(OT) Lega-5Stelle: sarà governo governicchio governo del cac

Scatta il fluido erotico...

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Drogato_ di_porno
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Re: (OT) Lega-5Stelle: sarà governo governicchio governo del

#7516 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Ah dimenticavo le "Trussardine"
Quando Bettino si beveva la città
Superattici, cene e belle donne: gli anni ruggenti dei socialisti a Milano


https://www.lastampa.it/politica/2010/0 ... refresh_ce
Il socialismo sessuale di Craxi
[Scopri]Spoiler
Bettino Craxi, l’uomo della Milano da bere, il decisionista a ogni costo, quello che aveva trasformato il PSI in una macchina di consenso e potere economico, aveva un noto debole per le signore. Francesco Alberoni in uno dei suoi inevitabili comunicati pro-Bettino era stato chiaro: «Oggi c’è un solo leader che cerca di apparire superiore al suo partito: Craxi. Molti lo giudicano antipatico, molti spregiudicato. Non importa. Il suo modo di agire dà una impressione di sicurezza, di forza. Per questo ha possibilità che nessun altro ha».
Quasi la profezia di un nuovo Duce del futuro. Nel sistema macho di potere del PSI craxiano, la rappresentazione delle belle dame era una parte rilevante. Questo non vale tanto per la consorte, Anna Maria Moncini, amore di giovinezza e di una vita, che a dire il vero non ha troppo commentato le imprese amatorie del marito nel corso degli anni e che compare ogni tanto sui media soprattutto per dichiarare categoricamente che il corpo del consorte non sarà mai traslato in Italia. Ciò riguarda le molte altre che si sono associate esplicitamente al politico, per breve o lungo momento, quando i socialisti trionfavano. Il nostro esibisce un carisma erotico già visto; al di la delle molte e più o meno azzeccate battute di quell’epoca che sembra ormai remotissima, la sua allure erotica fa pensare a Mussolini (si sprecheranno i giochi di parole possibili tra Bettino e Benito).


Si tratta di uno che va per le spicce: non c’e spazio per i preamboli, vuole portare a termine le sue conquiste rapido. Altro riferimento immancabile è Garibaldi: notissima la mania craxiana per l’eroe di Caprera, di cui aveva accumulato una vasta iconografia, a lungo stoccata nella casa familiare di Porta Genova e poi trasferita in tutta fretta nottetempo a Hammamet. Le novità per Craxi sono caso mai in tema di look. Gli piacciono il casual, i jeans, i giubbotti, ma ha una specifica passione per le cravatte e spesso ne indossa una, rossogaribaldina, con stampato un garofano, che è opera del suo amico Gianfranco Ferré. In omaggio a un momento storico che ama l’esibizione a ogni costo, l’appariscenza estrema, il barocco postmoderno trash, la sua preferenza sarà per le signore dello spettacolo, sempre gettonatissime dalla politica italica.


Attrici e attricette, vestite o meno, saranno quindi l’abituale riserva di caccia; al modello craxiano si conformerà, con le sue varianti ovvie, anche il seguente Silvio Berlusconi, cambiando senz’altro repertorio di signore. Artefice di quel sistema di potere che venne definito, in riferimento alla RAI, «un puttanaio e un marchettaio», all’inizio della sua ascesa, come ricorda Filippo Ceccarelli nel suo rigoroso studio Il letto e il potere (1994), aveva ancora delle remore da vecchio PSI. In una intervista vintage sulla « Domenica del Corriere » a inizio anni Settanta tuonava contro « la proliferazione nelle edicole di pubblicazioni oscene e materiale pornografico di ogni genere e varietà ». Ultime scorie di una visione alla Nenni, che ci mise poco per trasformarsi in sfrenata licenza e in quello che Toni Bisaglia chiamava spiritosamente « psex appeal ».

Le feste all’Hotel Raphael a Roma rapidamente diventarono un must, eserciti di sgallettate erano sempre disponibili a dichiararsi amanti del leader, visto che nella città eterna e in quella dei bauscia faceva status symbol. Alcuni affermano anche che Craxi usasse come consulente Adelina Tattilo, inventrice di pubblicazioni erotiche, artefice di «Playman» e del primo gay magazine «Adam», spesso ospite alla sua corte insieme a Sandra Milo.


L’attrice, come è noto, aveva un debole per i socialisti e dagli anni Sessanta vantava una consuetudine specialmente epistolare con Pietro Nenni. Nel 1966, nel cuore della sua contrapposizione violenta al momento del divorzio con il produttore Moris Ergas, dichiarava a una giornalista: «Nenni mi ha mandato personalmente questo biglietto. Lo ha scritto a mano. L’ho visto una volta sola, ma quante lettere ho scritto a lui e quante lettere Nenni ha scritto a me! Perché lo ammiro sul piano umano, come creatura. Lui ha della tenerezza per me... è tanto carino». Insomma, un idillio alla luce del sol dell’avvenire, replicato nei tempi seguenti in altra chiave con i nuovi eroi del partito. Nel frattempo il grasso e unto ministro De Michelis imperversava nelle disco, con le varie segnorine al seguito, rilasciando interviste sulla sua sedicente, infaticabile attività principale.

Nessun partito politico, prima, aveva mai investito tanto in hostess piacenti, vero e proprio simbolo alternativo al garofano nei tanti convegni e raduni. Sulle « trussardine », in omaggio ai creatori dell’uniforme, ricadeva in modo preciso la responsabilità di rappresentare il periclitante onore di un mondo che sempre più era sotto attacco. Il serraglio craxiano ha anche sdoganato un genere di abiti fino ad allora favorito dal mondo della prostituzione, di cui Elio Fiorucci ribadiva comunque negli anni Settanta l’inventiva e l’estro rispetto alla creazione del look. Trionfarono infatti le stampe leopardate, che saranno l’elemento più rilevante dell’impero animalier di Roberto Cavalli, maestro di creazioni «selvagge». Queste stoffe diventano elemento ricorrente addosso a varie dame, in specie over quaranta.

A distanza di quasi quarant’anni il senso del ridicolo nel rivedere certe immagini e nel leggere alcune dichiarazioni è la nota dominante. Le affermazioni sono isteriche, nella chiave di un cupio dissolvi mignottaro, che non risparmia niente e nessuno. Il leader Bettino nel 1977 rilascia un’intervista a Maria Teresa Clerici e dà alcune coordinate precise sulle sue gesta d’alcova: «Mi succede di parlare e mi succede di star zitto. Non seguo il filo di giaculatorie fisse e maniacali. Dico delle cose utili. Sono riti liberatori, propiziatori, fantastici. Un tempo non facevo caso a dove fare l’amore. Anzi l’idea del letto mi è sempre sembrata un po’ burocratica. Ma il tempo passa e la comodità e l’opportunità la vincono sul resto. La mia vita e sempre più imbrigliata nelle regole anche in questo. Non si può fare quello che si preferirebbe. La regola del dove capita non vale: la burocrazia trionfa».

Che tutte le signore e signorine fossero avvertite e una volta per tutte. Peraltro il brano compare in un libro dal titolo Linguaggio d’amore, opera assai curiosa di Maria Teresa Clerici, in cui sfilano figure note e notissime del tempo a Milano (da Elio Fiorucci a Carlo Tognoli), i quali dichiarano in coro che la cosa che loro risulta insopportabile è in specie il letto, simbolo dell’odiata borghesia. Tutti quanti preferiscono gli accoppiamenti nei luoghi meno probabili, tutto pur di «farlo strano» e potersene vantare con gli amici e, perché no, anche con la stampa.

