Il PDC perfetto è quello che ha una maggioranza stabile, Letta non l’avrebbe, Renzi nemmeno, non consideriamo quei beoti di leu e altri paritelli.
Quella di Draghi non è una maggioranza politica ma un governo tecnico.
Serve una persona che ha il supporto del parlamento a livello politico. Forse qualcuno del centro destra l’avrebbe?
Bisogna votare, cosa che andava fatta tempo fa alla caduta del primo conte. Mattarella verrà giudicato dalla storia come un fascistello
Scenario distopico ma non impossibile: Il prossimo PdC sarà Di Maio. A breve annunceranno la famosa unione di centro guidata appunto dal suddetto, Renzi, Calenda e appoggiata dai vari sindaci e governatori. Il partito di Draghi insomma. La lettera dei giorni scorsi la si può leggere a sua volta come uno strumento per testare il sentiment complessivo nei confronti di un fritto misto del genere.
Alle elezioni una coalizione del genere prenderà un buon 30%, per governare ovviamente avranno bisogno di stipulare un'alleanza. Con chi? Immagino con l'estrema d...pardon, il centro-destra, possibilmente con Meloni defenestrata.
Ripeto, è giusto una fantasia pornografica, ma dopo il governo giallo-verde mi sembra uno scenario di facile realizzazione.
Mi domando cosa dovrebbe dire Calenda - uscito dal PD per non andare al governo con Di Maio - per far intuire che non lo stima tanto
Calenda non è uscito dal PD per non andare al governo con Di Maio, ma perché il PD in quel momento era un partito brutalizzato e balcanizzato, lasciato lì ad agonizzare. Si è visto peraltro quant'è stato solido e fortunato quel governo.
A quel punto ha fatto quel che ha sempre fatto, ovvero emulare Renzi, fondando il suo partitello liberista, inutile nel breve raggio ma utile sul lungo periodo in vista di una DC 2.0.
Quindi Renzi è andato al governo con i 5 stelle mentre Calenda è andato all’opposizione ma “facendo quello che ha sempre fatto”, emulandolo. Anche il suo partitello / scissione lo ha fatto mesi prima di Renzi ma sempre emulandolo. Ottima analisi.
Sarebbe interessante capire nella tua testa le emulazioni che ha fatto “sempre”. Si era candidato con Scelta civica, si è infine iscritto al PD solo con Zingaretti, e se ne è uscito non appena il pd dichiara l’alleanza con i 5 stelle. Ed ora fa tutto parte di una strategia per unirsi a Di Maio
Non è più semplice dire: “mi sembra spocchiosetto, mi sta sui coglioni!” che non inventare storie politiche che non esistono. Prendiamoci la libertà di esprimere le emozioni, evviva dare giudizi a pelle, meno nobile inventarsi delle giustificazioni
Scenario distopico ma non impossibile: Il prossimo PdC sarà Di Maio. A breve annunceranno la famosa unione di centro guidata appunto dal suddetto, Renzi, Calenda e appoggiata dai vari sindaci e governatori. Il partito di Draghi insomma. La lettera dei giorni scorsi la si può leggere a sua volta come uno strumento per testare il sentiment complessivo nei confronti di un fritto misto del genere.
Alle elezioni una coalizione del genere prenderà un buon 30%, per governare ovviamente avranno bisogno di stipulare un'alleanza. Con chi? Immagino con l'estrema d...pardon, il centro-destra, possibilmente con Meloni defenestrata.
Ripeto, è giusto una fantasia pornografica, ma dopo il governo giallo-verde mi sembra uno scenario di facile realizzazione.
Mi domando cosa dovrebbe dire Calenda - uscito dal PD per non andare al governo con Di Maio - per far intuire che non lo stima tanto
Calenda non è uscito dal PD per non andare al governo con Di Maio, ma perché il PD in quel momento era un partito brutalizzato e balcanizzato, lasciato lì ad agonizzare. Si è visto peraltro quant'è stato solido e fortunato quel governo.
A quel punto ha fatto quel che ha sempre fatto, ovvero emulare Renzi, fondando il suo partitello liberista, inutile nel breve raggio ma utile sul lungo periodo in vista di una DC 2.0.
