gi.kappa. ha scritto:Va be ma alla fine della fiera, exempla trahunt: raccontaci un aneddoto di molestia ma concordata con sconosciuto.
Qual è stato il limite superato il quale avresti fatto il 113 o tirato fuori lo spray al pepe?
Allora, per la prima cosa una volta mi sono trovata con un gruppo di amiche a bere qualcosa in un bar, quelli con sgabello e bancone molto lungo. Ero vestita sexy ma senza essere sconcia, diciamo che il seno era in mostra ma allo stesso tempo portavo una specie di sciarpa larga che mi copriva un po'.
Dopo un po' che stavamo lì sento qualcosa che mi tocca ripetutamente la schiena, mi giro e c'era un tizio di spalle insieme ad altre persone. Essendo il locale molto affollato si stava molto attaccati. A un certo punto sento che la mia schiena era attaccata alla sua e vedo che il gomito di questo tizio mi sfiorava la parte laterale del seno. Io prima mi stupisco un pochino poi lo lascio fare perché non mi dispiaceva. Sento che smette ma non ci faccio molto caso, non volevo comunque girarmi. Dopo qualche minuto sento proprio le mani contro il mio sedere e io mi sollevo un po' per permettere alle mani di infilarsi. E niente, mi tocca il sedere e la parte dell'ano e quasi la figa, anche se portavo collant. Mi è rimasta impressa perché mi sono venuti i capezzoli durissimi e mi sono bagnata. Mi hanno rovinato la cosa le amiche, perché si sono accorte e ridendo mi hanno trascinata via. Questa è una di quelle non previste e accordate.
Del secondo caso invece una volta me la sono vista brutta mentre lo stavamo facendo groping con un'amica al cinema tra noi, c'era un tizio che praticamente abbiamo dovuto seminare perché s'era fissato dopo averci viste giocare. Abbiamo chiamato un taxy nonostante avessimo la macchina e poi siamo tornate a riprenderla.