pure io
ci tengo a dire che pur detestando gli animali non approvo assolutamente chi li maltratta. il negro sopra e’ vigliacco e dovrebbe essere preso a calci da un negro piu’ grande e forte. provi a prendere a calci una tigre il deficiente. sono contrario alla caccia per divertimento: il dentista coglione che ha pure ammazzato la moglie (magari su quello lo posso capire) vada a cacciare i rinoceronti con una lancia. gente di merda. gli animali devono stare in acqua, nel bosco o nella giungla e non gli si deve rompere i coglioni. pure lo zoo fa cagare e il circo con gli animali - non credo esista piu’ per fortuna - e’ aberrante. detto questo chi porta i cani nei parchi in citta’ mi sta pure sui coglioni. certo se pulisce la merda, non fa pisciare il cane contro le case e mette sempre museruola e guinzaglio (non lui, il cane) non avrei problemi
pensandoci bene non sono tanto gli animali a starmi sui coglioni - mi e’ venito in mente che mi piace vedere i daini nel bosco - mi sta sui coglioni questa voglia a tutti i costi di umanizzarli. in America c’e’ gente che spende migliaia di dollari in diete per gatti e psicologi per cani. roba da folli.
salti da " palo in frasca" ... apprezziamo comunque che non approvi chi li maltratta
anche se ribadisci che li detesti
ma togli la mano dalla fondina, potresti spararti su un piede
Chi non ha mai posseduto un cane, non sa cosa significhi essere amato ( Arthur Schopenhauer )
" Ste sgallettate che non sanno fare un cazzo e non partoriscono un concetto nemmeno sotto tortura
sono sacchi a pelo per il cazzo " ( Cit. ZETA )
salti da " palo in frasca" ... apprezziamo comunque che non approvi chi li maltratta
anche se ribadisci che li detesti
ma togli la mano dalla fondina, potresti spararti su un piede
non ricordo bene come si usa l’espressione saltare di palo in frasca ma credo si riferisca a chi parte da una cosa per dirne una completamente diversa. non mi pare questo il mio caso.
p.s. la mano non sta mai nella fondina, corre alla fondina…quando ad esempio sento la parola “cultura” diceva qualcuno (non io di certo)
Permettimi una domanda
Sei straniero o italiano che vive all' estero?
Se sei "straniero " possiedi un buon italiano
Se invece sei italiano hai " dimenticato " l ' idioma
Dove vivi?
Chi non ha mai posseduto un cane, non sa cosa significhi essere amato ( Arthur Schopenhauer )
" Ste sgallettate che non sanno fare un cazzo e non partoriscono un concetto nemmeno sotto tortura
sono sacchi a pelo per il cazzo " ( Cit. ZETA )
Interessante il discorso sui cani e chi li detesta.
Io non lo detesto ma li trovo inadatti alla convivenza in spazi ristretti con l’uomo e soprattutto con le persone diverse dal padrone.
Il fatto che molte persone abbiano paura dipende a mio parere dal comportamento istintivo dei cani molto lontano dalla logica umana.
Primo non vedono come noi. Un cane vede bene solo un paio di colori : giallo e blu. Il resto sono piu’ o meno scale di grigi.Per dire un auto rossa la vedono grigia e non la percepiscono con l’immediatezza con cui la percepiamo noi.
Ovvio che in generale fanno molto più affidamento sull’olfatto che sulla vista anche per riconoscere le persone.
Quando corrono incontro ad una persona uno dei motivi principali e’ annusarla per riconoscerla.
Ma per un uomo e per qualsiasi altro animale questo entrare violentemente nella sfera privata e’ percepito come una minaccia.
A questo si aggiunga che il cane ha invece un elevatissimo istinto territoriale che lo porta invece a difendere i suoi spazi e si capisce che la convivenza può diventare difficile.
Un uomo o capisce ed accetta queste peculiarità canine o e’ a disagio.
Io preferisco di gran lunga i cani da caccia che nonostante l’olfatto sviluppatissimo sono più discreti e più adatti a convivere con gli umani.
Era dal 2012 che provavo a immortalare il rarissimo evento della schiusa delle uova di camoscio.
Pochi fotografi al mondo hanno avuto la fortuna di assistere a questo evento naturale, fiero di aver contribuito a documentare con successo questo avvenimento dopo 9 anni di tentativi.
Per ridurre quanto più possibile gli spiacevoli rischi di bracconaggio, l'area in cui è stato fotografato rimane top-secret.
Mi preme solo ricordarvi che, qualora foste così fortunati da vivere anche voi queste emozioni, è sempre consigliabile tenere un tono basso e calmo di voce evitando assolutamente di incrociare lo sguardo con il camoscio madre, per evitare possibili attacchi difensivi e farli involare dal loro nido
Foto di Giacomo Buzio