Ciao Diablo , innanzitutto grazie per l’interesse dimostratomi. Ad un mese dall’inizio della terapia , dopo vari effetti collaterali , sembra che qualche segnale positivo inizi a vedersi. Avevi ragione sul tempo piuttosto lungo circa l’efficacia dei farmaci. Ha aumentato la dose ma riesce ad andare a lavorare Si agita spesso però la ripresa del lavoro ed il contatto con l’esterno , pare l’abbiano stimolato a fare di più. Al lavoro , dato il certificato di malattia per stress e ansia , pare l’abbiano accolto bene e facciano di tutto per farlo stare tranquillo. Adesso è preoccupato per il cambio residenza , perché la vecchia proprietaria , ad una settimana dal rilascio dell’appartamento, pretende che trasferisca immediatamente l’indirizzo. Nonostante non gli abbia ancora restituito la caparra , domenica l’ha importunato affinché provveda ad espletare nel più breve tempo possibile. Spero che non si faccia prendere dal panico per la lentezza della burocrazia Ma un proprietario può obbligare l’inquilino a cambiare residenza immediatamente ? Spero di risolvere. È talmente fragile che si spaventa per un niente.El Diablo ha scritto: ↑06/11/2022, 0:15Kenneth, come procede?
[O.T.] Devo entrare in analisi?
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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?
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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?
Bene, sono contento che la cura inizi a dare i suoi frutti.
Nel suo stato è normalissimo che ogni evento (positivo o negativo) sia come un muro insormontabile.
Appena la cura si assesterà, vedrai che avrà più volontà nell'abbattere quei muri.
È molto probabile che potrà cadere ancora, il suo malessere ha dei cicli più pesanti, è lì che non dovrà mollare.
Cadere, stringere i denti, rialzarsi, cadere, stringere i denti, rialzarsi, ecc ecc.
Nel suo stato è normalissimo che ogni evento (positivo o negativo) sia come un muro insormontabile.
Appena la cura si assesterà, vedrai che avrà più volontà nell'abbattere quei muri.
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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?
no e non ha nessun senso.
non sono neppure cazzi del proprietario.
cmq se non ti dispiace sarei curioso di sapere da te o da altri in che cosa si sostanziano degli attacchi di panico effettivamente "diagnosticati".
io penso di soffrirne ma davvero non sono sicuro.
La verginità è un ottima cosa perché capisci meglio cosa è vero e cosa invece è falso.
Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?
Ciao Marziano, gli attacchi di panico si materializzano in movimenti involontari ed incontrollabili del corpo. Quando è molto preoccupato , si muove scoordinato, con lentezza e salta come un grillo senza che si fermi. Per calmarlo ci vuole una pillola di xanax, a volte anche due. In gergo li chiamano spasmi muscolarimarziano ha scritto: ↑07/11/2022, 17:16no e non ha nessun senso.
non sono neppure cazzi del proprietario.
cmq se non ti dispiace sarei curioso di sapere da te o da altri in che cosa si sostanziano degli attacchi di panico effettivamente "diagnosticati".
io penso di soffrirne ma davvero non sono sicuro.
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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?
Se la situazione dovesse normalizzarsi fra qualche mese , lui vorrebbe prendere una dose minima , senza interrompere per un periodo lungo. Lo specialista è d’accordo , il medico di famiglia invece vorrebbe farlo smettere fra un anno se la situazione tornerà alla normalità. Domani torno a casa mia , provo a lasciarlo alla propria vita , sperando che riacquisti la sua autonomia , riallacciandomi al tuo discorso circa la forza di cadere e rialzarsi da solo , stringendo i dentiEl Diablo ha scritto: ↑07/11/2022, 16:36Bene, sono contento che la cura inizi a dare i suoi frutti.
Nel suo stato è normalissimo che ogni evento (positivo o negativo) sia come un muro insormontabile.
Appena la cura si assesterà, vedrai che avrà più volontà nell'abbattere quei muri.
È molto probabile che potrà cadere ancora, il suo malessere ha dei cicli più pesanti, è lì che non dovrà mollare.
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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?
Per alcuni la vita è come un'autostrada. Solo qualche casello ogni tanto (e c'è chi nasce pure con il Telepass incorporato nel culo).
Per altri la vita è come la scalata della parete nord dell'Eiger, con i sassi che ti cadono in testa.
È così, la vita non è giusta.
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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?
