alternativeone ha scritto: ↑21/09/2021, 22:40
giorgiograndi ha scritto: ↑21/09/2021, 16:59
Il mio salario, attualmente e' Zero, nemmeno mi ricordavo che visto che quest'anno e' possibile che gli amministratori lavorino senza compenso, lo avevamo portato a zero.
Sono l'azionista della mia azienda e lavoro gratis.
Il mio compenso e' una percentuale sugli utili come dividendo a fine anno.
Prendo quello che mi serve per vivere come ritengo che sia opportuni vivere, molto meno di quello che potrei prendere.
La si potrebbe vedere anche in questa maniera se fossi il gioielliere:
- se gli affari vanno bene, la mia percentuale sara' alta e di conseguenza la mia dichiarazione dei redditi sara' corposa.
- Se gli affari vanno male, la mia dichiarazione sara' bassa, molto inferiore a quella dei miei dipendenti
Un imprenditore che ha una dichiarazione dei redditi inferiore a quella dei dipendenti non e' una cosa strana e non implica sempre e comunque l'evasione fiscale.
Tu scrivi e ti scordi
E la tua risposta e' stata questa:
"Quindi dato che tu sei il CEO ed hai incassato zero deduco che la tua azienda vada male. Sempre seguendo il tuo ragionamento, eh."
Dal tuo ragionamento invece deduci che sia un evasore.
Non devi dedurre nulla, ma analizzare i fatti, comprendere le motivazioni e ragionare.
Ho detto, e lo ripeto, che quello che incassa il CEO (o il proprietario della gioielleria) puo' essere una cifra relativamente irrisoria rispetto ai dipendenti per almeno due motivi principali:
1- scelta ideologica o collegata ad un programma di investimenti (per esempio la mia)
2- necessita' finanziaria (esempio: poche vendite in un momento di crisi)
Nell'opzione due, visto che il dipendente ha un salario indipendente dalla situazione finanziaria dell'azienda, che deve essere pagato altrimenti il lavoratore se ne va, la dichiarazione dei redditi del dipendente e' quello che e'. Licenziare il dipendente e' sempre un'opzione, ma non sempre si attua immediatamente al primo problema finanziario (giustamente)
Mentre il proprietario dell'azienda, specialmente se si parla di aziende medio piccole in un momento di difficolta', lavora gratis e vive utilizzando risparmi personali per non utilizzare risorse aziendali che servono per superare il momento di difficolta', il che porta ad una dichiarazione dei redditi molto piu' bassa di quello che potrebbe essere in una situazione normale.
Io non sto dicendo che non esista l'evasione fiscale, sto dicendo che non si puo' fare di tutta un'erba un fascio (come fa il Fatto), senza andare a capire le motivazioni.
Le aziende che evadono sono quelle malate, le aziende sane non evadono e superano le difficolta' dando fondo a risorse personali proprie
La differenza fondamentale tra l'azienda e il dipendente e' che il dipendente e' tutelato nei momenti di difficolta' (se tu ragioni sui fallimenti, i dipendenti sono creditori agevolati, credo perfino prima delle banche), mentre l'azienda (e quindi il proprietario) non sono tutelati da nessuno ma rischiano sa soli.
E' assolutamente normale che il primo compenso che viene tagliato in un momento di crisi e' quello del capo in una azienda medio piccola, principalmente per pagare i creditori (tra cui anche i dipendenti)
L'opzione uno invece e' una scelta anche in parte ideologica. Che senso ha avere un salario alto per poi tenere soldi inutilizzati sul proprio conto corrente personale?
Secondo me nessuna a meno che non ci siano attivita' diverse da finanziare
Meglio tenerli in azienda e farli fruttare, anche pagando di piu' i propri dipendenti, il che e' sempre un investimento nell'azienda.
Mi sembra che qui' c'e' un corto circuito ideologico, se i capitali fermi sui conti correnti italiani fossero investiti nell'economia, il PIL esploderebbe.
Io sposo quasi totalmente l'idea di Dan Price (CEO di gravity payment, se lo cerchi su google ti rendi conto) riguardo ai salari dei dipendenti, che devono aumentare mentre i compensi dei CEO devono diminuire, per il semplice motivo che se avessi un compenso di X0 mila dollari al mese, non saprei nemmeno come spenderli e starebbero a marcire su un conto corrente personale. Meglio prenderne solo quello che serve a vivere la vita che voglio vivere e il resto farli fruttare (il che vuol dire che i soldi circolano nell'economia e tutti ne traggono benessere) anche a costo di pagare qualche punto percentuale in piu' di tasse sui dividenti, rispetto alla tassazione salariale.
Se ancora non ancora hai capito il concetto e' perche' non lo vuoi capire, continua pure a gridare che gli imprenditori sono tutti evasori, ma sappi che non e' affatto cosi'.