"Nella vecchia Bundesrepublik (NOTA: Germania Ovest) gli atleti di molte discipline, calcio compreso, furono dopati in maniera sistematica a partire dagli anni '70"
""Esperimenti con sostanze per l'aumento delle prestazioni come anabolici, testosterone, estrogeni ed Epo" furono finanziati con fondi pubblici tramite il BISp, l'Istituto Federale per le Scienze dello Sport, creato nel 1970 e alle dipendenze del ministero dell'Interno"
"Dallo studio emerge che gli stessi responsabili politici erano non solo al corrente delle pratiche di doping, ma ne favorirono l'impiego con l'obiettivo di assicurare fama sportiva alla Bundesrepublik"
"Dal rapporto emerge che il doping fu impiegato anche nel calcio, poiche' su alcuni giocatori della nazionale tedesca pesa il sospetto di aver assunto sostanze proibite in vista delle finali di ben tre Campionati Mondiali"
"A essere sottoposti a pratiche di doping sarebbero stati persino minorenni praticanti altre discipline sportive, utilizzati come 'oggetti di ricerca' per testare i risultati del doping in rapporto all'eta' di chi ne faceva uso."
"Nel corso dell'Olimpiade del 1976 sarebbero state praticate addirittura 1.200 iniezioni con sostanze dopanti."
"Stando al giornale, "lo studio mostra che i medici sportivi tedesco-occidentali non esitarono nemmeno a dopare minorenni, che gia' nel 1988 si sperimentava con l'Epo, e che la politica ne era al corrente""
Da piccolo vidi un servizio in tv dove si intervistavano ex atleti DDR. C'era un'intervista ad un tizio nerboruto coi baffi. Tutto bene finchè a fine intervista non si rivelò che dietro quei mustacchi un tempo si nascondeva una donna. Aveva preso tanti di quegli ormoni da aver cambiato sesso
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
"Nella vecchia Bundesrepublik (NOTA: Germania Ovest) gli atleti di molte discipline, calcio compreso, furono dopati in maniera sistematica a partire dagli anni '70"
""Esperimenti con sostanze per l'aumento delle prestazioni come anabolici, testosterone, estrogeni ed Epo" furono finanziati con fondi pubblici tramite il BISp, l'Istituto Federale per le Scienze dello Sport, creato nel 1970 e alle dipendenze del ministero dell'Interno"
"Dallo studio emerge che gli stessi responsabili politici erano non solo al corrente delle pratiche di doping, ma ne favorirono l'impiego con l'obiettivo di assicurare fama sportiva alla Bundesrepublik"
"Dal rapporto emerge che il doping fu impiegato anche nel calcio, poiche' su alcuni giocatori della nazionale tedesca pesa il sospetto di aver assunto sostanze proibite in vista delle finali di ben tre Campionati Mondiali"
"A essere sottoposti a pratiche di doping sarebbero stati persino minorenni praticanti altre discipline sportive, utilizzati come 'oggetti di ricerca' per testare i risultati del doping in rapporto all'eta' di chi ne faceva uso."
"Nel corso dell'Olimpiade del 1976 sarebbero state praticate addirittura 1.200 iniezioni con sostanze dopanti."
"Stando al giornale, "lo studio mostra che i medici sportivi tedesco-occidentali non esitarono nemmeno a dopare minorenni, che gia' nel 1988 si sperimentava con l'Epo, e che la politica ne era al corrente""
dubito che il problema sia sorto "a partire dagli anni 70"
vogliamo parlare della finale dei Mondiali 1954, con la Germania brutalizzata dall'Ungheria e sotto due a zero, che nel secondo tempo rinasce dal nulla e ribalta il risultato?
ma soprattutto che circa una settimana dopo praticamente tutti i giocatori tedeschi finirono in ospedale per strani disturbi?