La vita non e' facile per nessuno, alti e bassi continui, problemi, gioie e dolori accecanti
Pensa ad uno miliardiario che ha il " telepass " nel culo, gli muore un figlio di 14 anni e non ha piu' nulla...
persone allettate per 30 anni che devi accudire, ospizi pieni di persone sole senza nessuno
Ognuno ha " croci" da sopportare e deve farsi forza sperando che le situazioni migliorino, la vita e' ciclica ora sei in fase discendente, ma la curva risalira'
fatti forza, non mollare dai !
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Chi non ha mai posseduto un cane, non sa cosa significhi essere amato ( Arthur Schopenhauer )
" Ste sgallettate che non sanno fare un cazzo e non partoriscono un concetto nemmeno sotto tortura
sono sacchi a pelo per il cazzo " ( Cit. ZETA )
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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?
Mah, per me la vita è un pacco, potessi farei il reso come un acquisto sbagliato su internet.
Una truffa colossale. Da ragazzino la vivi poi scopri il pacco, la fregatura, via via crescendo, con gli anni che passano e gli stili di vita che peggiorano sempre di più nel caos sociale e culturale dilagante.
Ma forse non tanto la vita quanto per il mondo che è un posto ORRENDO, ributtante anno dopo anno. Non mi capacito dei rincoglioniti che fanno figli forse inconsci di ciò che quelle creture dovranno passare nei decenni a venire.
Credo che sia un mondo incapace di dare senso alla vita, impossibile godersi qualcosa, è una tortura. L'ignoranza e la cattiveria della gente, nessuno di cui fidarsi per instaurare un rapporto; conflitti e guerre ad ogni angolo, invasioni di stranieri usurpatori che ti rendono straniero nella tua terra, impoverimento economico, crisi e recessioni, clima che entro 20 anni renderà buona parte del mondo invivibile per gran parte dell'anno nell'indifferenza di chi di dovere...
La vita mi sembra solo un coacervo di dolore e sofferenza. Pensare di avere almeno 30 anni davanti pensando di affrontare l'inferno mi angoscia. Ci mancherebbe mettersi a guardare i poveracci all'ospedale...che tirare il calzino forse sarebbe una bella liberazione.
Una truffa colossale. Da ragazzino la vivi poi scopri il pacco, la fregatura, via via crescendo, con gli anni che passano e gli stili di vita che peggiorano sempre di più nel caos sociale e culturale dilagante.
Ma forse non tanto la vita quanto per il mondo che è un posto ORRENDO, ributtante anno dopo anno. Non mi capacito dei rincoglioniti che fanno figli forse inconsci di ciò che quelle creture dovranno passare nei decenni a venire.
Credo che sia un mondo incapace di dare senso alla vita, impossibile godersi qualcosa, è una tortura. L'ignoranza e la cattiveria della gente, nessuno di cui fidarsi per instaurare un rapporto; conflitti e guerre ad ogni angolo, invasioni di stranieri usurpatori che ti rendono straniero nella tua terra, impoverimento economico, crisi e recessioni, clima che entro 20 anni renderà buona parte del mondo invivibile per gran parte dell'anno nell'indifferenza di chi di dovere...
La vita mi sembra solo un coacervo di dolore e sofferenza. Pensare di avere almeno 30 anni davanti pensando di affrontare l'inferno mi angoscia. Ci mancherebbe mettersi a guardare i poveracci all'ospedale...che tirare il calzino forse sarebbe una bella liberazione.
"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
06/06/2019 FIRENZE LIBERA
https://www.youtube.com/watch?v=0Zp9AmCfWbI
"Provaci!", sussurrò il cuore.
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06/06/2019 FIRENZE LIBERA
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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?
C'é chi ha sistematizzato questi pensieri in modo notevole:
https://www.ilsaggiatore.com/libro/la-c ... zza-umana/
Io non la vedo come Ligotti e in effetti nemmeno come te Papero. Ma la visione personale della vita è personalissima.
Concordo con federico che la vulgata di quelli col telepass opposta a quelli che faticano non sia affatto così netta. Ci sono aspetti di grande fortuna e sfortuna nella vita di ognuno. Ci sono in momenti diversi e in gradi diversi. Le variabili per fare le classifiche sono troppe e se ci esercitiamo sul "peggio" non c'è mai fine.
https://www.ilsaggiatore.com/libro/la-c ... zza-umana/
Io non la vedo come Ligotti e in effetti nemmeno come te Papero. Ma la visione personale della vita è personalissima.
Concordo con federico che la vulgata di quelli col telepass opposta a quelli che faticano non sia affatto così netta. Ci sono aspetti di grande fortuna e sfortuna nella vita di ognuno. Ci sono in momenti diversi e in gradi diversi. Le variabili per fare le classifiche sono troppe e se ci esercitiamo sul "peggio" non c'è mai fine.
