[O.T.] Notte prima degli esami

Scatta il fluido erotico...

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Ronzinante
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Re: [O.T.] Notte prima degli esami

#181 Messaggio da Ronzinante »

Correva l’anno 1987, ricordo perfettamente il mio famigerato esame di maturità.
La notte prima dormii beatamente, come sempre. Gli esami scolastici non mi hanno mai turbato particolarmente,
ne in quella circostanza, ne in tutte quelle successive, durante il periodo dell’università.
Molto di più, emotivamente, mi hanno coinvolto gli altri esami, quelli della vita.
Nel cortile della scuola, tra i soliti accrocchi di studenti, comparve all’improvviso una figura vestita di nero,
che, al solo cospetto, ci fece aprire, come se avessimo di fronte Mosè, per permetterne il passaggio.
Qualcuno ipotizzò una benedizione in corso, ma non mi risulta le suore possano farlo.
Dai più informati si venne invece a sapere che quella era la prof di italiano che ci avrebbe fatto l’esame.
Perfetto, dopo 6 anni ( mi ci trovai così bene in quell’istituto, tanto da passarci un anno in più) di insegnamento
palesemente indirizzato a sinistra, era la morte sua.
Tema su Bobbio. Scelta fatta per mera esclusione con gli altri titoli impossibili per me.
La scrittura mi è sempre piaciuta. E il mio feci. Anzi, mi misi avanti per quel 52 finale al quale con qualche difficoltà
pensavo di poter aspirare. Voto 6,5. Il più alto, con altri, della commissione. Quella prova fu una strage.
Una marea di fuori tema si abbattè sull’istituto. Mi resi conto subito di non aver scritto i Promessi Sposi, però,
nella mediocrità generale, fu una scelta felice.
Ricordo tutto perfettamente. Quella prova, le successive, e quella splendida estate da diciannovenne.

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SoTTO di nove
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Re: [O.T.] Notte prima degli esami

#182 Messaggio da SoTTO di nove »

Io ricordo pochissimo. Ben inteso, stavo finendo una scuola scelta per seguire un amico (che poi ci separammo quando IO dovetti ripetere l'anno) e che sapevo fosse abbastanza inutile dato che non ero intenzionato a proseguire all'università. (sarei rimasto a lavorare in famiglia)

Un po' di tensione comunque c'era, la paura di fare male ti rimane addosso anche se te ne frega il giusto.
Non ricordo che traccia feci per italiano (sicuramente non quella sul letterario di turno) e lo portai a temine abbastanza bene. La classica sufficienza.
Della prova successiva invece ricordo che mi piazzai abbastanza in fondo all'aula magna. Mi accorsi subito che intorno non avevo nessuno dei miei compagni di classe ma alcuni che comunque conoscevo. (pur non essendo uno che chiacchierava molto fuori dalla propria classe)
Il bello che, sarà per la mia faccia da bravo ragazzo, gli altri erano convinti di avere vicino un genio. Qualche aiuto però lo rilanciai anche perchè era una prova basata molto su alcuni fogli che mi ero portato appresso di un compito di preparazione fatto poco prima (una bella fortuna).
Insomma, grazie anche a questo, una prova che poteva vedermi completamente spiazzato (l'unica che mi spaventava veramente), è finita per essere una prova dove ero riuscito persino a fare un favore a qualcuno dei somari che avevo intorno. Fu divertente.

Dell'esame orale ricordo che ascoltai quello di un paio di compagni più bravi di me che mi fecero rabbrividire per come si arrampicavano malamente sugli specchi.
Io in proporzione (cioè essendo meno bravo) me la cavai più che bene. L'unica domanda dove feci praticamente scena muta, senza nemmeno saper cosa inventarmi, fu per colpa di uno degli esaminatori esterni che si infilò in un argomento palesemente fuori tema. Ricordo uno scambio di sguardi con il mio professore che sembrava dirmi "eh, hai ragione, sta domanda è proprio tirata fuori alla cazzo di cane".

