[O.T.] Libri consigliati?

[ariva ariva]

Bello avere quasi tutti i classici ancora da leggere

Ah...come ti invidio!

In effetti è una posizione privilegiata.
Lo smart working aiuta, libera tempo e i libri hanno bisogno di tempo.
Di contro, ho fatto en plein al cinema e se voglio vedermi qualcosa di nuovo devo orientarmi verso Il ritorno dei pomodori assassini.

Delitto e castigo per esempio è un classico che mi ha appassionato, scritto divinamente, letto in un tre settimane.
Dostoevskij, "a breve" farò il bis, non so se fare il tour de force con I fratelli Karamazov o leggere prima qualcosa di meno corposo, come Memorie del sottosuolo o Il giocatore.

Se ti piace la letteratura non puoi non amare i russi.
Ne ho fatto indigestione; ovviamente tutto Dostoevskij, Tolstoj, Turgenev ma anche un gigante come Aleksandr Herzen.
Forse poco conosciuto ma con una capacità di analisi e scrittura fuori dal comune. Probabilmente il più importante pensatore russo dell'800.

Dopo i russi ho attaccato con gli americani (parliamo di più 30 anni fa); mi ero ripromesso di leggere tutti i Pulitzer e devo dire che da lì è partito un altro viaggio nella letteratura contemporanea americana che mi ha regalato molte soddisfazioni, scoprendo autori straordinari che non conoscevo prima.
Buona lettura!!!
ps: che invidia...

Grazie dei consigli. Io procedo ancora random.

[alternativeone]

Io ora sto leggendo John Niven, Uccidi i tuoi amici.
Molto leggero, disimpegnato e con tantissimi riferimenti musicali sull'era pre-britpop, lui del resto è un critico musicale.
Ho praticamente adorato il suo esordio A volte ritorno, lo consiglio caldamente per l'attitudine cazzona e per la verve.

[ziggy7]

Il Maestro e Margherita[/i] (amore stellare, totale e assoluto)

[Blif]

Rufus, tieni conto che sto leggendo Anna Karenina...

Tutti i libri belli si somigliano; ogni libro brutto è brutto a suo modo.

[balkan wolf]

A clockwork orange in originale. Tanto non è inglese ma neolingua/slang giovanile... a fine libro infatti c’è il dizionario!
Horrorshow! Ready for the dirty twenty-to-one my droogs?

Questo per la letteratura, per la narrativa il ciclo di Corum: fantasy psichedelico-filosofico british anni 70! Mica harry potter o got di sto cazzo a festa!

Si trovano su Apple books

Audiolibri di amazon, perché tutti usate audible vero?

Letteratura un classicone, anche da rileggere, lolita di nabokov.
Narrativa il ciclo di the witcher che, non sarà conan il barbaro, ma non è malaccio: ambientazione più intrigante del pur bellissimo videogioco e belle descrizioni dei combattimenti ( in questo ricorda un po’ la prosa di howard... ovviamente in peggio! )

Ps
Leggo/ascolto tanto ultimamente, tutto da iphone, e questo “quasi comunismo” ( mi riferisco alla vastità di testi e, nel caso di audible, costo relativo ) letterario mi esalta na cifra!

[Il Fede]

Sesto Potere di Bauman (è di qualche anno fa). Non è la lettura più scorrevole del mondo, diciamo che è significativo per capire quanto e come l'avanzare della tecnologia e dei social media aumentino la frustrazione delle persone e in che modo questo succede Se vi affascinano i concetti distopici alla Black Mirror è vivamente consigliato, ma nulla a che vedere con la fantascienza e la fiction, è filosofia e analisi dei tempi che viviamo.

[Drogato_ di_porno]

Umberto Eco diceva che i libri non ancora letti sono più importanti di quelli già letti.

Comprate libri e non li leggete? È la cosa migliore che possiate fare
Affollano gli scaffali e guardano dall’alto il colpevole non-lettore. Eppure, spesso, servono a ricordare una cosa importante: che ciò che non si sa vale più di quanto non si sappia già

Poche cose facevano arrabbiare Umberto Eco più di quei visitatori che, entrando in casa sua e vedendo i suoi 30mila libri, chiedevano “Ma li ha letti tutti?”. La risposta era ovvia: no. Eco, come tutte le persone che amano i libri, ne possedeva più di quanti ne avesse letti. Anzi, più di quanti gli fosse possibile leggere nel corso di tutta la vita vita. Una volta calcolò che, se avesse letto un libro al giorno dall’età di dieci anni fino agli 80 sarebbe arrivato fino a 25mila volumi. “Un’inezia”, visto che ne esistono milioni che avrebbe voluto leggere e che, a conti fatti, non avrebbe mai letto. Eppure queste caterve di libri che, minacciosi, guardano dagli scaffali in attesa del momento di essere letti, hanno una loro utilità. Aiutano il lettore a coltivare quella che, secondo lo statistico Nassim Nicholas Taleb, andrebbe chiamata “umiltà intellettuale”. Un concetto che, in poche parole, si può riassumere in: non importa quanti libri si sono letti, importa di più quanti se ne vogliono ancora leggere. Questi libri costituiscono, di fatto, una “antibiblioteca”, cioè una biblioteca i cui volumi funzionano al contrario: danno pungoli intellettuali senza essere letti. Anzi, proprio perché non sono letti. Vista in questo modo, non leggere diventa perfino una attività virtuosa: coltiva la coscienza di ciò che non si conosce e che, invece, si dovrebbe (e vorrebbe) conoscere. Come sostiene sempre Taleb, “all’aumentare dei libri letti aumentano, in una proporzione almeno del doppio, i libri non letti”. Chi più sa, più cerca di sapere. E più riconosce di non sapere. Non è una novità: almeno dai tempi di Socrate, sapere di non sapere è una condizione riconosciuta da parte di chi, come il filosofo o lo scienziato, non smette di interrogarsi o di essere curioso. Ma imbastire un’intera libreria per tenerlo a mente ogni giorno forse è un po’ esagerato.