Sandra Milo ha incarnato il ruolo di sacerdotessa del craxismo fino alla fine ed è senz’altro la persona che ha avuto minori remore a raccontare gli anni ruggenti, di cui altre etere di regime si sono poi assai vergognate, preferendo minimizzare. Rimangono nella mente soprattutto le sue ultime uscite, al momento del crepuscolo del lider máximo. L’11 febbraio 1993, nel triste intervento all’hotel Ergife, quando super Bettino si proponeva come alfiere della rivalsa morale degli inquisiti di Tangentopoli, lei era abbarbicata piangente all’ormai dimenticato artista Filippo Panseca, architetto e pittore del più efferato trash craxiano. Un’altra istantanea la vede armata di fischietto e determinata a contestare Claudio Martelli, nel momento di massima contrapposizione tra i due. Le telecamere colgono la classica vocetta stridula: « Con tutto quello che gli ha dato ».

La nostra come attrice era un po’ scomparsa dall’attenzione, dopo i successi degli anni Sessanta, fino a che la nuova epoca craxiana l’aveva riportata sul mercato. Nel 1981 aveva interpretato da protagonista per Anna Maria Tato il Doppio sogno dei signori X, nel 1982 ebbe un ruolo in Grog di Francesco Laudadio. Però era senz’altro più nota come personaggio televisivo: una delle prime ospiti fisse della sderenata epoca dei talk show. Un mondo in cui contava soprattutto essere « personaggio »; poi dal 1985 assunse la conduzione del deleterio Piccoli fans, in cui bambini e infanti si cimentavano nelle prove più indescrivibili, per il compiacimento di un pubblico di voyeur.


Il trash impera, quindi, e nel 1990 giunge l’involontaria consacrazione negli annali del peggio, con la famosa telefonata anonima che annuncia che suo figlio Ciro è morto. Nel 1993, superata anche quella crisi, la Milo è pronta a sfornare la sua seconda, e per ora ultima, prova narrativa, dopo il pettegolo Caro Federico (1982), dedicato al suo antico amore Fellini. L’imperdibile Amanti, pubblicato da Pironti, presenta il PSI come suo personale harem. Afferma di avere avuto relazioni, oltre che con Craxi, anche con Giacomo Mancini e Giuliano Vassalli, per poter godere evidentemente di tutte le correnti, senza far torto a nessuno. Il florilegio di affermazioni stabilisce un percorso iniziatico: «Gene Gnocchi mi ha chiesto se tromba meglio la destra o la sinistra. Tutti pensano alla destra per una questione di machismo. Ma io non sono d’accordo. Non era vero nella prima Repubblica e non e vero adesso. Con la differenza che allora c’era più morale. Craxi non avrebbe mai pensato di abbandonare la moglie Anna che amava sinceramente. A nessuno di loro sarebbe mai venuto in mente di abbandonare una fedele compagna che gli era stata accanto per trent’anni. Certo Bettino si innamorava spesso, ma la sua famiglia era sacra. Oggi invece? Guardate cosa è accaduto a Fini. E poi vogliamo mettere il livello delle amanti di allora? E ho idea che oggi si faccia tutto con meno gusto. Craxi non sarebbe mai stato con una ’Gregoraci’. Certo allora non c’era nessun magistrato che controllasse il traffico dei letti come al tempo di Vallettopoli. Far sesso in cambio di una raccomandazione è un fatto privato. Fa male a qualcuno? Non credo. E allora! Che la magistratura si occupi d’altro. Con Craxi non solo si faceva l’amore, ma si parlava di arte, di cultura, di politica».

Nel 2007 l’attrice compare con molte altre signore nel libro di Bruno Vespa, L’amore e il potere, in cui dà ulteriori dettagli piccanti della sua relazione con il capo, suscitando le reazioni indignate del figlio Bobo.

In una puntata di Porta a Porta, dichiara: « Poco dopo la metà degli anni Settanta una sera ero ospite di Maurizio Costanzo a Bontà loro. Portavo un cappellino con la veletta. Ci fu, tra me e Costanzo, un battibecco di cui si parlò molto. Fu allora che Bettino, diventato segretario del PSI, decise di farmi sua. Cominciò una corte spietata. Insomma, a un certo punto Craxi mi disse: vieni su. Io, trascinata dalla musica, lo seguii. Salimmo in una specie di soffitta, c’era una cameretta piccola piccola con le pareti foderate di una stoffa a fiorellini rosa e un letto piccolo piccolo di pizzo bianco. Fu li che facemmo per la prima volta l’amore ».

