ancora dei limiti; sui materiali non ribadisco quanto già detto, il rischio di fare un barbaro greenwashing andando a spostare l'inquinamento in Cina o Africa è elevato; la conversione energetica presuppone la creazione di nuovi posti di lavoro ma anche la potenziale chiusura di vecchi, e le transizioni non sono mai facili. Sul fatto che occorre investire sempre di più in ricerca e innovazione sono d'accordo, ma il contesto sociale e geopolitico non è così ininfluente.
giorgiograndi ha scritto:
29/06/2023, 13:14
[Scopri]Spoiler
ok, se consideri i modelli matematici come "solidi" non c'e' nulla da discutere.
ti ricordo una nozione base da valutare per modelli e statistiche. Se io ho due polli e tu non ne hai nessuno, per la statistica (su cui si basano anche i modelli matematici), siamo entrambi felici, ognuno con il suo pollo
L'uomo di scienza pignolo che è in me non può non osservare che l'esempio che porti per contestare la statistica non è corretto. La statistica ragiona sui "grandi numeri", dove "grandi" può significare cose diverse a seconda del contesto. In questa fattispecie, "grandi" non può significare due come nell'esempio da te riportato, anzi dubito esistano situazioni analizzate dalla statistica in cui due soggetti (persone, entità astratte, animali, economie mondiali ecc.) possano essere sufficienti. Purtroppo il fraintendimento di molte persone verso questa branca della matematica nasce proprio da qui.

Quanto al fatto che un aumento di 1° C su scala globale non sarebbe preoccupante considerando le fluttuazioni passate, devi considerare che questo aumento apparentemente lieve si è avuto in poco più di un secolo, un tempo molto ristretto a quello che ha caratterizzato i precedenti cambiamenti. Il clima è un sistema non lineare, come lo sono i modelli usati per simularlo: un piccolo input può causare grossi output che potrebbero andare ben oltre previsioni anche fosche. Poi, nessuno di noi ha la palla di cristallo e le certezze le avremo tra qualche decennio però è difficile negare il problema, e non mi farebbe piacere vivere in un mondo ancora più malmesso di adesso.
L’Italia è il paese ne 28 in termini di PIL pro capite, altri 17 paesi piu ricchi sono in Europa e quelli non europei sono comunque occidentali come Australia e Nuova Zelanda, USA (e poi c’è il Giappone, e Hong Kong, Macao, Singapore, Qatar).

Il green washing non è così facile, anzi si chiede di “certificare” i fornitori. Se vuoi essere verde non basta spostare la sporcizia fuori. I principi sono quelli giusti, le implementazioni non saranno banali. È un mestiere difficile ma per i prossimi 30anni abbiamo di meglio da fare?

manigliasferica
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Re: [O.T.] Crisi economica

#15429 Messaggio da manigliasferica »

pero' a leggervi sembra che molti di voi scrivano dall moldovia romania bulgaria tutti i paesi ia.
un disastro nessun futuro presente di fame e miseria.
ma l'italia non e' cosi' e' un paese tra i piu' potenti e ricchi al mondo. e' un paese che ha superato periodi grigi come gli anni 70 bombe rivolte colera fuga di capitali per rinascere sempre piu' forte.
l'italia e gli italiani sono questo pigri indolenti ma se vogliono hanno il colpo di genio che altri nazioni non hanno.

quanti sono quelli che fanno fatica ad arrivare a fine mese e saltano i pasti.
ci saranno ma sono di piu' quelli che cambiano scarpe ogni mese e fanno in ferie 4 settimane l'anno.

veramente a leggervi l'italia pare la bolivia.

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Drogato_ di_porno
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Re: [O.T.] Crisi economica

#15430 Messaggio da Drogato_ di_porno »

sarebbe ora che sta gente fosse chiamata non dico a rendere conto perchè nessuno prevede il futuro, ma almeno spiegare perchè hanno detto per un anno intero (anche quando era chiaro il contrario) che l'inflazione fosse "transitoria"

credibilità zero
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)

giorgiograndi
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Re: [O.T.] Crisi economica

#15431 Messaggio da giorgiograndi »

GeishaBalls ha scritto:
29/06/2023, 18:20
Floppy Disk ha scritto:
29/06/2023, 18:03
GeishaBalls ha scritto:
28/06/2023, 23:28
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Dai Floppy, se non siamo d’accordo che è ricco l’Occidente non partiamo nemmeno. Non dico che abbiamo soldi a sufficienza, con la tecnologia 2023, per fare tutto.

