Grande post anche questa settimana, pontellino, grazie mille ancora una volta, per il lavoro accurato che fai!
E che dire delle scoperte di sardanapalo , geppino e Daemon Daikron sulle location, resto ancora una volta sbalordito. Ma come fanno?? Bravissimi…
A proposito poi di questo tuo paragrafo di reminiscenza sul blog:
“sempre negli anni che furono, venerdì notte sintonizzato su Rete 55, una tv locale di Varese che aveva l'abitudine di trasmettere, a orari un po' tardivi, un bel sano pornazzo per prepararci al weekend. Come da rito, fine delle trasmissioni, schermo scuro per un po', e poi inizia il film del venerdì notte. Sono subito gasatissimo: le prime 2 attrici che si vedono le conosco e, anche se sono ancora vestite, una delle due è Marianne Aubert, per cui le mie speranze di vedere un anal degno di tale nome aumentano esponenzialmente. Come se non bastasse, un paio di minuti dopo arriva... Hare Krane!! È il tripudio. Attendo con ansia la prima scena d'amour, le donne iniziano a scaldarsi, ci siamo... e il film si interrompe. Non riprenderà più (né trasmetteranno mai altri film porno). Probabilmente, come successe in maniera analoga a Telereporter nel milanese, l'emittente ricevette una visitina della guardia di finanza, che diffidò i benefattori di Rete 55 dal continuare a trasmettere materiale pornografico. Non ho più rivisto quel film (anche se immagino che oggi non sarebbe difficile trovarlo su internet).”
Per scuoterti un attimo la memoria (e aiutarti a trovarlo sul web), trattasi del film “Réseau très particulier” (aka “La Filière du vice”), nel quale Krane & Aubert recitano i ruoli di assistenti di un professore matto:
