Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

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GeishaBalls
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#1426 Messaggio da GeishaBalls »

OSCAR VENEZIA ha scritto:
26/06/2020, 17:00
GeishaBalls ha scritto:
26/06/2020, 16:06
OSCAR VENEZIA ha scritto:
26/06/2020, 8:03
Non so se i negri hanno un QI inferiore a quello medio di altre razze. Basta fare la media e vedere. A parte i negri, cosa dice la vulgata? Che il QI e’ diversi da individuo a individuo ma non da razza a razza ?
Ebbene questo mi e’ gia’ difficile crederlo. E poi anche se fosse che i negri c’è l’hanno piu’ basso questo legittimerebbe il razzismo ?
In sintesi io non sono contrario a verificare queste cose ma sono contrario poi a fare discriminazioni di massa sui diritti fondamentali. Non includo però ’ la capacità di auto organizzarsi in stati autonomi. Li non c’è bisogno di alcuna verifica autonoma basta la realtà.Vedasi che fine hanno fatto i territori delle ex colonie italiane che abbandonati a se stessi hanno conosciuto violenza e devastazione in misura maggiore di quelli ai quali il neocolonialismo ha consentito una transizione verso l’autonomia piu’ morbida
Ero rimasto che non esistevano più le razze, ed ora bisogna anche misurargli il QI, ohibò
Non è obbligatorio misurargli il QI però lo farei , se fosse possibile farlo senza manipolazioni. Sarebbe una grande operazione verità, magari esce fuori che i negri sono più intelligenti dei bianchi.
Perchè scappare dall'accertamento della verità qualunque essa sia e sostituirlo con anatemi, censure ed ipocrisie ?
Ma io ti seguirei, bisogna però che tu definisca di chi intendi misurare l’intelligenza. È come se tu dicessi “farei una verifica per vedere se le donne brutte trombano di più di quelle belle”. E quali sono le donne brutte?

Le “donne che non piacciono ad Oscar” ha lo stessa verità dei tuoi “Negri”. Quelli che definisci te
La scienza purtroppo non aiuta, le razze umane non le trova, non le definisce.

Quindi chiedevo a te: la pura razza indiana, dove la metti? Un Obama, che ha una madre perfettamente bianca dove lo metti (potrebbe essere intelligente per madre)? E con il pantone della pelle mi sa che ci incastriamo, un bel calabrese amante del sole, a fine agosto al top dell’abbronzatura magari è più scuro di Steph Curry, poi dici che vale per negro?

Non se ne esce. Mancando la definizione dell’oggetto dell’indagine lascerei fuori la scienza che ha altro da fare

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GeishaBalls
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#1427 Messaggio da GeishaBalls »

cicciuzzo ha scritto:
27/06/2020, 12:36
nessuno vorrebbe una testa di cazzo come vicino di casa, io purtroppo (anche se ancora per un mese e mezzo al massimo) ce l'ho ed è pure italiano, con tanto di doppio cognome e doppio nome, giusto per far capire quanto sia lontano dallo stereotipo tipo rom/cinese/negro.

e questo che distingue il razzista dal non razzista

il razzista discrimina per la razza, a prescindere dai comportamenti

il non razzista non sopporta i comportamenti distorsivi, fottendonsene dalla razza

per questo motivo Venezia e Bellavista sono razzisti
Severo ma giusto

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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#1428 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Delirio di Ecclestone sui neri e la F1 si dissocia subito

Non è certo la prima volta che una dichiarazione di Bernie Ecclestone scatena delle polemiche. L’ex boss della Formula 1 è noto per dire la sua senza troppi filtri e così è stato anche in un’intervista rilasciata alla CNN nella quale ha espresso la sua opinione in merito alla presa di posizione della Formula 1 contro le diversità nel mondo dello sport.
Un’intervista che ad un certo punto ha visto Ecclestone pronunciare una frase infelice: “Spesso i neri sono più razzisti dei bianchi”.
Il confronto ha visto Ecclestone elogiare pubblicamente l’impegno di Lewis Hamilton per sensibilizzare il mondo dei motori e non solo, una posizione netta con la quale il sei volte campione del Mondo ha invitato la Formula 1 a prendere una posizione netta sulle problematiche razziste, sostenendo il movimento Black Lives Matter.
“Lewis è una persona speciale – ha spiegato Ecclestone - un pilota di grandissimo talento ma anche molto bravo nell’inviare i suoi messaggi e con una posizione chiara nella campagna che sta sostenendo a favore delle persone di colore. È una cosa meravigliosa, sta sposando un grande battaglia e ha molto seguito”.
Poi Ecclestone ha proseguito commentando le iniziative che sta portando avanti la Formula 1 per sensibilizzare il suo pubblico su questa tematica.
“La gente può essere sensibilizzata e riflettere – ha proseguito Mr.E – ma qualcuno però potrebbe pensare le stesse cose sui bianchi. In molti casi i neri sono più razzisti dei bianchi”.
Quando è stato chiesto ad Ecclestone di fornire un esempio specifico in merito, ha risposto che era qualcosa che ha notato da tempo.
Non è trascorso molto tempo dall’uscita dell’intervista alla netta presa di posizione della Formula 1, che in serata ha inviato un breve ma chiaro comunicato prendendo le distanze da Ecclestone:
“In un momento in cui c’è grande necessità di unità per osteggiare razzismo e ineguaglianze, confermiamo di essere in totale disaccordo con le affermazioni rilasciate da Bernie Ecclestone, che non trovano supporto né in Formula 1, né nella società civile. Ricordiamo inoltre che il signor Ecclestone non ha alcun ruolo in Formula 1 dal 2017, e che la sua carica onorifica di ‘Presidente Emerito’ è decaduta nel gennaio 2020”
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)

