cicciuzzo ha scritto:
Drugat, i trend elettorali città /provincia li avevo già postati la settimana scorsa. Le differenze tra città e provincia non si riferiscono solo alle preferenze politiche, si tratta proprio di due italie diverse in tutti i campi.
Cicciuzzo, qualsiasi comune in culo alla balena della romagna vedeva vincere la sinistra ben oltre il 60%, almeno fino a pochi anni fa. Nemmeno Berlusconi era riuscito a spostare lo zoccolo duro.
Ora improvvisamente la Lega (la Lega...) ha ribaltato le percentuali. (anche se imho perderà alle regionali).
Eravamo due Italie ieri come lo siamo oggi. Non è nella intelligenza del corpo elettorale il motivo di questo ribaltone. La Romagna è tutto un piccolo centro, persino Cesena è sotto i 100.000 abitanti. Il livello di istruzione non è diverso da quello di una grande città. Non è l'Italia del dopoguerra dove quasi tutti smettevano di studiare dopo le elementari. (che poi all'epoca erano comunque tutti voti a sinistra).
Poi se lo vuoi capire bene altrimenti insisti pure con la tua tesi.
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi