quei pochi che c'erano erano appunto "cani e porci" (immagino considerassero così rumeni e polacchi), proprio perchè gli inglesi non lo vogliono fareSoTTO di nove ha scritto: ↑25/09/2021, 23:49Questa storia che mancano lavoratori viene sempre vista in modo negativo.
Mancano? Si fa qualcosa per trovarli. (in questo caso un visto facile).
è peggio dove ce ne sono troppi e si finisce per pagarli due lire.
Il problema non è l'immigrazione ma l'immigrazione senza regole.
P.s. A parte che in tutta Europa mancano i camionisti, proprio perchè è diventato un lavoro relativamente sottopagato proprio perchè ormai su un camion ci salgono cani e porci. Non è un problema della Brexit.
https://www.editorialedomani.it/economi ... e-psahilp5
perciò sì, nel caso specifico è proprio colpa della Brexit, pur considerando la cronica mancanza di camionisti.
Camionisti britannici cercansi
Logistics UK aveva chiesto al Governo di concedere almeno 10mila visti temporanei a cittadini Ue, dato che migliaia di autotrasportatori soprattutto rumeni e polacchi hanno perso il diritto di lavorare dopo Brexit e sono tornati in patria, esacerbando una situazione già critica. Il Governo aveva respinto la richiesta, dichiarando che le imprese devono addestrare personale britannico e non continuare ad affidarsi a camionisti stranieri. Shapps era però intervenuto, velocizzando le procedure per ottenere la patente di autotrasportatore, aumentando il numero di esami di guida e innalzando da nove a dieci ore il periodo massimo che un camionista può passare alla guida. Misure che non hanno risolto il problema.