Oculus Rift - Il porno entra nella realtà virtuale

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Trez
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Re: Oculus Rift - Il porno entra nella realtà virtuale

#1636 Messaggio da Trez »

Mark spiegami come mai solo le scene di Sexlikereal non le riesco a vedere con oculus go, cioè le vedo, ma i corpi sono allllungati... assurdo perchè tutte le altre case le vedo tranquillamente...
...ma fa anal??? (by Trez 2001)
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Markster
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Re: Oculus Rift - Il porno entra nella realtà virtuale

#1637 Messaggio da Markster »

Trez ha scritto:
20/04/2023, 15:51
Mark spiegami come mai solo le scene di Sexlikereal non le riesco a vedere con oculus go, cioè le vedo, ma i corpi sono allllungati... assurdo perchè tutte le altre case le vedo tranquillamente...
E' probabile che tu scarichi risoluzioni sballate ?
Nel senso di non adatte al lettore....

E' una vita che non scarico da SLR. Come dicevo vado solo di streaming...
Però mi ricordo che quando vai a scaricare il video, devi scegliere il tipo di file in base al visore che possiedi.

Ovviamente parlo di opzioni di download che vedi da abbonato al sito, quando sei loggato.
Se prendi i video SLR Originals tramite canali "alternativi" non so cosa dirti.

Io quando avevo l'abbonamento a Naughty America VR tirai giù praticamente tutti i loro video e alcuni li presi anche alla risoluzione massima e con Oculus GO li vedevo storpiati.
Con il Quest2 che ho adesso non ho più provato come girano

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Memphis
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Re: Oculus Rift - Il porno entra nella realtà virtuale

#1638 Messaggio da Memphis »

Perfettamente d'accordo su SLR

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Capitanvideo
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Re: Oculus Rift - Il porno entra nella realtà virtuale

#1639 Messaggio da Capitanvideo »

Markster, che cavo usi per collegare il PC col Quest2?

Io ne ho uno che funziona bene per passare roba, ma non mi viene rilevato quando provo la app "oculus", che da quanto ho capito è quella necessaria per andare di streaming. (tieni conto che il mio wifi è inutilizzabile. Altrimenti userei skybox)
“Il più bravo, anche se è il più bravo e ne si ammiri il talento, non può prendersi tutto”

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Trez
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Re: Oculus Rift - Il porno entra nella realtà virtuale

#1640 Messaggio da Trez »

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25 Aprile festa della liberazione... del culo..anal for all!!
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Re: Oculus Rift - Il porno entra nella realtà virtuale

#1641 Messaggio da Memphis »

Meraviglia

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Re: Oculus Rift - Il porno entra nella realtà virtuale

#1642 Messaggio da Markster »

Capitanvideo ha scritto:
21/04/2023, 15:26
Markster, che cavo usi per collegare il PC col Quest2?

Io ne ho uno che funziona bene per passare roba, ma non mi viene rilevato quando provo la app "oculus", che da quanto ho capito è quella necessaria per andare di streaming. (tieni conto che il mio wifi è inutilizzabile. Altrimenti userei skybox)
Non collego mai il Quest2 al PC. Anche perché sul PC non ci tengo nemmeno i video.
Per guardare video che ho in archivio su HD USB io collego gli HD alla usb del router wifi, oppure utilizzo un router portatile, nello specifico il: "RAVPower FileHub".
Ovviamente utilizzo SkyBox come app.

Quando dico streaming comunque io intendo streaming online, diretto dai siti: in particolare SLR.

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Trez
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Re: Oculus Rift - Il porno entra nella realtà virtuale

#1643 Messaggio da Trez »

Si stappa una bottiglia, bella scena anal con Cherry Kiss e Anissa Kate :blowkiss: :blowkiss: :blowkiss: :blowkiss:
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}}Tristan
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Ma con 3.000 vengono a casa le pornostar 3D?

