era da tanto che non producevi cotanta lirica, grazie Maurizzio !GiarneseUmnberto ha scritto:il lavoro di contadino è molto duro,ci vuole tanta pazienza e soprattutto passione altrimenti è inutile che intraprendi tale percorso professionale,ho vari amici contadini e impegnati nel campo ortofrutticolo e nella zona qui la maggior parte ha aziende agricole,aziende di bufale e altre che producono grandi quantità di danaro per codesto Paese degenerato.
Quindi dal mio punto di vista dico che tale professione non può essere fatta a cuor leggero e quindi non bisogna entrare nel campo per ottenere un guadagno facile,ogni mestiere legale ha i suoi pro e i suoi contro.Essendo a contatto con i più grandi produttori caseari della zona cilentana posso dire a mani basse che il lavoro più semplice e lavativo sarebbe quello di attaccaskotch,ovvero il tizio addetto all'interno del caseificio a mettere lo scotch sui pacchi che poi il corriere porta nei negozi market carreforu ecc ecc
ci sta una specie di addetto alla macchinetta dello sckotch praticamente il suo compito e quello di strappare lo sckotch e metterlo sui pacchi di polistirolo,tutto il giorno a fare quella manzione,tipo 8 ore di fila che è pure poco a mio modo di vedere,lo scothc con il nome del prodotto sul polistirolo,tipo se un pacco contiene le trecce e un altro pacco mozzarelle o ciliegine di mozzarelle ecc ecc quindi ahimè anche nel settore caseaario esistono i fancazzisti,per curiosità l'altro giorno mi sono avvicinato a questo ragazzetto nuovo,aveva i capelli a cresta,con il tatuaggio sul collo con scritto ave maria,gli ho domandato che studi aveva fatto,lui mi ha risposto in maniera strana e faceva fatica a parlare perché aveva un piercing sulla lingua e mentre parlava sputacchiava e qundi dovevo coprirmi con la mano,lui mi dice che è appena uscito dall'università e con tanto di laurea,dice che ha studiato scienze delle comunicazioni,gli ho chiesto quanto prendeva al mese per fare quella mega stronzata di mettere lo sckotch sui pacchi dalle 4 di mattina fino a mezzogiorno e lui mi ha risposto 2100 euro e mentre lo diceva ridacchiava sputacchiava a terra.Gli ho tirato a sorpresa e all'improvviso un cazzotto fortissimo nello stomaco così solo per vendetta professionale.Dopo mi sono allontanato furtivamente mentre lui era a terra a rotolarsi e la macchinetta suonava perché i pacchi si accumulavano.
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Re: [O.T.] Io non voglio più LAVORARE
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Re: [O.T.] Io non voglio più LAVORARE
Meno male che drogato c'è. Mi stavo già incanalando verso un'interpretazione in chiave metaforica dei due SuperMattei nostrani.Drogato_ di_porno ha scritto:grande citazione cinematografica Umby (anche se là era in Cambogia)GiarneseUmnberto ha scritto:concordo,ho diversi amici che sono partiti per paesucoli in culo al mondo e sono diventati leader spirituali del vilaggio,un mio conoscente andò a vivere nella jungla del vietnam,ho perso le sue notizie,però mi piace immaginare che ora sia diventato il leader spirituale di una tribù e che fanno sacrifici umani in suo onore,quando hai le conoscenze superiori basta un attimo e diventi il messia di qualche tribù indigena che vive allo stato primordiale,naturalmente devi beccare la tribù che non ti ammazza a vista,altrimenti il gioco non vale la candela.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) - fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) - ...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
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Re: [O.T.] Io non voglio più LAVORARE
Axel che lavoro fai? In che cosa sei formato?
Per consigliarti bisogna capire che sai fare.
Vendere la terra per comprarti un posto da affittare non mi sembra una buona idea. Le zone più appetibili costano troppo (Alto Adige? In Provincia autonoma con quel budget non ci fai molto) e al netto delle spese di proprietà, la rendita è bassa.
Anche io mi terrei la terra che hai.
In realtà credo che per te sia realistico non smettere di lavorare, ma forse lavorare di meno. Scrivi che il tuo lavoro ha ucciso le tue passioni, quindi deduco che tu o lavori troppo o ti porti il lavoro a casa e non riesci a staccare.
