[O.T.] Aria di fascismo
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Re: [O.T.] Aria di fascismo
mi sembra una storia di Dylan Dog,questa è follia di persone assurde
Re: [O.T.] Aria di fascismo
Il testo dell'inno nazionale è fascismo allo stato puro
https://www.panorama.it/news/dall-elmo- ... ava-mameli
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Re: [O.T.] Aria di fascismo
dostum ha scritto: ↑15/06/2020, 2:22Il testo dell'inno nazionale è fascismo allo stato puro
https://www.panorama.it/news/dall-elmo- ... ava-mameli

Re: [O.T.] Aria di fascismo
Scrivo per rappresentare una grave antinomia.
L’Italia repubblicana, che, com’è noto è per la pace, cui dedica marce, comizi, comitati, tavole rotonde, quadrate, rettangolari, iniziative di ogni genere, religiose, laiche, atee, agnostiche, verdi, rosse, bianche, etc., ha un inno nazionale bellicista, anzi imperialista, scritto da Goffredo Mameli e musicato da Michele Novaro nel 1847.
Eccovi il testo: “Fratelli d’Italia, l’Italia s’è desta; dell’elmo di Scipio s’è cinta la testa. Dov’è la vittoria? Le porga la chioma, che schiava di Roma Iddio la creò. Stringiamoci a corte, siam pronti alla morte, Italia chiamò. Noi fummo da secoli Calpesti e derisi, perché siam divisi. Raccolgaci un’unica bandiera, una speme; Di fonderci insieme già l’ora suonò. Stringiamoci etc.
Uniamoci, uniamoci! L’unione e l’amore rivelano ai popoli le vie del Signore. Giuriamo far libero il suolo natio; Uniti, per Dio! Chi vincer ci può? Stringiamoci etc.
Dall’Alpe a Sicilia dovunque è Legnano; ogn’uom di Ferruccio ha il cuore e la mano; l bimbi d’Italia si chiaman Balilla; Il suon d’ogni squilla i Vespri suonò. Uniamoci etc. Son giunchi, che piegano, le spade vendute. Già l’aquila d’Austria le penne ha perdute. Il sangue d’Italia bevè, col Cosacco il sangue Polacco, ma il cor le bruciò.
Stringiamoci etc.”.
Com’è facile notare, non solo nei versi non ricorre mai la parola pace, ma vi è una continua esaltazione bellica.
Scipio, che deriva dall’antico soprannome latino Scipio o Scipionis significante “bastone” e non giglio o altro fiore simbolo di pace, è da individuarsi chiaramente in Publio Cornelio Scipione, della famiglia degli Scipioni, tutti generali e condottieri romani.
Il nostro fu il più famoso perché debellò Annibale a Zama, ponendo fine alla seconda guerra punica, per cui meritò il titolo di Africano.
Quindi un guerrafondaio appartenente a una stirpe di guerrafondai!
L’elmo di cui deve cingersi la testa l’Italia è l’elmo di un guerriero sanguinario non è verosimilmente un copricapo di un obiettore di coscienza!
Ma vi è di più.
Secondo il Mameli, la Vittoria è addirittura schiava di Roma. L’accenno razzistico è di tutta evidenza; inoltre occorre considerare che la vittoria consegue a una guerra, per cui si persevera ancora una volta sul bellicismo.
Dove poi si scantona nell’anacronismo bellicoso è laddove si afferma: “I bimbi d’Italia si chiaman Balilla“. Come si vede, qui siamo dinanzi ad un preveggente refuso storico ante litteram!
Se l’autore dell’inno fosse ancora vivo, rischierebbe senz’altro un processo.
Ma ormai egli è al sicuro: il reato è estinto sia per prescrizione, sia per trapasso del reo.
Anche questa testata, per aver pubblicato le parole dell’inno, potrebbe essere incriminata di istigazione o apologia (art. 414 codice penale) o quanto meno di pubblicazione o diffusione di notizie atte a turbare l’ordine pubblico (art. 656 codice penale).
Occorre cambiare l‘inno nazionale, con una policroma marcia della pace, che si proponga il conseguimento di tale scopo.
A esso certo si unirà, per convergere allo stesso fine, una nutrita schiera di femministe, giustamente indignate perché l‘autore dell’inno, chiaramente maschilista, si è rivolto ai “fratelli d’Italia” e non anche alle “sorelle d’Italia”.
In attesa, dell’esito di tali giuste proteste, scambiamoci un segno di pace.
La sepoltura del Mameli con i Gerarchi

L’Italia repubblicana, che, com’è noto è per la pace, cui dedica marce, comizi, comitati, tavole rotonde, quadrate, rettangolari, iniziative di ogni genere, religiose, laiche, atee, agnostiche, verdi, rosse, bianche, etc., ha un inno nazionale bellicista, anzi imperialista, scritto da Goffredo Mameli e musicato da Michele Novaro nel 1847.
Eccovi il testo: “Fratelli d’Italia, l’Italia s’è desta; dell’elmo di Scipio s’è cinta la testa. Dov’è la vittoria? Le porga la chioma, che schiava di Roma Iddio la creò. Stringiamoci a corte, siam pronti alla morte, Italia chiamò. Noi fummo da secoli Calpesti e derisi, perché siam divisi. Raccolgaci un’unica bandiera, una speme; Di fonderci insieme già l’ora suonò. Stringiamoci etc.
Uniamoci, uniamoci! L’unione e l’amore rivelano ai popoli le vie del Signore. Giuriamo far libero il suolo natio; Uniti, per Dio! Chi vincer ci può? Stringiamoci etc.
Dall’Alpe a Sicilia dovunque è Legnano; ogn’uom di Ferruccio ha il cuore e la mano; l bimbi d’Italia si chiaman Balilla; Il suon d’ogni squilla i Vespri suonò. Uniamoci etc. Son giunchi, che piegano, le spade vendute. Già l’aquila d’Austria le penne ha perdute. Il sangue d’Italia bevè, col Cosacco il sangue Polacco, ma il cor le bruciò.
Stringiamoci etc.”.
Com’è facile notare, non solo nei versi non ricorre mai la parola pace, ma vi è una continua esaltazione bellica.
Scipio, che deriva dall’antico soprannome latino Scipio o Scipionis significante “bastone” e non giglio o altro fiore simbolo di pace, è da individuarsi chiaramente in Publio Cornelio Scipione, della famiglia degli Scipioni, tutti generali e condottieri romani.
Il nostro fu il più famoso perché debellò Annibale a Zama, ponendo fine alla seconda guerra punica, per cui meritò il titolo di Africano.
Quindi un guerrafondaio appartenente a una stirpe di guerrafondai!
L’elmo di cui deve cingersi la testa l’Italia è l’elmo di un guerriero sanguinario non è verosimilmente un copricapo di un obiettore di coscienza!
Ma vi è di più.
Secondo il Mameli, la Vittoria è addirittura schiava di Roma. L’accenno razzistico è di tutta evidenza; inoltre occorre considerare che la vittoria consegue a una guerra, per cui si persevera ancora una volta sul bellicismo.
Dove poi si scantona nell’anacronismo bellicoso è laddove si afferma: “I bimbi d’Italia si chiaman Balilla“. Come si vede, qui siamo dinanzi ad un preveggente refuso storico ante litteram!
Se l’autore dell’inno fosse ancora vivo, rischierebbe senz’altro un processo.
Ma ormai egli è al sicuro: il reato è estinto sia per prescrizione, sia per trapasso del reo.
Anche questa testata, per aver pubblicato le parole dell’inno, potrebbe essere incriminata di istigazione o apologia (art. 414 codice penale) o quanto meno di pubblicazione o diffusione di notizie atte a turbare l’ordine pubblico (art. 656 codice penale).
Occorre cambiare l‘inno nazionale, con una policroma marcia della pace, che si proponga il conseguimento di tale scopo.
A esso certo si unirà, per convergere allo stesso fine, una nutrita schiera di femministe, giustamente indignate perché l‘autore dell’inno, chiaramente maschilista, si è rivolto ai “fratelli d’Italia” e non anche alle “sorelle d’Italia”.
In attesa, dell’esito di tali giuste proteste, scambiamoci un segno di pace.
La sepoltura del Mameli con i Gerarchi
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Re: [O.T.] Aria di fascismo
Stai prendendo una brutta piega.dostum ha scritto: ↑16/06/2020, 12:59Scrivo per rappresentare una grave antinomia.
L’Italia repubblicana, che, com’è noto è per la pace, cui dedica marce, comizi, comitati, tavole rotonde, quadrate, rettangolari, iniziative di ogni genere, religiose, laiche, atee, agnostiche, verdi, rosse, bianche, etc., ha un inno nazionale bellicista, anzi imperialista, scritto da Goffredo Mameli e musicato da Michele Novaro nel 1847.
Eccovi il testo: “Fratelli d’Italia, l’Italia s’è desta; dell’elmo di Scipio s’è cinta la testa. Dov’è la vittoria? Le porga la chioma, che schiava di Roma Iddio la creò. Stringiamoci a corte, siam pronti alla morte, Italia chiamò. Noi fummo da secoli Calpesti e derisi, perché siam divisi. Raccolgaci un’unica bandiera, una speme; Di fonderci insieme già l’ora suonò. Stringiamoci etc.