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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#1429 Messaggio da Drogato_ di_porno »

"Doppiatori neri per personaggi neri", i Griffin perdono la voce di Cleveland

"E' stato un onore interpretare Cleveland per 20 anni in Family Guy. Amo questo personaggio, ma persone di colore dovrebbero interpretare personaggi di colore. Per questo, non ricoprirò più il ruolo". L'onda lunga delle tensioni che scuotono gli Stati Uniti arriva anche nel mondo dei cartoni animati. Lo testimonia il tweet con cui il doppiatore Mike Henry, una delle voci storiche di Family Guy -'I Griffin' nella versione italiana- decide di farsi da parte. Henry non presterà più la propria voce a Cleveland, principale personaggio di colore del cartoon e 'spalla' di Peter Griffin, cardine del cartoon. Henry, sella serie, dà voce anche a Consuela, domestica ispanica. Il doppiatore, inoltre, ha lavorato anche in The Cleveland Show, lo spinoff nato dai Griffin e trasmesso tra il 2008 e il 2013.
Il tweet di Henry ha innescato un dibattito con una lunga serie di risposte. "Quindi cancelleranno Seth McFarlane perché non è cane?", si chiede un utente facendo riferimento alla voce del cane Brian, altra 'star' del cartoon. Tra le risposte, spicca quella di Joseph Wilson, che ottiene oltre 22mila like. "Sono nero e sono un doppiatore, non credo questo sia necessario. Apprezzo l'intenzione ma non credo che dovresti farlo. E' il tuo ruolo più iconico, è il bello del doppiaggio: l'aspetto di chi fa il doppiaggio, compreso il colore della pelle, non conta".
Il passo indietro annunciato da Henry non è un caso isolato. A gennaio, come ricorda Variety, una situazione simile si è verificata anche nel mondo dei Simpson, altro totem dei carton. Hank Azaria ha reso noto che non avrebbe più prestato la propria voce a Apu, il commerciante indiano da sempre coinvolto nelle vicende della famiglia più sgangherata della tv.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#1430 Messaggio da Drogato_ di_porno »

L'Oreal bandisce i termini 'sbiancante' e 'schiarente' dalle creme per la pelle

AGI - Niente più termini come 'sbiancante' o 'schiarente' dalle creme da notte: sull'onda delle novità messe in moto dal movimento di protesta Black Lives Matter, il gigante francese della cosmetica L'Oreal ha deciso di bandire alcuni termini che possono urtare la suscettibilità.
"Il gruppo L'Oreal - ha fatto sapere la società in una nota - ha deciso di rimuovere le parole bianco/sbiancante, chiaro/schiarente e luce/illuminante da tutti i suoi prodotti dermatologici per la sera".
La decisione segue di poche ore quella della filiale indiana di Unilever di ribattezzare una crema illuminante per la pelle, 'Fair & Lovely', vendita in India e Bangladesh, preziosi mercati di consumo: altro che 'fair', 'chiaro', la crema - ha tenuto a precisare il gruppo anglo-olandese - celebra "tutte le tonalità della pelle".
Il nuovo nome non è ancora stato reso noto ma potrebbe essere, secondo la stampa indiana, 'Glow & Lovely', dove 'glow' sta per 'scintillante'. I grandi gruppi cosmetici sembrano dunque impegnati a bandire tutti i termini che possano richiamare ed esaltare il mito della pelle chiara.
Un'ossessione che è profondamente radicata tra molti afroamericani, ma anche in tutta l'Asia e in alcune città può essere difficile trovare cosmetici che non contengono alcun tipo di prodotto schiarente. In Asia meridionale, in particolare, e specialmente all'interno della complessa gerarchia delle caste indiana, è diffusa l'opinione che i toni più chiari della pelle appartengano a una classe sociale superiore.
"Stiamo rendendo più inclusivo il nostro portfolio di prodotti per la pelle e vogliamo arrivare all'esaltazione di un ritratto più vario di bellezza", ha tenuto a precisare Sanjiv Mehta, responsabile di Hindustan Unilever. "Il brand non è mai stato e non sarà un prodotto sbiancante".
E ormai l'onda è partita. La scorsa settimana Johnson & Johnson ha smesso di vendere in Asia e Medio Oriente alcuni prodotti Neutrogena e Clean & Clear, pubblicizzati come "illuminanti delle zone buie" del volto. Da notare che le creme schiarenti della pelle in India sono state a lungo sponsorizzate dalle maggiori star di Bollywood, da Shah Rukh Khan a Priyanka Chopra Jonas.
Proprio la bellissima modella e attrice, sposata con il cantante americano Nick Jonas, nelle scorse settimane è stata messa alla gogna sui social media per l'ipocrisia di voler sostenere il movimento Black Lives Matter e insieme proporsi come 'ambasciatrice' di prodotti illuminanti.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#1431 Messaggio da Salieri D'Amato »

