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Per non dimenticareChomsky: ''Assistiamo alla più grande guerra di classe degli ultimi 40 anni''
"Il 70% della popolazione non ha nessun mezzo di influire sulle politiche adottate dai vari livelli delle amministrazioni, questo 70% sono coloro che occupano le posizioni inferiori nella scala di reddito'' ha dichiarato Avram Noam Chomsky, noto linguista statunitense, durante un incontro con i giornalisti per presentare due eventi di cui sarà il protagonista, che si terranno al Festival delle Scienze di Roma. ''L'1% che si posiziona più in alto nella scala sociale, è rappresentato da coloro che, dalla politica, ottengono tutto ciò che desiderano. Questa tendenza si chiama neo-liberismo ed è un grande attacco alle popolazioni mondiali, il più grande mai avvenuto negli ultimi 40 anni'' (video di Angela Nittoli)
24 gennaio 2014
http://m.espresso.repubblica.it/affari/ ... PM4Ol8DxwMCorruzione, disastro italiano: ci costa 230 miliardi l'anno (siamo tra i peggiori in Europa)
I risultati di uno studio europeo: il nostro Paese è il peggiore tra quelli occidentali. Con quello che viene sottratto alla comunità si potrebbero risolvere le principali emergenze sociali
È l'Italia il Paese con il più alto livello di corruzione in Europa. Almeno in termini assoluti e non in percentuale al Pil. Ogni anno perdiamo infatti 236,8 miliardi di ricchezza, circa il 13 per cento del prodotto interno lordo, pari a 3.903 euro per abitante. La cifra della corruzione, già impressionante di per se, è due volte più alta di quella della Francia, pari a 120 miliardi di euro e al 6 per cento del Pil e di quella della Germania, dove la corruzione costa 104 miliardi di euro (il 4 per cento del Pil).
Questi sono i numeri contenuti in uno studio pubblicato dal gruppo dei Verdi europei basato sulle analisi condotte dalla ong americana RAND per il parlamento europeo, relatrice la deputata 5 Stelle Laura Ferrara.
Complessivamente l'Unione europea perde per corruzione 904 miliardi di euro di prodotto interno lordo se si includono nel calcolo anche gli effetti indiretti, come le mancate entrate fiscali e la riduzione degli investimenti esteri. Tanto per mettere le cifre in contesto: porre fine alla fame del mondo costerebbe 229 miliardi; fornire educazione primaria a tutti i bambini dei 46 Paesi più poveri del globo 22 miliardi; 4 miliardi per eliminare la malaria; 129 miliardi per offrire acqua pulita e fognature a tutti gli esseri umani.
In Europa le persone non credono che gli sforzi del governo per combattere la corruzione siano efficaci e le uniche istituzioni di cui hanno fiducia a larga maggioranza sono le forze di polizia. La fiducia nelle istituzioni europee poi è bassissima: si ferma al 4 per cento.
All'interno della Ue, il Paese più corrotto in termini di perdita percentuale del prodotto interno lordo è la Romania, con il 15,6 per cento di perdita del Pil. Non è un caso. Il suo governo socialista, che sta per presiedere il prossimo semestre dell'Unione, è da tempo nel mirino della Commissione e del parlamento europeo per le misure legislative prese con lo scopo di coprire la corruzione. E la mancanza di lotta contro la corruzione è stata al centro di uno dei rapporti più duri inviati recentemente da Bruxelles a Bucarest.
Più in generale, la corruzione sembra essere un vero problema per l'Europa dell'Est, oltre che per l'Italia: Bulgaria, Lettonia e Grecia perdono circa il 14 per cento di Pil ogni anno, la Croazia il 13,5 per cento, la Slovacchia il 13, la Repubblica Ceca il 12.
Al contrario, è l'Olanda – una notizia che non dovrebbe essere una sorpresa per chi segue le vicende europee – il Paese più virtuoso. Qui la corruzione vale solo lo 0,76 per cento del Pil (circa 4,4 miliardi di euro). Sul podio sono anche Danimarca e la Finlandia, 4 miliardi entrambe, rispettivamente il 2 e il 2,5 per cento del Pil. E non se la cava male nemmeno il Regno Unito dove la corruzione ruba al Pil “solo” il 2,3 per cento, ovvero circa 41 miliardi di euro.