Dico che investiremo, scopriremo nuove cose, cambieremo i modelli di consumo per incentivare le cose sostenibili. La carne deve costare di più ed i legumi meno? Evviva.

Passa anche dal fare credito alle aziende “sostenibili” ad un tasso privilegiato rispetto a quelle ad alto impatto? Evviva. Passa da una nuova etichettatura per permetterti di capire l’impronta ecologica di ogni acquisto? Non lo so, lo spero

Non c’è qualcosa che possiamo non fare
Non siamo certo messi male come gran parte del Sud del mondo, ma non siamo neanche in condizioni economiche floridissime se consideriamo le crisi che ci stanno martellando dal 2008. E non possiamo neanche fare quello che vogliamo: la tecnologia, di sicuro messa molto meglio rispetto a 20 o 30 anni fa, pone ancora dei limiti; sui materiali non ribadisco quanto già detto, il rischio di fare un barbaro greenwashing andando a spostare l'inquinamento in Cina o Africa è elevato; la conversione energetica presuppone la creazione di nuovi posti di lavoro ma anche la potenziale chiusura di vecchi, e le transizioni non sono mai facili. Sul fatto che occorre investire sempre di più in ricerca e innovazione sono d'accordo, ma il contesto sociale e geopolitico non è così ininfluente.
giorgiograndi ha scritto:
29/06/2023, 13:14
[Scopri]Spoiler
ok, se consideri i modelli matematici come "solidi" non c'e' nulla da discutere.
ti ricordo una nozione base da valutare per modelli e statistiche. Se io ho due polli e tu non ne hai nessuno, per la statistica (su cui si basano anche i modelli matematici), siamo entrambi felici, ognuno con il suo pollo
L'uomo di scienza pignolo che è in me non può non osservare che l'esempio che porti per contestare la statistica non è corretto. La statistica ragiona sui "grandi numeri", dove "grandi" può significare cose diverse a seconda del contesto. In questa fattispecie, "grandi" non può significare due come nell'esempio da te riportato, anzi dubito esistano situazioni analizzate dalla statistica in cui due soggetti (persone, entità astratte, animali, economie mondiali ecc.) possano essere sufficienti. Purtroppo il fraintendimento di molte persone verso questa branca della matematica nasce proprio da qui.

Quanto al fatto che un aumento di 1° C su scala globale non sarebbe preoccupante considerando le fluttuazioni passate, devi considerare che questo aumento apparentemente lieve si è avuto in poco più di un secolo, un tempo molto ristretto a quello che ha caratterizzato i precedenti cambiamenti. Il clima è un sistema non lineare, come lo sono i modelli usati per simularlo: un piccolo input può causare grossi output che potrebbero andare ben oltre previsioni anche fosche. Poi, nessuno di noi ha la palla di cristallo e le certezze le avremo tra qualche decennio però è difficile negare il problema, e non mi farebbe piacere vivere in un mondo ancora più malmesso di adesso.
L’Italia è il paese ne 28 in termini di PIL pro capite, altri 17 paesi piu ricchi sono in Europa e quelli non europei sono comunque occidentali come Australia e Nuova Zelanda, USA (e poi c’è il Giappone, e Hong Kong, Macao, Singapore, Qatar).

