

Il grafico 15-44
Apparentemente c'e' parecchia gente che si sta chiedendo perche' quell'aumento cosi' sostanziale, visto che tra 15-44 anni, la mortalita' per covid e' minima.
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Non è che una cosa funziona o non funziona. Il NON vaccinato, soprattutto se over 50, tende, se contagiato, ad andare in ospedale con una probabilità molto più alta di un vaccinato della sua stessa fascia di età.Markster ha scritto: ↑11/11/2021, 14:55A questo punto c'è da vedere se il sistema austriaco funziona....SoTTO di nove ha scritto: ↑11/11/2021, 14:42
Vuoi provare a tenere aperto anche in pieno inverno? Il green pass deve essere una patente di vaccinazione, non di tampone negativo, per accedere ai luoghi sociali.
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Ad ogni modo, anche se così fosse, in Italia non sarebbe applicabile
Mi pare che recentemente l'argomento lo abbia affronatato Locatelli, escludendo che l'Italia possa seguire il modello di oltralpe
E se si confermasse che questo lockdown selettivo non diminuisse sostanzialmente il numero degli over 50 non vaccinati che vanno in ospedale?SoTTO di nove ha scritto: ↑11/11/2021, 16:18
Non è che una cosa funziona o non funziona. Il NON vaccinato, soprattutto se over 50, tende, se contagiato, ad andare in ospedale con una probabilità molto più alta di un vaccinato della sua stessa fascia di età.
Effettivamente anche io, senza pretese statistiche, ho avuto notizia di molti genitori che sono risultati positivi al tampone, specie dopo la fine del lockdown, ovvero quando "i giovani" (figli) hanno iniziato nuovamente ad uscire senza limiti.giorgiograndi ha scritto: ↑11/11/2021, 16:31
Non voglio essere il "bastian contrario" (come diceva mia nonna), ma se prendo la mia esperienza personale per i 50enni di mia conoscenza che hanno preso il covid, quasi tutti lo hanno preso a casa dai figli teenager, non al ristorante o in palestra.
Taglio per non farla troppo lunga.giorgiograndi ha scritto: ↑11/11/2021, 15:29Io il tuo ragionamento lo comprendo, ma non lo condivido.
Parli di luoghi a rischio per il 60+enne, ma questi luoghi a rischio sarebbero il ristorante e il lavoro?
Io non credo siano questi i luoghi a rischio, perche' tanto il 60+enne, figuriamoci quello piu' anziano, al ristorante di va poco e con pochi anni in piu', e' in pensione.
Quanti 65+enni vedi al ristorante alla sera a parte per qualche festa di compleanno o se ancora lavorano? Pochi
Qui' bisognerebbe definire il luogo a rischio, perche' in palestra il 60+enne non ci va, quindi inutile pensare che la palestra metta a rischio il 60+enne, per il livello economico, la palestra vive con gli under 40.
Lo vedo con mia madre al circolo del burraco, sono 50-60 anziani over 70, piu' alcuni 60+, che si danno il cambio in due stanzine del cazzo per giocare a carte. Tu pensi veramente che quello sia il luogo che fa girare l'economia?
Hai troppa fiducia su dove si contagia la gente. Sono tutte supposizioni anche se spesso molto probabili.giorgiograndi ha scritto: ↑11/11/2021, 16:31E se si confermasse che questo lockdown selettivo non diminuisse sostanzialmente il numero degli over 50 non vaccinati che vanno in ospedale?SoTTO di nove ha scritto: ↑11/11/2021, 16:18
Non è che una cosa funziona o non funziona. Il NON vaccinato, soprattutto se over 50, tende, se contagiato, ad andare in ospedale con una probabilità molto più alta di un vaccinato della sua stessa fascia di età.
Perche' si rumoregga che non lo diminuira', visto che i contagi a quell'eta' avvengono statisticamente tra le mura domestiche
Non voglio essere il "bastian contrario" (come diceva mia nonna), ma se prendo la mia esperienza personale per i 50enni di mia conoscenza che hanno preso il covid, quasi tutti lo hanno preso a casa dai figli teenager, non al ristorante o in palestra.
Capiamoci. Dato che anche un vaccinato può contagiare è abbastanza inutile scornarsi su quanto sia comunque conveniente o meno spingerli alla vaccinazione.alternativeone ha scritto: ↑11/11/2021, 16:37E forse proprio per questo si dovrebbero vaccinare anche i figli ventenni. Non credi?