Se riesci a dare qualche informazione più lunga del monorigo o delle cinque righe in cinque post è meglio.
Per consigliarti bisogna capire che sai fare.
Vendere la terra per comprarti un posto da affittare non mi sembra una buona idea. Le zone più appetibili costano troppo (Alto Adige? In Provincia autonoma con quel budget non ci fai molto) e al netto delle spese di proprietà, la rendita è bassa.
Anche io mi terrei la terra che hai.
In realtà credo che per te sia realistico non smettere di lavorare, ma forse lavorare di meno. Scrivi che il tuo lavoro ha ucciso le tue passioni, quindi deduco che tu o lavori troppo o ti porti il lavoro a casa e non riesci a staccare.
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Re: [O.T.] Io non voglio più LAVORARE
Buon giorno a tutti.
Vi spiego i motivi del perchè non voglio più lavorare.
1)Ho studiato per tanti anni e il mio capo è un ignorante.
2)Lavoro in media 14 ore al giorno per strada (conduco un mezzo per la consegna di prodotti alimentari).
3)Non voglio più raccontare bugie o mezze verità ai clienti pur di vendere.
4)Il mio è un contratto di lavoro da procacciatore d'affari con p.iva. Praticamente nessun diritto.
5)Voglio comandare (non "lavorando") e non essere comandato.
6)Vedo pochissimo la famiglia (2 figli)
7)Se volete continuo, ma secondo me poco importa....
Vi spiego i motivi del perchè non voglio più lavorare.
1)Ho studiato per tanti anni e il mio capo è un ignorante.
2)Lavoro in media 14 ore al giorno per strada (conduco un mezzo per la consegna di prodotti alimentari).
3)Non voglio più raccontare bugie o mezze verità ai clienti pur di vendere.
4)Il mio è un contratto di lavoro da procacciatore d'affari con p.iva. Praticamente nessun diritto.
5)Voglio comandare (non "lavorando") e non essere comandato.
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Re: [O.T.] Io non voglio più LAVORARE
tutto sta al posto sceltoSalieri D'Amato ha scritto:Parak, ti ci metti anche tu!.
nella provincia bergamasca si comprano appartamenti all'asta con 15\25 mila banane
è un business che a me non interessa ma è quell oche consiglierei a chi non vuole lavorare...
di base io consiglierei di portare la propria professionalità più vicina all'eccellenza possibile e chiedere più soldi in modo da lavorare meno ma essere remunerato di più ma facendo l'autista PIVA c'è gran poco da fare
Re: [O.T.] Io non voglio più LAVORARE
Non paga di più il paraculismo?Parakarro ha scritto: di base io consiglierei di portare la propria professionalità più vicina all'eccellenza possibile e chiedere più soldi in modo da lavorare meno ma essere remunerato di più ma facendo l'autista PIVA c'è gran poco da fare
"L'hai fatto?" "Sì" "Quanto ti è costato?" "Bugo"
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Re: [O.T.] Io non voglio più LAVORARE
" 5)Voglio comandare (non "lavorando") e non essere comandato."
mi pare impossibile
proprio ieri mi è arrivata una comunicazione della banca ( 7 pagine )
sui due spicci che ho rimasto investiti ( che non rendono un cazzo )
http://www.eurofundlux.lu/it/news/avvis ... lute-first
mi pare impossibile
proprio ieri mi è arrivata una comunicazione della banca ( 7 pagine )
sui due spicci che ho rimasto investiti ( che non rendono un cazzo )
http://www.eurofundlux.lu/it/news/avvis ... lute-first
Ultima modifica di dboon il 23/08/2019, 12:35, modificato 2 volte in totale.
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Re: [O.T.] Io non voglio più LAVORARE
axel mio, ti capisco, farsi il culo non piace a nessunoAxel del Riope ha scritto:Buon giorno a tutti.
Vi spiego i motivi del perchè non voglio più lavorare.
1)Ho studiato per tanti anni e il mio capo è un ignorante.
2)Lavoro in media 14 ore al giorno per strada (conduco un mezzo per la consegna di prodotti alimentari).
3)Non voglio più raccontare bugie o mezze verità ai clienti pur di vendere.
4)Il mio è un contratto di lavoro da procacciatore d'affari con p.iva. Praticamente nessun diritto.
5)Voglio comandare (non "lavorando") e non essere comandato.