Quindi Renzi è andato al governo con i 5 stelle mentre Calenda è andato all’opposizione ma “facendo quello che ha sempre fatto”, emulandolo. Anche il suo partitello / scissione lo ha fatto mesi prima di Renzi ma sempre emulandolo. Ottima analisi.
Sarebbe interessante capire nella tua testa le emulazioni che ha fatto “sempre”. Si era candidato con Scelta civica, si è infine iscritto al PD solo con Zingaretti, e se ne è uscito non appena il pd dichiara l’alleanza con i 5 stelle. Ed ora fa tutto parte di una strategia per unirsi a Di Maio
Non è più semplice dire: “mi sembra spocchiosetto, mi sta sui coglioni!” che non inventare storie politiche che non esistono. Prendiamoci la libertà di esprimere le emozioni, evviva dare giudizi a pelle, meno nobile inventarsi delle giustificazioni
Mmm Azione è nato il 21 novembre 2019, mentre Italia Viva il 18 settembre. Ergo a meno che Carletto non abbia viaggiato nel tempo, direi che è nato prima Italia Viva. Se poi ti riferisci a "Siamo Europei", non credo la si possa ritenere una scissione vera e propria.
Per quanto riguarda Calenda meno peggiore di altri leader di partito, non sono così ingenuo da pensare che non si alleerebbe con Di Maio alle prossime elezioni (o magari anche dopo, in fase di formazione del governo e della relativa maggioranza) se ciò gli procurasse qualche vantaggio.
Draghi sta pensando al campo largo di sinistra? Ha reagito a questa crisi dimettendosi solo perchè, pur avendo i numeri, secondo lui non c'era più l'unità nazionale e ora da una spintarella sperando che nel CDX non lo votino?
Sempre più basito.
Interpretazione interessante. Ma da dove l’hai intuita, dal relazione di Draghi, dalla replica? Cioè se il centro destra non da la fiducia è per un astuto disegno di Draghi / Conte?
Secondo Tasman invece tutti accusano ingiustamente i 5 Stelle.
Io ho sentito la relazione, qualche intervento politico e la contro relazione. Si riesce a fare in poco più di mezz’ora. Semplicemente uno che ne ha le palle piene, circondato da mezze cartucce e che propone un contesto chiaro per lavorare.
Mi domando cosa dovrebbe dire Calenda - uscito dal PD per non andare al governo con Di Maio - per far intuire che non lo stima tanto
Calenda non è uscito dal PD per non andare al governo con Di Maio, ma perché il PD in quel momento era un partito brutalizzato e balcanizzato, lasciato lì ad agonizzare. Si è visto peraltro quant'è stato solido e fortunato quel governo.
A quel punto ha fatto quel che ha sempre fatto, ovvero emulare Renzi, fondando il suo partitello liberista, inutile nel breve raggio ma utile sul lungo periodo in vista di una DC 2.0.
Quindi Renzi è andato al governo con i 5 stelle mentre Calenda è andato all’opposizione ma “facendo quello che ha sempre fatto”, emulandolo. Anche il suo partitello / scissione lo ha fatto mesi prima di Renzi ma sempre emulandolo. Ottima analisi.
Sarebbe interessante capire nella tua testa le emulazioni che ha fatto “sempre”. Si era candidato con Scelta civica, si è infine iscritto al PD solo con Zingaretti, e se ne è uscito non appena il pd dichiara l’alleanza con i 5 stelle. Ed ora fa tutto parte di una strategia per unirsi a Di Maio
Non è più semplice dire: “mi sembra spocchiosetto, mi sta sui coglioni!” che non inventare storie politiche che non esistono. Prendiamoci la libertà di esprimere le emozioni, evviva dare giudizi a pelle, meno nobile inventarsi delle giustificazioni
Mmm Azione è nato il 21 novembre 2019, mentre Italia Viva il 18 settembre. Ergo a meno che Carletto non abbia viaggiato nel tempo, direi che è nato prima Italia Viva. Se poi ti riferisci a "Siamo Europei", non credo la si possa ritenere una scissione vera e propria.
Ok, era questa la tua fonte di convinzioni? Quindi se trovi informazioni diverse cambi opinione, giusto? A nuovi dati corrispondono nuove opinioni, di solito
Io ho sentito la relazione, qualche intervento politico e la contro relazione. Si riesce a fare in poco più di mezz’ora. Semplicemente uno che ne ha le palle piene, circondato da mezze cartucce e che propone un contesto chiaro per lavorare.