Ricordiamoci dell'allenamento di Ivan Drago e del siringone di Brigitte Nielsen
"Si è parlato di doping e steroidi"; "No no, come vuostro bruaccio di fuerro lui mangia spinaci tutti i giuorni"
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
Drogato_ di_porno ha scritto:Da piccolo vidi un servizio in tv dove si intervistavano ex atleti DDR. C'era un'intervista ad un tizio nerboruto coi baffi. Tutto bene finchè a fine intervista non si rivelò che dietro quei mustacchi un tempo si nascondeva una donna. Aveva preso tanti di quegli ormoni da aver cambiato sesso
D'accordo, è cosa nota. Proprio per questo ho aggiunto alle citazioni una "NOTA" in cui specifico che lo studio a cui l'articolo sopra fa riferimento si riferisce alla Germania Ovest (Repubblica Federale Tedesca). Anche la bandiera postata si riferisce a quello stato.
smoke ha scritto:dubito che il problema sia sorto "a partire dagli anni 70"
vogliamo parlare della finale dei Mondiali 1954, con la Germania brutalizzata dall'Ungheria e sotto due a zero, che nel secondo tempo rinasce dal nulla e ribalta il risultato?
ma soprattutto che circa una settimana dopo praticamente tutti i giocatori tedeschi finirono in ospedale per strani disturbi?
Mi par di ricordare che nell'articolo si menziona anche quel caso.
L'ex calciatore della nazionale della Germania Ovest Schuster "apre" a farmaci e pratiche attualmente illecite per recuperare più in fretta dopo gli infortuni.
Doping, Bernd Schuster favorevole "Ma solo per recuperare prima gli infortuni"
L'ex centrocampista di Barcellona e Real Madrid e attuale allenatore del Malaga "apre" all'uso di sostanze dopanti. Poi ammette: "Quando giocavo mi veniva somministrato sempre qualcosa"
Doping, al test con un pene finto: scoperto Devis Licciardi
Il podista dell'Aeronautica Militare è stato convocato dalla Procura del Coni
Pensava di farla franca, invece al podista Devis Licciardi costerà forse cara l'idea di utilizzare un pene finto contenente urina "pulita" per eludere i test antidoping. L'atleta dell'Aeronautica Militare è stato infatti scoperto mentre cercava di falsare i controlli con l'ingegnoso sistema ed è stato subito convocato a Roma dalla Procura Antidoping del Coni. Sulla vicenda è stato aperto un fascicolo d'urgenza.
Tutto è successo sabato a Molfetta, in provincia di Bari, al termine della gara del campionato italiano individuale assoluto 10 chilometri su strada. Licciardi si è presentato al test antidoping con un pene finto negli slip, cercando di utilizzare dell'urina pulita per i controlli. Gli addetti però l'hanno scoperto e hanno segnalato subito l'accaduto alle autorità competenti. Immediata la convocazione da parte dei responsabili antidoping del Coni, che ora vorranno chiarire quanto è successo e con molta probabilità punire in maniera esemplare il podista.
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
Doping: chiesti due anni e mezzo di stop per controllo con pene finto
Due anni e mezzo di squalifica per il fondista Devis Licciardi, che si presentò a un controllo antidoping con un pene finto ripieno di urina "pulita" e due anni di inibizione per la fidanzata, Sara Malpetti, che lo aiutò. Sono queste le richieste della Procura antidoping del Coni che ha deferito i due al Tribunale nazionale.
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
False residenze all’antidoping Così gli atleti schivavano i controlli Si allarga l’inchiesta della procura di Bolzano: nel mirino vari atleti italiani, tra cui il velocista Howe e gli staffettisti sul podio a Barcellona 2010
"Ci sono velocisti, saltatori, mezzofondisti, marciatori. Fra le pieghe dell’indagine sul doping della procura di Bolzano, partita dalla vicenda di Alex Schwazer, sono finiti i nomi di decine di atleti italiani che fino al 2012 avrebbero fatto parte di un sistema tendente a evitare i controlli sanitari del Coni, con la complicità dei vertici federali. Come? In vari modi ma soprattutto attraverso una tecnica tanto semplice quanto efficace: interpretando in modo elastico il Codice mondiale antidoping redatto dal Wada (World antidoping agency) laddove impone all’atleta la reperibilità, il cosiddetto «whereabouts». Cioè, il Codice prevede di comunicare ogni tre mesi i luoghi di residenza, di allenamento, del tempo libero e di vacanza, in modo che l’antidoping possa decidere un controllo in ogni momento. Ebbene, dall’inchiesta, che ha visto convocati una cinquantina di testimoni, è emerso che questo tipo di informazione veniva data scientificamente in modo tardivo, dopo uno o due mesi, rendendo di fatto inutile l’attività di contrasto alle pratiche illecite voluta nel 2009 dal Comitato Olimpico Internazionale."
Io invece a scuola dovevo, come tutti, stare attento a non dare le spalle ad un mio compagno di classe altrimenti venivi usato da cavia per i suoi allenamenti. Ed era un po' più di una cintura gialla...(faceva i campionati a livello nazionale)
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi