[OT] Signore e signori: la guerra.

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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#6751 Messaggio da hermafroditos »

cicciuzzo ha scritto:
28/05/2022, 10:38
Qualche settimana fa i Mieli e i Giannini hanno attaccato Santoro quando ha detto che la guerra finirà quando lo vorrà Biden.

Eppure si tratta di una frase mai così vera.

Se non ve ne foste accorti, le borse sono andate bene per tre giorni di seguito. Altra brutta notizia per Zelenskj
Il problema non è costituito (solo) dai contenuti, ma anche dal linguaggio. Nel caso di Santoro, vuoi per l'età o per la lunga assenza dalla tv, ormai mi sembra completamente incapace di esprimere un pensiero degno di approvazione e considerazione.
Da che era il Pontifex Maximus del giornalismo di sinistra sembra uno dei tanti complottari da Bar Sport.

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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#6752 Messaggio da hermafroditos »

cicciuzzo ha scritto:
28/05/2022, 10:03
GeishaBalls ha scritto:
27/05/2022, 22:27
cicciuzzo ha scritto:
27/05/2022, 6:57
dostum ha scritto:
27/05/2022, 3:18

chiedo scusa anticipatamente se torno ad intervenire qui cosa che mi ero ripromesso di non fare ulteriormente: è un vecchio trucco dei vaccari fingersi disposti a trattative e preparare l'escalation
Dos tutto può essere ma sempre caracciolo (non cicciuzzo o katmandu69, caracciolo) diceva che solo gli usa possono fermare la guerra. Cosa che io dico da sempre. E gli usa hanno interesse all' instabilità ma non permanentemente

Decideranno loro quando farlo. I miei risparmi e le mie bollette sperano presto
Avevo capito che ti dicessi un’altra cosa, meglio così.

Probabilmente anche Caracciolo non ha grande fiducia che la guerra la faccia finire Putin. Ma ritorniamo al come. È accettabile l’annessione alla Russia di territori di un altro Stato?
Ne più ne meno di quanto lo sia stato nel 1918 prendendo ci Trento e Trieste, Bolzano e Gorizia.
No. Il paragone non regge. L'Austria - Ungheria e il Regno d'Italia del 1918 non sono paragonabili alla Federazione Russa e all'Ucraina del 2022. L'A.-U. era prossima alla dissoluzione, a differenza dell'Ucraina che è uno stato pienamente sovrano.
Inoltre non ha senso paragonare la situazione geopolitica del 2022 a quella del 1918, quando le idee di sopruso e conquista erano ritenute accettabili da gran parte dei governi e dell'opinione pubblica. Voglio dire, si era in pieno colonialismo, per non parlare della normalizzazione della violenza nell'Europa del quinquennio 1917-1923.

In generale, come ti si faceva notare in un altro topic, fa un po' ridere che quando si tratta di Guerra in Ucraina subito ti ergi a difensore dei cetidebboli, della casaling(u)a di Voghera, dei TUOI risparmi.
La buonanima del Dogui ti avrebbe detto che non è che l'Ucraina ci deve rimettere se nella piramide sociale non sei riuscito ad andare oltre il gradino della piccola-borghesia e non hai i soldi per pagare le bollette.
Sei poco coerente, imo.

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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#6753 Messaggio da cicciuzzo »

hermafroditos ha scritto:
28/05/2022, 11:23
cicciuzzo ha scritto:
28/05/2022, 10:03
GeishaBalls ha scritto:
27/05/2022, 22:27
cicciuzzo ha scritto:
27/05/2022, 6:57

Dos tutto può essere ma sempre caracciolo (non cicciuzzo o katmandu69, caracciolo) diceva che solo gli usa possono fermare la guerra. Cosa che io dico da sempre. E gli usa hanno interesse all' instabilità ma non permanentemente

Decideranno loro quando farlo. I miei risparmi e le mie bollette sperano presto
Avevo capito che ti dicessi un’altra cosa, meglio così.

Probabilmente anche Caracciolo non ha grande fiducia che la guerra la faccia finire Putin. Ma ritorniamo al come. È accettabile l’annessione alla Russia di territori di un altro Stato?
Ne più ne meno di quanto lo sia stato nel 1918 prendendo ci Trento e Trieste, Bolzano e Gorizia.
No. Il paragone non regge. L'Austria - Ungheria e il Regno d'Italia del 1918 non sono paragonabili alla Federazione Russa e all'Ucraina del 2022. L'A.-U. era prossima alla dissoluzione, a differenza dell'Ucraina che è uno stato pienamente sovrano.
Inoltre non ha senso paragonare la situazione geopolitica del 2022 a quella del 1918, quando le idee di sopruso e conquista erano ritenute accettabili da gran parte dei governi e dell'opinione pubblica. Voglio dire, si era in pieno colonialismo, per non parlare della normalizzazione della violenza nell'Europa del quinquennio 1917-1923.

In generale, come ti si faceva notare in un altro topic, fa un po' ridere che quando si tratta di Guerra in Ucraina subito ti ergi a difensore dei cetidebboli, della casaling(u)a di Voghera, dei TUOI risparmi.
La buonanima del Dogui ti avrebbe detto che non è che l'Ucraina ci deve rimettere se nella piramide sociale non sei riuscito ad andare oltre il gradino della piccola-borghesia e non hai i soldi per pagare le bollette.
Sei poco coerente, imo.
Credo di conoscere molto bene la storia

Che come sai la fanno i vincitori

A Bolzano parlano tedesco ancora adesso. Era un impero forse in crisi, ma la dissoluzione è avvenuta dopo 4 anni di guerra e milioni di morti. Nel vincere una guerra abbiamo preso un territorio che non è mai stato Italia. A meno che non partiamo dell'impero romano e allora è Italia pure Cipro.

Se vuoi ridere nulla te lo vieta, ma l'empatia e l'umanità o sono principi universali o è partigianeria. E quella nei confronti di Zelensky mi pare la seconda
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione

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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#6754 Messaggio da Floppy Disk »

cicciuzzo ha scritto:
28/05/2022, 13:24
Credo di conoscere molto bene la storia
Permettimi di dubitarne.
cicciuzzo ha scritto:
28/05/2022, 13:24
Che come sai la fanno i vincitori
Molte volte sì ma non sempre, altrimenti non dovremmo avere memoria di tutte le popolazione e i regni che sono stati inghiottiti nella Storia negli anni.
cicciuzzo ha scritto:
28/05/2022, 13:24
A Bolzano parlano tedesco ancora adesso. Era un impero forse in crisi, ma la dissoluzione è avvenuta dopo 4 anni di guerra e milioni di morti. Nel vincere una guerra abbiamo preso un territorio che non è mai stato Italia. A meno che non partiamo dell'impero romano e allora è Italia pure Cipro.
Ecco appunto, primo grosso errore. Il paragone con Bolzano cosa dimostrebbe? Stai forse dicendo che il 100% dei bolzanesi parlano tedesco e quindi vorrebbero tornare sotto il dominio austriaco? E se veramente il Trentino Alto-Adige per assurdo un giorno volesse fare una cosa del genere cosa diresti? Ti opporresti a tale tentativo come è giusto che sia in base all'art. 5 della Costituzione o finiresti per simpatizzare con i secessionisti per via del precedente del Donbass? E se i precedenti legati alle secessioni di pezzi di territorio da uno Stato contano quando indietro dobbiamo andare? I precedenti di due o tre secoli fa contano ancora oggi? Sono forse disciplinati da qualche norma italiana, europea o internazionale che mi è sfuggita? Ma non serve neanche andare più indietro, basta tornare agli anni Settanta nell'Irlanda del Nord.
Fra l'altro, visto che si parla dell'impero asburgico, ti faccio notare che il suo crollo ha comportato la crescita dei nazionalismi nei Balcani, e i nodi sono venuti al pettine come forse saprai negli anni Novanta. Al di là delle questioni politiche che tanto ossessionano Sotto di Nove su chi in tali guerre avesse ragione o torto e sulle colpe degli onnipresenti amerikani, il problema è che ci sono stati morti, feriti e sfollati, e direi anche in gran quantità. Quindi cosa vogliamo fare? Replicare tutto questo nel Donbass in un'eterna coazione a ripetere e lasciare che zio Putin risolva i problemi nella regione a suo piacere purché ci venda il gas a prezzo vantaggioso? Dai su.
cicciuzzo ha scritto:
28/05/2022, 13:24
Se vuoi ridere nulla te lo vieta, ma l'empatia e l'umanità o sono principi universali o è partigianeria. E quella nei confronti di Zelensky mi pare la seconda
Sono anche principi che su questo forum non dimostri quasi mai, quindi usarli adesso per contestare un altro utente che evidentemente ti sta sulle balle e che in un'altra discussione hai pure perculato in maniera infantile è un po' ipocrita da parte tua.
Per il resto le argomentazioni di hermafroditos le trovo impeccabili.
I'm a humanist. Maybe the last humanist.

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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#6755 Messaggio da Floppy Disk »

hermafroditos ha scritto:
28/05/2022, 11:23
Voglio dire, si era in pieno colonialismo, per non parlare della normalizzazione della violenza nell'Europa del quinquennio 1917-1923.
Ho riletto il tuo post e mi sono focalizzato su questo passaggio. Sai che tale quinquennio è uno dei periodi storici più ignorati dalla gran parte delle persone? Eppure il disastro successivo è in gran parte lì: ascesa del fascismo in Italia, crollo economico in Germania con futura ascesa del nazismo, consolidamento del regime comunista in Russia con la diffusione della paranoia antirossa in Europa e così via. Se uno si rimettesse a trovare analogie con il periodo di crisi attuale e la crescita dei populismi all'interno nei Paesi UE, anche per via della pandemia, ci sarebbe da rimanere assai inquieti.
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#6756 Messaggio da cicciuzzo »

Floppy Disk ha scritto:
28/05/2022, 14:23
cicciuzzo ha scritto:
28/05/2022, 13:24
Credo di conoscere molto bene la storia
Permettimi di dubitarne.
cicciuzzo ha scritto:
28/05/2022, 13:24
Che come sai la fanno i vincitori
Molte volte sì ma non sempre, altrimenti non dovremmo avere memoria di tutte le popolazione e i regni che sono stati inghiottiti nella Storia negli anni.
cicciuzzo ha scritto:
28/05/2022, 13:24
A Bolzano parlano tedesco ancora adesso. Era un impero forse in crisi, ma la dissoluzione è avvenuta dopo 4 anni di guerra e milioni di morti. Nel vincere una guerra abbiamo preso un territorio che non è mai stato Italia. A meno che non partiamo dell'impero romano e allora è Italia pure Cipro.
Ecco appunto, primo grosso errore. Il paragone con Bolzano cosa dimostrebbe? Stai forse dicendo che il 100% dei bolzanesi parlano tedesco e quindi vorrebbero tornare sotto il dominio austriaco? E se veramente il Trentino Alto-Adige per assurdo un giorno volesse fare una cosa del genere cosa diresti? Ti opporresti a tale tentativo come è giusto che sia in base all'art. 5 della Costituzione o finiresti per simpatizzare con i secessionisti per via del precedente del Donbass? E se i precedenti legati alle secessioni di pezzi di territorio da uno Stato contano quando indietro dobbiamo andare? I precedenti di due o tre secoli fa contano ancora oggi? Sono forse disciplinati da qualche norma italiana, europea o internazionale che mi è sfuggita? Ma non serve neanche andare più indietro, basta tornare agli anni Settanta nell'Irlanda del Nord.
Fra l'altro, visto che si parla dell'impero asburgico, ti faccio notare che il suo crollo ha comportato la crescita dei nazionalismi nei Balcani, e i nodi sono venuti al pettine come forse saprai negli anni Novanta. Al di là delle questioni politiche che tanto ossessionano Sotto di Nove su chi in tali guerre avesse ragione o torto e sulle colpe degli onnipresenti amerikani, il problema è che ci sono stati morti, feriti e sfollati, e direi anche in gran quantità. Quindi cosa vogliamo fare? Replicare tutto questo nel Donbass in un'eterna coazione a ripetere e lasciare che zio Putin risolva i problemi nella regione a suo piacere purché ci venda il gas a prezzo vantaggioso? Dai su.
cicciuzzo ha scritto:
28/05/2022, 13:24
Se vuoi ridere nulla te lo vieta, ma l'empatia e l'umanità o sono principi universali o è partigianeria. E quella nei confronti di Zelensky mi pare la seconda
Sono anche principi che su questo forum non dimostri quasi mai, quindi usarli adesso per contestare un altro utente che evidentemente ti sta sulle balle e che in un'altra discussione hai pure perculato in maniera infantile è un po' ipocrita da parte tua.
Per il resto le argomentazioni di hermafroditos le trovo impeccabili.
Già come inizi dimostri che non ti interessa argomentare e confrontarti

Il resto è subdolamente offensivo e non va oltre il solito aggressore/aggredito.