6)Vedo pochissimo la famiglia (2 figli)
7)Se volete continuo, ma secondo me poco importa....
il problema è che per non lavorare ci sono solo 2 soluzioni:
-trovi qualcuno che ti mantiene (la soluzione A che ti ho dato di trovarti una vecchiarda)
-hai risparmiato abbastanza soldi per campare con quelli (la soluzione B vattene in un villaggio e campa con 2 dollari al giorno visti i tuoi risparmi di 35k) se tu avessi risparmiato 35
milioni potevi andare a vivere ovunque, ma con 35k resta il villaggio di paglia
Quindi anche se sembra che ti prendessi per il culo, ti ho dato le due uniche soluzioni possibili per realizzare il tuo obbiettivo.
Qui habet, dabitur ei. E comunque: Stikazzi
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Re: [O.T.] Io non voglio più LAVORARE
...uniche soluzioni?...non credo. A 45 anni non smetterò mai di sognare, e credo che 35k non sono pochi per fare un piccolo investimento.bellavista ha scritto:
Quindi anche se sembra che ti prendessi per il culo, ti ho dato le due uniche soluzioni possibili per realizzare il tuo obbiettivo.
Non ho aperto questo topic, per dire "da oggi non lavoro più", semplicemente mi piacerebbe conoscere le opinioni fantasiose (non fantastiche) di persone che non conosco riguardo il tema "vivere non lavorando".
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Re: [O.T.] Io non voglio più LAVORARE
le soluzioni che ti ho detto sono le uniche per vivere senza lavorare.Axel del Riope ha scritto:...uniche soluzioni?...non credo. A 45 anni non smetterò mai di sognare, e credo che 35k non sono pochi per fare un piccolo investimento.bellavista ha scritto:
Quindi anche se sembra che ti prendessi per il culo, ti ho dato le due uniche soluzioni possibili per realizzare il tuo obbiettivo.
Non ho aperto questo topic, per dire "da oggi non lavoro più", semplicemente mi piacerebbe conoscere le opinioni fantasiose (non fantastiche) di persone che non conosco riguardo il tema "vivere non lavorando".
fare un investimento cosa vuol dire per te?
un investimento che non ti fa lavorare significa che etti il capitale e ricevi una rendita senza fare nulla sufficiente a vivere.
con i tuoi 35k per avere una rendita di 1000 euro al mese,
dovresti avere una rendita sul capitale del 33% annuo netto
anche li, se conosci investimenti che danno il 33% netto senza fare nessun lavoro scrivimeli in privato
se per investimento intendi che fai un'attivià qualunque dove tu devi lavorare, questo esula dal presupposto di non lavorare, e siamo punto e a capo )
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Re: [O.T.] Io non voglio più LAVORARE
Come già dibattuto, che vi siano appartamenti battuti all'asta per 15/25 mila banane non vuol dire che un privato riesca poi a spuntarli a quei prezzi (gli acquisti all'asta sono un business per molte lobby). Ma mettiamo pure che Axel se ne acquisti uno a 20/25.000 euro (compresi anche tutti i diritti d'asta, spese notarili e quant'altro), immagino che servano poi almeno almeno altri 8/10000 euro per risistemarli (di solito sono in condizioni pietose, esperti mi dicevano che in alcuni erano stai portati via i pavimenti e perfino i cavi elettrici) e ammobiliarlo alla meglio.Parakarro ha scritto:tutto sta al posto sceltoSalieri D'Amato ha scritto:Parak, ti ci metti anche tu!.
nella provincia bergamasca si comprano appartamenti all'asta con 15\25 mila banane
è un business che a me non interessa ma è quell oche consiglierei a chi non vuole lavorare...
di base io consiglierei di portare la propria professionalità più vicina all'eccellenza possibile e chiedere più soldi in modo da lavorare meno ma essere remunerato di più ma facendo l'autista PIVA c'è gran poco da fare
Insomma, senza andare nei dettagli pratici, la vedo dura per lui campare con questo tipo di investimento, considerando che poi tiene famiglia.
Axel, 35.000 euro non sono pochi come risparmi di un lavoratore, avendo pure una famiglia a carico. Se invece parli di capitale da investire per ricavarci una rendita sono niente, una cifra irrisoria. Credo che oltre il 50% delle persone che lavorano abbia da parte almeno 35.000 euro, se potessero essere messe a frutto, consentendogli di non lavorare, credi che non lo farebbero.