#1644 Messaggio da }}Tristan »

IL NUOVO ATTESISSIMO VISORE DELLA APPLE RISCHIA DI ESSERE UN COLOSSALE FLOP – DOPO 7 ANNI DI PROGETTAZIONE, A GIUGNO SARÀ PRESENTATO “APPLE REALITY PRO”, UN DISPOSITIVO PER REALTÀ VIRTUALE E AUMENTATA. PERMETTERA’ DI UTILIZZARE TUTTE LE APP DI IPHONE E IPAD, AVRA’ DIVERSI VIDEOGIOCHI, UN SOFTWARE PER VEDERE LO SPORT IN MODALITÀ VIRTUALE, APPLICAZIONI DI FITNESS - MA IN QUANTI SBORSERANNO ALMENO TREMILA EURO PER QUSTO “GIOCATTOLO“?

Estratto dell'articolo di Federico Cella per www.corriere.it
[Scopri]Spoiler
Oggi, 28 aprile 2023, si festeggia una data importante per Apple: era ugualmente il 28 aprile di 20 anni fa, il 2003, quando la società con sede a Cupertino in California lanciò iTunes Music Store, il negozio di musica digitale che – affiancato al compagno iPod del 2001 - cambiò il paradigma dell’industria musicale.

Qualche anno più tardi lo Store perse la dicitura Music per diventare un negozio di contenuti digitali più allargato: video, film e app. Perché nel frattempo era cambiato l’oggetto di riferimento: era arrivato l’iPhone […]

Ed è questa la data che ci interessa oggi, cioè il 9 gennaio del 2007: mentre Steve Jobs era sul palco a gigioneggiare, sapendo di avere in mano l’asso pigliatutto, da qualche altra parte – nei centri di ricerca e sviluppo di Apple – si stavano già domandando: cosa verrà dopo? Perché se sei al top – e allora era solo l’inizio della cavalcata verso la società più capitalizzata al mondo - e vuoi rimanerci, una programmazione quantomeno decennale è il minimo.

Ed ecco quindi che, con la WWDC 2023 – la conferenza annuale di Apple dedicata agli sviluppatori – che inizia il prossimo 5 giugno, chi era allora in quel laboratorio si prenderà il palco per raccontare che cosa la Mela ha pensato per mandare in pensione l’iPhone.

Si chiameranno Apple Reality Pro e saranno dei visori misti per realtà virtuale e realtà aumentata. Ne parliamo da anni, un giornalista di Bloomberg i giorni scorsi ha dato qualche elemento in più per specularci. Mark Gurman è da settimane che si pone come riferimento su quello che viene definito «uno dei lanci prodotto più clamorosi di sempre».

E così nella sua newsletter domenicale Power On arriva con alcuni dettagli tecnici sui Reality Pro, ufficialmente in lavorazione da ben 7 anni, specificando che secondo le sue indiscrezioni Apple andrà a fare una presentazione «scattershot», «confusa» dunque, ma anche «indiscriminata».

Non dunque con una strategia precisa, il marchio aziendale, ma sparando un po’ a casaccio, «sperando che un'ampia varietà di opzioni induca i consumatori a provare il prodotto». Perché questa «confusione» a fronte di un’azienda sempre molto netta nelle sue programmazioni? Perché appunto si sta progettando il dopo-smartphone, cioè trovare un sostituto credibile all’oggetto tecnologico capace di conquistare l’intero pianeta nel giro di meno di 20 anni.

E perché per Apple significa anticipare la concorrenza, pratica del passato non semplice da replicare, e di farlo su quello che è il cemento e i mattoni con cui Apple ha costruito la propria leadership economica e in un certo senso culturale: dal 2007 a oggi Apple avrebbe venduto 2,3 miliardi di telefoni con un tasso raccontabile – nei momenti belli – di 10 iPhone venduti ogni secondo.

Ecco perché si arriva al lancio tanto atteso con confusione, e molti dubbi su come questo lancio avverrà. Si tratta di immaginarsi una gallina che faccia uova d’oro ancora più grandi. E per molti esperti questo si tradurrà, il prossimo 5 giugno, nel non far vedere nulla o poco e lanciare suggestioni di diverso genere, per vedere dove punta l’attenzione del pubblico.

