[O.T.] Crisi economica

Scatta il fluido erotico...

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ariva ariva
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Re: [O.T.] Crisi economica

#13726 Messaggio da ariva ariva »

Ma anche ergonomica. Certi mal di schiena.
Lamento di coniglio:
ho avuto un solo figlio.
(Gino Patroni)

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Drogato_ di_porno
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Re: [O.T.] Crisi economica

#13727 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Immagine
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”

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Fuente
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Re: [O.T.] Crisi economica

#13728 Messaggio da Fuente »

Storiella; quesito:
In una piccola cittadina delle Fiandre è una giornata sonnacchiosa. La pioggia picchia forte e le strade sono deserte. Sono tempi duri: tutti sono indebitati; tutti vivono a credito. Quel giorno arriva in città un ricco turista da Bruxelles. Si ferma all’unico albergo e lascia alla reception un biglietto da 100 euro, dicendo che vuole salire di persona al piano di sopra a controllare le camere, per vedere se ci passerà la notte".

"Appena l’uomo sale le scale, il padrone dell’hotel acchiappa la banconota e si precipita fuori a pagare il suo debito con il macellaio di fronte. Il macellaio prende i 100 euro e corre in fondo alla strada per saldare il suo debito con l’allevatore di maiali. L’allevatore prende i 100 euro e si precipita alla cooperativa agricola per pagare gli arretrati (mangime, attrezzature…). L’uomo della cooperativa prende i soldi e corre a saldare il debito con la prostituta del paese, costretta anche lei dai tempi duri a offrire i suoi servigi a credito. Il protettore prende i 100 euro e si precipita all’hotel per saldare i conti arretrati della stanza usata dalla prostituta. Il proprietario dell’hotel incassa i 100 euro e li rimette sul bancone della reception, cosicché il turista non sospetti nulla. In quel momento, il turista scende le scale e, dicendo che le stanze non lo soddisfano (è un funzionario della Ue e vuole minimo 6 stelle), riprende i 100 euro e se ne va".

"Da quel giorno tutta la città è finalmente libera dai debiti e tutti guardano al futuro con molto più ottimismo.
Ovviamente 'c'è qualquadra che non cosa'.
Ma, non uscendo dall'esempio in questione, non sono in grado di confutarlo.

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hellover
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Re: [O.T.] Crisi economica

#13729 Messaggio da hellover »

Ovviamente adesso ci spiegherai dov'è il trucco😉
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Fuente
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Re: [O.T.] Crisi economica

#13730 Messaggio da Fuente »

hellover ha scritto:
02/06/2021, 12:15
Ovviamente adesso ci spiegherai dov'è il trucco😉
No, ma dicevo sul serio.
E' ovvio che qualcosa non torni, ma partendo da tale esempio non riesco a spiegare perché.
Magari mi illumina qualche altro utente.