Cosa gia detta ma evidentemente sono i post altrui ad essere reiterati
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#6757 Messaggio da Tasman »

hermafroditos ha scritto:
28/05/2022, 11:07
cicciuzzo ha scritto:
28/05/2022, 10:38
Qualche settimana fa i Mieli e i Giannini hanno attaccato Santoro quando ha detto che la guerra finirà quando lo vorrà Biden.

Eppure si tratta di una frase mai così vera.

Se non ve ne foste accorti, le borse sono andate bene per tre giorni di seguito. Altra brutta notizia per Zelenskj
Il problema non è costituito (solo) dai contenuti, ma anche dal linguaggio. Nel caso di Santoro, vuoi per l'età o per la lunga assenza dalla tv, ormai mi sembra completamente incapace di esprimere un pensiero degno di approvazione e considerazione.
Da che era il Pontifex Maximus del giornalismo di sinistra sembra uno dei tanti complottari da Bar Sport.
Questa considerazione riguardo Santoro,mi pare un tantino ingenua,e con quel pizzico da 2 tonnellate di malafede,da giornalista prezzolato della scuderia del Berlusca..

Ti ricordo che Santoro,non è ancora rincoglionito come forse tu speri,e di base non è l'ultimo pirla in circolazione. Ancora oggi,paragonato a tanti yes-man del panorama giornalistico Italiano,è un grande professionista. Poi riguardo alla guerra in corso,chapeau,il suo punto di vista è totalmente condivisibile.

♫E penso..quanti affanni abbiamo tutti i giorni,e che fatica la serenità. ♪
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#6758 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

Noi Italiani, come altri, ci dobbiamo andare con i piedi di piombo quando ci sono conflitti in cui una parte e’ una regione separatista.
Che facciamo quando questi problemi emergeranno da noi ?
Ci conviene allevare una cultura dell’autonomia al nostro interno ? Chiunque si sveglia e dichiara la propria autonomia ? Sta già avvenendo, con relativo effetto domino, il fenomeno e’ solo stato fermato per effetto del coronavirus ma e’ li e dovrebbe orientare anche le nostre scelte di politica internazionale, come la vicenda catalana oriento’ quelle di tutta Europa alle prese con molteplici separatismi.
Tipico di certi irresponsabili di casa nostra fare dibattiti estenuanti sul sesso degli angeli ed ignorare questo aspettio. Non e’ l’unica questione in gioco ma e’ di estrema rilevanza.

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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#6759 Messaggio da GeishaBalls »

Chiedo a Cicciuzzo, in quanto appassionato di Storia, di approfondire la storia della Finlandia nel 1939 e possibilmente anche in maniera comparata a quella delle repubbliche baltiche nello stesso periodo.



Spoiler per chi non conosce la Storia: le repubbliche baltiche hanno fatto concessioni territoriali limitate all’URSS che non si è accontentata e le ha inglobate, la Finlandia ha combattuto ferocemente, ha perso 100.000 uomini che era il 5% della popolazione, e ha fatto perdere ai russi la velleità di poterli occupare e governare. Alla fine hanno fatto concessioni superiori alle pretese iniziali e sono rimasti indipendenti. È servito o non è servito difendersi?

Io non lo so, ma non ho nemmeno la presunzione di pensare che sarebbe stato tutto uguale

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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#6760 Messaggio da pan »

Gerda ha scritto:
25/05/2022, 9:45
pan ha scritto:
25/05/2022, 3:05
I bambini li mangiano in AmeriKa.

https://it.notizie.yahoo.com/usa-sparat ... 52277.html
Il problema del Texas è che ci sono troppe poche armi in giro.

Se i bambini a scuola fossero stati armati avrebbero potuto fermare il killer.
Tu ci scherzi. :-D
https://www.msn.com/it-it/notizie/mondo ... ar-AAXPtJ4
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)

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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#6761 Messaggio da cicciuzzo »

GeishaBalls ha scritto:
29/05/2022, 11:40
Chiedo a Cicciuzzo, in quanto appassionato di Storia, di approfondire la storia della Finlandia nel 1939 e possibilmente anche in maniera comparata a quella delle repubbliche baltiche nello stesso periodo.



Spoiler per chi non conosce la Storia: le repubbliche baltiche hanno fatto concessioni territoriali limitate all’URSS che non si è accontentata e le ha inglobate, la Finlandia ha combattuto ferocemente, ha perso 100.000 uomini che era il 5% della popolazione, e ha fatto perdere ai russi la velleità di poterli occupare e governare. Alla fine hanno fatto concessioni superiori alle pretese iniziali e sono rimasti indipendenti. È servito o non è servito difendersi?