Voto finale SOLO 41. Per carità io ballavo sempre tra il 5.5 e il 6.5 in tutte le materie e il voto che mi potevo aspettare ballava più o meno li intorno ma visti i voti gonfiati a praticamente tutti i miei compagni di classe almeno il 42 potevano darmelo. (uno, figlio di genitori stranieri, prese 44 che dargli 36 sarebbe stato un regalo e almeno altri 3 dovevano prendere meno di me)
Non so, magari erano partiti con l'idea di darmi solo 36/38 altrimenti non si spiega. L'esame in se era da 46/48. Pur fregandomene poco la cosa mi fece incazzare.

P.s. L'unica insufficienza nella pagella di fine anno la presi in chimica ma perchè il prof ti interrogava solo se volontario e di andare volontario non faceva per me. Negli ultimi giorni quando appunto interrogava chi non l'aveva fatto prima perdemmo dei giorni di scuola e non feci più in tempo. Un solo voto significava quindi 5 nel quadrimestre. Anche se quell'unico voto era un 6.
Ecco, io decisi di portare all'esame come materia a scelta proprio chimica. Se non ricordo male però non era obbligatorio per la commissione chiederti se avevo una materia a piacere. Avevo paura che notando che avevo una insufficienza me la cambiassero per "aiutarmi".
Fui impeccabile in Chimica. Molto meglio di quei compagni descritti sopra che alla fine si presero voti finali (ovviamente visto il trascorso nei 5 anni) sopra il 50.
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi

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Gerda
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Re: [O.T.] Notte prima degli esami

#183 Messaggio da Gerda »

Ricordi pochissimo ma trasudi rancore ad ogni poro. :-D
"Gli amici del campetto
passati dalle Marlboro direttamente all'eroina
alla faccia delle droghe leggere"

gaston
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Re: [O.T.] Notte prima degli esami

#184 Messaggio da gaston »

ecco rievocare un classico della memoria come la maturità mi accorgo che mi turba.
Perché vedo che rievocando quei ricordi , mi è rimasto poco, tutte le emozioni legate ai vari momenti sono sparite, l'unica che riesco ancor oggi a rievocare è il senso di sollievo provato dopo aver fatto l' orale, la leggerezza che provavo era tale che tornando a casa a piedi mi sembrava quasi di sfiorare il terreno senza bisogno di appoggiarvi il piede , ecco questi l'ho ben presente
non mi ricordo il tema fatto, della versione di greco mi ricordo poco , l'orale fu lungo e sfiancante, ma non mi ricordo neanche se mi cambiarono la materia, tutto andato ,dati , sensazioni, ricordi . mi sembrano quasi fatti accaduti a un'altra persona,
è veramente passato troppo tempo, e percepisco che sono cambiato molto, e non è solo il processo di maturazione, quel giovane non esiste più ,neanche nei ricordi .
cazzo mi avete fatto sentire vecchio :dito: :dito:

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SoTTO di nove
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Re: [O.T.] Notte prima degli esami

#185 Messaggio da SoTTO di nove »

Gerda ha scritto:
21/06/2023, 11:06
Ricordi pochissimo ma trasudi rancore ad ogni poro. :-D
Hai capito male. Ricordo pochi particolari e mi volevo collegare a Ronzi che invece ricorda tutto abbastanza bene (anche l'argomento del tema di Italiano)
So che ho portato chimica perchè c'era appunto la stranezza di portare la materia in cui "in teoria" ero più asino se avessero guardato i voti. Ma non ricordo nulla di quello che ho esposto. Ricordo di aver fatto un buon esame orale e che appunto l'unica domanda che mi aveva spiazzato era fuori tema.
Non ricordo nulla del tema di italiano, nemmeno l'argomento (magari da qualche parte su internet ci sono le tracce di quell'anno) ma presi la sufficienza. (forse anche un 6.5 di certo non di più)
Anche sul secondo scritto ho vaghi ricordi dell'argomento ma che fosse pari pari ad un compito di preparazione fatto nelle settimane precedenti mi è rimasto in mente. (anzi, se cerco negli scatoloni dei libri di scuola lo potrei anche ritrovare per rinfrescarmi la memoria).

