[O.T.] mi avete convinto: abbandono Macintosh per Linux...
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Balzo in avanti a Wall Street: il titolo guadagna il 6%
Sorpresa Apple: anche Windows Xp sui nuovi Mac
L'azienda di Cupertino lancia Boot Camp, un'applicazione che permette di utilizzare anche il sistema operativo targato Microsoft
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scie ... pple.shtml
Sorpresa Apple: anche Windows Xp sui nuovi Mac
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- Rex_Sinner
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Siamo avantissimo! Abbiamo il clito-mouseRex_Sinner ha scritto:Ma nel frattempo il secondo pulsante sul mouse lo hanno trovato?

porcavacca da 3 anni non uso più mac....

E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
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Aspetto la versione Bluetooth per completare la mia scrivania da vero fiCo!Victor ha scritto:Siamo avantissimo! Abbiamo il clito-mouseRex_Sinner ha scritto:Ma nel frattempo il secondo pulsante sul mouse lo hanno trovato?

no devi comprare un modello specifico della cisco altrimenti non va piu' niente e la linea adsl ti frigge tutto il cavo irrimediabilmente.cangaceiro ha scritto:Salve ho un modem esterno ADSL della Alice e ho saputo che per poterlo utilizzare con altri operatori devo eliminare delle restrizioni interne ad esso è vero?
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Apple benedice l'unione tra Mac e Windows
A sorpresa, Apple ha messo a disposizione dei propri utenti un software gratuito che permette di installare e far girare Windows XP sui Mac Intel-based. Una mossa che a qualcuno appare rivoluzionaria
Cupertino (USA) - Non è più necessario alcun trucco da hacker per installare Windows XP sui Mactel. A stendere un solido ponte tra i mondi - da sempre antagonisti - di Windows e Mac ci ha infatti pensato la stessa Apple, che con il rilascio del software Boot Camp rende ufficialmente possibile la convivenza tra Mac OS X x86 e Windows XP. Per la casa della Mela, che ha da poco compiuto 30 anni, si tratta secondo molti osservatori di una svolta non meno epocale del recente passaggio ai chip di Intel.
Disponibile in versione beta come download gratuito, Boot Camp permette agli utenti che hanno un CD di installazione di Windows XP di installare il sistema operativo di Microsoft su un Mac basato su architettura Intel: una volta completata la procedura d'installazione, al riavvio del computer sarà possibile scegliere se fare il boot con Mac OS X o con Windows.
àˆ interessante notare come Boot Camp sarà una delle funzionalità integrate in Leopard, la prossima versione di Mac OS X che Apple mostrerà in anteprima alla Worldwide Developer Conference del prossimo agosto.
"Apple non ha alcun desiderio nè alcun piano di vendere o supportare Windows, ma ora che utilizziamo processori Intel molti clienti hanno espresso il proprio interesse a far girare Windows sull'hardware superiore di Apple", ha affermato Philip Schiller, senior vice president Worldwide Product Marketing di Apple. "Crediamo che Boot Camp renda il Mac ancora più interessante per gli utenti Windows che stanno valutando di fare lo switch".
Boot Camp semplifica l'installazione Windows su un Mactel fornendo agli utenti un wizard grafico che li guida passo a passo nel processo: questo prevede la creazione dinamica di una seconda partizione sull'hard disk per Windows, la masterizzazione di un CD con tutti i necessari driver per Windows, e l'installazione di Windows da un CD non modificato.
Tra i driver forniti da Apple vi sono quelli necessari per il corretto riconoscimento e gestione, da parte di Windows XP, di componenti quali scheda grafica, adattatori di rete, chipset audio, tastiera e display. Il CD dei drive contiene anche un pannello di controllo per Windows denominato Startup Disk.
I requisiti minimi per l'installazione di Windows prevedono, oltre ad un Macintel, l'ultima versione di Mac OS X (la 10.4.6 rilasciata nei giorni scorsi), l'ultima versione del firmware, e almeno 10 GB di spazio sul disco di avvio. Inoltre è necessario dotarsi di un CD o DVD vergine, ed avere a disposizione una versione di Windows XP Home Edition o Professional Edition con il Service Pack 2.