Con riferimento al nostro Paese, lo studio mette in evidenza come le risorse così sprecate potrebbero da sole risolvere le maggiori emergenze sociali. La perdita di ricchezza dovuta alla corruzione è infatti pari a oltre una volta e mezza il budget nazionale per la sanità pubblica; a 16 volte gli stanziamenti per combattere la disoccupazione; a 12 volte i fondi per le forze di polizia e addirittura è di 337 volte più grande della spesa per le abitazioni sociali. Per non parlare degli investimenti sull'istruzione, nota dolente, che con quei soldi potrebbero essere più che triplicati. Infine, se quei 237 miliardi fossero distribuiti agli italiani basterebbero per dare a oltre il 18 per cento della popolazione 21mila euro l'anno, la media nazionale.
In oltre la metà degli stati europei (Italia, Bulgaria, repubblica ceca, Croazia, Cipro, Grecia, Ungheria, Lituania Lettonia, Romania, Portogallo, Slovacchia, Slovenia e Spagna) l'80 per cento degli abitanti ritiene che la corruzione sia un fenomeno diffuso nel loro Paese al punto che la maggioranza di loro non la denuncia.
Un'abitudine al peggio che viene ribadita anche in un sondaggio condotto da Eurostat nel 2017, secondo cui il 55 per cento degli intervistati riteneva che l'alto livello di corruzione fosse peggiorato negli tre anni precedenti e il 30 percento che fosse rimasto allo stesso livello. Solo il 4 percento pensava che fosse diminuito. E difatti l'89 per cento degli italiani pensa che la corruzione sia estremamente diffusa nel Bel Paese, con l'84 per cento convinto addirittura che faccia parte della cultura d'impresa del Paese.
Ma c'è un segno di speranza. Secondo il 79 per cento la corruzione non è un fenomeno accettabile e dovrebbe essere combattuta aggressivamente. Se solo lo Stato lo volesse.
Cmq non concordo con l'articolo ,i crucchi avendo + soldi posson pagare + tangentiCapitanvideo ha scritto:È l'Italia il Paese con il più alto livello di corruzione in Europa. Almeno in termini assoluti e non in percentuale al Pil. Ogni anno perdiamo infatti 236,8 miliardi di ricchezza, circa il 13 per cento del prodotto interno lordo, pari a 3.903 euro per abitante.
Ma come osano dire ste cazzate. E' l'evasione il vero problema.
Se non ci fosse evasione, ci sarebbero più risorse per creare nuovi posti di lavoro nel pubblico e nuove leggi da aggirare, per creare così nuova corruzione.
Eh, ma adesso con lo scontrino elettronico vedrete. Pagare meno, pagare tutti.
W la Rai.
Idem in ospedaledocu ha scritto:Tanto dalla crisi che cè che nno
C è più una gnocca giovane praticante...
Ormai le più giovani hanno 40 anni!
Tra qualche anno
Credendo di andar in tribunale mi troverò in un ospizio.... crisi fottuta!
Davvero non trovi collegamento tra l’economia in nero e la corruzione? Pensi che le tangenti si paghino con bonifici tracciabili e che le aziende abbiano delle voci in bilancio per la corruzione? Oh madonna, spero davvero di no.Capitanvideo ha scritto:È l'Italia il Paese con il più alto livello di corruzione in Europa. Almeno in termini assoluti e non in percentuale al Pil. Ogni anno perdiamo infatti 236,8 miliardi di ricchezza, circa il 13 per cento del prodotto interno lordo, pari a 3.903 euro per abitante.
Ma come osano dire ste cazzate. E' l'evasione il vero problema.
Se non ci fosse evasione, ci sarebbero più risorse per creare nuovi posti di lavoro nel pubblico e nuove leggi da aggirare, per creare così nuova corruzione.
Eh, ma adesso con lo scontrino elettronico vedrete. Pagare meno, pagare tutti.
W la Rai.
