[OT] Signore e signori: la guerra.
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
Che proponi, Tristan? Lo trovi tu il Paese che abbia voglia di aggredire gli USA sul loro suolo?
Comunque si, credo che nonostante tutto ci convenga stare nella NATO e cacciare un po' di soldini ( che sono sempre meno soldini di quelli che ci vorrebbero per una deterrenza difensiva autonoma), a meno che non si voglia fare come il Costarica...
Comunque si, credo che nonostante tutto ci convenga stare nella NATO e cacciare un po' di soldini ( che sono sempre meno soldini di quelli che ci vorrebbero per una deterrenza difensiva autonoma), a meno che non si voglia fare come il Costarica...
ERA SARCASMO
Ehmm vaccaro (cowboy tradottto)Cowboy ha scritto: ↑11/05/2023, 14:32Che proponi, Tristan? Lo trovi tu il Paese che abbia voglia di aggredire gli USA sul loro suolo?
Comunque si, credo che nonostante tutto ci convenga stare nella NATO e cacciare un po' di soldini ( che sono sempre meno soldini di quelli che ci vorrebbero per una deterrenza difensiva autonoma), a meno che non si voglia fare come il Costarica...
Ma davvero è così difficile cogliere il sarcasmo?
Siamo camerieri dei liberatori di quasi 80 anni fa (al netto che, volendo, i russi avrebbero altrettanti meriti GLOBALMENTE)
a DX vagheggiano di diventare NAZIONE e imporci come italia invece di sottostare agli europei e le loro commissioni e parlamento
(come se non saremmo sempre subordinati agli imperi centrali anche senza la UE. come sempre.)
E, a sentire Trump, dovremmo sganciare più soldi che era l'investimento USA per avere la nato con relativi alleati permanenti e poco rumorosi (+ LE BASI) dato il vantaggio del risparmio in armamenti...il tutto mentre hanno fatto dare di matto a quel coglione di putler AGEVOLANDO l'ennesima guerra in campo europeo... (vlad coglione ma la nato non credo sia vergine ed illibata. no giustificazione ma spiegazione sì)
Da qui la battuta sulla guerra nel continente nord americano...(solo la cina ci si avvicinerà, dovesse capitare, altrimenti chi potrebbe mai ingaggiare gli yankee sul pianeta?)
dato che dovresti mettere anche in conto i danni del giocare sempre in casa...se fai solo intuire che potrebbe non piacerti molto pagare le quote presenti e passate dell'alleanza scommetti che i nostri padroni sorvoleranno sui solleciti di pagamento dato che al momento molti gli fanno notare che nelle votazioni ONU sono sempre sotto rispetto al numero di abitanti della terra ? (numero di paesi a favore , numero di abitanti a sfavore).
Continuo o si inizia ad intuire il sarcasmo che intendevo , sottostante, al precedente post? (io continuo a fare il cagnolino ma tu paghi la pappa e siamo tutti felici)
E poi est mi dice che less is more....
PS
Sul cervellotico: voi sapete che 3\4 della politica americana (usa) esce dai think tank, vero?
(motivo per cui dem o gop la differenza , alla fine, all'atto pratico è minima e la ciccia viene trattata in maniera quasi identica)
"Date un briciolo di potere a un idiota e avrete creato un tiranno" - Sir Winston Churchill
Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
Ma no che non è difficile cogliere il sarcasmo, Tristan. Ma non è nemmeno difficile riconoscere una risposta sarcastica ad un'apertura sarcastica, no? 

Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
Ho letto e leggo quella apertura come la, possibile, fallacia del mio ragionamento...
quando il succo della questione è che noi abbiamo quote insolute (nato e ucraina) perchè abbiamo regalato sovranità ad uno stato straniero (le basi USA non sono suolo italiano sotto nessun punto di vista se non quello meramente geografico, es. abbiamo anche bombe nucleari di cui nulla possiamo sapere o chiedere, cermis etc etc).
La mancetta era stare nel club senza pagare le quote o con forte sconto , una mano lava l'altra e tutte e due...
