pan ha scritto:Salieri D'Amato ha scritto:pan ha scritto:Salieri D'Amato ha scritto:
E' già domani, quindi intervengo tardi.
Concordo integralmente con quanto detto da Pan, pur tenendo presente la teoria di Cianbellano.
Quindi, reputo corretto l'approccio, ma sbagliato nei termini. Non si invita al mare una ragazza impegnata, nel suo giorno libero e magari pure nelle vicinanze. Purtroppo hai il culto della fidanzata e proponi quello che vorresti fare con essa.
Se proprio volevi invitarla al mare si lancia la proposta,
si potrebbe una volta ..., lasciando poi a lei decidere tempo, luogo, ora e durata; e senza obbligo di doverti rispondere subito, ma facendogli ponderare bene la cosa con i vantaggi e i rischi. Suggerisco comunque sempre una proposta più neutra come
farsi un giro o un
andare a bersi qualcosa in tranquillità, in questo modo evidenzi un interesse a stare con lei lasciandogli tutti i margini possibili di manovra.
E se ti dovesse chiedere "Ma cosa ti sei messo in testa, vuoi per caso provarci?" basta rispondergli "Onestamente provo una certa attrazione nei tuoi confronti, ma in ogni modo avrei piacere a uscire anche da amico, visto che ci intendiamo bene". A quel punto lei avrà capito tutto e gestirà lei la cosa.
Ma io sono io e tu sei tu. E non è detto che non abbia ragione tu!

Riformulerei l'invito "Onestamente provo una certa attrazione nei tuoi confronti, ma in ogni modo avrei piacere a uscire anche da amico, visto che ci intendiamo bene" in questa maniera:
Via
onestamente , che crea una premessa morale sfavorevole al raggiungimento dell'obbiettivo, via
una certa che modera troppo e offre vie di fuga tipo "Ma come
una certa? Io sono una figona!!!". Via
l'amico, in conformità al discorso di Cianby, quindi:
"Provo attrazione nei tuoi confronti, ma in ogni modo avrei piacere che uscissimo, visto che ci intendiamo bene" dove, nella seconda parte, si insinua già un
noi.
Beh, si, ci stanno le tue correzioni. Ma l'
onestamente è una premessa di sincerità più che morale, e a mio avviso si colloca sempre bene, anzi lo riformulerei con "Onestamente? .... "; la
certa attrazione è volutamente una moderazione, sono contrario a lodi sperticate, sopratttutto se figona, è così uno stimolo per lei a far si che quella
certa diventi una
grande; l'opzione
amico la lascerei sempre, in questo modo lei può uscire con GK più tranquillamente e vedere come si sviluppa la serata e fare le proprie scelta, senza, uscendo con lui, implicitamente accetterebbe la sua corte, in pratica dichiarandosi disposta a prendere in seria considerazione il tradimento del proprio ragazzo, dando per scontato che lei possa concedersi, pur sapendo che GK non vorrebbe propriamente comportarsi da amico.
Ma comunque stiamo a fare sofismi, le parole contano relativamente, l'importante è che il nostro eroe manifesti interesse e desiderio di uscire con lei; molto più importante è una certa disinvoltura e il linguaggio del corpo. Se poi a lei lui piace veramente, può anche balbettare che va bene lo stesso.
Che poi sono convinto che GK è un bel ragazzo, socievole e affabile, migliore di come si dipinge. Se riesce a superare questo steep dell'inadeguatezza, dopo avrà la strada spianata ... forse.

Certo, la mole di informazioni che passa dai canali non verbali è di molto maggiore, ma qui non possiamo instillarla. Senza contare che anche la comunicazione verbale ne possiede. La stessa frase si può pronunciare in mille modi diversi. Ma anche il puro contenuto testuale ha il suo peso, che qui possiamo curare.
Resto del mio parere, avanzo un
sinceramente in luogo di
onestamente che ha una valenza semantica troppo moralistica (onestà-onestà). Attrazione senza una quantificazione pone la tipa in un'area di indeterminazione (ma quanto lo attraggo?) che potrebbe indurla a mosse indagatrici, infine
amico proprio no perché è già un autorelegarsi nella friend zone. E' chiaro che essendo una figona ha sempre occasioni per trasgredire, per lei è routine, per cui appare inutile inscenare così tanti filtri.