Come dice bellavista, rendite "sicure" di oltre il 30% netto del capitale non esistono, ma neppure del 20% o del 10% e forse pure del 5%, dato che le rendite sono normalmente commisurate al rischio.
Come hai giustamente sottolinato al bella, sembra che tu abbia aperto il topic più per suscitare un dibattito e far sbizzarrire la fantasia che per ricevere una proposta concreta sul riuscire a vivere non lavorando con soli 35.000 euro. Se ne potrebbe quasi fare un gioco da tavolo.
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Re: [O.T.] Io non voglio più LAVORARE
per un attimo mi sono preoccupato perché mi sembravi colui che fa le consegne per la mia attività,poi hai scritto età e figli e quindi sei uscito dall'identikit del ragazzo che fa le consegne per mio conto
comunque anche io prima di mettermi in proprio facevo la tua stessa manzione.
si inizia sempre facendo la gavetta dal basso e poi ti metti in proprio,naturalmente io ho iniziato facendo prima il lavapiatti nelle cucine e sbucciavo le patate,a volte mi mettevano a fare il lava pavimenti ma era tutta gavetta.
Poi andai a lavorare sulle spiagge a mettere gli ombrelloni e fare il bagnino,poi ho fatto il commesso sui lidi a portare le sedie a sdraio,successivamente sono andato ad entrare nel movimento dei corrieri,facevo il corriere ma all'inizio portavo il pullman pieno di marocchini nei campi sotto le serre,mi pagavano bene ma non poteva durare per sempre,mi vergognavo a dire che portavo i negri nei campi,quindi lo facevo solo la stagione d'estate e poi mi licenziai,andai anche io nel settore alimentare portando vivande alimentari.Avevo un capo ignorantone e quando portavamo la roba alimentare dai clienti 9 volte su 10 finiva a mazzate perché il mio capo diceva bugie sulla veridicità della cosiddetta bontà dei prodotti,quindi di solito il cliente reagiva in mal modo mettendo le mani addosso al mio titolare,molte volte ho dovuto accompagnarlo in ospedale,io ringraziando il cielo non ho mai preso botte siccome la mia stazza mi ha sempre difeso da improbabili aggressioni,ed avendo fatto un corso in gioventù e avendo una preparazione tecnica non ho mai avuto problemi nel buttare mazzate ove nel caso si dovevano buttare.
comunque ritornando al discorso,mi sono messo in proprio con una cifra poco superiore, prendendo prodotti caseari alla fonte del coltivatore diretto e ci ho messo il mio marchio,ho aperto un piccolo negozietto che li vende,proprio accanto ad un grosso centro urbano e gli affari ad oggi sono stati in maniera gradualmente positiva nonostante i negozi dei cinesini che dal giorno alla notte aprivano accanto a me e io li facevo chiudere chiamando i nas,nonostante i governi di sinistra che hanno fatto di tutto per farmi chiudere ma io ho tenuto duro,ora mi sono messo un corriere,ho assunto un ragazzetto indiano che alla mattina prende i prodotti dall'azienda produttrice e li porta al mio negozietto casearo e poi fa le varie consegne in tutta la provincia,nei market ecc io a volte faccio le consegne con mio cognato Albesilio in contemporanea al ragazzetto per dargli una mano,ho due furgoni per tale scopo,comunque se ad esempio domani ho un impegno e devo andare con mio cognato a fare una missione al nord,allora ci sta il ragazzetto che porta i prodotti e io posso fare altro.
Quindi la risposta alla domanda è investire i soldi in un'attività commerciale e fare impresa dove i primi tempi ci devi lavorare in prima persona,dopo un 3-4 anni se hai una buona entrata allora puoi anche tu fare il capo padrone,assumendo qualche brava commessa,io ne ho due,una viene alla mattina e una al pomeriggio,inoltre ho questo ragazzino indiano che mi fa le consegne, appena uscito dalle scuole e per ora si comporta bene,ogni tanto gli dò qualche scappellotto per educarlo bene.