Solo che il trumpone che è una bestia ignorante gioca a the apprentice ma con gli alleati, o tutti gli altri presidenti e la macchina da guerra più potente della storia dell'umanità è così facile da fargli il contropacco e anche il resto d'europa si sia Sud-Italianizzata? (che è l'accusa di fondo di donaldo)
quando il succo della questione è che noi abbiamo quote insolute (nato e ucraina) perchè abbiamo regalato sovranità ad uno stato straniero (le basi USA non sono suolo italiano sotto nessun punto di vista se non quello meramente geografico, es. abbiamo anche bombe nucleari di cui nulla possiamo sapere o chiedere, cermis etc etc).
La mancetta era stare nel club senza pagare le quote o con forte sconto , una mano lava l'altra e tutte e due...
Solo che il trumpone che è una bestia ignorante gioca a the apprentice ma con gli alleati, o tutti gli altri presidenti e la macchina da guerra più potente della storia dell'umanità è così facile da fargli il contropacco e anche il resto d'europa si sia Sud-Italianizzata? (che è l'accusa di fondo di donaldo)
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
No, Tristan, noi non abbiamo "regalato" sovranità agli States, semplicemente abbiamo dovuto trovare un modo per ripagare gli americani dopo esserci alleati con quello che ha innescato il più grande conflitto della storia.
Gli americani hanno sacrificato una mole enorme di uomini e denari e alla fine ci hanno pure fatto sedere poco distante dal tavolo dei vincitori, invece che prenderci a calci in culo come avremmo meritato.
Mi piacciono le storie che raccontano di un'Italia indipendente, sovrana e autonoma anche se piccola ma purtroppo le cose stanno diversamente.
I debiti si pagano, volenti o nolenti. L' unico percorso praticabile, lungo e difficoltoso, per affrancarsi dagli USA è quello di creare un' Europa più forte, con un governo e una difesa unitari, ma questo è un altro discorso che non piace ai fresconi di Destra, che sembrano vivere in una fiction...
Gli americani hanno sacrificato una mole enorme di uomini e denari e alla fine ci hanno pure fatto sedere poco distante dal tavolo dei vincitori, invece che prenderci a calci in culo come avremmo meritato.
Mi piacciono le storie che raccontano di un'Italia indipendente, sovrana e autonoma anche se piccola ma purtroppo le cose stanno diversamente.
I debiti si pagano, volenti o nolenti. L' unico percorso praticabile, lungo e difficoltoso, per affrancarsi dagli USA è quello di creare un' Europa più forte, con un governo e una difesa unitari, ma questo è un altro discorso che non piace ai fresconi di Destra, che sembrano vivere in una fiction...
Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
concordo con la lettura , ma la mia differisce sul tuo finale, sulla riconoscenza e debiti.
800 basi militari fuori dagli states non sono una alleanza ma una sottomissione e noi siamo inclusi in questo piano di dominio del pianeta
(i nemici addomesticati e utili alla nuova "guerra")
Non serve altro a dimostrare di chi sia il pianeta, al momento, nè la lettura particolare di ognuna di quelle basi militari, il piano marshall era lo stesso e "l'influenza" russa(dall'altra parte) anche, sottomissione, non aiuto.
(Senza i soldi, l'alternativa sarebbe stata l'invasione e non era praticabile, buon per noi essere dalla parte dei vincitori, sinora, per una volta, ma raccontarcela diversa dalla realtà... non ci riesco )
si chiamava guerra fredda perchè era una guerra e come tutte le guerre l'obbiettivo è vincere e l'assetto odierno è il risultato di quella guerra (fredda) i modi in cui ci si arriva non cambiano la sostanza.(meglio coi soldi del Marshall e la Dc che gioca sporco e sleale che essere trattati come i paesi sudamericani)
Noi non siamo, nè siamo mai stati, protagonisti di queste guerre ma solo comprimari, ma se preferisci il racconto mainstream, ok, siamo i buoni e stiamo lottando per il bene e la democrazia e solo ripangando un debito di riconoscenza, non siamo solo una pedina in un gioco più grande di noi.
Se riesci a crederci, buon per te...(cerca: Italia afghanistan Onu)
PS in tutto ciò mi fa "impazzire" l'iper atlantismo di donna gEorgia...ma questo è un paradosso che mi diverte per la, mia, parte cervellotica in cui nulla ha più valore e tutto abbia un prezzo.
800 basi militari fuori dagli states non sono una alleanza ma una sottomissione e noi siamo inclusi in questo piano di dominio del pianeta
(i nemici addomesticati e utili alla nuova "guerra")
Non serve altro a dimostrare di chi sia il pianeta, al momento, nè la lettura particolare di ognuna di quelle basi militari, il piano marshall era lo stesso e "l'influenza" russa(dall'altra parte) anche, sottomissione, non aiuto.