Siamo alla follia collettiva.
La via più breve tra due cuori è il pene

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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#1432 Messaggio da Drogato_ di_porno »

ora che ci penso al mare usavo sempre la linea "abbronzante" Bilboa col flacone color marroncino....
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#1433 Messaggio da Salieri D'Amato »

Beh, questo mi sembra politicamente corretto 8)
La via più breve tra due cuori è il pene

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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#1434 Messaggio da Axel del Riope »

Nia Nacci vs Adriana Chechik, nel FWP
"Chi non ama le donne il vino e il canto, è solo un matto non un santo."
"Vincere non è importante, è l'unica cosa che conta"

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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#1435 Messaggio da Axel del Riope »

"Chi non ama le donne il vino e il canto, è solo un matto non un santo."
"Vincere non è importante, è l'unica cosa che conta"

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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#1436 Messaggio da Axel del Riope »

Mettere a confronto la regina del porno con una donna che ha ben poco da dimostrare...è razzismo INVERSO, con riferimento al FWP. Scrivo qui, perchè sennò la creo casini. FINE O.T.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#1437 Messaggio da GiarneseUmnberto »

una tizia entra in un saloon di bellezza e chiede di farsi lo sbiancamento anale non vorrei che poi la considerassero razzista.

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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#1438 Messaggio da GiarneseUmnberto »

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in questo periodo dove si fa terrorismo al vocabolario e si cerca in qualsiasi modo di imporre la dittatura di pensiero e di censurare la libertà di parola di ogni individuo.

debbo dire che ho apprezzato molto la scelta coraggiosa e spumeggiante di unieuro che ha praticamente sbalordito tutti,uscendo con il Bastard black friday estivo,in questo scenario è proprio il top,credo che negli USA non seguiranno questa idea :lol:

Bravi unieuro

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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#1439 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

GiarneseUmnberto ha scritto:
28/06/2020, 6:09
una tizia entra in un saloon di bellezza e chiede di farsi lo sbiancamento anale non vorrei che poi la considerassero razzista.
Io personalmente quando dico ‘ negro” , “ serva” invece di colf, eccetera eccetera la vivo come uno sberleffo libertario a chi vuole irregimentare e codificare il parlare e la personalissima scelta delle parole. Tutta l’invettiva e’ nei confronti della dittatura del politicamente corretto.in effetti nell adesione entusiasta a queste cose c’è , almeno in Italia, molto conformismo furbo ed ipocrita. Ho sempre reinterpretato certe regole della buona educazione in senso sostanziale e poco ipocrita. Vorrei vedere quanti hanno un dipendente negro che chiamano “ di colore” e poi si fanno dare del lei è gli danno del tu.
I negri preferiscono altre forme di rispetto piu’ vere.
Chiaro che se devo assumere una non gli dico in faccia mi serve una serva. Donna di servizio se la fa andare bene se no vaffanculo

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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)

#1440 Messaggio da dboon »

Drogato_ di_porno ha scritto:
26/06/2020, 17:53
GiarneseUmnberto ha scritto:
26/06/2020, 16:27
viene da piangere a chi fa leggi in base al genere sessuale e dare extra diritti ad alcuni per tutelarli mentre di altri ce ne fotte sega come dicono nel pd e 5 stelle in questi giorni riguardo a nuove norme contro l'omofobia,tra un po si va in carcere se dici gay a qualcuno e se ammazzi invece e fai operazioni mafiose stai a casa dopo 1 anno forse meno...
A Mondragone affittare gli alloggi ai bulgari o sottopagare il lavoro nei campi ha fatto comodo a molti...italiani

magari buttare qualche molotov anche a loro
"Gli italiani corrono sempre in aiuto del vincitore." Ennio Flaiano
“Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.” Leo Longanesi

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