Ania Pieroni è l’altra figura centrale dell’affresco craxesco: bionda, bella, assai inefficace come attrice, debutta nel 1978 in Così come sei, film, di gran confezione, del regista lolitomane Alberto Lattuada. Qui è in scena insieme a varie acerbe bellezze. La protagonista infatti era Nastassja Kinski e tra le interpreti c’era una quasi debuttante Barbara De Rossi: tutte impegnate in una scorribanda per le colline toscane. Da li si passa poi a Mani di velluto di Castellano e Pipolo, per approdare all’unica pellicola in cui compare una piena evidenza della sua celebrata bellezza: Inferno di Dario Argento (1980).


A lei tocca interpretare la micidiale, tremenda Mater Lacrimarum, che gode nel suggere i pianti delle persone su cui esercita il proprio maligno magistero. Un cammeo di pochi minuti, ma risulta davvero forte nella scena in cui, insieme a un gattone, compare sinistramente in un’aula dove gli studenti ascoltano con partitura alla mano Va, pensiero, mentre lei, biondissima, manda in giro onde di morte. Quello è l’anno dell’incontro con Craxi e da lì seguiranno poche pellicole, fino a un memorabile Fracchia contro Dracula. Poi sarà l’epoca di « Claretta Mortacci », una delle donne più potenti della RAI, sempre seguita da un codazzo di cortigiani quando registrava il suo programma (come racconta Giancarlo Magalli: « Tutti a dire: ’Brava, molto brava, bravissima’ »).

Una damigella potente; ella aveva a propria disposizione anche un’emittente locale: la GBR, sempre donata da Craxi, marchio televisivo che assunse un non piccolo potere a meta anni Ottanta a Roma. La bionda dagli occhi di ghiaccio fu una delle poche a non allontanarsi da Craxi negli anni dell’onta. In seguito, saggiamente rifiutando di tornare sullo schermo malgrado le insistenze di Dario Argento per il seguito di Inferno (che aveva il titolo La terza madre), è stata in pista nel circo di Forza Italia. Sullo sfondo del sistema Bettino si definivano intanto le figure di Moana Pozzi e di molte altre damigelle. Il potere era più che mai legato alla necessità di esibizione sessuale, e tornano meccanismi di rappresentazione per solito tenuti in sordina dopo il Fascismo.

Craxi, malato di diabete, sempre meno credibile nel ruolo di latin lover, continuò imperterrito fino alle monetine lanciate in piazza a condurre il circo mignottaro di cui è stato artefice e garante. Certi locali romani e milanesi, certi luoghi di villeggiatura, diventavano per se stessi set della rappresentazione di un capo infaticabile, che assai amava si diffondessero indiscrezioni e gossip, come parte della sua aura fallicodecisionista. Ovviamente Berlusconi farà propria molta parte di questa visione del mondo.
Negli anni seguenti la relazione sesso-potere, sempre presente come concetto generale di rappresentazione o tema di barzellette, diventa un argomento capitale, anche in relazione allo scandalo Clinton-Lewinsky, in cui il corpo dell’uomo più potente del mondo e i suoi «pruriti del settimo anno» si trasformano in argomento di seria riflessione politica e filosofica.

L’antropologa Ida Magli, quasi alludendo alle imprese craxiane, descrive, in un paragone tra la situazione nostrana e il puritano mondo americano, una situazione ormai percepita da molti: «Ci sono prove incontrovertibili del fatto che i governanti sono più potenti quando amano il sesso: non se ne parla ad alta voce, proprio perché è sottinteso che essi siano sempre pronti al bisogno. Quando sono tanto in là con gli anni che si possa lecitamente nutrire dubbi in proposito, si comincia, bisbigliando ad alta voce, a far supporre, come è avvenuto per un ex presidente della Repubblica, che vi siano motivazioni erotiche o almeno galanti, dietro a qualsiasi gesto di compiacenza per le giovani e graziose presenze femminili del loro entourage».
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Re: (OT) Lega-5Stelle: sarà governo governicchio governo del