Se invece non vuoi metterti in gioco allora il trasferirsi in un villaggio di paglia sperduto nella jungla del vietnam sarebbe ad oggi l'opzione più credibile e sicura economicamente parlando.L'unico rischio sarebbe trovare una tribù ostile all'uomo bianco che magari pratica il cannibalismo.A quel punto non so quanto converrebbe,nonostante questo posso assicurare che una tribù pacifica la si trova prima o poi e basta cercare.Quante volte ho desiderato trovare una poka hontas in un villaggietto di ominidi primitivi e vivere di pesca e selvaggina proclamandomi messia del villaggio.Cosa che effettivamente avrei potuto fare se avessi avuto la stessa intuizione che ebbe il mio conterraneo che all'epoca sparì proprio in un Paese del terzo mondo cercando di diventare il messia di una tribù selvaggia.
comunque anche io prima di mettermi in proprio facevo la tua stessa manzione.
Poi andai a lavorare sulle spiagge a mettere gli ombrelloni e fare il bagnino,poi ho fatto il commesso sui lidi a portare le sedie a sdraio,successivamente sono andato ad entrare nel movimento dei corrieri,facevo il corriere ma all'inizio portavo il pullman pieno di marocchini nei campi sotto le serre,mi pagavano bene ma non poteva durare per sempre,mi vergognavo a dire che portavo i negri nei campi,quindi lo facevo solo la stagione d'estate e poi mi licenziai,andai anche io nel settore alimentare portando vivande alimentari.Avevo un capo ignorantone e quando portavamo la roba alimentare dai clienti 9 volte su 10 finiva a mazzate perché il mio capo diceva bugie sulla veridicità della cosiddetta bontà dei prodotti,quindi di solito il cliente reagiva in mal modo mettendo le mani addosso al mio titolare,molte volte ho dovuto accompagnarlo in ospedale,io ringraziando il cielo non ho mai preso botte siccome la mia stazza mi ha sempre difeso da improbabili aggressioni,ed avendo fatto un corso in gioventù e avendo una preparazione tecnica non ho mai avuto problemi nel buttare mazzate ove nel caso si dovevano buttare.
comunque ritornando al discorso,mi sono messo in proprio con una cifra poco superiore, prendendo prodotti caseari alla fonte del coltivatore diretto e ci ho messo il mio marchio,ho aperto un piccolo negozietto che li vende,proprio accanto ad un grosso centro urbano e gli affari ad oggi sono stati in maniera gradualmente positiva nonostante i negozi dei cinesini che dal giorno alla notte aprivano accanto a me e io li facevo chiudere chiamando i nas,nonostante i governi di sinistra che hanno fatto di tutto per farmi chiudere ma io ho tenuto duro,ora mi sono messo un corriere,ho assunto un ragazzetto indiano che alla mattina prende i prodotti dall'azienda produttrice e li porta al mio negozietto casearo e poi fa le varie consegne in tutta la provincia,nei market ecc io a volte faccio le consegne con mio cognato Albesilio in contemporanea al ragazzetto per dargli una mano,ho due furgoni per tale scopo,comunque se ad esempio domani ho un impegno e devo andare con mio cognato a fare una missione al nord,allora ci sta il ragazzetto che porta i prodotti e io posso fare altro.
Quindi la risposta alla domanda è investire i soldi in un'attività commerciale e fare impresa dove i primi tempi ci devi lavorare in prima persona,dopo un 3-4 anni se hai una buona entrata allora puoi anche tu fare il capo padrone,assumendo qualche brava commessa,io ne ho due,una viene alla mattina e una al pomeriggio,inoltre ho questo ragazzino indiano che mi fa le consegne, appena uscito dalle scuole e per ora si comporta bene,ogni tanto gli dò qualche scappellotto per educarlo bene.
Se invece non vuoi metterti in gioco allora il trasferirsi in un villaggio di paglia sperduto nella jungla del vietnam sarebbe ad oggi l'opzione più credibile e sicura economicamente parlando.L'unico rischio sarebbe trovare una tribù ostile all'uomo bianco che magari pratica il cannibalismo.A quel punto non so quanto converrebbe,nonostante questo posso assicurare che una tribù pacifica la si trova prima o poi e basta cercare.Quante volte ho desiderato trovare una poka hontas in un villaggietto di ominidi primitivi e vivere di pesca e selvaggina proclamandomi messia del villaggio.Cosa che effettivamente avrei potuto fare se avessi avuto la stessa intuizione che ebbe il mio conterraneo che all'epoca sparì proprio in un Paese del terzo mondo cercando di diventare il messia di una tribù selvaggia.