(Senza i soldi, l'alternativa sarebbe stata l'invasione e non era praticabile, buon per noi essere dalla parte dei vincitori, sinora, per una volta, ma raccontarcela diversa dalla realtà... non ci riesco )
si chiamava guerra fredda perchè era una guerra e come tutte le guerre l'obbiettivo è vincere e l'assetto odierno è il risultato di quella guerra (fredda) i modi in cui ci si arriva non cambiano la sostanza.(meglio coi soldi del Marshall e la Dc che gioca sporco e sleale che essere trattati come i paesi sudamericani)
Noi non siamo, nè siamo mai stati, protagonisti di queste guerre ma solo comprimari, ma se preferisci il racconto mainstream, ok, siamo i buoni e stiamo lottando per il bene e la democrazia e solo ripangando un debito di riconoscenza, non siamo solo una pedina in un gioco più grande di noi.
Se riesci a crederci, buon per te...(cerca: Italia afghanistan Onu)
PS in tutto ciò mi fa "impazzire" l'iper atlantismo di donna gEorgia...ma questo è un paradosso che mi diverte per la, mia, parte cervellotica in cui nulla ha più valore e tutto abbia un prezzo.
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
sento spesso dai salotti di La7 la frase "dobbiamo conquistare il sud del mondo"...spero che per conquistare si riferiscano alla simpatia...tuttimodi per ora non sembra funzionare
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
Ohi John Wayne in tutti i sensi veramente 
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
sto leggendo che è partita la contro offensiva ucraina, fra un po' scopriremo se è vera la notizia
è sempre amore!
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
mi manca un casino la Russia:-(
quanto mi sono divertito in quel paese
Perchè le sanzioni non stanno mettendo in ginocchio i russi?
LE SANZIONI SONO UNA BARZELLETTA: PER AGGIRARLE BASTA ESPORTARE LE MERCI VERSO I PAESI CHE HANNO ANCORA RAPPORTI CON LA RUSSIA! SECONDO IL “FINANCIAL TIMES” CI SAREBBERO PRODOTTI PER ALMENO 1 MILIARDO DI DOLLARI CHE SONO FINITI NELLE MANI DI PUTIN, TRAMITE KAZAKISTAN, KIRGHIZISTAN E ARMENIA. MA LA CIFRA REALE È PRESUMIBILMENTE MOLTO PIÙ ALTA…
Articolo del “Financial Times” – dalla rassegna stampa estera di “Epr comunicazione”
Articolo del “Financial Times” – dalla rassegna stampa estera di “Epr comunicazione”
[Scopri]Spoiler
I funzionari occidentali ritengono che la nazione abbia dirottato le esportazioni sensibili oggetto delle sanzioni
Più di un miliardo di dollari di esportazioni dell'UE, oggetto di sanzioni, sono scomparsi durante il transito verso i partner economici della Russia, un flusso di "commercio fantasma" che i funzionari occidentali ritengono abbia contribuito a sostenere l'economia di guerra di Vladimir Putin. Scrive il Financial Times.
I dati pubblici analizzati dal Financial Times hanno rilevato che solo circa la metà di un campione di 2 miliardi di dollari di prodotti controllati "a doppio uso" spediti dall'UE ha effettivamente raggiunto le destinazioni dichiarate in Kazakistan, Kirghizistan e Armenia.
Questi beni, ritenuti dall'UE potenzialmente utilizzabili dai servizi militari o di intelligence e soggetti a controlli sulle esportazioni, potrebbero essere entrati in Russia direttamente dall'UE con la scusa di essere solo di passaggio.
Una quota sproporzionata delle esportazioni fantasma, che non hanno mai raggiunto la loro destinazione ufficiale, ha lasciato l'UE dai Paesi baltici confinanti con la Russia e la Bielorussia.
Gli articoli sono stati spediti nel 2022, dopo l'invasione su larga scala dell'Ucraina da parte della Russia, quando il delicato commercio dell'UE con Kazakistan, Kirghizistan e Armenia - tre Stati ex-sovietici ora in unione economica con la Russia - è salito a livelli senza precedenti.
La mancata corrispondenza dei registri suggerisce che la Russia ha eluso le sanzioni a tappeto inserendo nelle dichiarazioni doganali dell'UE destinazioni false da parte di intermediari, agenti o fornitori. Questa tecnica ha aiutato Mosca a mantenere l'accesso a prodotti europei cruciali, tra cui componenti per aerei, apparecchiature ottiche e turbine a gas.
"Dove altro potrebbe andare?", ha chiesto Erki Kodar, ministro estone per le sanzioni. "Perché quei Paesi dovrebbero improvvisamente avere bisogno di quei beni in questo momento? Chi ha più bisogno di questi beni nella regione? Ovviamente la Russia".
Per alcune categorie specifiche di beni - tra cui turbine a gas, saldatrici e apparecchiature per la radiodiffusione - quasi nessuno degli articoli inviati dall'UE sembra aver raggiunto le destinazioni previste, secondo i dati sulle importazioni.
Questo commercio mancante sottolinea la complessità degli sforzi per chiudere l'accesso della Russia ai beni sensibili, anche quando questi sono soggetti a restrizioni concertate dai Paesi del G7.
"Alcune discrepanze nelle statistiche degli specchi commerciali globali non sono insolite, ma questo va oltre i tipici errori minori", ha dichiarato Elina Ribakova, senior fellow del Peterson Institute for International Economics.
"Ci sono voluti quasi dieci anni e molte multe multimiliardarie perché il settore finanziario iniziasse a prestare attenzione alle sanzioni. Perché le aziende dovrebbero essere diverse con i controlli sulle esportazioni?".
Gli sforzi occidentali per inasprire le sanzioni si sono in gran parte concentrati sulle scappatoie della riesportazione, quando le merci raggiungono la Russia attraverso un Paese terzo. L'analisi del FT suggerisce che anche il commercio fantasma, in cui gli articoli scompaiono durante il transito e non arrivano mai a destinazione, ha potenzialmente rappresentato una grande stampella economica per la Russia.
A febbraio, l'UE ha vietato il transito in Russia dei beni a duplice uso, il che significa che non possono entrare in Russia direttamente dall'UE, anche se in ultima analisi sono destinati a un altro Paese.
Ma i funzionari degli Stati baltici temono che il divieto non sia sufficiente ad arginare il flusso e stanno cercando di fermare il contrabbando a livello nazionale.
La Lituania ha spinto per restrizioni più severe su una gamma più ampia di beni a duplice uso e sensibili, in particolare tecnologie avanzate e parti dell'aviazione, e vuole impedire che le merci vietate vengano inviate alla Bielorussia, alleata della Russia. I ministri hanno anche iniziato a studiare misure nazionali per impedire che alcuni prodotti lascino la Lituania.
Gabrielius Landsbergis, ministro degli Esteri lituano, ha dichiarato che l'UE avrà bisogno di molta "volontà politica" per adottare le misure necessarie ad applicare il regime di sanzioni contro i Paesi o le aziende non conformi. "Siamo pronti ad adottare misure nazionali per assicurarci che le tecnologie sensibili non appaiano sul campo di battaglia", ha dichiarato.
Gli estoni hanno anche appoggiato un divieto completo di transito per i prodotti che lasciano l'UE, che copra non solo i beni a doppio uso, ma anche altre categorie di beni soggetti a sanzioni e restrizioni. "La questione è se sia meglio avere un divieto totale di transito - con eccezioni umanitarie. È più facile implementare un divieto totale che un elenco aperto che continua a crescere", ha aggiunto Kodar.
La cifra reale del probabile flusso di importazioni fantasma della Russia è significativamente più alta, poiché il miliardo di dollari si riferisce solo a un campione di beni soggetti a restrizioni che il FT è riuscito a confrontare con i dati dei flussi commerciali internazionali.
Considerando tutti gli scambi commerciali dell'UE nell'anno successivo all'inizio della guerra in Ucraina, il divario tra le statistiche dell'UE e del Kazakistan implica che 2,9 miliardi di dollari di scambi commerciali sono scomparsi tra i due Paesi.
Nel 2021, l'ultimo anno solare completo prima dell'invasione su larga scala dell'Ucraina, la cifra equivalente era di 450 milioni di dollari. L'analisi del FT conferma anche che i prodotti soggetti a restrizioni hanno molte più probabilità di diventare esportazioni fantasma rispetto ad altri.