Perché invece, preso dallo stesso autore - https://new.giunti.it/extracts/giunti/8 ... tratto.pdf (pagina 16 - in quest'altro esempio:
Helga è la proprietaria di un bar, di quelli dove si beve forte. Rendendosi conto
che quasi tutti i suoi clienti sono disoccupati e che quindi dovranno ridurre le
consumazioni e frequentazioni, escogita un geniale piano di marketing, consentendo loro di bere subito e pagare in seguito.
Segna quindi le bevute su un libro che diventa il libro dei crediti (cioè dei debiti dei
clienti). La formula “bevi ora, paga dopo” è un successone: la voce si sparge, gli
affari aumentano e il bar di Helga diventa il più importante della città. Lei ogni
tanto rialza i prezzi delle bevande e naturalmente nessuno protesta, visto che
nessuno paga: è un rialzo virtuale. Così il volume delle vendite aumenta ancora.
La banca di Helga, rassicurata dal giro d’affari, le aumenta il fido. In fondo,
dicono i risk manager, il fido è garantito da tutti i crediti che il bar vanta verso i
clienti: il collaterale a garanzia. Intanto l’Ufficio Investimenti & Alchimie Finanziarie della banca ha una pensata geniale. Prendono i crediti del bar di Helga
e li usano come garanzia per emettere un’obbligazione nuova fiammante e
collocarla sui mercati internazionali: gli Sbornia Bond.
I bond ottengono subito un rating di AA+ come quello della banca che li emette,
e gli investitori caribù non si accorgono che i titoli sono di fatto garantiti da debiti
di ubriaconi disoccupati. Così, dato che rendono bene, tutti li comprano. Conseguentemente il prezzo sale, quindi arrivano anche i gestori dei Fondi pensione
a comprare, attirati dall’irresistibile combinazione di un bond con alto rating,
che rende tanto e il cui prezzo sale sempre. E i portafogli, in giro per il mondo,
si riempiono di Sbornia Bond.
è facile spiegare perché non stia in piedi, senza leggere il finale della storiella.
Ovvero:
Un giorno però, alla banca di Helga arriva un nuovo direttore che, visto che in
giro c’è aria di crisi, tanto per non rischiare le riduce il fido e le chiede di rientrare
per la parte in eccesso al nuovo limite.
A questo punto Helga, per trovare i soldi, comincia a chiedere ai clienti di pagare
i loro debiti. Il che è ovviamente impossibile essendo loro dei disoccupati che
si sono anche bevuti tutti i risparmi. Helga non è quindi in grado di ripagare
il fido e la banca le taglia i fondi. Il bar fallisce e tutti – impiegati e clienti – si
trovano per strada.
Il prezzo degli Sbornia Bond crolla del 90%. La banca che li ha emessi entra
in crisi di liquidità e congela immediatamente l’attività: niente più prestiti alle
aziende. L’attività economica locale si paralizza.
Intanto i fornitori di Helga, che in virtù del suo successo, le avevano fornito gli
alcolici con grandi dilazioni di pagamento, si ritrovano ora pieni di crediti inesigibili visto che lei non può più pagare. Purtroppo avevano anche investito negli
Sbornia Bond, sui quali ora perdono il 90%. Il fornitore di birra inizia prima a
licenziare e poi fallisce. Il fornitore di vino viene invece acquisito da un’azienda
concorrente che chiude subito lo stabilimento locale, manda a casa gli impiegati
e delocalizza a 6.000 chilometri di distanza.
Per fortuna la banca viene invece salvata da un mega prestito governativo senza
richiesta di garanzie e a tasso zero. Per reperire i fondi necessari il governo ha
semplicemente tassato tutti quelli che non erano mai stati al bar di Helga perché
astemi o troppo impegnati a lavorare.

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hellover
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Re: [O.T.] Crisi economica

#13731 Messaggio da hellover »

Ma questa del bar non è altro ciò che è successo in America nel 2008 coi mutui non garantiti
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CianBellano
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Re: [O.T.] Crisi economica

#13732 Messaggio da CianBellano »

Il paese ha un tasso di crescita dello 0% con grossi problemi di liquidita', che si ripresenteranno appena un non forestiero avra' voglia di farsi una scopata.
Questo indica un'economia interna stagnante e la forte dipendenza dall'export e dal turismo sessuale.
Luttazzi sembra una di quelle cose che scappa quando sollevi una pietra. (Renato Schifani)
se hai tipo 40 anni e stappi lo spumante tutto convinto, senza tradire nemmeno una punta di ironia, ti trovo ridicolo. (Fuente)
Scrivi fistola anale (dboon)
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GiarneseUmnberto
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Re: [O.T.] Crisi economica

#13733 Messaggio da GiarneseUmnberto »

Il caso delle viti fa scuola a chi purtroppo ancora sottovaluta il fenomeno.

https://www.ansa.it/sito/notizie/econom ... 6dfed.html

gaston
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Re: [O.T.] Crisi economica

#13734 Messaggio da gaston »

@Fuente che cosa ti perplime?

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Fuente
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Re: [O.T.] Crisi economica

#13735 Messaggio da Fuente »

gaston ha scritto:
03/06/2021, 12:53
@Fuente che cosa ti perplime?
Perplime mi pare eccessivo
Semplicemente dicevo che restando alla prima storiella non fossi in grado di confutarla formalmente (senza introdurre altri elementi, reimpostare il tutto).
hellover ha scritto:
02/06/2021, 14:13
Ma questa del bar non è altro ciò che è successo in America nel 2008 coi mutui non garantiti
Sì, sì, si direbbe proprio.

