Infatti e sono pienamente d'accordo: se l'Italia è messa male, credo che la Francia, per quanto visto negli ultimi mesi, sia assolutamente spacciata nel lungo periodo.cimmeno ha scritto: i contrari al liberismo non sono soltanto in italia..guarda la francia ...
Te ne racconto una: un mio amico che insegna all'HEC a Parigi mi manda ogni giorno i temini dei suoi alunni. Una delle affermazioni più ricorrenti è che il ruolo dello Stato sia necessario, ma non per stabilire e fare rispettare le regole come vorrebbe la scuola di pensiero liberale, ma per
'mitigare gli effetti nefasti e distruttivi della concorrenza' !!!
Niente da fare, i francesi lo statalismo ce l'hanno nel sangue... fra un secolo la Francia esisterà solo nei libri di storia.
Svecchiare la struttura produttiva, rilanciare gli investimenti, abolire qualsivoglia posizione di rendita e qualsiasi forma di protezione esistano in Italia e tornare a competere.
Si possono sempre trovare (o meglio lasciare alle imprese) con la defiscalizzazione di utili, oneri sociali e altri balzelli che gravano sull'impresa. Chiaramente va migliorato il sistema di incentivo ad investore e va tassata più pesantemente ogni forma di rendita. E a contempo, tagliare la spesa improduttiva dello Stato (es. enti inutili)cimmeno ha scritto: a) i soldi per cotanti investimenti non ci sono
Il problema è che all'università te l'insegnano giusta, poi impari a razzolare male perchè il sistema di incentivi non è rigidamente meritocratico come dovrebbe essere. I manager capaci ci sono e molti sono apprezzati e assunti a fior di stipendi all'estero. Se poi fossimo veramente in grado di copiare le pratiche commerciali degli americani, dei veri SQUALI, sarebbe una figata, ma non chiediamo troppo...cimmeno ha scritto: b) ci vogliono alcuni anni per creare le competenze necessarie per rifare da capo il sistema produttivo. non basta cambiare macchinari, bisogna creare una scuola di pensiero economico diversa, ci vogliono manager capaci , che non credano che copiare di sana pianta le politiche commerciali americane sia l'unica cosa da fare.
Non puoi dare sussidi, ma puoi defiscalizzare, coinvolgere i capitali privati, fare project financing, senza contare che i fondi strutturali (es. quelli ora sprecati per il ponte sullo stretto) ci sono eccome.cimmeno ha scritto: c) siamo all'interno di masstricht( o come cazzarola si scrive) , sono cose che non possiamo fare.
Ma la primissima cosa è cambiare mentalità e qui i settantenni o gli ottuagenari non ci possono aiutare. Vanno semplicemente spazzati via...
Non sono d'accordo, guarda solo come la nuova generazione non abbia più il mito del posto fisso... è una rivoluzione copernicana. Chiaramente, ne servono altre...cimmeno ha scritto: la mentalità italiana è passata da guerre, catastrofi, invasioni, dittature.