Io non lo so, ma non ho nemmeno la presunzione di pensare che sarebbe stato tutto uguale
Non saprei, ti suggerisco questa lettura. Magari se in questi 8 anni la si faceva diversa era meglio

https://www.agi.it/estero/news/2022-05- ... -16897680/
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#6762 Messaggio da hermafroditos »

cicciuzzo ha scritto:
28/05/2022, 13:24
hermafroditos ha scritto:
28/05/2022, 11:23
cicciuzzo ha scritto:
28/05/2022, 10:03
GeishaBalls ha scritto:
27/05/2022, 22:27
Avevo capito che ti dicessi un’altra cosa, meglio così.

Probabilmente anche Caracciolo non ha grande fiducia che la guerra la faccia finire Putin. Ma ritorniamo al come. È accettabile l’annessione alla Russia di territori di un altro Stato?
Ne più ne meno di quanto lo sia stato nel 1918 prendendo ci Trento e Trieste, Bolzano e Gorizia.
No. Il paragone non regge. L'Austria - Ungheria e il Regno d'Italia del 1918 non sono paragonabili alla Federazione Russa e all'Ucraina del 2022. L'A.-U. era prossima alla dissoluzione, a differenza dell'Ucraina che è uno stato pienamente sovrano.
Inoltre non ha senso paragonare la situazione geopolitica del 2022 a quella del 1918, quando le idee di sopruso e conquista erano ritenute accettabili da gran parte dei governi e dell'opinione pubblica. Voglio dire, si era in pieno colonialismo, per non parlare della normalizzazione della violenza nell'Europa del quinquennio 1917-1923.

In generale, come ti si faceva notare in un altro topic, fa un po' ridere che quando si tratta di Guerra in Ucraina subito ti ergi a difensore dei cetidebboli, della casaling(u)a di Voghera, dei TUOI risparmi.
La buonanima del Dogui ti avrebbe detto che non è che l'Ucraina ci deve rimettere se nella piramide sociale non sei riuscito ad andare oltre il gradino della piccola-borghesia e non hai i soldi per pagare le bollette.
Sei poco coerente, imo.
Credo di conoscere molto bene la storia

Che come sai la fanno i vincitori

A Bolzano parlano tedesco ancora adesso. Era un impero forse in crisi, ma la dissoluzione è avvenuta dopo 4 anni di guerra e milioni di morti. Nel vincere una guerra abbiamo preso un territorio che non è mai stato Italia. A meno che non partiamo dell'impero romano e allora è Italia pure Cipro.

Se vuoi ridere nulla te lo vieta, ma l'empatia e l'umanità o sono principi universali o è partigianeria. E quella nei confronti di Zelensky mi pare la seconda
Ciccino, alla luce delle cose che scrivi credo che tu non conosca la storia, come ti è stato già detto.

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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#6763 Messaggio da hermafroditos »

Floppy Disk ha scritto:
28/05/2022, 15:05
hermafroditos ha scritto:
28/05/2022, 11:23
Voglio dire, si era in pieno colonialismo, per non parlare della normalizzazione della violenza nell'Europa del quinquennio 1917-1923.
Ho riletto il tuo post e mi sono focalizzato su questo passaggio. Sai che tale quinquennio è uno dei periodi storici più ignorati dalla gran parte delle persone? Eppure il disastro successivo è in gran parte lì: ascesa del fascismo in Italia, crollo economico in Germania con futura ascesa del nazismo, consolidamento del regime comunista in Russia con la diffusione della paranoia antirossa in Europa e così via. Se uno si rimettesse a trovare analogie con il periodo di crisi attuale e la crescita dei populismi all'interno nei Paesi UE, anche per via della pandemia, ci sarebbe da rimanere assai inquieti.
Esatto, è là che c'è il germe di tutti i disastri successivi. Vedasi anche il motivo per cui il fascismo all'inizio ebbe un sacco di adepti insospettabili anche tra il mondo intellettuale: l'uso della violenza era considerato tanto spregiudicato quanto legittimo al punto che le *bravate* degli squadristi all'inizio sembravano poco più che slanci marinettiani. Era un'epoca di forte transizione, sospesa tra la tarda modernità (alto tasso di mortalità infantile, bassa aspettativa di vita in età adulta, condizioni igienico-sanitarie approssimative nella maggior parte della società) e un nuovo mondo segnato e condizionato dalla macchina, soprattutto dall'uso della macchina per seminare morte e terrore.