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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?
ah minchia.kenneth ha scritto: ↑07/11/2022, 20:03Ciao Marziano, gli attacchi di panico si materializzano in movimenti involontari ed incontrollabili del corpo. Quando è molto preoccupato , si muove scoordinato, con lentezza e salta come un grillo senza che si fermi. Per calmarlo ci vuole una pillola di xanax, a volte anche due. In gergo li chiamano spasmi muscolarimarziano ha scritto: ↑07/11/2022, 17:16no e non ha nessun senso.
non sono neppure cazzi del proprietario.
cmq se non ti dispiace sarei curioso di sapere da te o da altri in che cosa si sostanziano degli attacchi di panico effettivamente "diagnosticati".
io penso di soffrirne ma davvero non sono sicuro.
non so perché ma pensavo fosse una cosa esclusivamente interna e priva di fenomeni percepibili.
tipo al massimo la mancanza di respiro o l'affanno.
La verginità è un ottima cosa perché capisci meglio cosa è vero e cosa invece è falso.
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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?
Innanzitutto solo uno psicologo o uno psichiatra possono diagnosticarti se sono realmente attacchi di panico.
Se facessi qualche ricerca su internet ti accorgeresti che il discorso sulle crisi di panico è immenso.
Esistono sintomi che sono uguali per tutti i casi, ma spesso è una cosa soggettiva.
Leggi qui https://www.ipsico.it/sintomi-cura/attacchi-di-panico/ per farti un'idea.
Però ripeto, non fare autodiagnosi, serve un esperto per confermare o meno i tuoi dubbi.
Soprattutto NON leggere i vari forum che trattano l'argomento, te lo sconsiglio fortemente, non ne usciresti più.
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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?
+1El Diablo ha scritto: ↑08/11/2022, 22:37[Scopri]SpoilerInnanzitutto solo uno psicologo o uno psichiatra possono diagnosticarti se sono realmente attacchi di panico.
Se facessi qualche ricerca su internet ti accorgeresti che il discorso sulle crisi di panico è immenso.
Esistono sintomi che sono uguali per tutti i casi, ma spesso è una cosa soggettiva.
Leggi qui https://www.ipsico.it/sintomi-cura/attacchi-di-panico/ per farti un'idea.
Però ripeto, non fare autodiagnosi, serve un esperto per confermare o meno i tuoi dubbi.
Soprattutto NON leggere i vari forum che trattano l'argomento, te lo sconsiglio fortemente, non ne usciresti più.
Una mia amica ne ha sofferto, ad esempio i suoi sintomi erano leggermente diversi da quelli riportati da kenneth.
Fatto sta che si abusa troppo spesso in contesti informali dell'espressione "attacco di panico", si tratta comunque di episodi alquanto critici.
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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?
Soprattutto perché se si è ansiosi non si riesce a trovare alcuna sicurezza leggendo su Internet, anzi l'incertezza e la varietà delle varie fonti non farebbe altro che far crescere l'ansia.
I'm a humanist. Maybe the last humanist.
In the long run we are all dead.
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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?
Ormia la pornodipendenza che sento di avere sta diventando sempre di più un peso.
Sento che è limitante e che non fa altro che alimentare le insicurezze che ho già di mio.
E' come combattere sempre con se stessi, stare male con se stessi, sentirsi in colpa per quello che si è ma che non si può fare a meno.
Vorrei farmi vedere ma non posso permettermi varie visite dallo psicologo penso che alla lunga mi costerebbe troppo...
Sento che è limitante e che non fa altro che alimentare le insicurezze che ho già di mio.
E' come combattere sempre con se stessi, stare male con se stessi, sentirsi in colpa per quello che si è ma che non si può fare a meno.
Vorrei farmi vedere ma non posso permettermi varie visite dallo psicologo penso che alla lunga mi costerebbe troppo...
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Re: [O.T.] Devo entrare in analisi?
Perché sentirsi in colpa, prima di tutto?Juan Burrasca ha scritto: ↑21/11/2022, 23:11[Scopri]SpoilerOrmia la pornodipendenza che sento di avere sta diventando sempre di più un peso.
Sento che è limitante e che non fa altro che alimentare le insicurezze che ho già di mio.
E' come combattere sempre con se stessi, stare male con se stessi, sentirsi in colpa per quello che si è ma che non si può fare a meno.
Vorrei farmi vedere ma non posso permettermi varie visite dallo psicologo penso che alla lunga mi costerebbe troppo...
Nel frattempo, un abbraccio forte forte :3