Su questa divergenza di vedute, solo apparentemente di lana caprina, mi piacerebbe sentire anche altri pareri, primo fra tutti dell'interessato, di cui attendiamo il report che gi(à) mi pare di leggere:"Gli infami..."
Sul
sinceramente ti appoggio. Ma va benissimo anche il francamente di Blif.
Sull'attrazione inquantificata rimango della mia idea (comunque l'importante è che vi sia).
Sull'
amico decontestualizzato avesti perfettamente ragione, ma io l'avevo posto come seconda opzione,
ti chiedo di uscire con me perchè mi interessi, ma al limite posso uscire con te anche per semplice amicizia ... l'importante è che intanto tu esca con me, poi si vedrà; il fatto che per lei sia routine conta relativamente, in questo caso te lo sta chiedendo GK, con il quale interagisce volentieri, non uno sconosciuto qualsiasi.
gi.kappa. ha scritto:pan ha scritto:Certo, la mole di informazioni che passa dai canali non verbali è di molto maggiore, ma qui non possiamo instillarla. Senza contare che anche la comunicazione verbale ne possiede. La stessa frase si può pronunciare in mille modi diversi. Ma anche il puro contenuto testuale ha il suo peso, che qui possiamo curare.
Resto del mio parere, avanzo un sinceramente in luogo di onestamente che ha una valenza semantica troppo moralistica (onestà-onestà). Attrazione senza una quantificazione pone la tipa in un'area di indeterminazione (ma quanto lo attraggo?) che potrebbe indurla a mosse indagatrici, infine amico proprio no perché è già un autorelegarsi nella friend zone. E' chiaro che essendo una figona ha sempre occasioni per trasgredire, per lei è routine, per cui appare inutile inscenare così tanti filtri.
Su questa divergenza di vedute, solo apparentemente di lana caprina, mi piacerebbe sentire anche altri pareri, primo fra tutti dell'interessato, di cui attendiamo il report che gi(à) mi pare di leggere:"Gli infami..."
La verità è che forse mi è capitata una top player mentre io gioco ancora in lega pro girone b. Però buona così, quei quattro schemi che conosco li ho giocati. Per non parlare del fatto che già a monte in realtà è possibile che non ci sia mai stata una partita, ma vabbe
Riepilogo della giornata di ieri.
Mattina libera dal lavoro ma alla fine non ho optato come vi dicevo per l'invito al mare ma per la sera ad una festa.
Dal tardo pomeriggio lavoro, ma un discreto cazzo sul posto ci porta a finire intorno all'una. Lei che era ancora in zona passa a salutarci un paio di volte e si ripresenta in chiusura dicendo che quando non c'ero aveva detto ai miei compagni di sventura che ci saremmo visti tutti per bere qualcosa lì vicino.
Al che me ne vado di testa perché
a) avevo il look di un rom che ha appena bruciato 3 quintali di fili per ricavare il rame, dove c@##* vado in giro se prima non torno in stanza a ricompormi. E non si trattava di pochi km.
b) ho ricordato che avevo intenzione di andare a quella festa ma lei mi dice che preferiva restare in zona
c) non avendo decifrato la situazione tra me e lei (tra l'altro oltre al mio capo anche due altri colleghi si sono accorti che l'amica mi ronzava intorno) come disse Jep Gambardella "la più consistente scoperta che ho fatto subito dopo aver compiuto 65 anni è che non mi va più di perdere tempo a fare cose che non mi va più di fare"
Quindi finisco di raccogliere tutto, messaggino di rifiuto, risposta secca "Va bene ci vediamo alla prossima" e la messa è finita.
In base ai nostri calendari fino a metà settembre ci ritroveremo in 3 altre occasioni ma basta così.
Parlando di cose serie, buon Ferragosto a tutti!
L'invito alla festa è la dimostrazione che temi inconsciamente di rimanere solo con lei e di dover prendere l'iniziativa. Non è la prima volta che fai questi inviti.
Il suo voler rimanere in zona, a mio modesto parere, era un assist a riformulare l'invito per una serata più intima ... che non è stato colto. Va beh, evidentemente è destino.
Buon ferragosto anche a te!