Heli Simola, economista senior presso l'Istituto per le Economie Emergenti della Banca di Finlandia, ha dichiarato: "Questi dati speculari [corrispondenza tra i registri delle esportazioni e delle importazioni] non sono mai identici, ma le discrepanze e l'improvvisa impennata ci dicono che c'è qualcosa. Ci sono esportazioni reali verso il Kazakistan. Ma in alcuni casi è chiaro che si tratta di evasione delle sanzioni".
Nessuno dei dati è completo. Il Kirghizistan ha pubblicato solo i dati commerciali fino all'ottobre 2022. La maggior parte dei dati degli altri Paesi arriva solo fino a dicembre.
Le cifre citate dal FT non includono il flusso separato e consistente di merci che sembrano arrivare in Kazakistan e poi essere riesportate in Russia.
L'aumento delle merci controllate dall'UE con il Kazakistan come destinazione è ora sufficiente a compensare circa il 40% del calo delle esportazioni verso la Russia e la Bielorussia dopo l'imposizione di sanzioni all'inizio della guerra.
I dati indicano possibili problemi a lungo termine legati all'abuso delle regole di transito. La Russia è stata soggetta a sanzioni da quando ha conquistato il territorio ucraino nel 2014, creando un incentivo per il Paese a utilizzare l'esenzione dal transito per aggirare le regole.
Nei 13 mesi precedenti la guerra, la Lituania ha dichiarato di aver inviato al Kazakistan 28 milioni di dollari di beni a duplice uso statisticamente tracciabili, mentre i kazaki hanno dichiarato di averne ricevuti solo 9 milioni.
L'invasione su larga scala del 2022 ha aumentato in modo significativo le dimensioni dei flussi e il divario delle importazioni. Nei 13 mesi successivi all'inizio della guerra, i dati della Lituania mostrano che la Lituania ha inviato 84 milioni di dollari di tali beni al Kazakistan, che ha riferito di averne ricevuti solo 11 milioni; ciò significa che le esportazioni dichiarate verso il Paese sono aumentate di 56 milioni di dollari nel periodo, ma le importazioni dichiarate sono aumentate di soli 2 milioni di dollari.
Il governo kazako ha recentemente adottato misure contro la riesportazione di merci in Russia. "Per una questione di principio, come governo non abbiamo aderito alle sanzioni, ma stiamo facendo del nostro meglio per proteggere la nostra economia dalle loro conseguenze indesiderate", ha dichiarato un alto funzionario kazako.
"Ciò significa che stiamo adottando misure per impedire l'uso del nostro territorio per aggirare le sanzioni. E su questo manteniamo un dialogo regolare e franco con i nostri partner".
Più di un miliardo di dollari di esportazioni dell'UE, oggetto di sanzioni, sono scomparsi durante il transito verso i partner economici della Russia, un flusso di "commercio fantasma" che i funzionari occidentali ritengono abbia contribuito a sostenere l'economia di guerra di Vladimir Putin. Scrive il Financial Times.
I dati pubblici analizzati dal Financial Times hanno rilevato che solo circa la metà di un campione di 2 miliardi di dollari di prodotti controllati "a doppio uso" spediti dall'UE ha effettivamente raggiunto le destinazioni dichiarate in Kazakistan, Kirghizistan e Armenia.
Questi beni, ritenuti dall'UE potenzialmente utilizzabili dai servizi militari o di intelligence e soggetti a controlli sulle esportazioni, potrebbero essere entrati in Russia direttamente dall'UE con la scusa di essere solo di passaggio.
Una quota sproporzionata delle esportazioni fantasma, che non hanno mai raggiunto la loro destinazione ufficiale, ha lasciato l'UE dai Paesi baltici confinanti con la Russia e la Bielorussia.
Gli articoli sono stati spediti nel 2022, dopo l'invasione su larga scala dell'Ucraina da parte della Russia, quando il delicato commercio dell'UE con Kazakistan, Kirghizistan e Armenia - tre Stati ex-sovietici ora in unione economica con la Russia - è salito a livelli senza precedenti.
La mancata corrispondenza dei registri suggerisce che la Russia ha eluso le sanzioni a tappeto inserendo nelle dichiarazioni doganali dell'UE destinazioni false da parte di intermediari, agenti o fornitori. Questa tecnica ha aiutato Mosca a mantenere l'accesso a prodotti europei cruciali, tra cui componenti per aerei, apparecchiature ottiche e turbine a gas.
