Leclisse fino a due, tre anni fa era il lambrusco che ho in carta (non ne ho tantissimi, ma sulla ventina ci viaggio spesso) che si vendeva meglio, pur non avendo un prezzo tra i più economici.hermafroditos ha scritto: ↑26/05/2022, 9:11
Leclisse di Paltrinieri è un vino a cui sono affezionatissimo, ma in generale adoro tutti quelli che hai menzionato. Curiosità: come mai si fa fatica a venderlo, a tuo avviso?
Poi, piano, piano, i sorbaristi, a causa dei cambiamenti dei quali scrivevo prima, hanno virato, o verso qualcosa di più rassicurante, o in direzione di prodotti con più personalità. Penso che estremizzare le sue peculiarità abbia prodotto l'effetto opposto. Forse voluto. Ma non capisco la logica. Questo è un prodotto che a Modena negli ultimi 10 anni è passato da essere pressochè sconosciuto a diventare apprezzato da tutti i sorbaristi, fino a rappresentare per questi un' icona. Avere spinto così tanto per estremizzarlo secondo me anzichè allargare il consenso ha reso il prodotto più di nicchia.
Poi oh, io lo bevo sempre con piacere, ma nella mia testa non ha più quel distacco sugli altri, anzi. Qualche anno fa quando avevo voglia di stappare una boccia di lambrusco, 8 su 10 erano di leclisse; oggi, alla seconda, bevo qualcosa d'altro.