Il nostro è un paese come gli altri,la convinzione di credersi "speciali" sarà la rovina.cicciuzzo ha scritto:Il problema è che siamo un paese in gran parte composto da cittadini votati all'illegalita'. Solo che se il comportamento illegale riguarda il fisco è opinione largamente diffusa che sia una sorta di comportamento alla Robin hood. Lo vedi anche qui nel forum. Utenti che hanno anche solidità etica di fronte a carte di credito e scontrini letteralmente vanno di matto. È una battaglia persa. Troppi disonesti vincono per forza
Ehhh, illo tempore! Oggi, ma già da dopo tangentopoli, come ha più volte ben spiegato Di Pietro, bustarelle e tangenti sono state sostituite, nella maggior parte dei casi, da consulenza di comodo, incarichi fittizi ad amici e sodali, contributi ed elargizioni a fondazioni no profit collegate a partiti e politici, contributi pubblici per manifestazioni, centri studi, centri culturali de stocazzo e quant'altro.GeishaBalls ha scritto:Davvero non trovi collegamento tra l’economia in nero e la corruzione? Pensi che le tangenti si paghino con bonifici tracciabili e che le aziende abbiano delle voci in bilancio per la corruzione? Oh madonna, spero davvero di no.Capitanvideo ha scritto:È l'Italia il Paese con il più alto livello di corruzione in Europa. Almeno in termini assoluti e non in percentuale al Pil. Ogni anno perdiamo infatti 236,8 miliardi di ricchezza, circa il 13 per cento del prodotto interno lordo, pari a 3.903 euro per abitante.
Ma come osano dire ste cazzate. E' l'evasione il vero problema.
Se non ci fosse evasione, ci sarebbero più risorse per creare nuovi posti di lavoro nel pubblico e nuove leggi da aggirare, per creare così nuova corruzione.
Eh, ma adesso con lo scontrino elettronico vedrete. Pagare meno, pagare tutti.
W la Rai.
Se davvero non avevi capito il collegamento tra sommerso e corruzione vai sul quaderno e scrivi 100 volte:
“Chi corrompe utilizza fondi provenienti dall’economia sommersa. L’economia sommersa produce fondi utilizzabili nella corruzione”
ma non l'evasione delle pmi, mica solo i piccoli imprenditori a corrompere...Salieri D'Amato ha scritto:Ehhh, illo tempore! Oggi, ma già da dopo tangentopoli, come ha più volte ben spiegato Di Pietro, bustarelle e tangenti sono state sostituite, nella maggior parte dei casi, da consulenza di comodo, incarichi fittizi ad amici e sodali, contributi ed elargizioni a fondazioni no profit collegate a partiti e politici, contributi pubblici per manifestazioni, centri studi, centri culturali de stocazzo e quant'altro.GeishaBalls ha scritto:Davvero non trovi collegamento tra l’economia in nero e la corruzione? Pensi che le tangenti si paghino con bonifici tracciabili e che le aziende abbiano delle voci in bilancio per la corruzione? Oh madonna, spero davvero di no.Capitanvideo ha scritto:È l'Italia il Paese con il più alto livello di corruzione in Europa. Almeno in termini assoluti e non in percentuale al Pil. Ogni anno perdiamo infatti 236,8 miliardi di ricchezza, circa il 13 per cento del prodotto interno lordo, pari a 3.903 euro per abitante.
Ma come osano dire ste cazzate. E' l'evasione il vero problema.
Se non ci fosse evasione, ci sarebbero più risorse per creare nuovi posti di lavoro nel pubblico e nuove leggi da aggirare, per creare così nuova corruzione.
Eh, ma adesso con lo scontrino elettronico vedrete. Pagare meno, pagare tutti.
W la Rai.
Se davvero non avevi capito il collegamento tra sommerso e corruzione vai sul quaderno e scrivi 100 volte:
“Chi corrompe utilizza fondi provenienti dall’economia sommersa. L’economia sommersa produce fondi utilizzabili nella corruzione”
Le ultime novità dicesi siano conferenze a pagamento da parte di politici, ma questo io non creto.
Insomma, siamo all'ingegneria o alla" legalizzazione" della tangente. Difficile da dimostrare e che permette ai politici (disonesti) di poter spendere anche tranquillamente certe entrate, che sono in qualche modo giustificabili di fronte ad un'indagine. D'altronde la politica, in ampia accezione del termine, lo disse subito: Mai più una tangentopoli!