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Re: [O.T.] Io non voglio più LAVORARE
Ok grazie per le informazioni. Se come sembra, le tue condizioni economiche non ti permettono di vivere di rendita per sempre e se hai studiato per tanti anni e hai conseguito titoli di studio spendibili io prenderei in considerazione due possibilità.Axel del Riope ha scritto:Buon giorno a tutti.
Vi spiego i motivi del perchè non voglio più lavorare.
1)Ho studiato per tanti anni e il mio capo è un ignorante.
2)Lavoro in media 14 ore al giorno per strada (conduco un mezzo per la consegna di prodotti alimentari).
3)Non voglio più raccontare bugie o mezze verità ai clienti pur di vendere.
4)Il mio è un contratto di lavoro da procacciatore d'affari con p.iva. Praticamente nessun diritto.
5)Voglio comandare (non "lavorando") e non essere comandato.
6)Vedo pochissimo la famiglia (2 figli)
7)Se volete continuo, ma secondo me poco importa....
1) Cambiare lavoro. Non ti trovi col tuo capo, lavori troppe ore, ti senti schiavo e non onesto con i tuoi clienti. Vuoi avere più contatto con i tuoi figli. Forse non è il lavoro in sè che ti stressa, ma questo lavoro che fai in queste condizioni.
2) Licenziati e prenditi un periodo di stop. Forse puoi pure accedere alla disoccupazione. Se hai casa di proprietà e non devi sfamare i figli puoi farlo. Certo, perderai parte del tuo capitale, ma magari staccare per 3 o 6 mesi può aiutare.
Ovviamente vista la tua età ricollocarti nel mercato del lavoro non sarà facilissimo nè nello scenario 1, nè nel 2. Però non direi che è impossibile.
Se proprio stai impazzendo, prima di rimetterci con la salute, stacca e dedicati alle tue passioni per almeno 3 mesi.
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Re: [O.T.] Io non voglio più LAVORARE
oggi in gran forma Maurizzio cazzoGiarneseUmnberto ha scritto:per un attimo mi sono preoccupato perché mi sembravi colui che fa le consegne per la mia attività,poi hai scritto età e figli e quindi sei uscito dall'identikit del ragazzo che fa le consegne per mio conto![]()
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comunque anche io prima di mettermi in proprio facevo la tua stessa manzione.si inizia sempre facendo la gavetta dal basso e poi ti metti in proprio,naturalmente io ho iniziato facendo prima il lavapiatti nelle cucine e sbucciavo le patate,a volte mi mettevano a fare il lava pavimenti ma era tutta gavetta.
Poi andai a lavorare sulle spiagge a mettere gli ombrelloni e fare il bagnino,poi ho fatto il commesso sui lidi a portare le sedie a sdraio,successivamente sono andato ad entrare nel movimento dei corrieri,facevo il corriere ma all'inizio portavo il pullman pieno di marocchini nei campi sotto le serre,mi pagavano bene ma non poteva durare per sempre,mi vergognavo a dire che portavo i negri nei campi,quindi lo facevo solo la stagione d'estate e poi mi licenziai,andai anche io nel settore alimentare portando vivande alimentari.Avevo un capo ignorantone e quando portavamo la roba alimentare dai clienti 9 volte su 10 finiva a mazzate perché il mio capo diceva bugie sulla veridicità della cosiddetta bontà dei prodotti,quindi di solito il cliente reagiva in mal modo mettendo le mani addosso al mio titolare,molte volte ho dovuto accompagnarlo in ospedale,io ringraziando il cielo non ho mai preso botte siccome la mia stazza mi ha sempre difeso da improbabili aggressioni,ed avendo fatto un corso in gioventù e avendo una preparazione tecnica non ho mai avuto problemi nel buttare mazzate ove nel caso si dovevano buttare.
comunque ritornando al discorso,mi sono messo in proprio con una cifra poco superiore, prendendo prodotti caseari alla fonte del coltivatore diretto e ci ho messo il mio marchio,ho aperto un piccolo negozietto che li vende,proprio accanto ad un grosso centro urbano e gli affari ad oggi sono stati in maniera gradualmente positiva nonostante i negozi dei cinesini che dal giorno alla notte aprivano accanto a me e io li facevo chiudere chiamando i nas,nonostante i governi di sinistra che hanno fatto di tutto per farmi chiudere ma io ho tenuto duro,ora mi sono messo un corriere,ho assunto un ragazzetto indiano che alla mattina prende i prodotti dall'azienda produttrice e li porta al mio negozietto casearo e poi fa le varie consegne in tutta la provincia,nei market ecc io a volte faccio le consegne con mio cognato Albesilio in contemporanea al ragazzetto per dargli una mano,ho due furgoni per tale scopo,comunque se ad esempio domani ho un impegno e devo andare con mio cognato a fare una missione al nord,allora ci sta il ragazzetto che porta i prodotti e io posso fare altro.