Uniamoci, uniamoci! L’unione e l’amore rivelano ai popoli le vie del Signore. Giuriamo far libero il suolo natio; Uniti, per Dio! Chi vincer ci può? Stringiamoci etc.
Dall’Alpe a Sicilia dovunque è Legnano; ogn’uom di Ferruccio ha il cuore e la mano; l bimbi d’Italia si chiaman Balilla; Il suon d’ogni squilla i Vespri suonò. Uniamoci etc. Son giunchi, che piegano, le spade vendute. Già l’aquila d’Austria le penne ha perdute. Il sangue d’Italia bevè, col Cosacco il sangue Polacco, ma il cor le bruciò.
Stringiamoci etc.”.
Com’è facile notare, non solo nei versi non ricorre mai la parola pace, ma vi è una continua esaltazione bellica.
Scipio, che deriva dall’antico soprannome latino Scipio o Scipionis significante “bastone” e non giglio o altro fiore simbolo di pace, è da individuarsi chiaramente in Publio Cornelio Scipione, della famiglia degli Scipioni, tutti generali e condottieri romani.
Il nostro fu il più famoso perché debellò Annibale a Zama, ponendo fine alla seconda guerra punica, per cui meritò il titolo di Africano.
Quindi un guerrafondaio appartenente a una stirpe di guerrafondai!
L’elmo di cui deve cingersi la testa l’Italia è l’elmo di un guerriero sanguinario non è verosimilmente un copricapo di un obiettore di coscienza!
Ma vi è di più.
Secondo il Mameli, la Vittoria è addirittura schiava di Roma. L’accenno razzistico è di tutta evidenza; inoltre occorre considerare che la vittoria consegue a una guerra, per cui si persevera ancora una volta sul bellicismo.
Dove poi si scantona nell’anacronismo bellicoso è laddove si afferma: “I bimbi d’Italia si chiaman Balilla“. Come si vede, qui siamo dinanzi ad un preveggente refuso storico ante litteram!
Se l’autore dell’inno fosse ancora vivo, rischierebbe senz’altro un processo.
Ma ormai egli è al sicuro: il reato è estinto sia per prescrizione, sia per trapasso del reo.
Anche questa testata, per aver pubblicato le parole dell’inno, potrebbe essere incriminata di istigazione o apologia (art. 414 codice penale) o quanto meno di pubblicazione o diffusione di notizie atte a turbare l’ordine pubblico (art. 656 codice penale).
Occorre cambiare l‘inno nazionale, con una policroma marcia della pace, che si proponga il conseguimento di tale scopo.
A esso certo si unirà, per convergere allo stesso fine, una nutrita schiera di femministe, giustamente indignate perché l‘autore dell’inno, chiaramente maschilista, si è rivolto ai “fratelli d’Italia” e non anche alle “sorelle d’Italia”.
In attesa, dell’esito di tali giuste proteste, scambiamoci un segno di pace.
La sepoltura del Mameli con i Gerarchi
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Ciò’ e’ ascrivibile a diverse concause:
-assenza di balkan wolf e conseguente depressione generale
-chiusura locali lap dance e conseguente azzeramento di rapporti anali con romene e femmine del nobile popolo schipetaro
-focalizzazione eccessiva sul pangermanesimo in europa
-diminuzione di letture formative quali romanzi di spionaggio e viola del momento
Re: [O.T.] Aria di fascismo
Scusami è inutile strillare contro l'allarme fascismo ,quando il morbo mussoliniano ci viene propinato in ogni occasione pubblica .Non a caso venne difeso da La Russa e scelto dal diabolico AndreottiOSCAR VENEZIA ha scritto: ↑16/06/2020, 14:18
Stai prendendo una brutta piega.
Ciò’ e’ ascrivibile a diverse concause:
-assenza di balkan wolf e conseguente depressione generale
-chiusura locali lap dance e conseguente azzeramento di rapporti anali con romene e femmine del nobile popolo schipetaro
-focalizzazione eccessiva sul pangermanesimo in europa
-diminuzione di letture formative quali romanzi di spionaggio e viola del momento
https://www.ilgiornale.it/news/nel-regn ... celto.html
Almeno si elimini il testo imperialista e razzista.
In quanto al resto puoi anche aver ragione (crucchi a parte: sono il male assoluto) ma non son cose dipendenti dal sottoscritto
Fratelli d'Italia, l'Italia s'infesta,
Di viral Corona s'è cinta la testa!