#7517 Messaggio da Drogato_ di_porno »

OSCAR VENEZIA ha scritto:Ciascuno fa l’analisi al suo livello di percezione della realta’
Bè, gli 80's furono il mio primo decennio di vita. La mattina del Natale 1987 mi svegliai con la cameretta ricolma di giocattoli. Un'epoca di opulenza, ottimismo e speranza. Poi arrivò la botta ma quel Natale sembrava che tutto fosse a portata di mano.
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#7518 Messaggio da Gargarozzo »

Vero, gli anni 80 furono una grande, chiassosa, smodata orchestra sul Titanic che colava a picco inesorabilmente.

Quanto chiasso, quanto sfoggio di brillantini per rafforzare quell'effimera illusione di opulenza duratura.
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sed magis amica veritas.

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#7519 Messaggio da pan »

markome ha scritto:Detto da osservatore non di parte, qualcuno concorda che questo è un discorso che non fa una piega, fatto peraltro con uno stile ed una berve ben superiore a quella di Salvini?

https://www.youtube.com/watch?v=e5gi5nTCLSM
La sua è la posizione più facile. Voleva la caduta del governo gialloverde per tornare, rafforzata, alle urne. Semplice, lineare e scontata quindi la linea.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)

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Re: (OT) Lega-5Stelle: sarà governo governicchio governo del

#7520 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Ah, a proposito, Orban ringrazia Salvini con una pacca sulla spalla:
Orban a Salvini, non ti dimenticheremo
Premier ungherese, sei stato il primo a voler fermare i migranti


(ANSA) - BERLINO, 29 AGO - Il premier ungherese Viktor Orban ha scritto "al segretario federale della Lega Nord" Salvini, chiamandolo "caro Matteo", una lettera in cui afferma fra l'altro: "Posso assicurarti che noi ungheresi non dimenticheremo mai che sei stato il primo leader europeo occidentale a voler fermare il flusso dei migranti illegali in Europa attraverso il Mediterraneo". Il testo della missiva è stato rilanciato su Twitter da Zoltan Kovacs, un portavoce del primo ministro ungherese.
E perchè una pacca sulla spalla? Molto semplice: perchè il sig. Orban Viktor ha votato per l'elezione di Ursula Von Der Leyen.

Sì, proprio lui, il re dei sovranisti, il mito di Salvini, il creatore di fili spinati alle frontiere (sfruttando il lavoro dei galeotti) ha votato per URSULA. Come la mettiamo? Molto semplice#2: per continuare a intascarsi i soldi UE.

Caro Matteo, "non ti dimenticheremo", però tieniti i migranti e cavati dai coglioni, che arriva il bonifico da Francoforte.
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Re: (OT) Lega-5Stelle: sarà governo governicchio governo del

#7521 Messaggio da pan »

OSCAR VENEZIA ha scritto:
Drogato_ di_porno ha scritto:Gli 80's sono stati politicamente gli anni di Ania Pieroni (Craxi), Demetra Hampton (Armanini) e Moana Pozzi (tutti)

Fininvest-ivamente furono gli anni delle ragazze fast food (Silvio).

Punto. Il resto è (anzi fu) noia.
Ciascuno fa l’analisi al suo livello di percezione della realta’
Potremmo dire che il craxismo fu emulato dal berlusconismo e il "comunismo" si dissolse nei vari pds, ds, pd.
Fallimenti paralleli per due impostazioni diverse, ma non del tutto contrapposte.
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Re: (OT) Lega-5Stelle: sarà governo governicchio governo del

#7522 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

Il Craxismo fu l’ultimo tentativo convinto ( ma non efficace e non ragionato abbastanza ) di sconfiggere il cattocomunismo che poi sarà cattocomunismo giudiziario.
Quando arrivò Berlusconi il cattocomunismo giudiziario aveva gia’ trionfato c’era stata la riforma giudiziaria ed eravamo comunque una repubblica di giudici.
Mao aveva l’harem, e non solo lui eppure il maoismo viene studiato a prescindere dalle puttane di Mao.
Anche in questo siamo incapaci di dare una lettura che non sia quella fornita dalla cultura di riferimento che da mani pulite in poi e’ quella cattocomunista.

