Sesso e disabilità

[Morto_di_figa]

Ai disabili emotivi ci pensa qualcuno? Cioè chi non è in grado di relazionarsi con una donna. Qui dentro e altrove vengono chiamati “morti di figa”. In genere invece di trovare aiuto trovano derisione.

[ziggy7]

il trucco e' ridere anche tu
cosi' ti confondi nel gruppo
circa

[Gargarozzo]

Ai disabili emotivi ci pensa qualcuno? Cioè chi non è in grado di relazionarsi con una donna. Qui dentro e altrove vengono chiamati “morti di figa”. In genere invece di trovare aiuto trovano derisione.

Beh, in pochi non sono passati da quel periodo.
Per alcuni è un periodo interminabile, a volte davvero continua fino alla morte, sia pur con un'intensità diversa, dipendente dal passare degli anni o da gravi traumi sopravvenuti.

Roberto Carlos diceva di Zidane che trasformava la spazzatura in un mazzo di rose profumate.
Essere uomini inizia dal prendersi piccole responsabilità, tipo controbattere ad una risata di scherno con una di divertimento.
Si inizia col provare a ridere di sé stessi, per sdrammatizzare, si continua ridendo del prossimo, bonariamente, e infine sorridendo con compassione. Quest'ultima cosa è piú difficile, peró vedilo: essi sono disabili emotivi come e piú di chi sfottono. La loro sfortuna è decisamente peggiore, e per non vederla si circondano vigliaccamente di tirapiedi o pari grado in fatto di sfiga.
Tu un'opportunità di strada ce l'hai, anche se serve perseveranza, serve pazienza e serve che ricordi di essere qualcosa di piú dell'adolescente tardivo, fragile che ancora credi di essere. Peró ci va pazienza e sorriso, sorriso di sé. La fretta è cattiva consigliera.

I bulli sono dei poveretti, sono i veri ultimi. Io li vedo cosí, raramente hanno speranza, perché si credono forti e non si accorgono di essere fatti di cartapesta incollata.

[Morto_di_figa]

Ringrazio ziggy7 e Gargarozzo per le loro parole, ma non hanno colto il punto, forse per colpa mia. Della derisione me ne frego. Ho un’eta’. E non mi riferivo nemmeno alla derisione diretta nei miei confronti (nemmeno tanta per la verità, un po’ pero’ c’e’ stata) ma quella generale verso la categoria. Immancabilmente nei profili Instagram (o simili) di qualche bella-figa-che-se-la-tira qualcuno se ne esce con “la cosa piu’ divertente sono i commenti dei morti di figa”. Anche qui dentro il forum mi pare che i morti di figa non abbiano grande considerazione. Comunque ripeto, della derisione me ne frego. L’ho scritto solo per rimarcare la differenza di trattamento. Un disabile fisico va aiutato, si mette lo scivolo sui gradini, si allaga la porta degli ascensori, dei bagni pubblici. In questo thread si legge che va aiutato anche sessualmente. Chi irridesse alla disabilità fisica, sia in generale che ad un disabile particolare sarebbe, giustamente, condannato. Per la disabilità emotiva invece accade in contrario, niente scivoli o porte più larghe. Scivoli e porte emotive, s’intende.

[Gargarozzo]

Ti ascolto volentieri, qua ed mp.
Il mio discorso è generale e non è mirante a compatire chi sottovaluta la propria forza interiore.
L'amore è spietato. L'amicizia pure. Il rispetto è non leccare il culo. Le moine si offrono (per cosí dire) agli idioti, oppure a livello provvisorio, per chi sta malissimo o per chi non conosciamo, ma anche no a volte. Non agli intelligenti.
Comunque ti ascolteró, per colmare la mia ignoranza (quindi per un fine rigorosamente egoistico) fino a che non arriverai al cuore del problema

Per ora grazie della condivisione

[criptico]

Per chi fosse interessato o volesse approfondire:
https://www.lovegiver.it

[ziggy7]

Chi irridesse alla disabilità fisica, sia in generale che ad un disabile particolare sarebbe, giustamente, condannato. Per la disabilità emotiva invece accade in contrario, niente scivoli o porte più larghe. Scivoli e porte emotive, s’intende.

questo perche' abbiamo mille e mille anni di esperienza in merito a violenze fisiche, e sofferenze conseguenti. Questo ha portato a tutta una regolamentazione di tipo giuridico in materia e al contempo ad una morale, in questo siamo evoluti e preparati.
Sulle problematiche psicologico-emotive abbiamo invece molta meno esperienza storica e sviluppo, sia come tutele giuridiche che come evoluzione morale e umana.
Si tratta di aspettare quegli ulteriori mille anni poi va a posto, in teoria...