Apple ha avvertito gli utenti che l'uso di Windows XP su di un Mactel li espone alle stesse minacce - virus, trojan, spyware, dialer ecc. - a cui sono esposti gli utenti di PC: per tale ragione l'azienda raccomanda di aggiornare il sistema operativo "forestiero" con le ultime patch di sicurezza. Apple ha tuttavia sottolineato come i malware per Windows non posso accedere in alcun modo alla partizione contenente Mac OS X.
"Sebbene ci fosse il sentore di un software simile, si tratta comunque di una notizia che coglie un po' di sorpresa", ha commentato Domenico Galimberti, esperto osservatore del mondo Apple, parlandone con Punto Informatico. "La stessa Apple, all'annuncio dei Mactel, aveva infatti dichiarato che non avrebbe fatto nulla nè per impedire nè per agevolare l'installazione di Windows sul proprio hardware".
Gli investitori sembrano aver accolto la notizia con particolare favore: ieri a Wall Street il titolo di Apple ha infatti guadagnato più del 6%.
"Questa mossa viene giudicata da buona parte degli analisti in modo positivo, e questo perchè potrebbe fornire agli utenti di Windows che già guardano con interesse a Mac OS X lo stimolo necessario per compiere il salto", ha aggiunto Galimberti. "Ma c'è anche chi teme che la possibilità di installare Windows su Mac possa indurre le software house a sviluppare solo per Windows. Personalmente non sono così pessimista, e non credo che chi era interessato a sviluppare software per Mac OS X cambierà idea per questo motivo. Inoltre se le vendite di Mac aumenteranno, di riflesso aumenterà anche la diffusione di Mac OS X, e quindi potrebbe esserci un interesse crescente degli sviluppatori verso il sistema operativo di Apple".
http://punto-informatico.it/servizi/ps.asp?i=58735
A sorpresa, Apple ha messo a disposizione dei propri utenti un software gratuito che permette di installare e far girare Windows XP sui Mac Intel-based. Una mossa che a qualcuno appare rivoluzionaria
Cupertino (USA) - Non è più necessario alcun trucco da hacker per installare Windows XP sui Mactel. A stendere un solido ponte tra i mondi - da sempre antagonisti - di Windows e Mac ci ha infatti pensato la stessa Apple, che con il rilascio del software Boot Camp rende ufficialmente possibile la convivenza tra Mac OS X x86 e Windows XP. Per la casa della Mela, che ha da poco compiuto 30 anni, si tratta secondo molti osservatori di una svolta non meno epocale del recente passaggio ai chip di Intel.
Disponibile in versione beta come download gratuito, Boot Camp permette agli utenti che hanno un CD di installazione di Windows XP di installare il sistema operativo di Microsoft su un Mac basato su architettura Intel: una volta completata la procedura d'installazione, al riavvio del computer sarà possibile scegliere se fare il boot con Mac OS X o con Windows.
àˆ interessante notare come Boot Camp sarà una delle funzionalità integrate in Leopard, la prossima versione di Mac OS X che Apple mostrerà in anteprima alla Worldwide Developer Conference del prossimo agosto.
"Apple non ha alcun desiderio nè alcun piano di vendere o supportare Windows, ma ora che utilizziamo processori Intel molti clienti hanno espresso il proprio interesse a far girare Windows sull'hardware superiore di Apple", ha affermato Philip Schiller, senior vice president Worldwide Product Marketing di Apple. "Crediamo che Boot Camp renda il Mac ancora più interessante per gli utenti Windows che stanno valutando di fare lo switch".
Boot Camp semplifica l'installazione Windows su un Mactel fornendo agli utenti un wizard grafico che li guida passo a passo nel processo: questo prevede la creazione dinamica di una seconda partizione sull'hard disk per Windows, la masterizzazione di un CD con tutti i necessari driver per Windows, e l'installazione di Windows da un CD non modificato.
Tra i driver forniti da Apple vi sono quelli necessari per il corretto riconoscimento e gestione, da parte di Windows XP, di componenti quali scheda grafica, adattatori di rete, chipset audio, tastiera e display. Il CD dei drive contiene anche un pannello di controllo per Windows denominato Startup Disk.