Dov'è il Porto Chiuso?
Mascherina monouso!
Da Milano a Roma,
L'Italia tremò!
Poropò
Poropò
Poropo poppò poppò!
Fratelli d'Italia, tutti alle finestre
A far le minestre di Cracco e Vissan!
E niente più selfie,
Si cantan canzoni,
S'era dei coglioni
E coglion si restò!
Fratelli d'Italia, tutti a far minestre,
Tutti alle finestre a cantare canzon!
Si legge il “buon libro”,
Si guarda il filmino,
Du' palle al mattino
E du' palle al tramòn' !
Fratelli d'Italia, su stiamo a distanza,
Su mostriamo al mondo la nostra baldanza!
Stiam tutti in famiglia,
Padre, madre e figlia,
E il nonno e la nonna
Sono in rianimazion!
Poropò
Poropò
Poropo poppò poppò!
Stringiamci a coorte, così è certa morte,
E poi ci si caccia saindò' il bandieron!
E si canta l'inno,
Prima gli italiani,
Noi invece si canta
L'Internazional!
Stringiamci a coorte, così è certa morte,
Mostriamo su al mondo che siamo nazion!
Ma da una finestra
(Forse della zia)
“Viva l'Anarchia!”
Si sente berciar!
- OSCAR VENEZIA
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Re: [O.T.] Aria di fascismo
Osservo ,preliminarmente, che gli inni nazionali sono un po’ tutti così. C’è la difesa manu militari del territorio che e’ alla base della sovranità .Se così non fosse sarebbe inutile avere un inno , adotteremmo tutti lo stesso inno mondiale della pace,dopodiché comincerebbero a dirti che negare a ciascuno la possibilità di avere un proprio inno ( ed altro) e’ centralismo fascista.
Razzista non e’ , dove lo vedi razzista ? Ovviamente deve distinguere fra noi e loro altrimenti non ha senso.
Imperialista , questo lo rivendico come legittimo, Noi tutti dovremmo avvertire il sacro dovere di ripartire dall’impero romano pena l’estinzione, Lo diceva pure Mussolini ? Si ma mica ha l’esclusiva si può concetto di impero. Fascista ? E’ ottocentesco come fa ad essere fascista. Chiamare fascista tutto quello che non e’ cattocomunista e’ il male assoluto.
Ritmato ed impetuoso fa parte della categoria degli inni non solenni, su you tube non e’ raro che qualche straniero commenti che e’ il migliore del mondo.
Io lo sento ogni mattina come sveglia nella versione fantastica di Del Monaco.
Rifacciamo piuttosto lo stemma fa cacare, ho teorizzato di sostituirlo almeno con un Italia turrita.. Abiliamo infine l’uso nefasto di bandiere del presidente della repubblica e stemmi vari di presidenze del consiglio che vengono esposti con pari dignità accanto alla bandiera nazionale annacquandone la portata simbolica.
Razzista non e’ , dove lo vedi razzista ? Ovviamente deve distinguere fra noi e loro altrimenti non ha senso.
Imperialista , questo lo rivendico come legittimo, Noi tutti dovremmo avvertire il sacro dovere di ripartire dall’impero romano pena l’estinzione, Lo diceva pure Mussolini ? Si ma mica ha l’esclusiva si può concetto di impero. Fascista ? E’ ottocentesco come fa ad essere fascista. Chiamare fascista tutto quello che non e’ cattocomunista e’ il male assoluto.
Ritmato ed impetuoso fa parte della categoria degli inni non solenni, su you tube non e’ raro che qualche straniero commenti che e’ il migliore del mondo.
Io lo sento ogni mattina come sveglia nella versione fantastica di Del Monaco.
Rifacciamo piuttosto lo stemma fa cacare, ho teorizzato di sostituirlo almeno con un Italia turrita.. Abiliamo infine l’uso nefasto di bandiere del presidente della repubblica e stemmi vari di presidenze del consiglio che vengono esposti con pari dignità accanto alla bandiera nazionale annacquandone la portata simbolica.
Re: [O.T.] Aria di fascismo
Ah si? I figli di Italia si chiaman Balilla era una combinazione? Eppoi basta ascoltare il discorso di Scipione (il film kolossal fascista per eccellenza)il famigerato elmo di Scipio e l'inno mameliano per capire dove si vada a parareOSCAR VENEZIA ha scritto: ↑17/06/2020, 4:49Osservo ,preliminarmente, che gli inni nazionali sono un po’ tutti così. C’è la difesa manu militari del territorio che e’ alla base della sovranità .Se così non fosse sarebbe inutile avere un inno , adotteremmo tutti lo stesso inno mondiale della pace,dopodiché comincerebbero a dirti che negare a ciascuno la possibilità di avere un proprio inno ( ed altro) e’ centralismo fascista.