Ammesso che il pubblico abbia una qualche attenzione verso un oggetto, i visori appunto, di cui non si sente l’esigenza (ma neanche dell’iPhone l’avevamo) e che andrebbe a sostituire pratiche quotidiane svolte con il proprio smartphone ormai consolidate: navigare il web, utilizzare app e videogiochi, vedere film e serie tv, programmare la giornata, guardare email e gestire i social, più in generale, lavorare.

Sullo sfondo rimane vivido il fallimento storico dei Glass di Google e quello recente del Metaverso di Meta. Perché quella che manca è la cosiddetta killer app, quel servizio o contenuto che renderebbero oggetto del desiderio reale un nuovo gadget dal costo stimato intorno ai 3 mila dollari. Perché di questi prezzi per ora stiamo parlando, un costo che da solo rende impensabile che i Reality Pro da subito possano diventare un fenomeno di massa (stessa considerazione fatta, per esempio, per i Meta Quest Pro appunto di Meta).

E allora, nell’incertezza, Gurman racconta di specifiche al lancio piuttosto casuali: i Reality Pro avranno diversi videogiochi, app di fitness, un software per leggere libri in realtà virtuale, così da scegliere non solo il titolo ma anche dove è meglio leggerlo.

[…] Di fatto occhialoni super tecnologici capaci sia di trasportarci nella realtà virtuale – dove tutto il reale scompare a fronte di mondi digitali -, sia nello sfruttare la realtà aumentata, cioè quando «etichette» digitali di varia natura e forma si applicano su quello che realmente abbiamo di fronte. Da un Pokemon nella strada sotto casa a una sedia Ikea da «provare» nel proprio salotto. I nuovi visori arriveranno con diverse specifiche tecnologiche e software dedicati di vario genere. Ecco una lista di queste caratteristiche così come l’ha stilata l’insider di Bloomberg.

- La possibilità di far girare la maggior parte delle app per realtà mista (virtuale e aumentata) già disponibili per iPad. Book, Camera, Contatti, FaceTime, File, Freeform, Home, Posta, Mappe, Messagges, Music, Note, Foto, Promemoria, Safari, Azioni, TV e Meteo.

- Una nuova app per il benessere incentrata sulla meditazione, con grafica coinvolgente, suoni rilassanti e voci fuori campo.

- Essere in grado di eseguire le centinaia di migliaia di app per iPad sviluppate da terze parti.

- Un nuovo portale per guardare lo sport in realtà virtuale come parte della spinta di Apple verso lo streaming di giochi e notizie dal vivo.

- Un grande focus sui videogiochi, inclusi titoli di alto livello di sviluppatori di terze parti esistenti per altri dispositivi Apple.

- Una funzione per utilizzare i visori come monitor esterno per il Mac.

- Videoconferenze avanzate e sale riunioni virtuali con avatar realistici.

- Nuovi strumenti di collaborazione tramite l'app Freeform che consentono agli utenti di lavorare su lavagne virtuali e rivedere insieme il materiale.

- Una nuova esperienza Fitness+ incentrata sulla realtà virtuale per allenarsi mentre si indossa il visore. - Un ambiente per guardare video e film mentre si è immersi in un ambiente virtuale.

- Gli utenti saranno inoltre in grado di utilizzare il visore in diversi modi, con controlli manuali, legati al movimento degli occhi oppure tramite Siri.
[…]

Rimane un ultimo dettaglio, che non è proprio la sorprendente «one more thing» di Steve Jobs. Anzi, è il simbolo del peccato di questo lancio, così come è stato titolato dalla maggior parte dei siti di notizie. Il visore da 3 mila dollari avrà una batteria esterna! Una scelta, quella di metterci in tasca una batteria in stile MagSafe per iPhone, legata alla volontà di mantenere il visore il più leggero possibile, senza per questo motivo rinunciare a una certa autonomia d’uso.