Quindi la risposta alla domanda è investire i soldi in un'attività commerciale e fare impresa dove i primi tempi ci devi lavorare in prima persona,dopo un 3-4 anni se hai una buona entrata allora puoi anche tu fare il capo padrone,assumendo qualche brava commessa,io ne ho due,una viene alla mattina e una al pomeriggio,inoltre ho questo ragazzino indiano che mi fa le consegne, appena uscito dalle scuole e per ora si comporta bene,ogni tanto gli dò qualche scappellotto per educarlo bene.
Se invece non vuoi metterti in gioco allora il trasferirsi in un villaggio di paglia sperduto nella jungla del vietnam sarebbe ad oggi l'opzione più credibile e sicura economicamente parlando.L'unico rischio sarebbe trovare una tribù ostile all'uomo bianco che magari pratica il cannibalismo.A quel punto non so quanto converrebbe,nonostante questo posso assicurare che una tribù pacifica la si trova prima o poi e basta cercare.Quante volte ho desiderato trovare una poka hontas in un villaggietto di ominidi primitivi e vivere di pesca e selvaggina proclamandomi messia del villaggio.Cosa che effettivamente avrei potuto fare se avessi avuto la stessa intuizione che ebbe il mio conterraneo che all'epoca sparì proprio in un Paese del terzo mondo cercando di diventare il messia di una tribù selvaggia.
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Re: [O.T.] Io non voglio più LAVORARE
se si cambia l'obbiettivo da non lavorare a lavorareSatana in autobus ha scritto:Ok grazie per le informazioni. Se come sembra, le tue condizioni economiche non ti permettono di vivere di rendita per sempre e se hai studiato per tanti anni e hai conseguito titoli di studio spendibili io prenderei in considerazione due possibilità.Axel del Riope ha scritto:Buon giorno a tutti.
Vi spiego i motivi del perchè non voglio più lavorare.
1)Ho studiato per tanti anni e il mio capo è un ignorante.
2)Lavoro in media 14 ore al giorno per strada (conduco un mezzo per la consegna di prodotti alimentari).
3)Non voglio più raccontare bugie o mezze verità ai clienti pur di vendere.
4)Il mio è un contratto di lavoro da procacciatore d'affari con p.iva. Praticamente nessun diritto.
5)Voglio comandare (non "lavorando") e non essere comandato.
6)Vedo pochissimo la famiglia (2 figli)
7)Se volete continuo, ma secondo me poco importa....
1) Cambiare lavoro. Non ti trovi col tuo capo, lavori troppe ore, ti senti schiavo e non onesto con i tuoi clienti. Vuoi avere più contatto con i tuoi figli. Forse non è il lavoro in sè che ti stressa, ma questo lavoro che fai in queste condizioni.
2) Licenziati e prenditi un periodo di stop. Forse puoi pure accedere alla disoccupazione. Se hai casa di proprietà e non devi sfamare i figli puoi farlo. Certo, perderai parte del tuo capitale, ma magari staccare per 3 o 6 mesi può aiutare.
Ovviamente vista la tua età ricollocarti nel mercato del lavoro non sarà facilissimo nè nello scenario 1, nè nel 2. Però non direi che è impossibile.
Se proprio stai impazzendo, prima di rimetterci con la salute, stacca e dedicati alle tue passioni per almeno 3 mesi.
poco e/o fare un lavoro che piace di più.
i consigli possibili aumentano.
a quanto ho capito axel lavora 14 ore facendo una cosa che odia
può trovare molte alternative a questo
ora francamente io non sono un esperto di lavori parassitari, ma ehy, siamo in italia, sicuramente qualche esperto lo trovi
Qui habet, dabitur ei. E comunque: Stikazzi