[Salieri D'Amato]

Ringrazio ziggy7 e Gargarozzo per le loro parole, ma non hanno colto il punto, forse per colpa mia. Della derisione me ne frego. Ho un’eta’. E non mi riferivo nemmeno alla derisione diretta nei miei confronti (nemmeno tanta per la verità, un po’ pero’ c’e’ stata) ma quella generale verso la categoria. Immancabilmente nei profili Instagram (o simili) di qualche bella-figa-che-se-la-tira qualcuno se ne esce con “la cosa piu’ divertente sono i commenti dei morti di figa”. Anche qui dentro il forum mi pare che i morti di figa non abbiano grande considerazione. Comunque ripeto, della derisione me ne frego. L’ho scritto solo per rimarcare la differenza di trattamento. Un disabile fisico va aiutato, si mette lo scivolo sui gradini, si allaga la porta degli ascensori, dei bagni pubblici. In questo thread si legge che va aiutato anche sessualmente. Chi irridesse alla disabilità fisica, sia in generale che ad un disabile particolare sarebbe, giustamente, condannato. Per la disabilità emotiva invece accade in contrario, niente scivoli o porte più larghe. Scivoli e porte emotive, s’intende.

Intanto va chiarita l'espressione morto di figa, che può dar adito a interpretazioni diverse. Nella mia accezione, che credo sia abbastanza comune il morto di figa è quello che farebbe di tutto per far colpo su una donna, dal falso complimento al prostarsi, al passare sopra anche ai suoi principi pur di assecondarla; in altra accezione s'intende quello che se le scoperebbe tutte, anche quelle brutte. In ultima ipotesi è quello che non batte chiodo per cui sbava per una qualsiasi donna, anche bruttarella; a mio avviso nel secondo caso parlerei di "appetito esagerato", nel terzo di semplice "fame".
Ora dei commenti social me ne fregherei, anche perchè chi commenta a nastro nei social non gode della mia considerazione (cosa di cui si può tranquillamente sbattersene, ma tenevo a dirlo).
Ovviamente chi perde dignità o si sminuisce pur di compiacere una donna lo giudico, morto di figa o meno, negativamente, chi si limita invece a fare dei complimenti anche appassionati ma sinceri, è per me una persona galante; ma anche quì va visto il tenore dei commenti, un'esagerazione è sempre fuori luogo, si ritorna al morto di figa. Chi invece giudica una donna per quello che vale, per la simpatia che gli ispira, per il fascino complessivo che emana, difficilmente posterà commenti sui social, per cui il problema non si pone
Ah, ci sarebbero anche quelli guitti, che lanciano qualche complimento ben confezionato al solo scopo di irretire una donna e poter usufruire di favori sessuali, ma sono quelli che hanno compreso il giochino da farsi con ragazze non troppo sveglie, ma è una categoria a parte.


Il problema da te sollevato però io non lo vedo connaturato con i morti di figa, essendo tipico di chi ha problemi relazionali, in questo caso li vedo più come "bisognosi di figa", che possono essere sia morti di figa che tutt'altro, magari gente dignitosa a cui sembra brutto dover lodare una donna solo per ottenere un minimo di attenzione. Certo che se si mettono a seguire le istagrammine o simili, anche nella vita reale, non è che possano pensar di trovare una donna comprensiva che li possa ascoltare o con cui relazionarsi.

Sul fatto della derisione ci passerei sopra, è connaturata all'animo umano, c'è quella bonaria, anche involontaria a volte, e c'è quella cattiva, tesa a far male. Spesso chi deride lo fa per sentirsi superiore a qualcuno, cercando così di colmare così le proprie lacune e invidie per chi ha qualcosa in più di loro.