La miglior sintesi di questa giornata che mi è capitata di leggere su questo forum. E non invidio neanche Mattarella, che è come il preside di una scuola elementare che vede tutti il suo miglior professore andare via con un'aria seccata e con la ferrea volontà di non essere più richiamato.
Comunque questa è stata la sua seconda dichiarazione più bella dopo il celebre whatever it takes. Il nostro Marione aveva un certo umorismo, anche se molto nascosto. Dopo averlo sentito parlare me lo sono immaginato a fare un colloquio con un'agenzia interinale
Il PCI divenne il primo partito votato in Italia nel 1984 solo ed unicamente per l'onda motiva dovuta alla morte di Berlinguer. Ora FdI è in rampa di lancio per diventare il primo partito per la complessa situazione economica e sociale con annesso malessere diffuso, ma come ho detto più volte anche se avessimo il fantomatico "governo del popolo" con la maggioranza parlamentare dei due terzi la luna di miele finirebbe comunque in fretta. La Meloni non uscirà mai dalla zona Euro né tanto meno dalla UE; non procederà mai a "battere i pugni sul tavolo" a Bruxelles in modo serio, ma si limiterà alle sceneggiate di salviniana memoria, e soprattutto, non troverà mai la formula magica per far star bene 60 milioni di italiani. Le uniche cosa che cercherà di fare davvero sarà deprimere ulteriormente la situazione relativa ai diritti civili e sociali qui in Italia per far contenti i suoi fan più reazionari e scalmanati appena questi si accorgeranno che l'Italia non si sta trasformando nel Paese dei balocchi (questo sempre se la Corte Costituzionale non segherà giustamente i suoi provvedimenti). Questo finché il governo durerà, perché sinceramente non vedo benissimo Salvini e Meloni nella stessa coalizione, anche senza Berlusconi. E così, dopo l'ovvia crisi, avremo un altro governo con un'altra maggioranza parlamentare in cui, in qualche modo assurdo e bislacco, entrerà il PD. Letta è totalmente privo di carisma e spina dorsale ma ha la grandissima fortuna che i suoi avversari o si sono già autodistrutti (il M5S) o finiranno comunque per farlo (Lega e FdI).
ma io non vedo l ora che quella massa di.fascisti disonesti vada al governo per prenderli per il culo,anche se in culo lo.prenderemo noi
il passato non può essere cambiato,il presente offre solo rimpianti e perdite,solo nei giorni a venire un'uomo può trovare conforto quando i ricordi svaniscono.CRASSO!
Io ho sentito la relazione, qualche intervento politico e la contro relazione. Si riesce a fare in poco più di mezz’ora. Semplicemente uno che ne ha le palle piene, circondato da mezze cartucce e che propone un contesto chiaro per lavorare.
La miglior sintesi di questa giornata che mi è capitata di leggere su questo forum. E non invidio neanche Mattarella, che è come il preside di una scuola elementare che vede tutti il suo miglior professore andare via con un'aria seccata e con la ferrea volontà di non essere più richiamato.
Comunque questa è stata la sua seconda dichiarazione più bella dopo il celebre whatever it takes. Il nostro Marione aveva un certo umorismo, anche se molto nascosto. Dopo averlo sentito parlare me lo sono immaginato a fare un colloquio con un'agenzia interinale
Sei infastidito? Ti stupisci che per calcoli di bottega venga minato il governo di unità nazionale che in realtà non è di unità nazionale? Bene, benvenuto nella politica. Peccato che in aula abbia fatto dichiarazioni intrise di retorica. Pochi passaggi concreti sul bilancio di ciò che si è fatto. Nessuna pietà per i partiti italiani, sia chiaro. Ma Draghi deve uscire dalla modalità guanto di lattice e immergersi nella merda. A me ha dato una sensazione diversa, del tipo "dopo di me il diluvio". Se esce adesso potrà uscire da mancato salvatore della patria, se finisce la legislatura rischia di essere l'ennesimo flop prodotto da questa legislatura di merda
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
Calenda non è uscito dal PD per non andare al governo con Di Maio, ma perché il PD in quel momento era un partito brutalizzato e balcanizzato, lasciato lì ad agonizzare. Si è visto peraltro quant'è stato solido e fortunato quel governo.