"Naturalmente il bibliofilo, anche chi colleziona libri contemporanei, è esposto all'insidia dell'imbecille che ti entra in casa, vede tutti quegli scaffali, e pronuncia: "Quanti libri! Li ha letti tutti?" L'esperienza quotidiana ci dice che questa domanda viene fatta anche da persone dal quoziente intellettivo più che soddisfacente. Di fronte a questo oltraggio esistono, a mia scienza, tre risposte standard. La prima blocca il visitatore e interrompe ogni rapporto, ed è: "Non ne ho letto nessuno, altrimenti perché li terrei qui?" Essa però gratifica l'importuno solleticando il suo senso di superiorità e non vedo perché si debba rendergli questo favore. La seconda risposta piomba l'importuno in uno stato d'inferiorità, e suona: "Di più, signore, molti di più!". La terza è una variazione della seconda e la uso quando voglio che il visitatore cada in preda a doloroso stupore. "No," gli dico, "quelli che ho già letto li tengo all'università, questi sono quelli che debbo leggere entro la settimana prossima." Visto che la mia biblioteca conta cinquantamila volumi, l'infelice cerca soltanto di anticipare il momento del commiato, adducendo improvvisi impegni. Quello che l'infelice non sa è che la biblioteca non è solo il luogo della tua memoria, dove conservi quel che hai letto, ma il luogo della memoria universale, dove un giorno, nel momento fatale, potrai trovare quelli altri hanno letto prima di te. E' un repositorio dove al limite tutto si confonde e genera una vertigine, un cocktail della memoria dotta." (Umberto Eco, Lectio magistralis alla Fiera del Libro di Torino, 2007)

[dostum]

Sostanzialmente una space opera (tutto sommato i berserk sono dei bonaccioni) ma godibile

[Bardamu]

Bardà, nun scappa', è almeno un paio d'anni che volevo segnalarti un curioso romanzo di Aldous Huxley, Dopo molte estati:
svolgimento satirico, con un inaspettato finale di sapore lovecraftiano. Fermati per un'altra quindicina di messaggi.

Non è certo il libro di Huxley più facilmente reperibile, comunque vediamo se riesco a procurarmene una copia - anche in inglese.
Prometto di farti sapere cosa ne penso, dopo la lettura.

Per gli altri 14 messaggi non ti prometto niente

[Satana in autobus]

Dove vivo e' praticamente impossibile reperire libri in italiano e quindi

dài, ibs.it ecc. spediscono anche all'estero tranquilamente

dove vivi?

Da che anno hai tirato su il mio messaggio? Forse è di quando mi trovavo in Africa e lì non arrivava nulla né Amazon né ibs figurarsi...

Comunque per tutti consiglio i libri di Robert Aickman da poco tradotti e pubblicati dall'editore Hypnos. In particolare Sub rosa.

[dostum]

Dove vivo e' praticamente impossibile reperire libri in italiano e quindi

dài, ibs.it ecc. spediscono anche all'estero tranquilamente

dove vivi?

Da che anno hai tirato su il mio messaggio? Forse è di quando mi trovavo in Africa e lì non arrivava nulla né Amazon né ibs figurarsi...

Comunque per tutti consiglio i libri di Robert Aickman da poco tradotti e pubblicati dall'editore Hypnos. In particolare Sub rosa.

IMHO è meglio Brian Lumley

[Satana in autobus]

Ma per carità dos, non ci siamo proprio. Aikman è un maestro, Lumley uno scribacchino.

[Barabino]

Audiolibri di amazon, perché tutti usate audible vero?

Ma come fai a lodare davvero gli audiolibri, se non hai un'automobile per ascoltarli mentre sei imbottigliato nel traffico di questa MILANO DA BERE?

[Barabino]

Sostanzialmente una space opera (tutto sommato i berserk sono dei bonaccioni) ma godibile

sgrunt, è puntando su roba come questa che la Nord è FINITA
(roba di serie B venduta carissima )

[misha71]

NICOLA LA GIOIA DEVE MORIRE MOMMO'
na scrittura demmerda, un tono paternalistico, temi del cazzo ma vaffanculo.

UNICO IDOLO: VALERIO MATTIOLI (Remoria per noi a Roma Est....e Superonda è na robba stratosferica)

e sto periodo mi sto leggendo tuttissimo di Byung Chul-Han (che mi fa sentire meno solo al mondo)