La generazione dei 60enni, ha probabilmente figli a casa, che tornano da scuola, vaccinati, e lo contagiano comunque. Il problema e' che non l'hai convinto a vaccinarsi, perche' anche se lo chiudi in casa con figli vaccinati, prima o poi si prende il covid comunque e finisce in ospedale.SoTTO di nove ha scritto: ↑11/11/2021, 17:05Capiamoci. Dato che anche un vaccinato può contagiare è abbastanza inutile scornarsi su quanto sia comunque conveniente o meno spingerli alla vaccinazione.alternativeone ha scritto: ↑11/11/2021, 16:37E forse proprio per questo si dovrebbero vaccinare anche i figli ventenni. Non credi?
Io ho l'impressione che comunque servirebbe, altri dicono di no. Ok.
Qui il punto focale sono le ospedalizzazioni e se un genitore è vaccinato ha molte meno probabilità di essere ricoverato.
Questa funzione del vaccino che fa calare drasticamente le probabilità di finire in ospedale un vaccinato sarà sufficiente per passare l'inverno?
Se si concentriamoci sull'isolare i non vaccinati a rischio.
Cosa che non stiamo facendo e che Locatelli ha detto di non voler/poter fare. (e che invece Austria e Germania sembrano voler fare).
Poi come detto potrebbe non bastare perchè il NON vaccinato rischia il contagio anche a casa sua. Ma certamente se non va al ristorante o in balera le probabilità sono minori.
Per adesso iniziamo a vietargli la movida, poi in caso, se non noti miglioramenti nei loro numeri di ospedalizzazioni, gli metti l'obbligo vaccinale. (e togli il green pass sul lavoro così sgonfi le proteste per un qualcosa che sanitariamente parlando non conta quasi nulla).
Io ho 45 anni, ho un figlio di 3 mesi e due figlie di 5 e 7 anni.
Rispondo per il quote, non sapendo se hai fatto la terzaMarkster ha scritto: ↑11/11/2021, 11:49Sperando di non dire bischerate.CanellaBruneri ha scritto: ↑10/11/2021, 17:071) i test a luminescenza antigenica non indicano nessuna quantità, rivelano solo se gli anticorpi sono presenti o no, non quanti sono
2) non sono distinguibili anticorpi "naturali" e da vaccino, nè potrebberlo esserlo visto visto come si formano: sono tutti naturali, a km zero per così dire
I test sierologici non vengono eseguiti nei laboratori del SSN.... almeno non in Toscana.
Io mi sono rivolto a laboratorio privato che mi ha proposto: test sierologico qualitativo - test sierologico quantitativo
Il primo ti dice se ci sono anticorpi-covid o meno. Il secondo ti dice quanti ce ne sono.
Volendo valutare il mio indice di anticorpi in vista della 3a dose ho fatto ovviamente il secondo
Ecco il risultato del test eseguito 5 mesi dopo la seconda dose
Non ho mai avuto infezione da coronavirus.... almeno non che io sappia
Per quanto ne so io, gli IgM sono quelli a breve termine che si sviuppano subito e poi scompaiono o quasi, mentre gli IgG sono quelli a lungo termine, ovvero quelli che forniscono l'oggettiva protezione.
Fatti vedere al medico mi ha detto semplicemente: puoi fare la 3a dose (scambio di messaggi, niente visita)
Cercando un pò in rete per capire se il quantitativo individuato sia scarso, buono, ottimo.... non trovo niente
Ad ogni modo, anche sui test sierologici si leggono varie opinioni da parte degli esperti di turno.
Galli ad esempio ha detto che si dovrebbero fare prima di decidere se fare la 3a dose o meno.
Tant'è che si era anche incacchiato del fatto che il SSN non li facesse
https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/1 ... o/6379926/
Per altri non serve a niente fare il test prima della 3a dose, che fa fatta punto e basta
https://www.huffingtonpost.it/entry/cle ... 111a564064
Tanto ormai ci siamo abituati a leggere parerei coerenti....
A me piacerebbe solamente sapere se il mio cosiddetto "titolo anticorpale" è valido o meno come protezione.
Comunque la 3a dose la faccio comunque, ormai anche per questioni di GP
Non credo che sia la regola... Io quando ho finito la scuola avevo genitori di 40 anni.giorgiograndi ha scritto: ↑11/11/2021, 20:04Io ho 45 anni, ho un figlio di 3 mesi e due figlie di 5 e 7 anni.
Gli italiani, per vari motivi, figliano tardi