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Re: (OT) Lega-5Stelle: sarà governo governicchio governo del

#7523 Messaggio da GeishaBalls »

markome ha scritto:Detto da osservatore non di parte, qualcuno concorda che questo è un discorso che non fa una piega, fatto peraltro con uno stile ed una berve ben superiore a quella di Salvini?

https://www.youtube.com/watch?v=e5gi5nTCLSM
mi sembra una sequela di opinioni spacciate come dogmi e recitate col tono monocorde della indignazione repressa: una Di Battista in gonnella.

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Re: (OT) Lega-5Stelle: sarà governo governicchio governo del

#7524 Messaggio da GeishaBalls »

OSCAR VENEZIA ha scritto:Il Craxismo fu l’ultimo tentativo convinto ( ma non efficace e non ragionato abbastanza ) di sconfiggere il cattocomunismo che poi sarà cattocomunismo giudiziario.
Quando arrivò Berlusconi il cattocomunismo giudiziario aveva gia’ trionfato c’era stata la riforma giudiziaria ed eravamo comunque una repubblica di giudici.
Mao aveva l’harem, e non solo lui eppure il maoismo viene studiato a prescindere dalle puttane di Mao.
Anche in questo siamo incapaci di dare una lettura che non sia quella fornita dalla cultura di riferimento che da mani pulite in poi e’ quella cattocomunista.
Ora capisco, il craxismo non combatteva la perdita di competitività del sistema produttivo Italia, l’enorme aumento del debito pubblico, la corruzione che invece a tutto, non cercava di modernizzare l’Italia togliendo potere alle corporazioni dei bottegai, dei sindacatini, della burocrazia politica.

No, si preparava a combattere il cattocomunismo. Ecco perché sono stati gli anni di oggettivo crollo della competitività italiana, c’era un’altra guerra da fare.

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Re: (OT) Lega-5Stelle: sarà governo governicchio governo del

#7525 Messaggio da pan »

OSCAR VENEZIA ha scritto:Il Craxismo fu l’ultimo tentativo convinto ( ma non efficace e non ragionato abbastanza ) di sconfiggere il cattocomunismo che poi sarà cattocomunismo giudiziario.
Quando arrivò Berlusconi il cattocomunismo giudiziario aveva gia’ trionfato c’era stata la riforma giudiziaria ed eravamo comunque una repubblica di giudici.
Mao aveva l’harem, e non solo lui eppure il maoismo viene studiato a prescindere dalle puttane di Mao.
Anche in questo siamo incapaci di dare una lettura che non sia quella fornita dalla cultura di riferimento che da mani pulite in poi e’ quella cattocomunista.
Vi erano una teoria e una prassi craxiane singolarmente diverse l'una dall'altra. Gli enunciati facevano riferimento a ciò che dici, mentre la prassi consisteva in una escalation di furbizie, giochi dei due forni, clientele fino alle spavalde ruberie. Era il suo modo di declinare la specificità socialista, che nel suo predecessore Francesco De Martino era consistita -senza fortuna- nell' alternativa di sinistra in contrapposizione al compromesso storico. Per quel motivo nel 1976 votai P.S.I.

Inoltre, mentre tu ti rifai prevalentemente alla cronaca politica e giudiziaria, io privilegio gli effetti sociali prodotti dal craxismo e quelli vanno, avendo lo stesso humus e la stessa matrice, dritti-dritti all'arcorismo.