"Dove altro potrebbe andare?", ha chiesto Erki Kodar, ministro estone per le sanzioni. "Perché quei Paesi dovrebbero improvvisamente avere bisogno di quei beni in questo momento? Chi ha più bisogno di questi beni nella regione? Ovviamente la Russia".
Per alcune categorie specifiche di beni - tra cui turbine a gas, saldatrici e apparecchiature per la radiodiffusione - quasi nessuno degli articoli inviati dall'UE sembra aver raggiunto le destinazioni previste, secondo i dati sulle importazioni.
Questo commercio mancante sottolinea la complessità degli sforzi per chiudere l'accesso della Russia ai beni sensibili, anche quando questi sono soggetti a restrizioni concertate dai Paesi del G7.
"Alcune discrepanze nelle statistiche degli specchi commerciali globali non sono insolite, ma questo va oltre i tipici errori minori", ha dichiarato Elina Ribakova, senior fellow del Peterson Institute for International Economics.
"Ci sono voluti quasi dieci anni e molte multe multimiliardarie perché il settore finanziario iniziasse a prestare attenzione alle sanzioni. Perché le aziende dovrebbero essere diverse con i controlli sulle esportazioni?".
Gli sforzi occidentali per inasprire le sanzioni si sono in gran parte concentrati sulle scappatoie della riesportazione, quando le merci raggiungono la Russia attraverso un Paese terzo. L'analisi del FT suggerisce che anche il commercio fantasma, in cui gli articoli scompaiono durante il transito e non arrivano mai a destinazione, ha potenzialmente rappresentato una grande stampella economica per la Russia.
A febbraio, l'UE ha vietato il transito in Russia dei beni a duplice uso, il che significa che non possono entrare in Russia direttamente dall'UE, anche se in ultima analisi sono destinati a un altro Paese.
Ma i funzionari degli Stati baltici temono che il divieto non sia sufficiente ad arginare il flusso e stanno cercando di fermare il contrabbando a livello nazionale.
La Lituania ha spinto per restrizioni più severe su una gamma più ampia di beni a duplice uso e sensibili, in particolare tecnologie avanzate e parti dell'aviazione, e vuole impedire che le merci vietate vengano inviate alla Bielorussia, alleata della Russia. I ministri hanno anche iniziato a studiare misure nazionali per impedire che alcuni prodotti lascino la Lituania.
Gabrielius Landsbergis, ministro degli Esteri lituano, ha dichiarato che l'UE avrà bisogno di molta "volontà politica" per adottare le misure necessarie ad applicare il regime di sanzioni contro i Paesi o le aziende non conformi. "Siamo pronti ad adottare misure nazionali per assicurarci che le tecnologie sensibili non appaiano sul campo di battaglia", ha dichiarato.
Gli estoni hanno anche appoggiato un divieto completo di transito per i prodotti che lasciano l'UE, che copra non solo i beni a doppio uso, ma anche altre categorie di beni soggetti a sanzioni e restrizioni. "La questione è se sia meglio avere un divieto totale di transito - con eccezioni umanitarie. È più facile implementare un divieto totale che un elenco aperto che continua a crescere", ha aggiunto Kodar.
La cifra reale del probabile flusso di importazioni fantasma della Russia è significativamente più alta, poiché il miliardo di dollari si riferisce solo a un campione di beni soggetti a restrizioni che il FT è riuscito a confrontare con i dati dei flussi commerciali internazionali.
Considerando tutti gli scambi commerciali dell'UE nell'anno successivo all'inizio della guerra in Ucraina, il divario tra le statistiche dell'UE e del Kazakistan implica che 2,9 miliardi di dollari di scambi commerciali sono scomparsi tra i due Paesi.
Nel 2021, l'ultimo anno solare completo prima dell'invasione su larga scala dell'Ucraina, la cifra equivalente era di 450 milioni di dollari. L'analisi del FT conferma anche che i prodotti soggetti a restrizioni hanno molte più probabilità di diventare esportazioni fantasma rispetto ad altri.