A quel punto ha fatto quel che ha sempre fatto, ovvero emulare Renzi, fondando il suo partitello liberista, inutile nel breve raggio ma utile sul lungo periodo in vista di una DC 2.0.
Quindi Renzi è andato al governo con i 5 stelle mentre Calenda è andato all’opposizione ma “facendo quello che ha sempre fatto”, emulandolo. Anche il suo partitello / scissione lo ha fatto mesi prima di Renzi ma sempre emulandolo. Ottima analisi.
Sarebbe interessante capire nella tua testa le emulazioni che ha fatto “sempre”. Si era candidato con Scelta civica, si è infine iscritto al PD solo con Zingaretti, e se ne è uscito non appena il pd dichiara l’alleanza con i 5 stelle. Ed ora fa tutto parte di una strategia per unirsi a Di Maio
Non è più semplice dire: “mi sembra spocchiosetto, mi sta sui coglioni!” che non inventare storie politiche che non esistono. Prendiamoci la libertà di esprimere le emozioni, evviva dare giudizi a pelle, meno nobile inventarsi delle giustificazioni
Mmm Azione è nato il 21 novembre 2019, mentre Italia Viva il 18 settembre. Ergo a meno che Carletto non abbia viaggiato nel tempo, direi che è nato prima Italia Viva. Se poi ti riferisci a "Siamo Europei", non credo la si possa ritenere una scissione vera e propria.
Ok, era questa la tua fonte di convinzioni? Quindi se trovi informazioni diverse cambi opinione, giusto? A nuovi dati corrispondono nuove opinioni, di solito
Io ho sentito la relazione, qualche intervento politico e la contro relazione. Si riesce a fare in poco più di mezz’ora. Semplicemente uno che ne ha le palle piene, circondato da mezze cartucce e che propone un contesto chiaro per lavorare.
La miglior sintesi di questa giornata che mi è capitata di leggere su questo forum. E non invidio neanche Mattarella, che è come il preside di una scuola elementare che vede tutti il suo miglior professore andare via con un'aria seccata e con la ferrea volontà di non essere più richiamato.
Comunque questa è stata la sua seconda dichiarazione più bella dopo il celebre whatever it takes. Il nostro Marione aveva un certo umorismo, anche se molto nascosto. Dopo averlo sentito parlare me lo sono immaginato a fare un colloquio con un'agenzia interinale
Non nascondo che mi mancherà, in fondo gli ho sempre voluto bene :3 Mi è dispiaciuto anzi vederlo trascinato nelle nostre beghe intestine, ché sapevo fin dall'inizio che sarebbe finita male.
“Giornata strepitosa per Mario Draghi, giornata vergognosa per i partiti”. Non si può dire di meglio. Strepitoso, urticante, aspro, che non si è piegato alle posizioni paracule per tirare a campare. C’era il rischio di sei mesi di veti incrociati, se non sono disposti a impegnarsi ora che si vada a votare e gli italiani sapranno saggiamente decidere da chi farsi rappresentare
Nel 2018 il 60% degli italiani hanno scelto tra 5 stelle, Lega, Fratelli di Italia: come dubitare della saggezza degli italiani
Mario Draghi ha un problema.
Vuole andarsene ad ogni costo per schivare la slavina di fango che ha accuratamente preparato per il paese, ma deve trovare qualcuno disposto a prendersi il cerino e al tempo stesso che non lo faccia sfigurare.
Dunque l'identikit del successore di Draghi è esigente.
Deve trattarsi di un soggetto vittima di un'ambizione irrefrenabile, che pur di trovarsi sul ponte del comando per uno scampolo di legislatura è disposto a prendersi tutte le palate di letame necessarie (deve essere uno abituato a prenderle).
E deve trattarsi di qualcuno con un profilo di sadismo, se possibile confinante con la psicopatia, che faccia rilucere per contrasto il killeraggio freddo e professionale di Draghi come uno scampolo di umanità cui guardare con simpatia.
Sembrava una missione impossibile, ma poi, d'un tratto, quando tutti cominciavano a disperare, tra i banchi di Montecitorio, come lo Stregatto, è iniziato ad apparire il ghigno di Brunetta.
