Capitanvideo ha scritto: ↑18/01/2021, 13:35
Salieri D'Amato ha scritto: ↑18/01/2021, 12:59
Buffo, Giampaolo era riuscito in qualche modo a sistemare la difesa ed è saltato perchè non riusciva più a proporre in attacco.
Servirà di lezione a Pirlo, che continuerà ad attaccare in massa, così potranno poi dare la colpa ai centrocampisti scarsi che non fanno filtro. Mica lo chiamano Maestro per niente!
Qui si parla di due "maestri", JP e Pirlo.
Incensati dalla stampa. Uno che ha allenato, ma non ha mai ottenuto nulla di rilevante, l'altro che non ha mai allenato, e se continua così non allenerà mai più.
D'altronde era "maestro" anche Ventura, e ricordo ancora col sorriso quando se ne andò in Nazionale.
Al netto che il dentiera, nei 15 sciagurati anni di Cairo, è l'unico che abbia ottenuto un minimo di risultati.
Giampaolo ha ottenuto buoni risultati quando ha trovato l'ambiente e la squadra giusta, ricordo il suo Empoli che si muoveva in campo con automatismi da playstation, migliorando i già ottimi risultati di Sarri. Poi vi sono i flop, che avvengono per tutti gli allenatori, anche per i grandi/grandissimi, non sempre si entra in sintonia con la squadra, con l'ambiente e con la mentalità dei giocatori, oltre a non aver tempo per sviluppare il proprio gioco.
Ricordo ancora le domande che facevano a Sarri quando andò al Napoli e poi al Chelsea: "Quanto ci vorrà perchè la squadra assimili il suo gioco?". A Napoli disse "se la squadra mi segue un paio di mesi, se non mi segue mai!", a Londra invece disse "Ci vorrebbero un paio di mesi, ma quì non si può attendere, quindi bisogna tentare di accellerare i tempi e intanto vincere comunque". A Giampaolo è stata fatta recentemente la stessa domanda e lui ha risposto "Non credo che questa squadra potrà mai giocare secondo il mio credo", di fatto dichiarandosi incapace o impossibilitato a dargli la propria fisionomia, prodomo ovvio al suo esonero, al momento che i risultati continuassero a mancare. Ma nel complesso lo considero un buon allenatore, d'altronde chi ricerca una propria impronta e un gioco propositivo normalmente ha più difficoltà di ambientamento rispetto agli allenatori dal gioco più utilitaristico e speculativo.
Pirlo è un caso diverso, non ha nessuna esperienza sulla gestione di una squadra, se non vista dall'interno. Può darsi che la sua visione sia giusta, ma che servano dei correttivi tattici, che assimili un background tecnico, fatto anche di errori e tentativi, di lavoro reiterato sulle varie soluzioni. Pensare che potesse saltare o superare in pochi mesi questa fase, mi sembra pretenzioso da parte della Juventus e il rischio concreto è che insieme vadano verso un fallimento completo della stagione. La mia idea è che potesse essere un rischio calcolato, puntando ad un exploit di coppa a scapito del campionato, ma ho grossi dubbi che vada a buon fine.
Mal che vada, Pirlo potrà riprendere la sua carriera da livelli più bassi e sviluppare le sue idee, adattandole ai vari contesti, crescendo. Un po' come ha fatto Inzaghi, che oggi non è lo stesso allenatore che arrivò al Milan. Non lo riterrei bruciato comunque.