[…] Per il resto, il visore dovrebbe essere realizzato in vetro e fibra di carbonio, avere una dozzina tra sensori e telecamere per consentire il tracciamento dei gesti delle mani e del movimento degli occhi, infine avere a bordo due porte, una Usb-C per il trasferimento dei dati e una nuova porta magnetica per assicurare con fermezza la batteria al caschetto.
Dai su, magari con i grandi volumi di vendita scende a 2.500 Baiocchi...
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Re: Oculus Rift - Il porno entra nella realtà virtuale

#1645 Messaggio da Trez »

Per esperienza personale i video con movimenti, spostamenti causano nausea, i porno no perché sono molto più statici, ho visto delle moto sulle dune a momenti vomitavo il cenone di tre anni fa....
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Re: Ma con 3.000 vengono a casa le pornostar 3D?

#1646 Messaggio da Capitanvideo »

}}Tristan ha scritto:
29/04/2023, 18:11
IL NUOVO ATTESISSIMO VISORE DELLA APPLE RISCHIA DI ESSERE UN COLOSSALE FLOP – DOPO 7 ANNI DI PROGETTAZIONE, A GIUGNO SARÀ PRESENTATO “APPLE REALITY PRO”, UN DISPOSITIVO PER REALTÀ VIRTUALE E AUMENTATA. PERMETTERA’ DI UTILIZZARE TUTTE LE APP DI IPHONE E IPAD, AVRA’ DIVERSI VIDEOGIOCHI, UN SOFTWARE PER VEDERE LO SPORT IN MODALITÀ VIRTUALE, APPLICAZIONI DI FITNESS - MA IN QUANTI SBORSERANNO ALMENO TREMILA EURO PER QUSTO “GIOCATTOLO“?

Estratto dell'articolo di Federico Cella per www.corriere.it
[Scopri]Spoiler
Oggi, 28 aprile 2023, si festeggia una data importante per Apple: era ugualmente il 28 aprile di 20 anni fa, il 2003, quando la società con sede a Cupertino in California lanciò iTunes Music Store, il negozio di musica digitale che – affiancato al compagno iPod del 2001 - cambiò il paradigma dell’industria musicale.

Qualche anno più tardi lo Store perse la dicitura Music per diventare un negozio di contenuti digitali più allargato: video, film e app. Perché nel frattempo era cambiato l’oggetto di riferimento: era arrivato l’iPhone […]

Ed è questa la data che ci interessa oggi, cioè il 9 gennaio del 2007: mentre Steve Jobs era sul palco a gigioneggiare, sapendo di avere in mano l’asso pigliatutto, da qualche altra parte – nei centri di ricerca e sviluppo di Apple – si stavano già domandando: cosa verrà dopo? Perché se sei al top – e allora era solo l’inizio della cavalcata verso la società più capitalizzata al mondo - e vuoi rimanerci, una programmazione quantomeno decennale è il minimo.

Ed ecco quindi che, con la WWDC 2023 – la conferenza annuale di Apple dedicata agli sviluppatori – che inizia il prossimo 5 giugno, chi era allora in quel laboratorio si prenderà il palco per raccontare che cosa la Mela ha pensato per mandare in pensione l’iPhone.

Si chiameranno Apple Reality Pro e saranno dei visori misti per realtà virtuale e realtà aumentata. Ne parliamo da anni, un giornalista di Bloomberg i giorni scorsi ha dato qualche elemento in più per specularci. Mark Gurman è da settimane che si pone come riferimento su quello che viene definito «uno dei lanci prodotto più clamorosi di sempre».

E così nella sua newsletter domenicale Power On arriva con alcuni dettagli tecnici sui Reality Pro, ufficialmente in lavorazione da ben 7 anni, specificando che secondo le sue indiscrezioni Apple andrà a fare una presentazione «scattershot», «confusa» dunque, ma anche «indiscriminata».

Non dunque con una strategia precisa, il marchio aziendale, ma sparando un po’ a casaccio, «sperando che un'ampia varietà di opzioni induca i consumatori a provare il prodotto». Perché questa «confusione» a fronte di un’azienda sempre molto netta nelle sue programmazioni? Perché appunto si sta progettando il dopo-smartphone, cioè trovare un sostituto credibile all’oggetto tecnologico capace di conquistare l’intero pianeta nel giro di meno di 20 anni.

E perché per Apple significa anticipare la concorrenza, pratica del passato non semplice da replicare, e di farlo su quello che è il cemento e i mattoni con cui Apple ha costruito la propria leadership economica e in un certo senso culturale: dal 2007 a oggi Apple avrebbe venduto 2,3 miliardi di telefoni con un tasso raccontabile – nei momenti belli – di 10 iPhone venduti ogni secondo.

Ecco perché si arriva al lancio tanto atteso con confusione, e molti dubbi su come questo lancio avverrà. Si tratta di immaginarsi una gallina che faccia uova d’oro ancora più grandi. E per molti esperti questo si tradurrà, il prossimo 5 giugno, nel non far vedere nulla o poco e lanciare suggestioni di diverso genere, per vedere dove punta l’attenzione del pubblico.

Ammesso che il pubblico abbia una qualche attenzione verso un oggetto, i visori appunto, di cui non si sente l’esigenza (ma neanche dell’iPhone l’avevamo) e che andrebbe a sostituire pratiche quotidiane svolte con il proprio smartphone ormai consolidate: navigare il web, utilizzare app e videogiochi, vedere film e serie tv, programmare la giornata, guardare email e gestire i social, più in generale, lavorare.

Sullo sfondo rimane vivido il fallimento storico dei Glass di Google e quello recente del Metaverso di Meta. Perché quella che manca è la cosiddetta killer app, quel servizio o contenuto che renderebbero oggetto del desiderio reale un nuovo gadget dal costo stimato intorno ai 3 mila dollari. Perché di questi prezzi per ora stiamo parlando, un costo che da solo rende impensabile che i Reality Pro da subito possano diventare un fenomeno di massa (stessa considerazione fatta, per esempio, per i Meta Quest Pro appunto di Meta).

E allora, nell’incertezza, Gurman racconta di specifiche al lancio piuttosto casuali: i Reality Pro avranno diversi videogiochi, app di fitness, un software per leggere libri in realtà virtuale, così da scegliere non solo il titolo ma anche dove è meglio leggerlo.

[…] Di fatto occhialoni super tecnologici capaci sia di trasportarci nella realtà virtuale – dove tutto il reale scompare a fronte di mondi digitali -, sia nello sfruttare la realtà aumentata, cioè quando «etichette» digitali di varia natura e forma si applicano su quello che realmente abbiamo di fronte. Da un Pokemon nella strada sotto casa a una sedia Ikea da «provare» nel proprio salotto. I nuovi visori arriveranno con diverse specifiche tecnologiche e software dedicati di vario genere. Ecco una lista di queste caratteristiche così come l’ha stilata l’insider di Bloomberg.

- La possibilità di far girare la maggior parte delle app per realtà mista (virtuale e aumentata) già disponibili per iPad. Book, Camera, Contatti, FaceTime, File, Freeform, Home, Posta, Mappe, Messagges, Music, Note, Foto, Promemoria, Safari, Azioni, TV e Meteo.

- Una nuova app per il benessere incentrata sulla meditazione, con grafica coinvolgente, suoni rilassanti e voci fuori campo.

- Essere in grado di eseguire le centinaia di migliaia di app per iPad sviluppate da terze parti.

- Un nuovo portale per guardare lo sport in realtà virtuale come parte della spinta di Apple verso lo streaming di giochi e notizie dal vivo.

- Un grande focus sui videogiochi, inclusi titoli di alto livello di sviluppatori di terze parti esistenti per altri dispositivi Apple.