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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#6764 Messaggio da hermafroditos »

Tasman ha scritto:
28/05/2022, 17:38
hermafroditos ha scritto:
28/05/2022, 11:07
cicciuzzo ha scritto:
28/05/2022, 10:38
Qualche settimana fa i Mieli e i Giannini hanno attaccato Santoro quando ha detto che la guerra finirà quando lo vorrà Biden.

Eppure si tratta di una frase mai così vera.

Se non ve ne foste accorti, le borse sono andate bene per tre giorni di seguito. Altra brutta notizia per Zelenskj
Il problema non è costituito (solo) dai contenuti, ma anche dal linguaggio. Nel caso di Santoro, vuoi per l'età o per la lunga assenza dalla tv, ormai mi sembra completamente incapace di esprimere un pensiero degno di approvazione e considerazione.
Da che era il Pontifex Maximus del giornalismo di sinistra sembra uno dei tanti complottari da Bar Sport.
Questa considerazione riguardo Santoro,mi pare un tantino ingenua,e con quel pizzico da 2 tonnellate di malafede,da giornalista prezzolato della scuderia del Berlusca..

Ti ricordo che Santoro,non è ancora rincoglionito come forse tu speri,e di base non è l'ultimo pirla in circolazione. Ancora oggi,paragonato a tanti yes-man del panorama giornalistico Italiano,è un grande professionista. Poi riguardo alla guerra in corso,chapeau,il suo punto di vista è totalmente condivisibile.

Santoro lo adoravo, tempo fa. Ma il Santoro che vedo apparire in tv da un annetto a questa parte non è più quello di AnnoZero: al posto suo c'è un uomo rancoroso, affaticato, presumibilmente parecchio deluso, che non sa più come calibrare le parole e i pensieri.

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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.

#6765 Messaggio da cicciuzzo »

hermafroditos ha scritto:
29/05/2022, 17:18
cicciuzzo ha scritto:
28/05/2022, 13:24
hermafroditos ha scritto:
28/05/2022, 11:23
cicciuzzo ha scritto:
28/05/2022, 10:03


Ne più ne meno di quanto lo sia stato nel 1918 prendendo ci Trento e Trieste, Bolzano e Gorizia.
No. Il paragone non regge. L'Austria - Ungheria e il Regno d'Italia del 1918 non sono paragonabili alla Federazione Russa e all'Ucraina del 2022. L'A.-U. era prossima alla dissoluzione, a differenza dell'Ucraina che è uno stato pienamente sovrano.
Inoltre non ha senso paragonare la situazione geopolitica del 2022 a quella del 1918, quando le idee di sopruso e conquista erano ritenute accettabili da gran parte dei governi e dell'opinione pubblica. Voglio dire, si era in pieno colonialismo, per non parlare della normalizzazione della violenza nell'Europa del quinquennio 1917-1923.

In generale, come ti si faceva notare in un altro topic, fa un po' ridere che quando si tratta di Guerra in Ucraina subito ti ergi a difensore dei cetidebboli, della casaling(u)a di Voghera, dei TUOI risparmi.
La buonanima del Dogui ti avrebbe detto che non è che l'Ucraina ci deve rimettere se nella piramide sociale non sei riuscito ad andare oltre il gradino della piccola-borghesia e non hai i soldi per pagare le bollette.
Sei poco coerente, imo.
Credo di conoscere molto bene la storia

Che come sai la fanno i vincitori

A Bolzano parlano tedesco ancora adesso. Era un impero forse in crisi, ma la dissoluzione è avvenuta dopo 4 anni di guerra e milioni di morti. Nel vincere una guerra abbiamo preso un territorio che non è mai stato Italia. A meno che non partiamo dell'impero romano e allora è Italia pure Cipro.

Se vuoi ridere nulla te lo vieta, ma l'empatia e l'umanità o sono principi universali o è partigianeria. E quella nei confronti di Zelensky mi pare la seconda
Ciccino, alla luce delle cose che scrivi credo che tu non conosca la storia, come ti è stato già detto.
Mi è stato detto, ma è vero quanto una moneta da 4 centesimi

La conoscenza della storia non va a braccetto col tifo da curva nord peraltro
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione

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