L'Oriente è troppo diverso per poter assimilare gli harem nostrani a quelli dei loro sovrani.
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Re: (OT) Lega-5Stelle: sarà governo governicchio governo del

#7526 Messaggio da cicciuzzo »

Ragazzi, ma come riuscite a spaziare bene.... Qualcuno ci vuole parlare della legge truffa? :P
Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione

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Re: (OT) Lega-5Stelle: sarà governo governicchio governo del

#7527 Messaggio da pan »

La truffa diventata Legge, intendi dire?
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#7528 Messaggio da Drogato_ di_porno »

OSCAR VENEZIA ha scritto:Mao aveva l’harem, e non solo lui eppure il maoismo viene studiato a prescindere dalle puttane di Mao.
Ma l'harem di Mao è zero se paragonato a quello di Craxi e Silvio. In un solo anno solare per Silvio ci sono state 131 donne in 365 giorni (una ogni 2,78 giorni), con picchi di 30 a sera e 20 milioni di euro spesi. Moltiplicate il tutto per almeno 30 anni. Per quanta cocaina fosse arrivata in Cina con le guerre dell'oppio Mao non avrà mai prestazionato a quei livelli, forse qualche orgetta con 10 contadine ma non di più.
1- VENT’ANNI DA MANI PULITE VISTI DA PIZZI: “I SOCIALISTI ERANO I PADRONI DELLA NOTTE” - 2- “FINO AGLI INIZI DEGLI OTTANTA COMANDAVANO I DEMOCRISTIANI, GENTE RISERVATISSIMA. ATTENTA A TUTTO. SECONDO IL LORO STILE ERA PECCATO FARSI IMMORTALARE ANCHE SOLO CON LA FORCHETTA IN MANO. PENSA A UNA FESTA IN UN NIGHT. DOPO ARRIVANO I DE MICHELIS, I CRAXI, I CLAUDIO MARTELLI, GLI ALTISSIMO. ORGANIZZAVANO FESTE E ANCORA FESTE PER DECINE DI PERSONE. INTORNO, AVEVANO UNA CORTE DI LECCASUOLE CHE PROCURAVANO LE DONNE, SODDISFACEVANO OGNI ESIGENZA” - 3- “ERA IL 1993, IN UNA DISCOTECA VEDO L’”AVANZO DI BALERA” DE MICHELIS CHE VA AL BUFFET. SI RIEMPIE IL PIATTO. VA VERSO IL TAVOLO. AL MOMENTO DI SEDERSI, VEDO UNO DEI NUOVI POLITICI ARRIVATI DOPO TANGENTOPOLI CHE GLI TOGLIE LA SEDIA DA SOTTO. CHE BOTTO! IL CULO A TERRA E CON TUTTO IL CIBO ADDOSSO. ERA CROLLATO L’IMPERO” -

https://www.dagospia.com/rubrica-5/cafo ... -35804.htm
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OSCAR VENEZIA
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Re: (OT) Lega-5Stelle: sarà governo governicchio governo del

#7529 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

Quello che volevo dire ,e che mi rendo conto che non e’ facile cogliere per il forumista medio focalizzato su drive in ,e’ che oggi siamo ancora completamente immersi in un sistema di valori determinato da quel decennio di battaglie violente .
Il buono ed il cattivo di oggi, il tabù ed il valore fondante nascono dalla sconfitta del craxismo e dalla successiva inevitabile propaganda totalizzante del vincitore.

P.s. Non ci fu solo drive in, Craxi e’ morto esule, Cagliari si è autosoffocato in carcere, Gardini si è sparato e con lui è colata a picco la chimica

P.s I politici hanno sempre avuto voglia di scopare. Meglio che non se ne debbano vergognare come ai tempi di Kennedy o del caso Montesi

P.s. Io non sono né socialista ne Craxiano

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Drogato_ di_porno
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Re: (OT) Lega-5Stelle: sarà governo governicchio governo del

#7530 Messaggio da Drogato_ di_porno »

OSCAR VENEZIA ha scritto:Quello che volevo dire ,e che mi rendo conto che non e’ facile cogliere per il forumista medio focalizzato su drive in
ma non era solo il forumista medio ad essere focalizzato sulle ragazze fast food 8)

https://www.ilfattoquotidiano.it/2011/0 ... rai/87030/
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