Sugli amici di banco all'esame ricordo pure di che sezione erano (venivano in gita con noi normalmente) ecco perchè sapevo fossero i meno intelligenti (o almeno quelli che si impegnavano meno. e se poi chiedevano a me suggerimenti figurati come dovevano essere messi).

Rancore? Mah, come detto mi diede fastidio la domandina dell'esaminatore di contorno (non era quello che in pratica mi stava interrogando).
L'esame orale di alcuni compagni invece mi colpì particolarmente perchè le domande le ritenevo facili (più facili di quelle fatte durante l'anno). Mi sorprese molto il loro balbettare. (magari era colpa della tensione dell'esame)

Poi il dettaglio sui voti gonfiati ad alcuni della mia classe era perchè IO ne conoscevo le capacità. (e i meriti).
Quello figlio di stranieri era un milanista come me. Sempre stato simpatico anche perchè scopava come un riccio. Oggi è impegnato nel sociale (guardando Facebook). è sicuramente un comunista. :-D (all'epoca si parlava poco di politica)
Ma più di 36 non glielo avrei dato nemmeno se si metteva in ginocchio anche se almeno aveva delle scusanti. (ma era palesemente uno dei primi voti politicamente corretti, gli stranieri erano pochi al tempo). Altri invece erano proprio dei somari anche rispetto a me.
Ma avevo un buon rapporto con tutti quindi non si tratta di rancore sottolineare che alcuni presero troppo.

P.s. Ora che mi è tornato in mente ti leggo il giudizio di ammissione all'esame che conservavo nel diario di quinta. Da dove si evince che partivo da 36/38. Giudizio che mi aveva sorpreso negativamente. (perchè se lo legge chi non mi conosce ne avrà una idea sbagliata)
Ecco su questo che avevo rimosso in effetti portai un po' di rancore.


"Il consiglio di classe ha deliberato all'unanimità di ammettere il candidato all'esame di maturità con la seguente motivazione:
Curriculum quasi regolare, frequenza nella norma. L'interesse e l'impegno sono stati nel complesso accettabili e hanno contribuito a definire una preparazione sufficiente in quasi tutte le discipline".

Ora, ma che cazzo di presentazione è? Dai miei prof mi sarei aspettato due righe che mascheravano i miei difetti non che li accentuassero.
Come si fa a scrivere "l'interesse e l'impegno sono stati nel complesso ACCETTABILI". Ma che parola del cazzo usi?
Sembra quasi che gli facessi un favore manco fossi uno dei soliti che disturbavano le lezioni. Sarei curioso di sapere cosa hanno scritto di altri.

e scrivere "sufficiente in quasi tutte le materie" quando appunto il mio unico 5 era stato più casuale che non meritato fa pensare che fossi arrivato agli esami per il rotto della cuffia.

Ecco perchè ricordavo di essere partito ad handicap e che quel 41 fosse più merito del mio buon esame che non per averlo fatto male.
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gaston
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Re: [O.T.] Notte prima degli esami

#186 Messaggio da gaston »

a naso direi che non aver fatto la seconda interrogazione di chimica ti abbia penalizzato, ti ha fatto passare per il furbetto che usa le regole per sfangarla e si crede più intelligente dei suoi professori, almeno io la interpreto così, hanno penalizzato quello che loro hanno percepito volesse fare la furbata nei loro confronti, l'hanno presa come una mancanza di rispetto

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SoTTO di nove
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Re: [O.T.] Notte prima degli esami

#187 Messaggio da SoTTO di nove »

gaston ha scritto:
21/06/2023, 16:03
a naso direi che non aver fatto la seconda interrogazione di chimica ti abbia penalizzato, ti ha fatto passare per il furbetto che usa le regole per sfangarla e si crede più intelligente dei suoi professori, almeno io la interpreto così, hanno penalizzato quello che loro hanno percepito volesse fare la furbata nei loro confronti, l'hanno presa come una mancanza di rispetto
No, non c'entra nulla. Era una usanza del nostro prof. Lui per mesi interrogava solo chi si presentava come volontario. e in molti, nonostante fosse meglio decidere quando andare (così studiavi prima una volta sola invece di essere sempre in allerta) preferivano rimandare la temibile interrogazione.
Non ricordo se fu questione di scioperi ad accorciare le giornate scolastiche ma alla fine eravamo troppi da interrogare in pochi giorni. (non facevamo molte ore di chimica poi in una settimana)