Il green washing non è così facile, anzi si chiede di “certificare” i fornitori. Se vuoi essere verde non basta spostare la sporcizia fuori. I principi sono quelli giusti, le implementazioni non saranno banali. È un mestiere difficile ma per i prossimi 30anni abbiamo di meglio da fare?
L'italia ha una delle popolazioni piu anziane del mondo, il 20% del pil se ne va a pagare le pensioni (e ritorna come pil per i consumi dei pensionati). La disoccupazione giovanile e' a livelli da terzo mondo, ci sono 70 pensionati ogni 100 lavoratori. Per i prossimi 30 anni, l'italia ha problemi molto piu' impellenti del cambiamento climatico: che la spesa previdenziale sara' nettamente superiore all'introito previdenziale.
Un paese in declino
-
Tu sarai ferrato con il clima, io sono ferratissimo con algoritmi di previsione (e' sostanzialmente il mio lavoro) e' ti ripeto che qualunque algoritmo o modello matematico ha un bias iniziale relativo alle convinzioni di chi lo scrive. Mentre le variabili possono essere calcolate, il rapporto tra le variabili, quello che alla fine crea il modello, non sono univoche ma soggettive all'output (come i polli)
POi, ammesso che un modello matematico possa essere giusto a priori, il metodo per evitare che il modello matematico si porta a compimento in natura, e' ancora piu' soggettivo. C'e' un'audizione al senato americano, del responsabile 'green" dell'amministrazione biden a cui viene chiesto "se noi spendiamo mille e piu' mille paperdollari quale sara' il beneficio in termini pratici per temperatura e clima" la risposta e' un lassismo ideologico senza dati, in poche parole il responsabile non ha la piu' pallida idea di quale sia il beneficio della spesa. Quindi, anche se il modello matematico avesse un fondo univoco di verita', nessuno ha la piu' pallida idea di cosa succedera' se le emissione degli stati uniti andassero a zero.
In poche parole, se tu mi dici che il modello matematico porta per esempio all'innalzamento delle temperatura di 2 gradi, il che porta all'aumento del livello del mare di 10 cm, mi devi anche dire che, spendendo trilioni, la temperatura si also solo di 1 grado, il livello del mare si alza solo di 5.
Nessuno lo dice perche' non si puo' dire.
In aggiunta, per chiarire ulteriormente, il modello matematico e' basato sui dati relativi ad anni di valutazioni + esperienza umana, ed anche ammesso che il modello sia giusto, finche' non si cominciano a diminuire le emissioni in maniera netta, non ci sono dati per sapere se la riduzione delle emissione influenza temperatura e clima nella % del 5 or del 70%.
Io uso un algoritmo (che altro non e' che un modello matematico) che mi da delle previsioni. Il rapporto tra le variabili l'ho deciso io in base alla mia esperienza e alle mie sensazioni e lo cambia quando vedo che l'algoritmo non e' piu' in grado di prevedere il risultato in maniera consona al risultato creato dal mercato (dalla natura). Per quanto il mio algoritmo sia solido, ogni tanto va aggiustato. Negli anni 70 si prevedeva una possibile glaciazione, adesso il riscaldamento. Quindi, l'algoritmo usato negli anni 70 era evidentemente errato, per quale motivo quello di adesso dovrebbe essere giusto?
In poco piu' di 50 anni, si e' passati da una presunta glaciazione ed un presunto deserto, io qualche domanda me la farei.

Qui il fatto non e' se il clima cambia e per quale motivo, ma se il rapporto costo/beneficio di quello che si vuole fare (drastica riduzione delle emissioni in maniera localizzata) abbia un beneficio globale. La risposta e' che nessuno lo puo' sapere e qualunque modello applicato, in quanto senza dati oggettivi su cose succede diminuendo le emissioni, e' soggetto a bias umano
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Re: [O.T.] Crisi economica

#15432 Messaggio da manigliasferica »

e' dagli anni 70 che dicono che l'italia e' morta, e' fallita.
negli anni 80 ce crisi e' tutto finito non e' piu' come una volta.

siamo nel 2023 e l'italia fa ancora parte delle 10 economie piu' forti del pianeta.
fra 10 anni probabilmente no ma normale con realta' "nuove" ed immense di asia rampante.

ma non e' che fra 10 anni l'italia sara' fallita. questo lo dicono gli italiani che si lamentano sempre e gli italiani che hanno fatto 4 soldi all'estero e sono pieni di rancore e vedono tutto meglio tranne l'italia.

poi sta cose dei vecchi, tutto l'occidente e' vecchio gli usa abbassano solo con i messicani e il canada con gli indiani quelli dell'india.
l'europa alla fine sono tutti sulla stessa barca che poi vecchi. chi sono i vecchi?
quando ero ragazzino io anni 80, uno di 40 era un signore e uno di 50 un vecchio.
oggi uno di 40 e' un ragazzo e uno di 80 un adulto.