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rufus t
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Re: [O.T.] Crisi economica

#13736 Messaggio da rufus t »

la storiella è un noto paradosso, che è basato su una serie di presupposti del tutto irrealizzabili nella realtà (e sulla leggenda che il debito in generale sia una mera finzione sfruttata dalle banche per arricchirsi sulle spalle dei poveri cittadini)
se è ovvio che l'ammontare dei crediti corrisponda a quello dei debiti (grosso modo, eh, perché la gestione degli uni e degli altri ha dei costi - compresa l'eventuale irrecuperabilità - che non vengono qui presi in considerazione), per far saltare tutto basterebbe ad esempio che l'albergatore avesse col macellaio un debito da € 80 e non da 100, oppure che un tizio della catena non avesse debiti con altri, o che qualcuno non avesse intezione di rientrare del debito così velocemente etc etc
E sorridi! (Earl J. Hickey)
Di regole io ne conosco una sola: bisogna essere buoni, cazzo (K. Vonnegut)
Chi è senza peccato non ha un cazzo da raccontare (V. Costantino)

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Blif
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Re: [O.T.] Crisi economica

#13737 Messaggio da Blif »

Da profano, credo ci sia un aspetto interessante nell'apologo, cioè i circuiti di debito, che non hanno senso logico, ma in pratica esistono.
L'esempio classico è la ditta che deve pagare le tasse, ma aspetta un pagamento dalla pubblica amministrazione.
Se si potessero cancellare questi circuiti con un tratto di penna (modernamente, con un clic), l'economia ne avrebbe senz'altro un vantaggio.
Ovviamente, è più facile a dirsi che a farsi, dato che la "pubblica amministrazione" di per sé non esiste: esistono migliaia di soggetti diversi con contabilità separate.

A parte questo, uno dei punti fondamentali è la velocità nel ripagare il debito: tutto funziona nella storiella perché chi ha una debito, appena recupera dei soldi, lo salda.
Sembra un romanzo di Balzac (uno qualsiasi, ma in particolare questo: https://it.wikipedia.org/wiki/Storia_de ... _Birotteau),
vale a dire che richiede un'etica borghese ottocentesca che nemmeno nell'Ottocento era così diffusa.
Un'economia così funziona perché non ci sono i tempi morti che aumentano il debito attraverso l'interesse.
Interesse sacrosanto, dato che altrimenti potrei rastrellare un milione di euro e vivere di rendita con la semplice promessa di restituirlo per testamento.
Ille ego, Blif, ductus Minervæ sorte sacerdos (ბლუფ)

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Re: [O.T.] Crisi economica

#13738 Messaggio da dboon »

GiarneseUmnberto ha scritto:
02/06/2021, 18:37
Il caso delle viti fa scuola a chi purtroppo ancora sottovaluta il fenomeno.

https://www.ansa.it/sito/notizie/econom ... 6dfed.html
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Re: [O.T.] Crisi economica

#13739 Messaggio da GiarneseUmnberto »

dboon ha scritto:
09/06/2021, 12:09
GiarneseUmnberto ha scritto:
02/06/2021, 18:37
Il caso delle viti fa scuola a chi purtroppo ancora sottovaluta il fenomeno.

https://www.ansa.it/sito/notizie/econom ... 6dfed.html
nonsolobulloni

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lo diceva sempre un grande saggio del passato, capisci dove va inserito il bullone e capisci qual'è la strada da seguire

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Re: [O.T.] Crisi economica

#13740 Messaggio da dboon »

GiarneseUmnberto ha scritto:
10/06/2021, 17:43
dboon ha scritto:
09/06/2021, 12:09
GiarneseUmnberto ha scritto:
02/06/2021, 18:37
Il caso delle viti fa scuola a chi purtroppo ancora sottovaluta il fenomeno.

https://www.ansa.it/sito/notizie/econom ... 6dfed.html
nonsolobulloni

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lo diceva sempre un grande saggio del passato, capisci dove va inserito il bullone e capisci qual'è la strada da seguire
addio made in Italy

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