Et voilà.
Già Draghi mi manca.
Per un paese che, quando si tratta di scegliere la classe dirigente, è un'autorità mondiale nella trivellazione del fondo del barile, nessuna impresa è davvero impossibile pur di continuare nella sua caduta infinita senza mai incontrare il fondo.
Io ho sentito la relazione, qualche intervento politico e la contro relazione. Si riesce a fare in poco più di mezz’ora. Semplicemente uno che ne ha le palle piene, circondato da mezze cartucce e che propone un contesto chiaro per lavorare.
La miglior sintesi di questa giornata che mi è capitata di leggere su questo forum. E non invidio neanche Mattarella, che è come il preside di una scuola elementare che vede tutti il suo miglior professore andare via con un'aria seccata e con la ferrea volontà di non essere più richiamato.
Comunque questa è stata la sua seconda dichiarazione più bella dopo il celebre whatever it takes. Il nostro Marione aveva un certo umorismo, anche se molto nascosto. Dopo averlo sentito parlare me lo sono immaginato a fare un colloquio con un'agenzia interinale
Sei infastidito? Ti stupisci che per calcoli di bottega venga minato il governo di unità nazionale che in realtà non è di unità nazionale? Bene, benvenuto nella politica. Peccato che in aula abbia fatto dichiarazioni intrise di retorica. Pochi passaggi concreti sul bilancio di ciò che si è fatto. Nessuna pietà per i partiti italiani, sia chiaro. Ma Draghi deve uscire dalla modalità guanto di lattice e immergersi nella merda. A me ha dato una sensazione diversa, del tipo "dopo di me il diluvio". Se esce adesso potrà uscire da mancato salvatore della patria, se finisce la legislatura rischia di essere l'ennesimo flop prodotto da questa legislatura di merda
no, dai, non mi pareva. Non dopo di me il diluvio, quanto “per fare i portavoce/ avvocati del popolo non c’è bisogno di me”. Che può essere che voglia dire sono troppo figo, ma a me sembrava “non sono disponibile a fare finta di governare mentre voi fate le campagne elettorali”
Personalmente non mi mancherà, Draghi è una persona di infimo valore morale, come tutte le sue scelte durante il suo governo, rispecchiano il suo essere un banchiere al soldo dei grandi poteri. Le sue scelte sono state deleterie per l'economia italiana e chissà quando si riprenderà.
Aumento di povertà, disuguaglianze sociali, il Paese reale ha sofferto moltissimo per le decisioni che sono state intraprese da questo governo dei migliori. Ovviamente per gente come Draghi, i cittadini sono come dei schiavi da spremere e poi gettare via, e non devono ricevere informazioni che possano renderli consapevoli del proprio destino.
Se avesse avuto carta bianca, avrebbe distrutto ogni cosa pur di accontentare una linea governativa imposta dall'estero. Comunque trovo molto difficile lo scenario attuale, è difficile distruggere una tecnocrazia.
Personalmente non mi mancherà, Draghi è una persona di infimo valore morale, come tutte le sue scelte durante il suo governo, rispecchiano il suo essere un banchiere al soldo dei grandi poteri. Le sue scelte sono state deleterie per l'economia italiana e chissà quando si riprenderà.
Aumento di povertà, disuguaglianze sociali, il Paese reale ha sofferto moltissimo per le decisioni che sono state intraprese da questo governo dei migliori. Ovviamente per gente come Draghi, i cittadini sono come dei schiavi da spremere e poi gettare via, e non devono ricevere informazioni che possano renderli consapevoli del proprio destino.
Se avesse avuto carta bianca, avrebbe distrutto ogni cosa pur di accontentare una linea governativa imposta dall'estero. Comunque trovo molto difficile lo scenario attuale, è difficile distruggere una tecnocrazia.
In realtà è stato un banchiere centrale, che è ben diverso da un banchiere propriamente detto.
Poi non direi che ci ha danneggiato, anzi, ha fatto di tutto per pararci il culo. Ma voi vi ricordate come stavamo messi tra il 2008 e il 2012? Io boh.
Se proprio dovete prendervela con qualcuno prendetevela con Berlusconi, "l'imprenditore che ne capisce", come venne salutato nel 1994.