I requisiti minimi per l'installazione di Windows prevedono, oltre ad un Macintel, l'ultima versione di Mac OS X (la 10.4.6 rilasciata nei giorni scorsi), l'ultima versione del firmware, e almeno 10 GB di spazio sul disco di avvio. Inoltre è necessario dotarsi di un CD o DVD vergine, ed avere a disposizione una versione di Windows XP Home Edition o Professional Edition con il Service Pack 2.
Apple ha avvertito gli utenti che l'uso di Windows XP su di un Mactel li espone alle stesse minacce - virus, trojan, spyware, dialer ecc. - a cui sono esposti gli utenti di PC: per tale ragione l'azienda raccomanda di aggiornare il sistema operativo "forestiero" con le ultime patch di sicurezza. Apple ha tuttavia sottolineato come i malware per Windows non posso accedere in alcun modo alla partizione contenente Mac OS X.
"Sebbene ci fosse il sentore di un software simile, si tratta comunque di una notizia che coglie un po' di sorpresa", ha commentato Domenico Galimberti, esperto osservatore del mondo Apple, parlandone con Punto Informatico. "La stessa Apple, all'annuncio dei Mactel, aveva infatti dichiarato che non avrebbe fatto nulla nè per impedire nè per agevolare l'installazione di Windows sul proprio hardware".
Gli investitori sembrano aver accolto la notizia con particolare favore: ieri a Wall Street il titolo di Apple ha infatti guadagnato più del 6%.
"Questa mossa viene giudicata da buona parte degli analisti in modo positivo, e questo perchè potrebbe fornire agli utenti di Windows che già guardano con interesse a Mac OS X lo stimolo necessario per compiere il salto", ha aggiunto Galimberti. "Ma c'è anche chi teme che la possibilità di installare Windows su Mac possa indurre le software house a sviluppare solo per Windows. Personalmente non sono così pessimista, e non credo che chi era interessato a sviluppare software per Mac OS X cambierà idea per questo motivo. Inoltre se le vendite di Mac aumenteranno, di riflesso aumenterà anche la diffusione di Mac OS X, e quindi potrebbe esserci un interesse crescente degli sviluppatori verso il sistema operativo di Apple".
http://punto-informatico.it/servizi/ps.asp?i=58735
[url=http://www.superzeta.it/viewtopic.php?p=176838#176838]Hai mai[/url]
"Lo sa? Mai nessun bipede al mondo ha mai avuto tanta urgenza di un pompino quanto lei".
(Robin Williams, Good Morning Vietnam)
"Nessuna conversazione presente nel Cestino. Chi ha bisogno di eliminare messaggi quando si hanno a disposizione 2000 MB di spazio?!" (Gmail)
"Lo sa? Mai nessun bipede al mondo ha mai avuto tanta urgenza di un pompino quanto lei".
(Robin Williams, Good Morning Vietnam)
"Nessuna conversazione presente nel Cestino. Chi ha bisogno di eliminare messaggi quando si hanno a disposizione 2000 MB di spazio?!" (Gmail)
sante parole. Il più grosso difetto di linux, son gli utenti che si sentono dei guru, che non possono divulgare la loro arte mistica se non facendo seguire ai discepoli un lungo e duro percorso.cimmeno ha scritto:RTFM
ovvero la sigla che ha condannato linux a rimanere un sistema operativo di nicchia.
un utente con una scarsa competenza tecnica chiede consigli su cose che, in molti casi, si risolvono con una modifica a mano di un file di testo ( esempio banale : fstab)
e si sente rispondere che deve leggersi una sfilza di manuali . con il risultato che 2 volte su tre l'utente ritorna su windows.
e questo lo dice uno che usa solo linux da ormai 4 anni.....
Cmq il diario è carino

p.s. sono l'unico al mondo, che ODIA il mac

- jhonnybuccia
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- Iscritto il: 28/07/2007, 18:37
se gli altri nn facevano questo ragionamento, ti aiutavano e passavi 10 minuti per quel problema, e magari l'anno restante lo passavi a programmare qualcosa di utile alla communityjhonnybuccia ha scritto:ovvio, se mi son fatto un anno di bestemmie per sistemarmi un problema che gli altri se ne facciano almeno due
comunque linux oggi è molto più approcciabile, anche solo rispetto a cinque anni fa.

non avete idea di quanto erano utili le reti irc che c'erano tempo fa... si discuteva di un problema in mille e si trovava l'errore di un codice insieme


cmq confermo, la debian di 3o4 anni fa era decisamente improponibile rispetto all'odierna( come difficoltà intendo ). ricordo le smadonnate per l'xfree