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Re: [O.T.] Crisi economica

#15433 Messaggio da gaston »

vedi maniglia il fatto che uno a 40 anni sia considerato un ragazzo è un grosso problema, se dopo 40 anni che stai al mondo ragioni come un ragazzo che nulla sa del mondo , e non sei capace di assumerti la minima responsabilità allora non sei un giovane , neanche un diversamente giovane, sei solo un adulto fallito, andato a male
il fatto che nella nostra società un quarantenne sia considerato un ragazzo significa solo che la società italiana delle forze fresche , delle energie della gioventù non sa che cosa farsene
siamo imbalsamati , non ci muoviamo, non costruiamo il futuro, ci limitiamo a lasciare che le cose seguano il loro corso
Io sono rimasto colpito dalla storia di alberto genovese, fonda facile.it e ne ricava una barca di soldi, fonda prima assicurazioni e anche lì altra vagonata di soldi, e a quel punto che fa? diventa un cocainomane e si mette a stuprare modelle.
negli anni 70 un giovane imprenditore di successo si sarebbe sì dato ai bagordi ma avrebbe continuato a investire per diventare sempre più grande
oggi invece se fai i soldi il tuo grande piano è mangiarteli in sesso droga e dj set , prima di diventare troppo vecchio per goderti la vita, nulla di più
la vita è solo quello , i ragazzi che dici tu spesso ragionano come genovese, lui è solo la punta dell'iceberg
ce ne sono troppi come genovese, così il potenziale del paese viene sprecato e non si va da nessuna parte
però si sa so' ragazzi che male fanno?

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Re: [O.T.] Crisi economica

#15434 Messaggio da manigliasferica »

ma l'uomo chiamato ragazzo a 40 anni non e' un problema italiano. e' uguale in olanda in usa e anche qui nei paesi arabi si sta alzando l'eta' in cui uno viene chiamato uomo ragazzo e vecchio.
diverso in asia nella categoria di chi lavora per vivere e' ancora uguale ma gia' in certe categorie si ragiona come in occidente.

negli anni 70 c'erano impreditori che si mangiavano tutto in droghe e figa senza pensare di diventare sempre piu' grande creare lavoro etc. un mio zio si e' comportato cosi' si e' mangiato tutto fino a quando non gli hanno dato piu' niente.
non e' che una volta erano tutti bravi e tutto meglio.
semplicemente una volta il mondo era molto limitato e chiuso e gli attori erano nord america europa giappone. e pochi altri.
adesso sono entrati in campo molti altri attori con capitali enormi e la fetta di torta da prendere e' diminuita.
daltronde l'europa ha dominato il pianeta per secoli e si e' sempre presa tutto, adesso e' giusto che tocchi ad altri.
ma non e' che l'italia diventera' un ecuador o un haiti.

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Re: [O.T.] Crisi economica

#15435 Messaggio da giorgiograndi »

manigliasferica ha scritto:
30/06/2023, 10:44
e' dagli anni 70 che dicono che l'italia e' morta, e' fallita.
negli anni 80 ce crisi e' tutto finito non e' piu' come una volta.

siamo nel 2023 e l'italia fa ancora parte delle 10 economie piu' forti del pianeta.
fra 10 anni probabilmente no ma normale con realta' "nuove" ed immense di asia rampante.

ma non e' che fra 10 anni l'italia sara' fallita. questo lo dicono gli italiani che si lamentano sempre e gli italiani che hanno fatto 4 soldi all'estero e sono pieni di rancore e vedono tutto meglio tranne l'italia.

poi sta cose dei vecchi, tutto l'occidente e' vecchio gli usa abbassano solo con i messicani e il canada con gli indiani quelli dell'india.
l'europa alla fine sono tutti sulla stessa barca che poi vecchi. chi sono i vecchi?
quando ero ragazzino io anni 80, uno di 40 era un signore e uno di 50 un vecchio.
oggi uno di 40 e' un ragazzo e uno di 80 un adulto.
Si potrebbe lavorare per evitarlo, non impegnarsi per accelerare il processo
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Mi piace il tuo ragionamento, quindi vuol dire che i 25enni sono dei bambini, se non li facciamo votare e li mandiamo a lavorare a calci un culo in un campo di pomodori a faticare, cresceranno piu' in fretta
:amici:

P.S. avete idee di cio' che sta succedendo in francia in questi giorni?
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