Sul come risolvere il problema invece la cosa è più complessa, come dici tu non vi sono supporti fisici od operatori specifici messi a disposizione dalla società per ovviare al problema, se non qualche psicologo della mutua. Ma d'altronde la mente umana, i blocchi psichici sono talmente complessi e variegati, che non possono essere schematizzati. Chi può dire se una persona è matta o meno, se è un genio incompreso o un pazzo da legare, se è un ritardato o se ha una visione diversa, magari grandiosa. Una persona può aver problemi relazionali anche per eccessiva timidezza, o per un complesso d'inferiorità, per bassa autostima, ecc. ecc., come si fa a capirlo e a mettere in atto strategie personalizzate per ogni individuo che denunciasse questi problemi? Una rampa per disabii in carrozzella è più facile da realizzare, la soluzione è oggettiva. Anche le operatrici sessuali per disabili sanno come intervenire, alla fine si parla di condotte standard e un minimo di conoscenze psicologiche di base. Ma un supporto affettivo, anzi di sblocco affettivo, la vedo dura che possano garantirlo istituzionalmente a tutti.

Il consiglio mio, per il poco che vale, è di frequentare gente, posti adatti, non dove giganteggiano ego ipertrofici, ma dove c'è una maggior sensibilità verso i rapporti umani e l'individuo; quindi non discoteche, pub o rapportarsi via social, ma circoli culturali o ricreativi, mostre, gruppi teatrali, musicali, dove vi sia gente unita da passioni comuni, dove non sentirsi sempre sotto pressione e pensare di dover dimostrare qualcosa a qualcuno, posti dove si possano sviluppare delle empatie anche a piccoli passi, prendendo contatti anche con l'altro sesso in maniera progressiva, senza sentirsi osservato e giudicato, o almeno non troppo. Questo a mio avviso serve a sciogliersi e a ricondurre il rapporto uomo/donna ad un equilibrio, ognuno con le proprie debolezze e i propri punti di forza.
Il modello reclamizzato dalla società attuale invece è superfica in mostra in ogni dove e uomini sbavanti al seguito, inibitore ogni oltre immaginazione per chi ha determinati problemi, facendolo sentire più inadeguato di quanto possa effettivamente esserlo.

Poi è chiaro che se sei brutto, problematico e anaffettivo e magari pure antipatico, problemi a trovare una donna li avrei sempre e comunque. Ma rientra nell'ordine naturale delle cose, sebbene esistano le professioniste sessuali (leggasi puttane) che almeno dal punto di vista fisico, forniscono una valvola di sfogo.


PS: interessante anche la teoria di ziggy.

[Morto_di_figa]

Intanto va chiarita l'espressione morto di figa, che può dar adito a interpretazioni diverse. Nella mia accezione, che credo sia abbastanza comune il morto di figa è quello che farebbe di tutto per far colpo su una donna, dal falso complimento al prostarsi, al passare sopra anche ai suoi principi pur di assecondarla; in altra accezione s'intende quello che se le scoperebbe tutte, anche quelle brutte. In ultima ipotesi è quello che non batte chiodo per cui sbava per una qualsiasi donna, anche bruttarella; a mio avviso nel secondo caso parlerei di "appetito esagerato", nel terzo di semplice "fame".

Mi pare che i tipi che hai delineato non siamo esclusivi tra di loro, credo ci siano ampi spazi di sovrapposizione. Comunque, parlando al passato sarei il terzo tipo cioè sbava_VO_ per qualsiasi donna (non esageriamo … diciamo molte) ma, considerando l’inutilità della cosa, da anni non sbavo più. Me ne frego, cioè mi sono rassegnato. Se sei abbastanza vecchio ti ricorderai la pubblicità di un profumo “per l’uomo che non deve chiedere mai” ecco mi immedesimavo perfettamente in quella pubblicità nel senso però che ben pochi hanno colto: cioè non deve chiedere perché è inutile, sarà comunque respinto. Quindi inutile anche lo “sbavo”, quindi soppresso da anni.

Un morto di figa secondo me ben rappresentato è il personaggio di Verdone nel film “La grande bellezza”. Mi è capitato di essere così. Non a quei livelli di zerbinaggine, ma quasi.