Quel 5, e le sue motivazioni le conosceva solo quel prof. e non era una questione di furbizia, al contrario. Il primo e unico voto credo fosse una sufficienza. Rimasi inculato nulla di più.
Il giudizio di ammissione forse era dovuto al fatto che magari qualcuno dei prof conosceva il fatto che andavo a scuola pro forma. (non mi serviva quel pezzo di carta). Ma comunque la cosa non traspariva dai miei atteggiamenti (di partecipazione ed attenzione alle lezioni) che erano migliori di tanti altri.
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Re: [O.T.] Notte prima degli esami

#188 Messaggio da manigliasferica »

SoTTO di nove ha scritto:
21/06/2023, 10:44
Io ricordo pochissimo. Ben inteso, stavo finendo una scuola scelta per seguire un amico (che poi ci separammo quando IO dovetti ripetere l'anno) e che sapevo fosse abbastanza inutile dato che non ero intenzionato a proseguire all'università. (sarei rimasto a lavorare in famiglia)

Un po' di tensione comunque c'era, la paura di fare male ti rimane addosso anche se te ne frega il giusto.
Non ricordo che traccia feci per italiano (sicuramente non quella sul letterario di turno) e lo portai a temine abbastanza bene. La classica sufficienza.
Della prova successiva invece ricordo che mi piazzai abbastanza in fondo all'aula magna. Mi accorsi subito che intorno non avevo nessuno dei miei compagni di classe ma alcuni che comunque conoscevo. (pur non essendo uno che chiacchierava molto fuori dalla propria classe)
Il bello che, sarà per la mia faccia da bravo ragazzo, gli altri erano convinti di avere vicino un genio. Qualche aiuto però lo rilanciai anche perchè era una prova basata molto su alcuni fogli che mi ero portato appresso di un compito di preparazione fatto poco prima (una bella fortuna).
Insomma, grazie anche a questo, una prova che poteva vedermi completamente spiazzato (l'unica che mi spaventava veramente), è finita per essere una prova dove ero riuscito persino a fare un favore a qualcuno dei somari che avevo intorno. Fu divertente.

Dell'esame orale ricordo che ascoltai quello di un paio di compagni più bravi di me che mi fecero rabbrividire per come si arrampicavano malamente sugli specchi.
Io in proporzione (cioè essendo meno bravo) me la cavai più che bene. L'unica domanda dove feci praticamente scena muta, senza nemmeno saper cosa inventarmi, fu per colpa di uno degli esaminatori esterni che si infilò in un argomento palesemente fuori tema. Ricordo uno scambio di sguardi con il mio professore che sembrava dirmi "eh, hai ragione, sta domanda è proprio tirata fuori alla cazzo di cane".

Voto finale SOLO 41. Per carità io ballavo sempre tra il 5.5 e il 6.5 in tutte le materie e il voto che mi potevo aspettare ballava più o meno li intorno ma visti i voti gonfiati a praticamente tutti i miei compagni di classe almeno il 42 potevano darmelo. (uno, figlio di genitori stranieri, prese 44 che dargli 36 sarebbe stato un regalo e almeno altri 3 dovevano prendere meno di me)
Non so, magari erano partiti con l'idea di darmi solo 36/38 altrimenti non si spiega. L'esame in se era da 46/48. Pur fregandomene poco la cosa mi fece incazzare.