Heli Simola, economista senior presso l'Istituto per le Economie Emergenti della Banca di Finlandia, ha dichiarato: "Questi dati speculari [corrispondenza tra i registri delle esportazioni e delle importazioni] non sono mai identici, ma le discrepanze e l'improvvisa impennata ci dicono che c'è qualcosa. Ci sono esportazioni reali verso il Kazakistan. Ma in alcuni casi è chiaro che si tratta di evasione delle sanzioni".
Nessuno dei dati è completo. Il Kirghizistan ha pubblicato solo i dati commerciali fino all'ottobre 2022. La maggior parte dei dati degli altri Paesi arriva solo fino a dicembre.
Le cifre citate dal FT non includono il flusso separato e consistente di merci che sembrano arrivare in Kazakistan e poi essere riesportate in Russia.
L'aumento delle merci controllate dall'UE con il Kazakistan come destinazione è ora sufficiente a compensare circa il 40% del calo delle esportazioni verso la Russia e la Bielorussia dopo l'imposizione di sanzioni all'inizio della guerra.
I dati indicano possibili problemi a lungo termine legati all'abuso delle regole di transito. La Russia è stata soggetta a sanzioni da quando ha conquistato il territorio ucraino nel 2014, creando un incentivo per il Paese a utilizzare l'esenzione dal transito per aggirare le regole.
Nei 13 mesi precedenti la guerra, la Lituania ha dichiarato di aver inviato al Kazakistan 28 milioni di dollari di beni a duplice uso statisticamente tracciabili, mentre i kazaki hanno dichiarato di averne ricevuti solo 9 milioni.
L'invasione su larga scala del 2022 ha aumentato in modo significativo le dimensioni dei flussi e il divario delle importazioni. Nei 13 mesi successivi all'inizio della guerra, i dati della Lituania mostrano che la Lituania ha inviato 84 milioni di dollari di tali beni al Kazakistan, che ha riferito di averne ricevuti solo 11 milioni; ciò significa che le esportazioni dichiarate verso il Paese sono aumentate di 56 milioni di dollari nel periodo, ma le importazioni dichiarate sono aumentate di soli 2 milioni di dollari.
Il governo kazako ha recentemente adottato misure contro la riesportazione di merci in Russia. "Per una questione di principio, come governo non abbiamo aderito alle sanzioni, ma stiamo facendo del nostro meglio per proteggere la nostra economia dalle loro conseguenze indesiderate", ha dichiarato un alto funzionario kazako.
"Ciò significa che stiamo adottando misure per impedire l'uso del nostro territorio per aggirare le sanzioni. E su questo manteniamo un dialogo regolare e franco con i nostri partner".
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
ma poi non è solo colpa del solito Kazakistan, ad es. lo stesso Giappone elude le sanzioni
Il Giappone è tornato a importare petrolio greggio dalla Russia a gennaio
Tokyo ha esentato dalle sanzioni alla Russia il progetto di estrazione di petrolio e gas di Sakhalin 1 e 2
https://www.agenzianova.com/news/il-gia ... a-gennaio/
Giappone: ottiene deroga G7 e acquista petrolio russo sopra price cap
https://it.marketscreener.com/notizie/u ... -43421115/
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
Gli americani non ci hanno trattato bene per generosità, ma per evitare che il pezzo di Europa non già "colonizzata" dai sovietici finisse a sua volta sotto l'orbita di Mosca, anche per mezzo delle influenze esercitate internamente dai vari partiti comunisti. Misure come il piano Marshall e le generose elargizioni date a partiti anticomunisti come la DC erano funzionali anche a questo scopo. La volontà di tenerci ancorati dalla loro parte è ancora visibile come dimostrano molti articoli postati da DDP recentemente, e a me sta pure bene visto che i "criminali di Washington" (cit. dostum) a mio avviso sono comunque mille volte meglio di quelli di Mosca e Pechino, ma teniamo sempre presente che la politica estera è in gran parte esercizio di cinismo.Cowboy ha scritto: ↑11/05/2023, 16:38No, Tristan, noi non abbiamo "regalato" sovranità agli States, semplicemente abbiamo dovuto trovare un modo per ripagare gli americani dopo esserci alleati con quello che ha innescato il più grande conflitto della storia.
Gli americani hanno sacrificato una mole enorme di uomini e denari e alla fine ci hanno pure fatto sedere poco distante dal tavolo dei vincitori, invece che prenderci a calci in culo come avremmo meritato.
Mi piacciono le storie che raccontano di un'Italia indipendente, sovrana e autonoma anche se piccola ma purtroppo le cose stanno diversamente.