Il consiglio mio, per il poco che vale, è di frequentare gente, posti adatti, [...] Il modello reclamizzato dalla società attuale invece è superfica in mostra in ogni dove e uomini sbavanti al seguito, inibitore ogni oltre immaginazione per chi ha determinati problemi, facendolo sentire più inadeguato di quanto possa effettivamente esserlo.

Grazie del consiglio, ma è tardi. Ho chiuso anni fa. Ho un'età. Non tento un approccio con una donna da più di dieci anni (per il motivo del profumo di cui sopra) né ho intenzione di ricominciare ora. Tranne una piccola felicissima eccezione che non racconto perché non è il mio forum personale ma anche perché se la raccontassi temo che molti non la troverebbero felicissima.

rientra nell'ordine naturale delle cose, sebbene esistano le professioniste sessuali (leggasi puttane) che almeno dal punto di vista fisico, forniscono una valvola di sfogo.

Idem: grazie del consiglio, ma già fatto e già dato. Anche qui sospeso da circa un anno. Dalla conclusione della parentesi felice (?) di cui sopra. Ho detto “sospeso”.

[Salieri D'Amato]

La mia era un'anaiisi generica, anche superficiale, non volevo incardinare nessuno nei modelli descritti, che ovviamente sono solo teorici, ogni individuo è diverso dall'altro e ha peculiarità proprie.

Idem per il consiglio, non era riferito specificatamente a te, era una mia visione di approccio positivo alla risoluzione di tali problematiche, in primis per migliorare le relazioni con gli altri, uomini e donne, e solo in seconda istanza, se le condizioni fossero favorevoli, avere la possibilità di approcciarsi a fini sentimentali-sessuali.

Comunque il fatto che tu abbia una certa età non implica che debba rinunciare alla propria vita affettiva. Che tu abbia preso, come trapela dai tuoi post, 2 di picche e porte in faccia a nastro non è a mio avviso una buona ragione per chiudere con l'universo femminile. I rifiuti e le delusioni dovrebbero essere da stimolo per cambiare qualcosa nel tuo rapportarti con le persone, nel variare l'approccio e il modo di porsi, nel cercare di capire cosa vuole l'altra, che può essere diverso da cosa credo tu o io. Troppo facile dire: non esistono donne per me, oppure io sono fatto così, se qualcuna mi vuole mi prende come sono; bisogna adattarsi anche agli altri, pur senza snaturarsi, cosa sempre sbagliata, come lo zerbinismo a cui facevi riferimento. La vita è una continua crescita e adattamento, esperenziale ma anche caratteriale. L'interpretazione della storiella del profumo mi pare un pretesto per tacitare i tuoi impulsi.
E' un'ottima cosa che tu non cerchi più una relazione, spasmodicamente o meno, ma dovresti rimanere aperto ad eventuali interazioni, favorire i contatti umani .... chissà, che anche senza volerlo, senza cercarlo, non possa trovare casualmente una persona affine con cui si crea empatia e chissà cosa può nascere. Se ti chiudi al mondo, ti amareggi e diventerai sempre più indurito, più pessimista, troppo disincantato e senza più neppure quei piccoli sogni che ti fanno affrontare positivamente la vita.

Oh, poi fa tu! Ognuno vive la propria vita come vuole.



PS: mi sembra appropriato riportare una frase del grande Velasco, già citata in ambito sportivo, ma adattabile a tutti i contesti: Dopo una sconfitta i perdenti cercano scuse, i vincenti cercano soluzioni.

[Morto_di_figa]

Salieri, ringrazio per il tuo interessamento. Non saprei come rispondere se non raccontando episodi, ma forse questo non è il thread giusto. Ci riscriviamo

[Drogato_ di_porno]

https://nakedtube.com/video/diablo-s4-w ... 82522.html

https://nakedtube.com/pornstars/diablo-177512/

[Gargarozzo]

Il diablo non è brutto come lo si dipinge...
...molto di piú

Povero diavolo, dai, almeno tromba per una nobile ragione.

[Drogato_ di_porno]

in effetti la natura sa essere molto crudele. questo sembra davvero Efialte di 300. Però ha una discreta mazza e senz'altro solletica la misoginia vederlo trombare con ragazze un po' schifate.

Efialte trombava grazie alla generosità di Serse, El Diablo grazie al porno