P.s. L'unica insufficienza nella pagella di fine anno la presi in chimica ma perchè il prof ti interrogava solo se volontario e di andare volontario non faceva per me. Negli ultimi giorni quando appunto interrogava chi non l'aveva fatto prima perdemmo dei giorni di scuola e non feci più in tempo. Un solo voto significava quindi 5 nel quadrimestre. Anche se quell'unico voto era un 6.
Ecco, io decisi di portare all'esame come materia a scelta proprio chimica. Se non ricordo male però non era obbligatorio per la commissione chiederti se avevo una materia a piacere. Avevo paura che notando che avevo una insufficienza me la cambiassero per "aiutarmi".
Fui impeccabile in Chimica. Molto meglio di quei compagni descritti sopra che alla fine si presero voti finali (ovviamente visto il trascorso nei 5 anni) sopra il 50.
come mai ti avevano bocciato?

abbiamo delle cose in comune nemmeno io avevo bisogno del documento.
non ho fatto le cosidette elementari ma sono partito dalle medie private pero' poi giocando a calcio musica metal capelli lunghi ho conosciuto un sacco di ragazzini con gli stessi interessi che andavano alle pubbliche, ho stressato i miei nonni a mandarmi li.
non facevo molto, il minimo. poi come scritto nel altro topic erano piu' i giorni che non andavo negli ultimi anni.
chi di dovere metteva una parola buona.
le superiori mi ricordo gli insegnanti meridionali, le botte che i prepotenti davano a quelli "sfigati", una marea di bidelli meridionali che non facevano niente.
di inverno spesso funzionavo male i caloriferi e andavamo direttamente alla sala giochi. poi le toppe degli slayer sulla giacca di jeans.
in generale non mi e' servita a molto pero' ho conosciuto un sacco di ragazzi che non avrei mai conosciuto. andavo a casa loro per poi andare a giocare.
bei ricordi.

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Re: [O.T.] Notte prima degli esami

#189 Messaggio da SoTTO di nove »

Tecnicamente non mi avevano bocciato. In seconda superiore ero stato rimandato in 3 materie e avevo deciso di smettere. (tanto sarei rimasto a lavorare in famiglia)
Poi mi convinsero a terminare la scuola ma eravamo ormai a ridosso di settembre e quindi decisi di non presentarmi agli esami di riparazione (anche se 9 volte su 10 finivano per promuoverti).
Fu meglio così. Classe nuova, più interessante, io più grande e quindi più spigliato anche nei rapporti personali. (e poi eravamo addirittura in 6 della vecchia classe)
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Re: [O.T.] Notte prima degli esami

#190 Messaggio da manigliasferica »

io sono sempre stato rimandato in italiano e avevo un compagno che ogni anno veniva rimandato in 3 materie e riusciva sempre a farcela senza grande impegno durante l'estate. fino al quarto anno a settembre lo hanno bocciato.

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Re: [O.T.] Notte prima degli esami

#191 Messaggio da Ronzinante »

SoTTO di nove ha scritto:
24/06/2023, 10:14
decisi di non presentarmi agli esami di riparazione (anche se 9 volte su 10 finivano per promuoverti).
Io sono il decimo

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Re: [O.T.] Notte prima degli esami

#192 Messaggio da Loris Batacchi »

Il mio ricordo dell'esame di maturità è qualcosa che mi terrorizza ancora, col classico incubo in cui per qualche motivo vengo costretto a rifarlo.

Arrivo dopo un quinto anno di scientifico, sperimentazione matematica e informatica, passato a pensare ad altro, patente, sbronze, fumo, ragazze (ahimè in misura molto minore), giustificazioni firmate di persona per uscire fuori all'intervallo, esasperato da anni di selezione naturale (dai 32 studenti della prima, in terza siamo rimasti in 12, accorpati con un'altra classe decimata), inutili compiti di letteratura del lunedì mattina, vezzo della nuova prof di lettere ereditata con l'accorpamento, che costringeva sempre a mettersi sui libri la domenica pomeriggio, inutili esercizi e studi di funzione, ogni giorno, tutti i giorni, cinque anni e così via...

Con una preparazione sufficiente affronto il tema di attualità, dove stacco il mio solito 6 (ovvero 10/15), seconda prova studio di funzione e calcolo combinatorio ottima (che mi ha letteralmente salvato il culo) e terza prova in cui per metà domande mi becco una riga rossa su tutte le mie risposte.

In piena sfiga il mio cognome finisce nell'ultima giornata di orali, un una estate incredibilmente calda. La puttanazza di lettere invece di farmi domande sulla tesina, come concordato e fatto con tutti, mi incula chiedendomi tutt'altro e mi sbatte davanti il Pazzaglia con "I fiumi" di Ungaretti. Scena muta. Prosegue con letteratura latina, scena muta. Allora viene in soccorso la prof di storia e filosofia, che mi chiede cose inerenti alla tesina e mi salva dal totale imbarazzo. Anche quella di arte fa il suo, ma era territorio amico, idem quella di matematica e fisica. Passa all'altra puttanazza di scienze, che mi chiede di commentare le risposte totalmente errate della terza prova. Risposta: "Prof, le darei le stesse risposte". Altro giro, altra merda con inglese, che mi chiede una cosa affrontata alla svelta gli ultimi giorni di maggio, sempre extra tesina. Altra scena muta.

Bene, puoi andare. Grazie, andate a fare in culo zoccole.

Il giorno stesso raggiusi gli amici per una settimana devasto, mi ero portato il borsone agli orali.

65/100 con grande disappunto dei miei genitori. Ero il classico studente che se stimolato dava tutto, ma dal fiato corto, dicevano molto intelligente ma alquanto indolente, che è una caratteristica che ahimè mi ritrovo. Non ho mai digerito il nuovo corso professori imposti con l'accorpamento e me l'hanno fatta pagare alla maturità. La quasi perfezione della seconda prova mi ha salvato.

Peccato perché di quel periodo ho tantissimi ricordi felici, ma l'esame finale non potrò mai dimenticarlo.

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Re: [O.T.] Notte prima degli esami

#193 Messaggio da TD »

del mio esame di maturità ricordo il caldo assurdo nei giorni precedenti, poi un temporale prima del tema di italiano che rese sopportabile le ore passate poi a scuola per i due scritti

poi ricordo la sera prima degli orali passata in camera a ripassare con la luce accesa, cosa che credo in estate non ho più fatto negli anni a venire perchè la sera con le finestre aperte non è possibile stare altrimenti la stanza si riempie di zanzare, ricordo le voci di ragazzi più o meno della mia età che entravano dalla finestra e io lì a ripassare

dal punto di vista delle prove andò più o meno come me lo aspettavo

il tema di italiano il solito cimitero di correzioni rosse, agli orali quando me lo fecero rivedere la professoressa della commissione mi disse le stesse cose che mi diceva la mia prof e mi diede un 6 striminzito, fosse stato un tema dell'anno scolastico avrei preso probabilmente 51/2 o il mio classico dal 5 al 6

la seconda prova no andò alla grande, fui il migliore, ricordo che era un progetto di un impianto, con dimensionamenti e calcoli di linee elettriche, e dell'automazione, alla fine non arrivai al 100% dei risultati, ma scrissi tutti i procedimenti per risolvere le varie parti. tralasciando il calcolo matematico di una parte per mancanza di tempo

all'orale fui uno dei primi, fatti i privatisti il primo giorno toccò a me, ero anche il secondo per cui non persi neanche tempo ad andare a vedere come era, lo feci e andai bene, un membro della commissione mi mise in difficoltà con una domanda su un argomento che non avevamo trattato, fortunatamente il membro interno dell'altra sezione che era anche un mio prof intervenne e in pratica annullò la domanda

alla fine di tutto uscii tra i migliori, diciamo che con un paragone calcistico in classe in classifica ero quarto e quarto uscii come votazione, la sfiga è che finito l'esame anni prima ci si poteva iscrivere all'albo professionale invece io avrei dovuto rifare più o meno un esame simile tolto il tema di italiano qualche anno dopo facendo prima del praticantato, alla fine non lo feci mi informai per l'università ma poi finita l'estate comincia a lavorare prima di partire per il militare, fortunatamente dopo qualche mese di lavoro mi assumero e mi tennero il posto fino a dopo il militare cosa che non succedeva spesso, ma questa è un'altra storia
Confucio: Prima di intraprendere il viaggio della vendetta scavate due tombe

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