Purtroppo e' accaduto quello che tutta l'Italia temeva anche se provavamo ad essere tutti un po ottimisti.
Il piccolo Tommy e' stato ucciso e gettato nel fiume , chissa povera creatura quanto abbia sofferto prima senza la sua mamma e il suo papa' .
Quando vedo queste cose credo se sia veramente giusto non avere leggi severe in Italia, queste persone meriterebbero la pena di morte .
VERGOGNA E SCHIFO per un'Italia che non ci sa difendere da questi vermi .
Tommy ora non avrai piu' bisogno delle tue medicine .
" SANT'ILARIO D'ENZA (PARMA)- Il piccolo Tommaso Onofri, rapito il 2 marzo scorso, a Casalbaroncolo, alle porte di Parma, sarebbe morto pochi giorni dopo il rapimento: lo ha riferito agli investigatori Mario Alessi, il manovale fermato in mattinata proprio per il sequestro del piccolo.
CONFESSA IL MURATORE
PARMA - Mario Alessi ha confessato agli investigatori che Tommaso Onofri, il bimbo rapito il 2 marzo scorso a Parma, è morto. La polizia, guidata dallo stesso Alessi, sta adesso cercando il corpo a S.Ilario D' Enza, nei pressi di un torrente.
A S. Ilario D' Enza si trovano anche gli uomini della polizia scientifica della Dac, la Direzione anticrimine centrale e gli uomini del gruppo Ert, il gruppo di esperti nella ricerca delle tracce.
La polizia ha avviato le ricerche del corpo del piccolo Tommaso Onofri vicino al fiume Enza, fra Parma e Reggio Emilia.
In particolare auto della polizia con agenti hanno bloccato il transito ai veicoli nella strada che costeggia l'argine del fiume, provenendo da Parma. La zona perlustrata non è distante che pochi chilometri da Casalbaroncolo, l'abitazione della famiglia Onofri dove il 2 marzo scorso fu rapito il bambino.
TRE PERSONE FERMATE
BOLOGNA - Tre persone sono state state sottoposte a fermo di polizia giudiziaria per il reato di sequestro di persona del piccolo Tommaso Onofri. Ne ha dato notizia il procuratore distrettuale Enrico Di Nicola.
CHI SONO I TRE FERMATI
Uno dei muratori che fecero i lavori nella casa di Casalbaroncolo, sua moglie, un pregiudicato che ha lasciato l'impronta sul nastro adesivo utilizzato per immobilizzare i genitori e il fratello di Tommaso la sera del sequestro. Sono loro i tre fermati per il reato di sequestro di persona.
Raimondi è stato sentito nella caserma dei carabinieri, mentre Alessi e la moglie sono stati interrogati dalla polizia in questura.
Mario Alessi, 44 anni, siciliano di origine, che era già stato accusato formalmente di concorso in sequestro a scopo di estorsione, è uno degli operai che dall'estate al dicembre scorso, fecero alcuni lavori di ristrutturazione nella casa di Casalbaroncolo. Antonella Conserva è sua moglie.
Sarebbe invece di Salvatore Raimondi, anche lui di origini siciliane, quell'impronta digitale lasciata dai rapitori sullo scotch utilizzato per legare la sera del 2 marzo Paolo e Paola Onofri, papà e mamma di Tommaso, e il fratello di 8 anni, Sebastiano. " ( ANSA) .
