Lebowski ha scritto:Gargarozzo ha scritto:Le malattie e i problemi, per quanto suoni ridicolmente retorica questa frase, possono trasformarsi in grandi opportunità. Anche le malattie e i problemi dei propri cari.
Oppure, se non si hanno né le forze, né lo spirito, né l'ironia necessaria, né la dignità e neppure gli interessi e la voglia di vivere, e neppure degli amici veri e non dei tirapiedi, e se non si sanno riconoscere gli uni dagli altri... Si sprofonda nel vittimismo e in mille palliativi, in tante cure velleitarie, in tante toppe al problema, a infiniti surrogati droganti, droganti in maniera drammaticamente autodistruttiva. Non è facile, ma le cose belle raramente sono facili e quand'é cosí, durano poco o si mangiano la vita.
Ho detto troppo
hai detto troppo. hai fatto un gran minestrone.
sò solo che quando sento parlare vittimismo connesso a problematiche psicologiche che sono ancora ostracizzate, non comprese, nascoste... mi viene l'ulcera.
meglio che mi fermo.
ah... anche la storia di demonizzare gli psicofarmaci è ridicola. prescritti da uno specialista in base alle esigenze sono a volte indispensabili. chiaramente quando le problematiche sono importanti. perchè oggi quasi ognuno si riempe la bocca con la parola "disagio" senza neanche sapere di cosa cazzo si parla.
Sí, certamente.
Voglio solo aggiungere che se non parlassi per esperienza personale, soprattutto per questi fatti delicatissimi, non parlerei affatto. Ecco.
Non chiedo di "credermi", sarebbe stupido. Chiedo di ascoltarmi, come io tento di ascoltare il prossimo
Il che non vuol dire che la mia sia Verità, ma verità personale, frutto di una mia esperienza e zero sentito dire. Lo puoi accettare?
Accetto ed apprezzo il tuo punto di vista, la diversità non mi spaventa, è complementarietà. È risorsa vitale
P. S. Sul pezzo finale, soprattutto sul giudizio facile e le frasi fatte, sono molto d'accordo con te. Almeno su questi argomenti, eccheccazzo