Razzista non e’ , dove lo vedi razzista ? Ovviamente deve distinguere fra noi e loro altrimenti non ha senso.
Imperialista , questo lo rivendico come legittimo, Noi tutti dovremmo avvertire il sacro dovere di ripartire dall’impero romano pena l’estinzione, Lo diceva pure Mussolini ? Si ma mica ha l’esclusiva si può concetto di impero. Fascista ? E’ ottocentesco come fa ad essere fascista. Chiamare fascista tutto quello che non e’ cattocomunista e’ il male assoluto.
Ritmato ed impetuoso fa parte della categoria degli inni non solenni, su you tube non e’ raro che qualche straniero commenti che e’ il migliore del mondo.
Io lo sento ogni mattina come sveglia nella versione fantastica di Del Monaco.
Rifacciamo piuttosto lo stemma fa cacare, ho teorizzato di sostituirlo almeno con un Italia turrita.. Abiliamo infine l’uso nefasto di bandiere del presidente della repubblica e stemmi vari di presidenze del consiglio che vengono esposti con pari dignità accanto alla bandiera nazionale annacquandone la portata simbolica.
Oltretutto l'inno di Mameli contiene uno jettatorio invito alla morte che non ha eguali al mondo ,lo puoi confrontare con quello delle SS (non certo di sx)
https://it.wikipedia.org/wiki/Horst-Wessel-Lied
Re: [O.T.] Aria di fascismo
Ecco questo va già meglio
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Re: [O.T.] Aria di fascismo
Evidentemente la parola “ balilla” e’ nata prima del fascismo e non e’ stata da questo inventata. Altrimenti non si spiega come potesse essere inserita in un testo di metà’ ottocento.
O vuoi sostenere che l’autore dell’inno di Mameli in pieno XIX secolo, prevedendo la futuribile nascita del fascismo , ne utilizzava in anticipo la terminologia ?
Mi meraviglio che una persona solitamente pacata come te ponga in essere tali dietrologie
O vuoi sostenere che l’autore dell’inno di Mameli in pieno XIX secolo, prevedendo la futuribile nascita del fascismo , ne utilizzava in anticipo la terminologia ?
Mi meraviglio che una persona solitamente pacata come te ponga in essere tali dietrologie
Re: [O.T.] Aria di fascismo
Eccotela l'Ialia turrrita
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Re: [O.T.] Aria di fascismo
Allora "Balilla" è il soprannome di un patriota genovese che fece la guerriglia agli austriaci.
Parliamo del 700 quindi il fascismo non si sapeva nemmeno cosa fosse. Il fatto che poi il fascismo stesso abbia abusato del termine non significa che dobbiamo attribuire a questo signor Balilla responsabilità che non ha o ritenere contaminato qualsiasi testo in cui venga citato
Questa è la ricostruzione storica corretta, vicenda chiusa
Parliamo del 700 quindi il fascismo non si sapeva nemmeno cosa fosse. Il fatto che poi il fascismo stesso abbia abusato del termine non significa che dobbiamo attribuire a questo signor Balilla responsabilità che non ha o ritenere contaminato qualsiasi testo in cui venga citato
Questa è la ricostruzione storica corretta, vicenda chiusa
Re: [O.T.] Aria di fascismo
Ma io penso che dostum stesse facendo satira degli iconoclasti abbattitori di statue.
Gli hegeliani alla Giarnese hanno un loro senso dell'umorismo storicista piuttosto sottile.
Gli hegeliani alla Giarnese hanno un loro senso dell'umorismo storicista piuttosto sottile.
Ille ego, Blif, ductus Minervæ sorte sacerdos (ბლუფ)
- OSCAR VENEZIA
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Re: [O.T.] Aria di fascismo
No, Dostim e’ in crisi per svariati motivi.
L’ultima sua trovata e’ scagliarsi contro l’inno di Mameli definendolo fascista.
Giarnese non e’ ancora entrato in questa querelle, non lo vedo molto Egheliano francamente
L’ultima sua trovata e’ scagliarsi contro l’inno di Mameli definendolo fascista.
Giarnese non e’ ancora entrato in questa querelle, non lo vedo molto Egheliano francamente
- Salieri D'Amato
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Re: [O.T.] Aria di fascismo
Anche io non lo vedo Egheliano. Hegelista ... forse
Ma direi più ronascimientale.

Ma direi più ronascimientale.


La via più breve tra due cuori è il pene