- Una funzione per utilizzare i visori come monitor esterno per il Mac.

- Videoconferenze avanzate e sale riunioni virtuali con avatar realistici.

- Nuovi strumenti di collaborazione tramite l'app Freeform che consentono agli utenti di lavorare su lavagne virtuali e rivedere insieme il materiale.

- Una nuova esperienza Fitness+ incentrata sulla realtà virtuale per allenarsi mentre si indossa il visore. - Un ambiente per guardare video e film mentre si è immersi in un ambiente virtuale.

- Gli utenti saranno inoltre in grado di utilizzare il visore in diversi modi, con controlli manuali, legati al movimento degli occhi oppure tramite Siri.
[…]

Rimane un ultimo dettaglio, che non è proprio la sorprendente «one more thing» di Steve Jobs. Anzi, è il simbolo del peccato di questo lancio, così come è stato titolato dalla maggior parte dei siti di notizie. Il visore da 3 mila dollari avrà una batteria esterna! Una scelta, quella di metterci in tasca una batteria in stile MagSafe per iPhone, legata alla volontà di mantenere il visore il più leggero possibile, senza per questo motivo rinunciare a una certa autonomia d’uso.


[…] Per il resto, il visore dovrebbe essere realizzato in vetro e fibra di carbonio, avere una dozzina tra sensori e telecamere per consentire il tracciamento dei gesti delle mani e del movimento degli occhi, infine avere a bordo due porte, una Usb-C per il trasferimento dei dati e una nuova porta magnetica per assicurare con fermezza la batteria al caschetto.
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Mah, è realizzato per uso professionale (anche se fa sorridere pensare ad Iphone per uso professionale, ma c'è chi lo fa)

L'oculus Quest Pro costa oltre 2000. L'utente Apple spende 1500 per un telefono. Non credo che le aziende si facciano problemi a procurarsi il visore Apple.

Certo, rimane di nicchia (per ora, chissà fra 10 anni) e dovrà essere realizzato a modino (il SW) e supportato a lungo.

La strada è questa. Ora è presto e faticano a vendere, ma la strada è questa.
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Re: Oculus Rift - Il porno entra nella realtà virtuale

#1647 Messaggio da }}Tristan »

Beh, la strada sembra questa, tra AI , evoluzione dei sistemi di calcolo e potenza relativa (sempre necessaria per sviluppare ancora di più le AI) alla prima evoluzione che troverà una soluzione "migliore" e prezzi decisamente migliori..., secondo me, tutto ciò diventerà qualcosa di simile a questo :043 :043
Io prevedo che fra cento anni i computer saranno due volte più potenti e diecimila volte più grandi e perciò talmente costosi che solo i cinque re più facoltosi d'Europa potranno permetterseli! (Prof. Frink) [negli anni 70]
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Re: Oculus Rift - Il porno entra nella realtà virtuale

#1648 Messaggio da iaki »

Trez ha scritto:
20/04/2023, 15:51
Mark spiegami come mai solo le scene di Sexlikereal non le riesco a vedere con oculus go, cioè le vedo, ma i corpi sono allllungati... assurdo perchè tutte le altre case le vedo tranquillamente...
Ciao, sono possessero da circa un hanno di oculus go.
le vedi allungate perche sono a 200 gradi e non a 180. e skybox non la gestisce (in impostazioni lo vedi).
Le devi aprire con un altra app che ora mi sfugge il nome, e devono essere pero salvate sul dispositivo perche non gestisce il flusso di rete come skybox.

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Re: Oculus Rift - Il porno entra nella realtà virtuale

#1649 Messaggio da iaki »

C'è qualcuno che ha usato oculus go (video 4K) e poi e passato al quest 2 con video 6K oppure 8K (che non so se gestisce)?
La differenza è abissale, o ci possiamo tenere l'oculus go che va bene uguale?

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Re: Oculus Rift - Il porno entra nella realtà virtuale

#1650 Messaggio da Drogato_ di_porno »

si vabbè ma il porno?

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