Bellerofonte io provo una simpatia probabilmente malata per le voci fuori dal coro e gli anticonformisti, inoltre un'altra mia deformazione correlata è fare l'avvocato del diavolo quasi a prescindere. (Il che peró spesso aggrava la posizione del potenziale imputato eh, sappilo.

)
Detto ció, considera che questo è un ritrovo tra amici. Forse applicare in modo asettico il tuo giudizio estetico non nei confronti di un'attrice professionista remota e lontana ma di una persona comune, che si espone con simpatia e interagisce con vecchie conoscenze, colle quali intrattiene scambi e battute amicali puó significare non cogliere il contesto, oppure sbattersene per il gusto di vederne le conseguenze assai prevedibili; e se le conseguenze sono assai prevedibili, agire affinché si verifichino a che serve se non a perdere tempo, a produrre banalità, a generare quel che già sai?
Mi rivolgo alla tua parte razionale, dato che, appurato il tuo ovvio non coinvolgimento emotivo, non mi pare ti interessi neanche cosí tanto il coinvolgimento altrui.
(il che ci sta, se puoi non soffermarti su questa mia altrettanto asettica osservazione sottovalutando il discorso generale).
Ma poi fai quel che preferisci, ci mancherebbe.
Come detto nell'incipit, sono disposto a difenderti, perché sono un malato e perché amo l'estetica dei gesti inutili.