I debiti si pagano, volenti o nolenti. L' unico percorso praticabile, lungo e difficoltoso, per affrancarsi dagli USA è quello di creare un' Europa più forte, con un governo e una difesa unitari, ma questo è un altro discorso che non piace ai fresconi di Destra, che sembrano vivere in una fiction...
Quanto al rafforzamento dell'Europa, sarebbe una bella cosa ma come si può rendere forte un'entità formata da nazioni diverse tra loro e litigiose, in gran parte non autonome dal punto di vista energetico e tecnologico e che risentono così pesantemente di eventi internazionali soprattutto quando questi incidono pesantemente sull'economia (Covid, guerre varie) oltre che della "volontà politica" (cit. DDP) traballante quando si vanno a toccare certi temi come la necessità di fare sacrifici in ottica, ad esempio, di sostenibilità ambientale? D'altra parte la fine della UE molto probabilmente creerebbe situazioni anche peggiori, specie qui in Italia. Non ho nessuna voglia di vedere quanti mesi resisterebbe una lira 2.0 sotto i colpi della speculazione internazionale, e tanto per fare chiarezza ci sono squali ben più famelici di Soros.
I'm a humanist. Maybe the last humanist.
In the long run we are all dead.
In the long run we are all dead.
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
Diciamo che sarà anche l' "Asse del Male", ma l'Europa vorrebbe continuare volentieri a farci affari
articolo tradotto con google: https://www.politico.eu/article/germany ... port-deal/
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ps: vediamo elezioni in TurchiaIn questo contesto, il portavoce di Scholz, Steffen Hebestreit, ha annunciato mercoledì scorso che Berlino si sta " attaccando" a un accordo che consente alla compagnia di navigazione statale cinese Cosco di acquistare una quota del 24,99% nel terminal container Tollerort di Amburgo. Ciò ha confermato una decisione del governo dello scorso ottobre, che è stata messa in dubbio dopo che le autorità di sicurezza hanno dichiarato il terminal "un operatore di infrastrutture critiche", il che significa che l'acquisizione avrebbe potuto subire maggiori restrizioni. Nel decidere di spazzare via queste preoccupazioni e procedere con l'accordo dello scorso anno, Scholz, ex sindaco di Amburgo, ha scavalcato Habeck, che guida il ministero dell'economia incaricato di rivedere gli investimenti. Habeck si è opposto al piano di Scholz e ha spinto per una riduzione delle quote di Cosco nel terminal. Anche altri ministeri come gli affari esteri e le finanze hanno sollevato preoccupazioni. "Ci sono state valutazioni divergenti nella valutazione dell'acquisizione", ha detto un portavoce di Habeck. Alla fine, tuttavia, Scholz è stato in grado di forzare la vendita perché qualsiasi modifica all'approvazione preliminare di ottobre richiedeva il sostegno unanime del governo, secondo un funzionario del ministero dell'economia che ha chiesto di non essere identificato a causa della delicatezza della questione.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
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- Drogato_ di_porno
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
muskio ha prima detto di aver votato Biden, poi ha mandato starlink a zelensky, poi ha detto che non glielo mandava più se non lo pagavano meglio e adesso sostiene i repubblicani
questo ha generato disorientamento in mancanza di faro ideologico. per non parlare di quando pompava e dumpava le merdose shitcoin tipo DOGE - magari alzandosi la mattina e scrivendo il cane ha fatto woof woof - e i ludopatici lo chiamavano the dogefather
tuttimodi è divertente che adesso in piena fase pro-putin - di questo è accusato - i medesimi che lo accusano twittino compulsivamente da mane a sera. intendo giornalisti e professori universitari che passano le giornate a insultarsi su twitter, manco fosse un forum porno qualunque
qualcuno ci aveva provato a migrare su mastodon - guardandosi bene dall'abbandonare twitter - ma the show must go on, anzi musk go on
questo ha generato disorientamento in mancanza di faro ideologico. per non parlare di quando pompava e dumpava le merdose shitcoin tipo DOGE - magari alzandosi la mattina e scrivendo il cane ha fatto woof woof - e i ludopatici lo chiamavano the dogefather
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qualcuno ci aveva provato a migrare su mastodon - guardandosi bene dall'abbandonare twitter - ma the show must go on, anzi musk go on
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”